fra noi 5 maggio 2015 a4

4
“Siate sicuri che la Madonna si accorge di que- sta stanchezza e la fa notare su- bito al Signore. Lei, come Madre, sa capire quan- do siamo stanchi e non pensa a nient’altro. Ci dirà sempre quando ci rivol- giamo a Lei: “Benvenuto! Ri- posa, figlio mio. Dopo parleremo. Non ci sono qui io, la tua Madre?”. Papa Francesco La Madonna conosce la nostra stanchezza...” ME MO L’angolo del Messaggio Considerazioni del III Consigliere L Quando la fatica dalla vita di tanti frati, che parla di affabilità, semplicità, condivisione, senza diventare padroni di ciò che ci viene affidato. Forse anche noi qualche volta ci dimentichiamo di essere pecore che appartengono all’unico Buon Pastore che è il Signore Gesù e che abbiamo bisogno della sua gui- da e delle sue cure. I compiti che Gesù ci ha affidato non sono facili, sono impegni in cui il nostro cuore è mosso e commosso: ci rallegriamo con chi è nella gioia, ci addo- loriamo con chi soffre, piangiamo con chi è nel pianto e il nostro cuore si divide e si sfilaccia... Ma la nostra stanchezza è come incenso che sale silen- ziosamente al Cielo e va dritto al cuore del Padre. Il Signore stesso ci farà trovare riposo dalle fatiche mettendoci alla Sua presenza: “Venite a me quando siete stanchi e oppressi e io vi darò ristoro” . Fr.Mario Testa 31 MAGGIO: 18° Anniversario della morte del Servo di Dio Fr.Damiano Giannoi da Bozzano, l’apostolo dei Poveri ( il P.Pio del Brasile ) diventa stanchezza... 23 MAGGIO: VEGLIA DI PENTECOSTE Preghiera per i “MARTIRI DI OGGI” La CEI invita le comunità cristiane a pregare in comunione con i cristiani perseguitati * http://www.news.va/it/news/santa-messa-crismale-testo-integrale-dellomelia 21-23 MAGGIO: I FRANCESCANI PARTECIPANO ALL’EXPO 2015 DI MILANO Giustizia Pace e l’Integrità del Creato con il tema: ‘ Cibo che unisce’ e parole di Papa Francesco, pronunciate durante la Messa Crismale del 2 Aprile*, hanno toccato il cuo- re dei tanti sacerdoti presenti, affrontando un tema delicato ed importante: la figura del sacerdote e la sua vita che spesso è provata dalla stanchezza. Questo mi ha fatto pensare alla realtà di tutti i con- sacrati, in modo particolare alle nostre fraternità, dove tanti confratelli, sacerdoti e non, offrono la loro vita e il loro servizio con tanta passione. Il Signore sa che il compito di stare col popolo e di servire con amore i fratelli, dentro e fuori dalle nostre fraternità, è duro, faticoso e porta alla stanchezza. Lo sperimentiamo continuamente nel servizio quotidia- no delle nostre comunità, nel lavoro apostolico nelle svariate attività pastorali, nella malattia e nella morte. Questa stanchezza che deriva dallo stare con la gente, sempre a disposizione del prossimo e nel servire i fra- telli è sana, buona, piena di frutti e dà gioia. C’è quella che possiamo chiamare la stanchezza dei nemici, il demonio e i suoi seguaci, coloro che non sop- portano la Parola di Dio e cercano in tutti i modi di farla tacere e confonderla. Qui la stanchezza di affrontarli è più ardua. Non solo si tratta di fare il bene, con tutta la fatica che comporta, bensì bisogna difendersi e difendere il prossimo dal male. C’è poi la stanchezza di sé stessi, la delusione di chi si scopre peccatore e bisognoso di perdono e di aiuto. La stanchezza che viene dall’esser- si giocato tutto e poi rimpiangere le cipolle d’Egitto... Nelle parole del Papa ci leggo anche la stanchezza di chi vive nelle nostre fraternità e a volte, per vari motivi, non trova quel clima di preghiera, accoglienza, condi- visione, umiltà per poter condividere da frate minore quel dono immenso che è la vocazione francescana. Perché, diciamocelo con sincerità, c’è uno stile di vivere il ministero sacerdotale nella vita francesca- na, qualunque sia l’impegno ricevuto con tutta la responsabilità che ne deriva, che non è codificato in nessun manuale, ma che è certamente testimoniato

