fra noi 4 aprile 2014 a4

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ME MO L’angolo del Messaggio Saluto del II Consigliere Provinciale 7-11Aprile: Montepulciano EsErcizi spirituali Fr.Piero Vivoli accompagnerà Studenti e Postnovizi verso la Pasqua 27 Aprile: Roma canonizzazionE dEi BEati: Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II a benedizione delle famiglie è sicuramente un’espe- rienza che molti di noi hanno fatto e che, pur nella fatica, riserva sempre delle sorprese. Entrare nelle case della gente significa per lo più ad- dentrarsi nei mondi più disparati, nelle situazioni tante volte più ingarbugliate, che solo la fantasia dell’uomo può architettare, ma molto più spesso significa en- trare in mondi di sofferenza, in mondi di solitudine, di divisione, di incomprensione, di malattia. Mondi purtroppo usuali, a cui si vorrebbe apporre qualche toppa, suggerire qualche rimedio, e di cui le più volte possiamo solo prendere atto, rinchiuderli nel mistero e trasformare il mistero in preghiera. Mondi che tuttavia ci interpellano, che non possono lasciarci dormire sonni tranquilli e che richiamano con prepotenza il mistero della Pasqua che stiamo per vivere. Già, la Pasqua, il grande mistero del Dio morto e risorto, che ci impone di leggere la storia umana esat- tamente così, in questa continua dinamica di morte e di vita, dove ogni morte nasconde in sé un germoglio di luce e dove ogni luce si accompagna ad una storia di ombra. Il grande mistero della Pasqua, che sta lì a ricor- darci come la rassegnazione non fa parte dell’esperienza umana così come non fa parte della vita divina; che sta lì a dirci che non ci sono situazioni così frantumate da impedire alla grazia di portare consolazione e speran- za, e che ci invia, quali missionari di quella speranza, ad implorare quei mondi e chi li abita, di guardare in alto, di elevare gli occhi, di sollevarli da terra, dalla miseria in- concludente della mondanità, per incrociare lo sguardo benevolo e pacificante del Dio amante della vita. L Christus surrexit vere! Alleluja! Cari auguri nella gioia della Pasqua Il papa buono terziario francescano e il santo subito indicati come modello di ‘vita cristiana verso la santità’

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Pagine informative dei Frati Cappuccini Toscani

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Page 1: Fra noi 4 aprile 2014 a4

ME MO

L ’ a n g o l o d e l M e s s a g g i o Saluto del II Consigliere Provinciale

7-11 Aprile: Montepulciano EsErcizi spirituali Fr.Piero Vivoli accompagnerà Studenti e Postnovizi verso la Pasqua 27 Aprile: Roma c a n o n i z z a z i o n E d E i B E a t i : P a p a G i o v a n n i X X I I I e P a p a G i o v a n n i P a o l o I I

a benedizione delle famiglie è sicuramente un’espe-rienza che molti di noi hanno fatto e che, pur nella fatica, riserva sempre delle sorprese.

Entrare nelle case della gente significa per lo più ad-dentrarsi nei mondi più disparati, nelle situazioni tante volte più ingarbugliate, che solo la fantasia dell’uomo può architettare, ma molto più spesso significa en-trare in mondi di sofferenza, in mondi di solitudine, di divisione, di incomprensione, di malattia. Mondi purtroppo usuali, a cui si vorrebbe apporre qualche toppa, suggerire qualche rimedio, e di cui le più volte possiamo solo prendere atto, rinchiuderli nel mistero e trasformare il mistero in preghiera.

Mondi che tuttavia ci interpellano, che non possono lasciarci dormire sonni tranquilli e che richiamano con prepotenza il mistero della Pasqua che stiamo per vivere.

Già, la Pasqua, il grande mistero del Dio morto e risorto, che ci impone di leggere la storia umana esat-tamente così, in questa continua dinamica di morte e di vita, dove ogni morte nasconde in sé un germoglio di luce e dove ogni luce si accompagna ad una storia di ombra. Il grande mistero della Pasqua, che sta lì a ricor-darci come la rassegnazione non fa parte dell’esperienza umana così come non fa parte della vita divina; che sta lì a dirci che non ci sono situazioni così frantumate da impedire alla grazia di portare consolazione e speran-za, e che ci invia, quali missionari di quella speranza, ad implorare quei mondi e chi li abita, di guardare in alto, di elevare gli occhi, di sollevarli da terra, dalla miseria in-concludente della mondanità, per incrociare lo sguardo benevolo e pacificante del Dio amante della vita.

L

Magari non è molto, magari non è ancora sufficiente, ma almeno potrà essere quel timido tentativo di risve-gliare un germe di fede, che l’Autore della nostra fede, saprà portare a compimento.

