fra noi 6 giugno 2016 a4

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L’angolo del Messaggio Messaggio del Vicario Provinciale n caro saluto ai confratelli e amici lettori. Qualche giorno fa, incontrando il P.Segretario Provinciale, nell’andito della Curia, mi ha ricordato di scrivere il saluto di prima pagina del nostro FRA NOI per il mese di Giugno. I temi di italiano non sono mai stati il mio forte... ma ho fraternamente ben accolto l’invito ed... eccomi a voi. Ho iniziato a pensare...ma soprattutto a guardare la mia vita... e sto scoprendo come il Capitolo Provinciale, che si svolge ogni tre anni, non dura solo quattro giorni ma per coloro che sono stati chiamati a ‘servire i fratellisi prolunga nei giorni e nei mesi e diventa una grande occasione di Formazione Permanente: tanti frati con- vengono in un luogo ‘appartato’ - per incontrarsi - per pregare, - per ascoltare dal Ministro uscente: gesti, scelte, risultati, frenate,... - per tracciare percorsi nei quali vivere il carisma francescano nel nostro tempo... - per eleggere quelle persone che ci paiono adatte ad essere guide nel percorrere questo pezzo di strada… Da lì nascono inevitabilmente situazioni nuove, incontri, confronti, decisioni, partenze, distacchi, opportunità... in cui tutti siamo coinvolti... Durante le visite alle varie Fraternità e l’ascolto di ogni confratello, scopri trepidazione, timore, attese, speranze e desiderio di cambiare. Mi è capitato di partecipare quasi sempre ai Capitoli, come Delegato o come Consigliere in atto, e ho speri- mentato la gioia di essere presente a questo grande mo- mento di fraternità, di discernimento e di decisioni... ma ho sempre avuto nel cuore un sofferto disappunto per i tanti confratelli, che per i motivi più diversi, non avreb- bero potuto partecipare a questo evento così ‘speciale e prezioso’, quale è il Capitolo, sentendosi come parte di una fraternità ‘dimezzata’... Mi auguro che in un futuro prossimo, questo vuoto possa essere colmato, con la partecipazione di tutti frati al Capitolo Provinciale. In questi giorni, come Consiglio Provinciale, siamo in visita ai confratelli nei vari luoghi della Toscana e ti accorgi che in ogni luogo c’è vita, da più parti ci sono ambienti rinnovati, puliti, ben tenuti. Ti accorgi inoltre che in varie U situazioni c’è ricchezza umana, spirituale, ambientale. Ti accorgi di frati cresciuti, sereni, forti, ricchi di tanta spiritualità e disponibilità… in alcune situazioni ti trovi davanti a fatiche, sofferenze... comunque una ricchezza enorme che ha bisogno di essere condivisa e messa in circolazione... Abbiamo un ricco patrimonio di preghiera, di fra- ternità, di itineranza, di annuncio del Vangelo nelle situazioni più varie: è un dono da portare avanti con quello spirito che Papa Francesco sempre ci annuncia nella Evangelii Gaudium, al n. 33: La pastorale in chiave missionaria esige di abbandonare il comodo criterio pastorale del ‘si è fatto sempre così. Invito tutti ad essere audaci e creativi in questo compito di ripensare gli obiettivi, le strutture, lo stile e i metodi evangelizzatori delle proprie comunità. Una individua- zione dei fini senza una ricerca comunitaria dei mezzi per raggiungerli è condannata a tradursi in mera fantasiaQuesto sto vivendo in questo tempo, sicuramente è un dono inaspettato, in alcuni momenti faticoso, ma sicuramente ricco di opportunità. Grazie a tutti. Fr.Mario Giovacchini Al concorso si partecipa inviando ‘’UNA POESIA su TEMI DI SPIRITUALITA’ FRANCESCANA o su TEMA LIBERO Per informazioni sulle modalità del Concorso, organizzato dalla FRATERNITÀ DELL’ORDINE FRANCESCANO SECOLARE , presso il Convento dei Frati Cappuccini, Piazza S.Francesco, 3 - 54100 MASSA telefonare : 329.7212008 oppure e-mail: [email protected] Il 30 Luglio scade il tempo utile per invio elaborati PREMIO NAZIONALE DI POESIA PADRE DAMIANO DA BOZZANO - 8 a EDIZIONE 2016 - MASSA Tempo di incontri e di itineranza...