Upload: fra-marco-bernardi

Post on 22-Jul-2016

217 views

Category:

Documents


1 download

DESCRIPTION

Pagine informative dei Frati Minori Cappuccini Toscani.

TRANSCRIPT

La Madonna si accorge di questa stanchezza“Siate sicuri che la Madonna si accorge di questa stanchezza e la fa notare subito al Signore. Lei, come Madre, sa capire quando i suoi figli sono stanchi e non pensa a nient’altro. “Benvenuto! Riposati, figlio mio. Dopo parleremo… Non ci sono qui io, che sono tua Madre?” – ci dirà sempre quando ci avviciniamo a Lei (cfr Evangelii gaudium, 286).

“Siate sicuri che la Madonna si accorge di que-sta stanchezza e la fa notare su-bito al Signore. Lei, come Madre, sa capire quan-do siamo stanchi e non pensa a nient’altro. Ci dirà sempre quando ci rivol-giamo a Lei:“Benvenuto! Ri-posati, figlio mio. Dopo parleremo.Non ci sono qui io, la tua Madre?”. Papa Francesco

“La Madonna conosce la nostra stanchezza...”

ME MO

L ’ a n g o l o d e l M e s s a g g i o Considerazioni del III Consigliere

L Q u a n d o l a f a t i c a

dalla vita di tanti frati, che parla di affabilità, semplicità, condivisione, senza diventare padroni di ciò che ci viene affidato. Forse anche noi qualche volta ci dimentichiamo di essere pecore che appartengono all’unico Buon Pastore che è il Signore Gesù e che abbiamo bisogno della sua gui-da e delle sue cure. I compiti che Gesù ci ha affidato non sono facili, sono impegni in cui il nostro cuore è mosso e commosso: ci rallegriamo con chi è nella gioia, ci addo-loriamo con chi soffre, piangiamo con chi è nel pianto e il nostro cuore si divide e si sfilaccia... Ma la nostra stanchezza è come incenso che sale silen-ziosamente al Cielo e va dritto al cuore del Padre. Il Signore stesso ci farà trovare riposo dalle fatiche mettendoci alla Sua presenza: “Venite a me quando siete stanchi e oppressi e io vi darò ristoro”.

Fr.Mario Testa

31 MAGGIO: 1 8 ° A n n i v e r s a r i o d e l l a m o r t e d e l S e r v o d i D i o Fr.Damiano Giannotti da Bozzano, l’apostolo dei Poveri (il P.Pio del Brasile)

diventa stanchezza...

23 MAGGIO: VEGLIA DI PENTECOSTE Preghiera per i “MARTIRI DI OGGI” La CEI invita le comunità cristiane a pregare in comunione con i cristiani perseguitati

* http://www.news.va/it/news/santa-messa-crismale-testo-integrale-dellomelia

21-23 MAGGIO: I FRANCESCANI PARTECIPANO ALL’EXPO 2015 DI MILANO Giustizia Pace e l’Integrità del Creato con il tema: ‘Cibo che unisce’