Un augurio di una Santa Pasqua, di pace e di bene.

Fr.Piero Vivoli

P a s q u a d i b e n e d i z i o n e

Christus surrexit vere!Alleluja!

Cari auguri nella gioia della Pasqua

Il ‘ papa buono’ terziario francescano e il ‘santo subito’ indicati come modello di ‘vita cristiana verso la santità’

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Ma guarda chi si rivede! he bello! Non sai quanto mi fa piacere vederti!” Effettivamente per più di qualcuno è stato il primo in-contro dopo quegli anni. Una trenti-na di fratacchioni, più verso il bianco che il brizzolato, si sono incontrati al Santuario della Madonna delle Ver-tighe, presso l’uscita dell’Autostrada A1 a Monte S.Savino. Sono quelli che erano studen-ti quando, nel 1969, la Toscana, l’Abruzzo e il Lazio diedero corpo a una bella collaborazione per la forma-zione. Senza enfatizzare né esage-rare, realmente tutti ricordano quegli anni come una bella esperienza. E non semplicemente perché si era giovani. Si sono condivise, in una bella atmosfera di collaborazione, af-fiatamento e concordia, varie attivi-tà, oltre allo studio e alla preghiera. È stato proprio bello, il 27 scor-so, abbracciarsi, man mano che si arrivava, guardarsi in faccia, nota-re i cambiamenti, prendersi un po’ in giro, raccontarsi le esperienze si-mili e diverse vissute in questi anni, chiedersi: “e tu dove sei ora?”, pre-pararsi senza fretta alla celebrazione della Messa, curiosare nella storia e nell’arte del bel Santuario, fermarsi a

a cura di Fr.Appio Rosi

ONOMASTICI di APRiLE

Nella foto: il folto gruppo dei confratelli presenti, per la inevitabile foto sotto l’antica l’effigie della Madonna delle Vertiche.

CALENdARiO di MARzO

Dal Diario del Ministro Provinciale

01- 04 Cortona: Visita pastorale a Le Celle07-11 Montepulciano: Esercizi Spirituali.15 Camerino: Visita al Noviziato con i Ministri del Centro Italia, per gli auguri di Pasqua

N.B. Anche nel mese di Aprile, previo accordo con i Guardiani per la data, gli orari e le modalità, il Segretario e l’Economo Provinciale si recheranno in alcune Fraternità per la Visita dell’Amministrazione fra-terna, contestuale alla Visita Pastorale, svolta dal Ministro Provinciale.

s i t u a z i o n e s a n i t a r i a Fr.Franco Di Sibio, a quaranta giorni dalla brutta caduta dalla bici, il conse-guente ricovero in Ospedale e il mese di assoluto riposo, ha ritrovato la gioia di riprendere le sue attività, grato al Signore per il pericolo scampato. Ora tuttavia vive, con la sua famiglia, un momento di grande sofferenza per le difficili condizioni di salute del papà. Gli assicuriamo il sostegno ed il conforto fraterno con l’affetto e la preghiera.

Fr.Bernardo Mons. Gremoli, dopo la crisi da un virus intestina-le che lo ha notevolmente indebolito, le sue condizioni si sono fisicamente stabilizzate ma non migliorate, confermando una situazione di progressivo deperimento senile. Fr.Andrea Pighini, dovrà continuare il periodo di riposo che gli permetta il pieno ricupero di salute e di energie, per una più idonea, seppur ge-nerosa, programmazione pastorale. Fr.Guglielmo Papucci, nella seconda metà di Marzo è stato vittima di un violento disturbo in-testinale di natura infettiva, che lo ha costretto ad un breve rico-vero al Pronto Soccorso. Per Fr.Lamberto Tozzi, dopo l’intervento chirurgico del mese scorso, si rendono ancora necessarie ulteriori e adeguate terapie. In questi ultimi tempi, più confratelli si sono sottoposti ad interventi ortopedici per il ricupero della funziona-lità di uno o dei due ginocchi, altri per interventi di varicectomia o per applicazioni di impianti di protesi dentarie o per varie corre-zioni funzionali: da quelle posturali con trattamenti fisioterapici, a quelle ottiche o uditive... Tutto ciò la dice lunga sull’età media della nostra fraternità provinciale! Tuttavia gli acciaccati dell’era messianica, sono gli invitati preferiti al fausto banchetto.