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Pagine informative dei Frati Minori Cappuccini Toscani

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Page 1: Fra noi 6 giugno 2016 a4

L ’ a n g o l o d e l M e s s a g g i oMessaggio del Vicario Provinciale

n caro saluto ai confratelli e amici lettori. Qualche giorno fa, incontrando il P.Segretario Provinciale, nell’andito della Curia, mi ha ricordato di scrivere il saluto di prima pagina del nostro FRA NOI per il mese di Giugno. I temi di italiano non sono mai stati il mio forte...ma ho fraternamente ben accolto l’invito ed... eccomi a voi. Ho iniziato a pensare...ma soprattutto a guardare la mia vita... e sto scoprendo come il Capitolo Provinciale, che si svolge ogni tre anni, non dura solo quattro giorni ma per coloro che sono stati chiamati a ‘servire i fratelli’ si prolunga nei giorni e nei mesi e diventa una grande occasione di Formazione Permanente: tanti frati con-vengono in un luogo ‘appartato’ - per incontrarsi - per pregare, - per ascoltare dal Ministro uscente: gesti, scelte, risultati, frenate,... - per tracciare percorsi nei quali vivere il carisma francescano nel nostro tempo... - per eleggere quelle persone che ci paiono adatte ad essere guide nel percorrere questo pezzo di strada… Da lì nascono inevitabilmente situazioni nuove, incontri, confronti, decisioni, partenze, distacchi, opportunità... in cui tutti siamo coinvolti... Durante le visite alle varie Fraternità e l’ascolto di ogni confratello, scopri trepidazione, timore, attese, speranze e desiderio di cambiare. Mi è capitato di partecipare quasi sempre ai Capitoli, come Delegato o come Consigliere in atto, e ho speri-mentato la gioia di essere presente a questo grande mo-mento di fraternità, di discernimento e di decisioni... ma ho sempre avuto nel cuore un sofferto disappunto per i tanti confratelli, che per i motivi più diversi, non avreb-bero potuto partecipare a questo evento così ‘speciale e prezioso’, quale è il Capitolo, sentendosi come parte di una fraternità ‘dimezzata’... Mi auguro che in un futuro prossimo, questo vuoto possa essere colmato, con la partecipazione di tutti frati al Capitolo Provinciale. In questi giorni, come Consiglio Provinciale, siamo in visita ai confratelli nei vari luoghi della Toscana e ti accorgi che in ogni luogo c’è vita, da più parti ci sono ambienti rinnovati, puliti, ben tenuti. Ti accorgi inoltre che in varie

U

situazioni c’è ricchezza umana, spirituale, ambientale. Ti accorgi di frati cresciuti, sereni, forti, ricchi di tanta spiritualità e disponibilità… in alcune situazioni ti trovi davanti a fatiche, sofferenze... comunque una ricchezza enorme che ha bisogno di essere condivisa e messa in circolazione... Abbiamo un ricco patrimonio di preghiera, di fra-ternità, di itineranza, di annuncio del Vangelo nelle situazioni più varie: è un dono da portare avanti con quello spirito che Papa Francesco sempre ci annuncia nella Evangelii Gaudium, al n. 33:“La pastorale in chiave missionaria esige di abbandonare il comodo criterio pastorale del ‘si è fatto sempre così’. Invito tutti ad essere audaci e creativi in questo compito di ripensare gli obiettivi, le strutture, lo stile e i metodi evangelizzatori delle proprie comunità. Una individua-zione dei fini senza una ricerca comunitaria dei mezzi per raggiungerli è condannata a tradursi in mera fantasia” Questo sto vivendo in questo tempo, sicuramente è un dono inaspettato, in alcuni momenti faticoso, ma sicuramente ricco di opportunità. Grazie a tutti. Fr.Mario Giovacchini

Al concorso si partecipa inviando ‘’UNA POESIA su TEMI DI SPIRITUALITA’ FRANCESCANA o su TEMA LIBERO Per informazioni sulle modalità del Concorso, organizzato dalla Fraternità dell’Ordine FrancescanO secOlare,

presso il Convento dei Frati Cappuccini, Piazza S.Francesco, 3 - 54100 MASSA telefonare: 329.7212008 oppure e-mail: [email protected] Il 30 Luglio scade il tempo utile per invio elaborati

PREMIO NAZIONALE DI POESIA PADRE DAMIANO DA BOZZANO - 8a EDIZIONE 2016 - MASSA

Tempo di incontri e di itineranza...