e parole di Papa Francesco, pronunciate durante la Messa Crismale del 2 Aprile*, hanno toccato il cuo-re dei tanti sacerdoti presenti, affrontando un tema delicato ed importante: la figura del sacerdote e la sua vita che spesso è provata dalla stanchezza. Questo mi ha fatto pensare alla realtà di tutti i con-sacrati, in modo particolare alle nostre fraternità, dove tanti confratelli, sacerdoti e non, offrono la loro vita e il loro servizio con tanta passione. Il Signore sa che il compito di stare col popolo e di servire con amore i fratelli, dentro e fuori dalle nostre fraternità, è duro, faticoso e porta alla stanchezza. Lo sperimentiamo continuamente nel servizio quotidia-no delle nostre comunità, nel lavoro apostolico nelle svariate attività pastorali, nella malattia e nella morte. Questa stanchezza che deriva dallo stare con la gente, sempre a disposizione del prossimo e nel servire i fra-telli è sana, buona, piena di frutti e dà gioia. C’è quella che possiamo chiamare la stanchezza dei nemici, il demonio e i suoi seguaci, coloro che non sop-portano la Parola di Dio e cercano in tutti i modi di farla tacere e confonderla. Qui la stanchezza di affrontarli è più ardua. Non solo si tratta di fare il bene, con tutta la fatica che comporta, bensì bisogna difendersi e difendere il prossimo dal male. C’è poi la stanchezza di sé stessi, la delusione di chi si scopre peccatore e bisognoso di perdono e di aiuto. La stanchezza che viene dall’esser-si giocato tutto e poi rimpiangere le cipolle d’Egitto... Nelle parole del Papa ci leggo anche la stanchezza di chi vive nelle nostre fraternità e a volte, per vari motivi, non trova quel clima di preghiera, accoglienza, condi-visione, umiltà per poter condividere da frate minore quel dono immenso che è la vocazione francescana. Perché, diciamocelo con sincerità, c’è uno stile di vivere il ministero sacerdotale nella vita francesca-na, qualunque sia l’impegno ricevuto con tutta la responsabilità che ne deriva, che non è codificato in nessun manuale, ma che è certamente testimoniato

ONOMASTICI DI MAGGIO

13 Fr.Natale Cocci 16 Fr.Ubaldo Allorini17 Fr. Pasquale Martini19 Fr.Ivo Bartolozzi20 Fr.Bernardino Faralli

2

al 14 al 21 Aprile si è tenuta ad Assisi la XXXI Convocazione Nazionale dei Novizi Cappuccini sul tema “S v e g l i a t e i l M o n d o ! ”. Vi hanno partecipato le tre case di novizia-to italiane: Camerino, Morano C. e Tortona. Erano 27 novizi, tra cui il toscano fr.Luca Bruno, provenienti da Italia, Croazia, Un-gheria, Libano e Malta, accompagnati dai Maestri e alcuni vice Maestri: Fr.Gianni (Ca-merino), Fr.Ippolito e Fr.Rinaldo (Morano Ca-labro), Fr.Lorenzo e Fr.Adriano (Tortona). Il clima è stato subito molto sereno e diste-so, con i momenti di fraterna allegria, di con-divisione e di confronto. Ha aiutato il fatto che già i novizi si erano conosciuti lo scorso anno al ritrovo dei postulanti e che in questi mesi si fossero rafforzati i rapporti tra compa-gni di noviziato. Il tema proposto è stato illu-strato con interventi mirati: “la vita fraterna in castità”, “la vita fraterna in obbedienza e in povertà” a cui seguivano momenti di riflessio-ne personale e fraterna, con l’opportunità di visitare ‘in deserto’ uno o più luoghi di Assisi, dalle basiliche all’Eremo delle Carceri.

V i t a d i Fr a t e r n i t à

s i t u a z i o n e s a n i t a r i a Nella nostra Infermeria Provin-ciale la situazione generale è al-quanto stazionaria e i confratelli ospiti hanno potuto celebrare serenamente la Pasqua, con la vigile e premurosa presenza dei confratelli e del personale addetto e confortati dall’aiuto prezioso del Ministro Provinciale. Qualche eccezione: Fr.Lorenzo