Ieri e oggi nella condivisione di vita e ideali...

guardare i gruppetti, osservando le facce familiari con in più la novità del tempo vissuto… che bello! La celebrazione è stata proprio eucaristica, piena di gratitu-dine a Dio, ai Superiori e Formatori dell’epoca, tutti - vivi e defunti - ricordati al Signore; gratitudine reciproca per aver deciso di partecipare all’incontro, la-sciando impegni e luoghi e mettendosi in viaggio, per alcuni anche lunghetto. Il cuore non ha potuto fare a meno di presentare a Dio anche i pensieri per il futuro dei singoli, delle fraternità provinciali, dell’Ordine. La gioia si è prolungata a tavola, dove si sono intrecciati i racconti, le noti-zie su altri confratelli, la curiosità di sapere qualcosa sulla strada percorsa e le difficoltà superate, sugli impegni attuali, i pareri sulle prospettive e le sfide che attendono le province, le foto, lo scambio di indirizzi e numeri telefonici. Grazie. Grazie a tutti, a Dio, ai Superiori e Formatori. Grazie a Fr.Lino Brocchi che con tanta determinazione ha voluto e organiz-zato quest’incontro. L’augurio e l’intenzione è di vedersi ancora. Affidiamo alla provvidenza di Dio questo desiderio.

A u g u r i

03 Fr.Riccardo Tapinassi 08 Fr.Ermanno Ponzalli, Fr.Valter Quagliarotti 10 Fr.Terenzio Todaro 16 Fr.Lamberto Fantoni, Fr.Lamberto Tozzi 21 Fr.Silvio Fedi

21 Fr.Egidio Calistri, Fr.Giorgio Carpi, Fr.Giorgio Gherardini, Fr.Giorgio Picchi24 Fr.Fedele Brizzi25 Fr.Marco Fantappié, Fr.Marco Bernardi, Fr.Mark Ezeh

ANNIverSArI 05 Fr.Pio Laghi compie 80 anni 06 Fr.Giovanni Feliciani compie 85 anni 15 Fr.Francesco Chiatante compie 90 anni

CVita di Fraternità

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Pa s t o r a l e G i o va n i l e Vo c a z i o n a l e

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S C U O L A D I P R E G H I E R AA L E C E L L E D I C O R t O n A

5 A P R I L E : C A t E C H E S IIL mESSAGGIO DEGLI AttI - sintesi conclusiva

12 APRILE: ORAzIOnE mEntALE - incontro conclusivoL’ULtImO DISCORSO DI PAOLO (At 28, 23-31 )

Per informazioni dettagliate vedi: [email protected] - www.lecelle.it o rivolgersi a:

Eremo “Le Celle” 52044 Cortona (Ar) tel. 0575-603362

Fr.Egidioguidi, sacerdoteemisionariocappuccino

L’ultimo dei Pionieri nella Missione di Tanzania

a cura di Fr.Francesco BorriSPer ragazzi e ragazze dai

18 ai 35 anniI weekend vocazionali

I n c e r c a d i T e . . .presso il

Convento di Borgo S.Lorenzo

prossimo appuntamento: 26-27 Aprile

Per informazioni Centro Pastorale

Giovanile Vocazionale (PGV) di Borgo San Lorenzo (Fi)

e-mail:[email protected]

oppure: fr.Marco Bernardi cell. 346.6242401

su Facebook e su Twitter Inoltre sul sito:

www.suisuoipassi.orgè disponibile un video-com-mento

Treminutidi...di un frate cappuccino sul Vangelo della Domenica.

La proposta è per tuttiSegretariato della Fraternità

Nella sua visita pastorale il Ministro Provinciale sta invitando ogni Fraternità ad una condivisione sulla Parola di Dio, raccogliendo le recenti indicazioni del Ministro Generale. Sulla stessa linea, il Segretariato Provinciale della Fraternità, come già annunciato in FRA NOI di Febbraio, propone un percorso di lectio divina sul ‘Discorso della montagna’ (Mt 5-7). Gli incontri avranno una cadenza mensile, col seguente schema: presentazione esegetica del brano da parte di un confratello; un’ora di riflessione personale; condi-visione fraterna e celebrazione eucaristica alle ore 18:00. Gli incontri, iniziati a Febbraio, si terranno sempre a Montughi, il secondo mercoledì del mese, con inizio alle ore 15:00 con i seguenti appuntamenti: 9 Aprile (su Mt 6,1-24), 14 Maggio (su Mt 6,25-7,12), 11 Giugno (su Mt 7,13-29) . Rivolgiamo ancora l’invito ad ogni confratello che abbia il de-siderio di confrontarsi sulla Parola di Dio con un atteggiamento di condivisione fraterna. Gli incontri sono proposti per una li-bera partecipazione; preghiamo solo chi volesse condividere il pranzo o la cena, di avvisare in tempo il Guardiano.

Auguri a coloro che ne continuano l’opera...

ono state le notizie in arrivo dal Tanzania che hanno spinto il Ministro Provinciale Fr.Stefano Baldini e l’incari-cato delle Missioni Fr.Francesco Borri ad una visita fuori programma in Tanzania il 10 di Marzo scorso.