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A cura di Fr.Stefano Baldini O.

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V i t a d i Fr a t e r n i t à

abato 9 Aprile u.s. la fraternità di Montughi si è ritrovata a pranzo per la prima volta nel nuovo refettorio, ricavato nello spazio della ex cucina conventuale. La realizzazione di un am-biente per la refezione dei frati, che fosse più a misura d’uomo, è stata progettata nell’ambito degli importanti lavori di ristrutturazione, che hanno interessato il quadrilatero centrale del convento montughino. Se ne parlava da anni e ci è parso che ormai il numero ridotto dei fratelli imponesse tale soluzione. Il ‘trasloco’ dall’ampio refettorio settecentesco è stato di pochi metri…, eppure l’impatto che ha prodotto nello stile fraterno di condividere la mensa

Auguriamo un buon lavoro al Ministro Provinciale e ai suoi Consiglieri!

nel nome di Gesù, i quali oltre al cibo, indispensabile per vivere, si propongono di condividere la vita stessa. Nutrire il proprio corpo alla stessa mensa fa sì che alimentiamo le nostre relazioni, per non rischiare di morire dentro. Ecco, il cibo preso insieme in un clima di gioiosa fraternità, parlando anche del più e del meno, dà sostegno all’impegnativo cammino di scoprirsi e di vivere ogni giorno da figli e da fratelli.

S

si è avvertito in maniera assai più significativa. Nonostante qualche inevitabile incomodo, visti gli spazi più ristretti, quasi da subito ci siamo sentiti a nostro agio in un clima di maggiore spontaneità e familiarità. Il refettorio, per noi frati, è un luogo ‘sacro’ tanto quanto il coro e la chiesa; è come il prolungamento della mensa dell’Eucare-stia. Ciò che lo rende tale è lo stare assieme come fratelli

A U G U R I

21 fr. luigi brocchi, fr. luigi lorusso, fr. luigi ruggiero, fr. luigi savi21 fr. luigi senesi 22 fr. flavio evangelisti24 fr. giovanni lazzaroni, fr. giovanni liverani, fr. giovanni Mons. roncari

O N O M A S T I C I D I G I U G N O

A N N I V E R S A R I 30 fr. Bernardo Mons. Gremoli, 90° Genetliaco

25 fr. guglielmo fantuzi, fr. guglielmo papucci 29 fr. paolo balloni, fr. pier paolo nocentini, fr. piero vivoli, fr. gian paolo salotti 30 fr. teobaldo ricci

02 fr. eugenio mattioli, fr. eugenio caperoni06 fr.artemio boschi13 fr. antonio landi, fr. antonio picchi, fr. antonio picciallo, fr. antonio simonetti16 fr. aureliano t.liveri, fr. ferruccio perini

Cari fratelli,al termine della visita ai con-venti in vista della ricomposizio-ne delle fraternità provinciali, desidero condividere il cammi-no fatto. Abbiamo parlato con tutti, ascoltando e chiedendo valutazioni, opinioni e desideri. Abbiamo anche fatto proposte, in nome di quella obbedienza caritativa che contraddistingue la nostra vocazione francesca-na. Nei prossimi giorni prove-remo a riorganizzare le singole fraternità, avendo di mira le mozioni approvate dal capitolo provinciale. Abbiamo già inizia-to a formulare le prime ipotesi e potete intuire come ci trovia-mo di fronte a scelte difficili e complesse. Le stiamo maturando attra-verso un dialogo sincero fra di noi e con i frati personalmen-te coinvolti. Chiediamo a tutti di accogliere con fede quanto alla fine sarà stato deliberato. Il Signore benedica il cammino di tutti noi, volga il suo sguardo misericordioso sulle nostre fra-gilità e ci doni quella pace che risiede nella sua santa volontà. Fr. Valerio, Ministro

i l n u o v o ‘ c e n a c o l o ’ p e r l a f r a t e r n i t à d i m o n t u g h i . . .