Fortuna, causa un’accidentale caduta, già dal mese di Marzo, ha dovuto portare una ingessatura per frattura del braccio e Fr.Giorgio Carpi è stato ricoverato qualche giorno in Ospedale per infezione del tratto urinario. Similmente Fr.Lamberto Tozzi, della fraternità di Mon-tughi, è tuttora ricoverato in Ospedale, per setticemia nell’apparato urinario, che rende più complicati i postumi dell’importante intervento chirurgico, subito nell’estate scorsa. In Brasile, il confratello Fr.Giuseppe Maria Del Giudice, affetto da Leucemia mieloide acuta, è ricoverato in terapia appropriata nell’Ospedale di Recife. Alcuni con-fratelli, in Provincia, stanno seguendo terapie o subendo interventi per arginare i danni di maculopatie, ipoacusie, sciatalgie, gonalgie e simili, per i quali normalmente l’effi-cacia del rimedio la detiene, come si sa, il Dott. Menanni!

CALENDARIO DI MAGGIO Dal Diario del Ministro Provinciale

02 Borgo San Lorenzo: Professione perpetua di Fr. Fabio Nuvoli04-06 Le Celle-Cortona: Visita Pastorale07-09 Montepulciano: Visita Pastorale11-15 Montughi: Visita Pastorale12 Montughi: 34ª Riunione del Consiglio Provinciale25-3/6 Recife (Brasile): Con Fr.Antonio Landi, il Ministro visita in Ospedale Fr.Giuseppe Maria Del Giudice e partecipa alla festa annuale in onore di Fr.Damiano da Bozzano.

03 Fr. Alessandro Rosadini 11 Fr.Fabio Piccini Fr.Fabio Nuvoli Fr.Fabio Chiodi12 Fr.Leopoldo Costi

D

Svegliate il Mondo!...

La gioia di incontrarsi con i fratelli

X X X I CO N VO C A Z I O N E NAZIONALE DEI NOVIZI

Infatti molto preziosi sono stati i momenti di lavoro a gruppi durante i quali il confronto con gli altri novizi ha permesso di riflettere ulterior-mente e di approfondire la conoscenza reciproca. Il Sabato tutti insieme in pellegrinaggio alla “culla dell’Ordine”, l’Eremo dell’Acquarella, dove i Cappuccini hanno mosso i primi passi e quindi alla casa di noviziato di Camerino. Giornata in-tensa di emozioni e molto bella sia per l’opportu-nità di visitare i luoghi sia perché è stata un’ulte-riore occasione per alimentare il clima fraterno. La Domenica, ogni noviziato si è organizzato autonomamente: c’è chi ha scelto di venire in Toscana per la visita all’eremo di Montecasale e il santuario de La Verna, partecipando alla sug-gestiva processione verso la Cappella delle Stim-mate insieme ai Frati Minori. Il Lunedì l’incontro con il Vicario Generale fr.Stefan Kozuk sullo stato attuale e sulle prospettive future dell’Ordine. Avendo iniziato il convegno con la S.Messa sulla Tomba del Serafico Padre, non poteva essere con-cluso se non alla Porziuncola! Al termine, dopo i sa-luti davvero calorosi, la partenza e il ritorno verso il proprio noviziato per continuare ...il cammino.

adre Damiano da Bozzano (LU) (1898-1997) è il frate cappuccino più amato in Bra-sile e che viene festeggiato dal 23 al 31 Maggio. È chiamato “l’apostolo del Nordest” ma è considerato il Padre Pio dell’intera nazione.Padre Damiano, ha lavora-to intensamente come con-fessore e predicatore delle missioni popolari per più di sessant’anni nelle zone più abbandonate del “Sertão” del Nordest, dove la siccità e la povertà hanno lasciato per secoli segni di sofferen-za. Considerato già santo in vita, è divenuto punto di ri-ferimento per milioni di pel-legrini che ancora cercano di vivere i suoi insegnamenti e visitano i luoghi segnati dal-la sua vita di abnegazione. Durante i festeggiamen-ti il Ministro Provinciale Fr.Stefano Baldini Orlandi-ni, accompagnato dal con-fratello Fr.Antonio Landi, si recherà in visita ai confra-telli della Provincia di Nord-Est del Brasile.