La condizioni fisiche del confratello Fr.Egidio Guidi erano preoccupanti. Al nostro arrivo a Dodoma il giorno seguen-te il dottor Pasquale, ci ha parlato di bronchite cronica che per qualche trauma o stress improvviso aveva inibito l’at-tività respiratoria del confratello. Dopo vani tentativi nelle strutture sanitarie immediate, infine era stato ricoverato nel reparto di sub terapia intensiva dell’ospedale regionale di Dodoma, dove un erogatore di ossigeno garantiva alme-no una ossigenazione, anche se pur minima, del sangue.

Già il confratello aveva ricevuto i conforti religiosi al mo-mento di lasciare la casa di Kongwa. Il giorno 14, mentre sta-vamo ancora mettendo a punto un sistema per trasportarlo in un ospedale più attrezzato, il confratello, durante una del-le ennesime crisi, è venuto a mancare alle ore 18:50.

Ancora pochi giorni e avrebbe completato l’ottantunesi-mo anno di età, di cui 51 vissuti in missione. Quanti lo han-no seguito nella breve malattia e lo hanno accompagnato al luogo del suo riposo terreno a Kongwa il giorno 18 di Marzo sono stati veramente tanti. Essi sono i testimoni che Egidio è stato il servo vigile e fedele, come aveva promesso di essere fin dalla sua gioventù.

“Dio è grande! Non dobbiamo scoraggiarci!” Ripeteva Egidio quando l’età, la fatica, il bisogno, la durezza e le delusioni si affacciavano in modi diversi nella sua vita e in quella dei suoi.

E’ questo che ci è stato consegnato al suo funerale come il ricordo più prezioso e la sua eredità di uomo di missiona-rio e di cappuccino autentico, benvoluto e amato da tutti.

Ora è entrato nel riposo del suo Signore.

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Per contattare la Redazione Fra Noi Telefono: 055 -46 . 24774 E-mail: [email protected] AttendiAmo notizie dAlle frAternità

Olio su tela - cm 178x143 Carlo Romagnoli (1888-1965)

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A cura di Fr.Giacomo CarliniN

S.Corrado da Parzham

Arte e devozione nei conventi dei frati cappuccini toscani

on è facile oggi, nel grande convento di Montughi, in-contrarci con il quadro di questo simpatico santo, un tempo collocato a più facile e più accessibile sguardo. In seguito ai ricorrenti lavori di ristrutturazione ambientale, si trovò ad esso la parete sinistra interna del piccolo atrio, che immette nel chiostro ‘del lanifi-cio’, oggi ‘delle aule catechistiche’. Non possiamo definire felice l’attuale collocazione, al-quanto in ombra, di difficile visione e di stentata lettura.

Si tratta di un “Olio su tela”, con cornice dorata. Raffigura San Corrado da Parzham (1818-1894), mentre distribuisce la carità ai poveri nella portineria del convento. Il quadro, nel suo insieme, è di buona fattura. I personaggi sono bene raffigurati; particolarmente i due bambini sono garbatamente presentati con una notevole finezza stilistica. La scena si presenta molto serena nei suoi protagonisti, ben sottolineata nel gesto quasi felice di chi offre e di chi riceve. Il quadro ci riporta all’anno della beatificazione (1930) di Fra’ . Pittore fu un affermato artista del tempo: Carlo Romagnoli. La presenza dell’opera a Montughi è collegata al dono che ne fece il pittore al P.Felice da Porretta (1871-1945), biografo di San Corrado.

CamPo regionaLe diFormazioneanimatoriaraldiniGi.Fra.eOFS

15-16 Marzo, insieme a Massa Marittima Tema: Come vasi di creta...

I giorni 15 e 16 Marzo a Massa Marittima in provincia di Grosseto abbiamo vissuto due giorni di formazione rivolta agli animatori araldini Gi.Fra e O.f.s. e ad altri giovani della Gi.Fra impegnati in altre aree di servizio.Questo campo è partito subito in quinta, appena arrivati un saluto velocissimo ed un breve momento di pre-ghiera per poi essere divisi nei vari settori. Noi del gruppo animatori araldini avevamo come tema:“Come vasi di creta...”, tratta dalla lettera di S.Paolo ai Corinzi, frase che evidenzia l’amore di Dio che ha affidato il tesoro della conoscenza di Gesù, suo Figlio a noi che non siamo che fragili vasi di creta. Due giorni intensi, pieni di luce e di fraternità. Dopo la Messa domenicale anche noi siamo partiti, per tornare a casa, certamente, ma forse anche per un viaggio sulla strada che Dio ha scelto per noi... (Dalle note di Sara e Brunella della fraternità di Pontedera)