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pa s t o r a l e g i o v a n i l e vo c a z i o n a l eGIOVANI E FRATI 2016

Convegno giovani in ricerca vocazionaleIl prossimo Convegno Giovani Frati – Giovani in ricerca vocazionale sarà tenuto a San Giovanni Rotondo nei giorni 2-5 Giugno e verrà svilup-pata la spiritualità francescana-cappuccina di San Pio da Pietrelcina, avendo come sottofondo l’anno della Misericordia. A guidare i giovani in questo percorso sarà fr. Luciano Lotti, esperto della vita e spiritualità del confratello di Pietrelcina e direttore della rivista Studi su Padre Pio. Il convegno, come da tradizione, è rivolto a tutti quei giovani che stan-no seguendo un serio cammino di discernimento vocazionale nelle varie fraternità cappuccine d’Italia. Il Signore li accompagni con la sua grazia.Per Informazioni: tel. dell’Eremo: 0575.601017 - fr. Marco 346.6242401Visita il sito: http://www.suisuoipassi.org/ e scrivi a: [email protected]

Fr.Leopoldo Costi, ricoverato in ospedale per una seria infezione polmonare, che lo ha fisicamente molto debilitato, versa in condi-zioni generali piuttosto precarie.Fr.Teobaldo Ricci è stato momenta-neamente ricoverato presso l’Infer-meria Provinciale, per essere assisti-to e adeguatamente curato, per forti dolori posturali, in conseguenza a un

brusco movimento scorretto, per evitare una caduta che poteva essergli fatale. Non vede l’ora di ritornare alle Celle.

s i t u a z i o n e s a n i t a r i a C A L E N D A R I O D I G I U G N O 2 0 1 6

Dal Diario del Ministro Provinciale

31/5 -3/6 Firenze: 3a Riunione del Consiglio Provinciale, con visita alle Fraternità di Careggi e di Montughi6-7 Firenze: 4a Riunione del Consiglio Provinciale8-11 Savona: 137ª Assemblea CIMP Cap13-17 Firenze: 5a Riunione del Consiglio Provinciale19-26 Monclassico: Campo Giovani27 e ss. Firenze: 6a Riunione Consiglio Provinciale

Amici del gruppo sportivo Poggialvento e alcuni parrocchiani della Chie-sa dei Cappuccini di Siena, accompagnati da Fr.Mario Folli, in una bella giornata di primavera, hanno voluto far visita alla tomba del caro cappuc-cino P.Vittorio Benucci, sepolto nella sua terra natia in Casentino, in occa-sione del decimo anniversario della morte (20/03/2006). Memoria condi-visa nella preghiera, nel pranzo e nella gioia fraterna della foto di gruppo.

Lux perpetua luceat e i !

I Giovani della Gifra toscana, nel loro Capitolo, tenuto alla Verna all’inizio del mese di Maggio, hanno eletto il nuovo Consiglio: Presidente Gabriele Lorenzetti, Vice Pr. Emidio Bonistalli, Consiglieri: Giacomo Mei, Samantha Pasqui, Giulia Mancini, Gulia Zanelli, Lorenzo Ascione, Giovanni Dal Maso. Auguri e benedizioni dai vostri Assistenti e tutti i Frati Cappuccini Toscani.

Fr. DOMENICO REMAGGI (1947-2016)

Padre Domenico Remaggi, storico parroco di Vittoria Apuana, nel comune di Forte dei Marmi, è morto la mattina di sabato 7 Maggio all’ospedale Versilia di Camaiore, dove era stato ricove-rato per un disturbo intestinale. Aveva 69 anni. Nativo di Bar-dine di San Terenzio (frazione di Fivizzano), era entrato in con-vento il 23 Luglio del 1963 ed aveva fatto la sua Professione solenne l’8 Settembre del 1968