P

A U G U R IANNIverSArI 02 Fr.Samuele Duranti 80° Genetliaco 27 Fr.Alessandro Rosadini 80° Genetliaco

3

Not i z i e . . .

È questo l’argomento della Lettera del Ministro Generale a tutto l’Ordine, scritta in occasione del V Centenario della nascita di San Felice da Cantalice e del III di San Felice da Nicosia. Come di consueto la Lettera è stata inviata dalla nostra Curia Provinciale a tutti i Frati. Trasferimenti in Curia GeneraleNel mese di aprile c’è stato il passaggio di consegne tra l’Economo Generale uscente fr.Luis Eduardo Ru-biano, cui va il ringraziamento per questo oneroso servizio svolto da tanti anni, ed il suo successore fr.Alejandro Ennabe, a cui auguriamo buon lavoro.

30 Maggio: Pellegrinaggio a Montenero È l’evento pensato per Religiosi, Religiose e i Vescovi della Toscana nell’Anno della Vita Con-sacrata e che vuole qualificare più significativa-mente il senso della nostra comunionalità nella Chiesa. La Locandina con il programma è già stata inviata alle Fraternità. La concelebrazione è fissata per le ore 11:00 e il pranzo è a sacco. Per informazioni: sr.Manuela Latini tel. 055-5308214.

d Aprile si è svolto a Roma l’incontro del Se-gretariato Nazionale Fraternità/Missione con la presenza dei vari Segretari Provinciali. Per la nostra Provincia era presente il Segreta-rio fr.Alfredo Maria Paladini. Fr.Hugo Mejía Mora-les, Consigliere e Segretario Generale per l’anima-zione missionaria, ha presentato la situazione del nostro Ordine in Europa e nel Mondo, per avere una visione del medesimo, molto più allargata e completa, innescando, oltre ad una seria quanto profonda riflessione, un fecondo dialogo fraterno con domande e chiarimenti importanti: -Le sfide che il mondo post moderno sta lan-ciando alla Chiesa e quindi anche al nostro Or-dine, necessitano di lucidità e di apertura, tali da essere in grado di rispondere, con profezia e realismo, alle istanze del nostro tempo, che ri-chiede nuove modalità di presenza, uscendo dai giardini incantati del “noi si è sempre fatto così”. -L’ invito convinto ad ascoltare la realtà, per accorgersi dei bisogni reali che l’uomo di oggi manifesta e partire da lì per trovare delle pos-sibilità di dialogo, di integrazione e di aiuto. -La necessità e l’urgenza di individuare i modi per poter meglio dialogare con l’uomo di oggi,

Spazi per l’ evangelizzazione

Lettera del Ministro Generale “IL DONO IRRINUNCIABILE DEI FRA-TELLI LAICI PER IL NOSTRO ORDINE”

Il Servizio dell’annuncio della parola continua... e in Maggio, collaborando con i Frati Cappuccini del Centro Italia, parteciperà alla Missione al Popolo nella cittadina di Cantalice, per il Centenario di San Felice, illustre concittadino e nostro primo confratello innalzato agli onori dell’altare.

Incontro del Segretariato Nazionale Fraternità e Missione

P a s t o r a l e G i o v a n i l e V o c a z i o n a l e SIGNORE, COSA VUOI CHE IO FACCIA?La proposta di un Itinerario francescano alla ricerca di Dio nella pro-pria vita, indirizzata a giovani, ragazzi e ragazze, dai 18 ai 35 anni, si conclude con l’ incontro dell’ultimo fine-settimana

23-24 Maggio, presso l’Eremo Le CeLLe di Cortona.

‘la libertà: dono e conquista’ Nel mese di Aprile la PGV è stata impegnata in molti incontri con gruppi giovanili. Con il Vica-riato Ovest delle parrocchie di Prato, fr.Marco Bernardi ha incontrato un gruppo di settanta giovani, confrontandosi sul tema molto impegnativo.