come alunno dell’allora Provincia dei Cappuccini di Lucca. Fu ordinato Sacerdote il 2 Luglio 1972. Assegnato dai Su-periori alla Fraternità di Vittoria Apuana nel 1974, si dedicò al servizio pastorale come aiuto in parrocchia e all’insegna-mento della religione nelle scuole locali. Qui è rimasto fino alla morte, dopo una breve parentesi nel convento di Massa. Quando, il 29 Settembre 2003, la Provincia di Lucca fu annessa a quella dei Cappuccini di Toscana, al primo Capitolo Provinciale (2004) fu eletto per il triennio Definitore Provin-ciale, ufficio esercitato anche in trienni successivi, insieme anche ad altri incarichi di provincia. Più volte Guardiano della Fraternità locale, si è distinto soprattutto nel ruolo di parroco che dal 1987 lo ha esercitato fino alla morte. Il suo lavoro pastorale si distinse per il grande impegno nell’animazione di tutti gli ambiti sociali, privilegiando quelli più umili e più poveri. Instancabile, con lo stile tipicamente cappuccino di umiltà e semplicità, ma anche di tosta schiet-tezza, riusciva coinvolgere molti laici nel servizio e nelle molteplici espressioni della vita parrocchiale e del territorio, con notevoli risultati di efficacia e di considerazione, non solo nell’ambito strettamente ecclesiale. Era il classico pa-store che odora di pecore - per usare una espressione cara a papa Francesco - sempre presente quando la gente faceva riferimento a lui per ricevere conforto materiale e spirituale. Amatissimo, è stato molto attivo fino al recente passato. In questi ultimi anni una malattia oncologica lo aveva segnato nel fisico: ma P. Domenico ha continuato il suo servizio con serena docilità e instancabile generosità, non facendo mai ‘pesare’ la sua sofferenza, che lo stava consumando. Poi il ricovero all’ospedale Versilia. Fatale per lui è stata un’imprevista aritmia cardiaca. I funerali sono stati celebrati il 9 Maggio, presieduti dall’arcivescovo Giovanni Paolo Be-notto, presenti molti confratelli, tanti sacerdoti religiosi e diocesani, le autorità e moltissima gente comune. Una voce per tutti: «Raramente qualcuno ci ha fatto sentire così accolti e amati - ha scritto Paola Freschi - e mi stupiva sempre vederlo così partecipe delle vicende della nostra fa-miglia. La sua semplicità così spiazzante gettava luce su veri-tà di fede profonde. Parlare con lui era come scoprire sempre di più l’amore del Padre e voglio pensare a lui perso, adesso, nel suo abbraccio, anche se per noi rimane un grande vuoto». È stato sepolto nel cimitero del paese nativo, vicino al bab-bo e alla mamma, che lo ha preceduto da meno di un anno.

N E L L A M E M O r I A D E G L I A M I C I

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Pe r con ta t ta re l a Redaz ione Fra Noi Tele fono : 055-48 50 65*2 E-mail: [email protected] AttendiAmo notizie dAlle frAternità

I l dono prezioso del la gratitudine RINGRAZIAMENTI DI UN GIOVANE STUDIOSOI

INSEGNACI A PREGAREIl 6 Aprile 2016, p. Alfredo M. Paladini, nella sede della Facoltà Te-ologica dell’Italia Centrale, presentò al giudizio di una apposita commissione esaminatrice la sua Tesi di Laurea (vedi in basso). Il giudizio della Commissione fu estremamente positivo. Il lavoro di Fr.Alfredo M. meritava una particolare attenzione e valorizzazione con la pubblicazione almeno di un estratto. L’autore ha accolto l’autorevole giudizio ed ha preparato l’estratto e la Facoltà Teologica ha approvato la pubblicazione. Abbiamo, così, oggi, un prezioso studio di circa 200 pagine, in cui l’autore espone, in chiaro stile teologico, il suo pensiero, arricchito di un costante richiamo alla dottrina della chiesa, quale è stata sottolineata nella predicazione degli ultimi papi, da Pio XII a papa Francesco. Sono sei capitoli ricchi di dottrina spirituale, vissuta nel difficile am-biente carcerario e sostenuta da un ritrovato cammino di fede. I discorsi ed i pronunziamenti in materia degli ultimi papi, offrono una ricca e aggiornata testimonianza della sensibilità della Chiesa per il popolo delle carceri. E’ un capitolo, che da solo rende la pubblicazione di Fr.Alfredo M. estremamente attuale e nei contenuti e nei modi di viverli e trasmetterli.