Campo di Formazione giFra e oFS Il 18 e 19 di Aprile la PGV ha partecipato al Campo di Formazione Gifra e Ofs presso Massa Marittima svolgendo alcune tematiche di formazione sul servizio e sulla Parola di Dio. Centoventi i partecipanti provenienti da tutta la Toscana (vedi foto). Da un mese circa sono iniziati, in località Brolio (Ar), gli incontri con i giovani locali, insieme alle Sorelle Minori Francescane per un cammi-no di crescita umana e spirituale. Convegno nazionale della paStorale giovanile voCazionale Dal 29 Maggio al 2 Giugno si terrà ad Assisi il consueto convegno nazio-nale della PGV “GIOVANI E FRATI” insieme ai giovani che hanno conclu-so il percorso vocazionale e hanno espresso l’intenzione di avvicinarsi al nostro Ordine di Frati Minori Cappuccini. Per informazioni: 346.6242401 (fr.Marco) o [email protected]

Il gruppone di terziari e gifrini che nel fine settimana 18 e 19 Aprile si sono incontrati a Massa Marittima (GR) per la Scuola di Formazione regionale di tutti i settori di animazione! Proprio una grande famiglia!

A n i m a z i o n e M i s s i o n a r i aCon ve g n o Cam presso il Cenacolo Francescano di PratoDomenica 7 Giugno il CAM organizza una giornata con gli amici e i simpatiz-zanti della Missio ad Gentes. Nell’occasione il dott. Mario Marchi, Commer-cialista e Revisore dei Conti, illustrerà ai convenuti le problematiche tecniche e le normative legali per una collaborazione con il mondo delle Missioni. Il Programma prevede l’inizio del Convegno per le ore 9:00 con l’accoglienza, saluto e presentazione di fr.Francesco Borri, lo svolgimento del tema del Dott: M. Marchi, gli interventi dei convenuti, la Celebrazione Eucaristica nell’adiacente Chiesa dei Cappuccini, il Pranzo nella sala del Cenacolo, con momento di fraternità di conclusione.N.B. Si prega di notificare la presenza a fr.Francesco Borri - cell. 3314229886

superando i campanilismi provinciali. Risultata utile e preziosa, dopo le molte domande, la presentazione dei Segretari e delle Provincie di appar-tenenza, scambiando le caratteristiche, le fatiche e le ricchezze di ognuna. È emersa la necessità e l’importanza di incontri zonali, per favorire una maggiore conoscenza delle varie attività sul territorio e definire un possibile cammino di collaborazione. L’impegno poi, affidato a ciascun servizio del Segretariato, di incontrare e sensibilizzare i frati delle rispettive Province, riguardo all’ambito affidato.

A

Per contattare la Redazione Fra Noi Telefono: 055 -46 . 24774 E-mail: [email protected] AttendiAmo notizie dAlle frAternità

4

a cura della Dott.ssa Antonella Grassi e Fr.Giacomo Carlini

NArte e memoria nei conventi dei cappuccini toscani

egli scorsi numeri di Fra Noi, abbiamo avuto modo di conoscere Giuseppe Zocchi, disegnatore e incisore fio-rentino (1711-1767), come autore di vedute di ville e altri luoghi panoramici di Firenze e della Toscana. Ma la sua arte e la sua raffinatezza possiamo ammirarle anche in vedute di carattere religioso, come nella prestigiosa inci-sione dedicata ai due Santi Cappuccini: Giuseppe da Le-onessa (1556-1612) e Fedele da Sigmaringen (1577-1622).

Quest’opera risulta sconosciuta al mondo degli studi e delle gallerie d’arte, tanto che non siamo riusciti a ritro-varne nessuna fedele riproduzione neanche nel mondo del web. Infatti, l’esemplare che faceva parte della col-lezione dei rami dei Cappuccini di Montughi è stato do-nato, nel 2014, insieme ad altri, al Museo Francescano dell’Ordine Cappuccino in Roma.

D u e S a n t i C a p p u C C i n i i n u n a i n C i S i o n e D i G i u S e p p e Z o C C h i (1747)

dici incise il disegno su una lastra di rame con il bulino. Non ci è stato possibile reperire le misure originali della lastra.

S.Giuseppe (1556-1612), di cui si celebra la memoria liturgi-ca il 4 Febbraio, patrono delle Missioni, svolse parte della sua opera evangelizzatrice in Turchia, a Costantinopoli, dove assi-steva i cristiani fatti prigionieri. Dopo aver tentato di converti-re anche il sultano Murad III, fu arrestato e torturato proprio per aver svolto questa attività di evangelizzazione fra i turchi.

S.Fedele (1577-1622), di cui si celebra la memoria liturgica il 24 Aprile, fu missionario fra i protestanti dell’Europa centrale, avversando le idee protestanti di Calvino e Zwingli. Con la sua predicazione suscitò numerose conversioni, soprattutto nel-la terra dei Grigioni. Il 24 Aprile 1622, durante una rivolta anti-austriaca in Svizzera, appena terminata la celebrazio-ne della Messa, mentre usciva dalla chiesa, fu circondato da soldati austriaci e dalla folla inferocita e non ebbe scampo. Gli intimarono di rinnegare quanto aveva predicato poco prima, e al suo rifiuto lo uccisero con le spade.

Giuseppe da Leonessa e Fedele da Sigmaringen furono canonizzati il 20 Giugno 1746 da papa Benedetto XIV.

Come sappiamo, promotore e commissionario della gran parte delle opere dello Zocchi fu il marchese Andrea Gerini (1691-1766). E i dintorni di Montughi li ritroviamo più volte oggetto delle opere dello Zocchi: Villa Gerini (attuale Facoltà di ingegneria), la veduta di Firenze da Montughi, la Salita al Convento dei Cappuccini. Fu il Ge-rini stesso che, nell’entusiasmo della canonizzazione dei due santi, invitò lo Zocchi a farne una bella rappresenta-zione per i Cappuccini di Montughi.

Nel disegno i due santi si trovano così posizionati: S.Fedele sulla destra, riconoscibile, perché ai suoi piedi un angioletto tiene in mano la palma del martirio; S. Giu-seppe, a sinistra, con altro angioletto, che sostiene la Cro-ce di Cristo, simbolo della fede. La metà sovrastante del disegno è dominata dalla figura della Vergine Immaco-lata, con una corona di dodici stelle e la luna sotto i suoi piedi; ad essa fanno, da delicato contorno, un gruppetto di angeli che emergono da una massa di nuvole.

Nell’iscrizione in calce all’incisione si legge: “Santus Joseph a Leonessa Cappuccinus Mission. Apost. S.Fidelis a Sigmarin-ga Cappucc. S.C. Propagan. Fidei Protomartyr. Ill. D.D. March. Andreae Gerini. Capuccini Conventus Montis Ughorum DDD. Giuseppe Zocchi delineò. Giuseppe Medici inc. in Fir. 1747”.

Giuseppe Zocchi fu autore del disegno e Giuseppe Me-

La Famiglia francescana dei 4 ordini maschili (OfmCapp, Ofm, OfmConv, Tor) e dell’Ofs, si ritroverà insieme, in fraterna riunione, per la ‘giustizia, pace e l’integrità del creato’. «CIBO CHE UNISCE - FRANCESCANI E L’EXPO» è il titolo del nostro contributo francescano all’evento che si terrà a Milano dal 21 al 23 Maggio.Con alcune conferenze, momenti di dibattito e la visita guidata ai padiglioni dell’EXPO, i responsabili di GPIC della famiglia francescana testimonieranno l’unità e la sensibilità di fronte a una tematica così delicata come quella del cibo.

I f r a n c e s c a n i alla EXPO 2015 d i M i l a n O