FACOLTA’ TEOLOGICA DELL’ ITALIA CENTRALETitolo: “INSEGNACI A PREGARE” (Lc 11,1)

Preghiera in relazioni ristrette Questioni di Teologia spirituale, Pastorale e Diritto nell’assistenza

spirituale in carcere - Alfredo Maria Paladini Estratto della Dissertazione per il Dottorato – Firenze 2016.

nalle foto: Fr.Giacomo Carlini nel suo studio e insie-me alla Dott. Antonella e al Ministro Generale, du-rante una visita alla biblioteca provinciale di Firenze.

canica ha partecipato con intensità alla mia ricerca offrendomi un contributo non solo scientifico, ma amichevole e sincero. Senza il suo indispensabile sostegno questo lavoro non sarebbe stato possibile. Ubaldo Morozzi**Autore di un’opera sull’origine della Provincia dei Cappuccini Toscani: La storia dell’Ordine

attraverso un manoscritto inedito di Filippo Bernardi da Firenze

l primo grato pensiero vorrei dedicarlo a Padre Giacomo Carlini, Archivista Provinciale dei Cappuccini di Toscana, amorevole e geloso custode delle memo-rie dell’Ordine, che, con la dedizione di un Maestro, mi ha consigliato durante i mesi della mia ricerca. Degno erede di Filippo Bernardi, con semplicità e modestia

proprie di un vero frate di San Fran-cesco, mi ha guidato nel profondo della storia cappuccina, svelando-mi alcuni segreti di un mondo a me nuovo. Non ero mai entrato in un convento. Le spesse e sicure mura di Montughi separano il luogo dalla realtà e dal mondo circostante. Il tempo e le azioni degli uomini sembrano assumere un peso di-verso quando si è immersi nel si-lenzio degli ampi corridoi o delle piccole celle, quando la giornata è scandita dal suono della campana e della città non si sente che l’e-co lontana. P.Giacomo mi ha ac-compagnato all’interno di questo mondo, così simile a quello anti-co, aiutandomi in questo modo a comprendere meglio la figura di Filippo da Firenze ed il contesto in cui ha vissuto, ma permetten-

domi anche di fare un’esperienza personale intensa e profonda. Pochi storici hanno avuto il privilegio di lavorare negli stessi luoghi che hanno visto protagonisti i soggetti della loro ricerca e per questo desidero ringraziare il (l’allora ndr) Ministro Provinciale dei Cappuccini di Toscana, P. Stefano Baldini Orlandini, e, attraverso lui, tutti i frati del Convento di Montughi, per la calda ed amichevole accoglienza che mi hanno riservato, e per la loro generosa ospita-lità. Un ringraziamento speciale vorrei dedicarlo alla dott.ssa Antonella Grassi, Responsabile della Biblioteca Provinciale dei Cappuccini di Toscana, studiosa di profonda cultura ed appassionata ricercatrice. Dotata di un’energia vul-

Cappuccini in capitolo ordinarioaggiOrnamentO sui risultati dei capitOli Ordinari delle

prOVince del centrO italia Durante il mese di Maggio si sono conclusi i Capitoli ordinari delle Province dei Cappuccini del centrO italia.A inizio Maggio è stata la volta della Provincia Umbra. Gli Eletti: Ministro Provinciale: fr.MATTEO SIRO, VP: fr.Luigi Biscarini, Consiglieri: fr.Felice Rinaldo Ciliani Russo, fr. Marco Ronca, fr. Daniele Giglio. Ha concluso a fine Maggio la Provincia dell’Abruzzo. Gli Eletti: Ministro Provinciale: fr.NICOLA GALASSO, VP: fr.Simone Calvarese, Consiglieri: fr.Luciano Antonelli, fr.Valerio Maria Di Bartolomeo, fr.Antonio Levita. Laus Deo!

Mese di Maggio: a Gerusalemme, organizzato dal Segreta-riato Generale della Formazione dei Cappuccini, si è tenu-to il I° corso di Formazione Permanente, in italiano, sulla sequela di Gesù. Aiutati dai professori dell’Istituto Biblico di Gerusalemme, i 9 frati italiani tra cui fr.Emanuele Aceto, hanno ripercorso i passi di Gesù con le visite ai luoghi santi ed incontri specifici sulla Sacra Scrittura. Nell’ultima setti-mana hanno vissuto gli esercizi spirituali sulla consapevo-lezza della relazione con Dio, con i fratelli e con se stessi.

Corso di Formazione a Gerusalemme