• anno 20 - numero 163 - 2,50 - spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - dcb milano -...

52
• Anno 20 - Numero 163 - € 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 NELL’INSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL• www.italiaoggi.it Sette IL PRIMO GIORNALE PER PROFESSIONISTI E IMPRESE * con guida «Il Decreto Legge sullo Sviluppo» a € 6,00 in più; con «Guida alla Cedolare Secca» a € 7,90 in più; con guida «La cedolare secca sugli afitti» a € 5,00 in più; con il libro «M L’importanza di chiamarsi Agnelli» a € 6,70 in più; I N E VIDENZA * * * Primo piano/1 - Telemarke- ting: il Registro delle opposi- zioni non decolla e i consuma- tori si lamentano. Il Garante prepara le sanzioni Di Palma a pag. 7 Primo piano/2 - De- creto sviluppo al tra- guardo: nuove regole nei rapporti bancari di cittadini e imprese Ciccia da pag. 10 Fisco - Fatture soggettiva- mente inesistenti: sì alla dedu- cibilità dei costi con la prova di elementi certi e precisi Tozzi a pag. 12 Impresa - Revisori legali, ob- bligo di forma- zione dal 2013. Tutte le novità nelle bozze di regolamento in consultazione De Angelis-Feriozzi da pag. 14 Spendere Meglio - I prezzi dei carburanti segnano nuovi record ma risparmiare si può. Con qualche ac- corgimento Lui a pag. 22 Documenti - Il testo della manovra correttiva e la relazione tecnica sul sito www.italiaoggi.it/docio7 pu c D dell l l IL RATING DELLE UNIVERSITÀ ITALIANE DI CAMPUS (*,5;*! )71-89-! &52<*45 1 31/21571 *9-4-1 $"#$% 12 '57,-89 14 ;-99* *22* +2*881.1+* +0- 67-4,- 14 -8*3- ,1,*991+*! 71+-7+*! 897:99:7- - 566579:419= ,1 2*;575 da pag. 8 La professione è mobile Gli ordini attivano bacheche online per trovar lavoro da pag. 49 La manovra dei paradossi Niente riforma fiscale: ma nel decreto ci sono perle come l’aumento delle imposte sui Bot people e la cacciata dei commercialisti dalle Ctp DI MARINO LONGONI E terogenesi dei fini: si parte per fare la riforma fiscale e si arriva a una manovra di aggiustamento dei conti pubblici che rinvia a chissà quando qualsiasi riforma strutturale del prelievo, ma intanto introduce una sorta di patri- moniale da 8 miliardi sui dossier titoli, un colpo a tradimento soprattutto nei confronti dei piccoli risparmiatori, delle famiglie con poche migliaia di euro di Bot. ItaliaOggi ha calcolato che chi possiede risparmi in titoli di stato fino a 8/10 mila euro, con questa misura si vedrà portar via tutto l’interes- se maturato. In pratica sotto questa cifra conviene tenere i soldi sotto il materasso (meglio ancora, in un conto vincolato). Dieci milioni di risparmiatori italiani ringrazia- no. Altro aspetto paradossale. Le parti più inno- vative non sono altro che un’operazione di co- pia e incolla della legge delega sulla riforma fiscale presentata dallo stesso Tremonti nel 2003. Delega mai esercitata e quindi decadu- ta, ora riproposta con lievi modifiche. Si fa fatica anche a comprendere l’improv- viso accanimento di Tremonti nei confron- ti delle professioni ordinistiche. Le prime bozze della manovra erano accompagnate da una legge delega per cancellare gli or- dini professionali (non tutti, però). Dopo le proteste dei professionisti, l’obiettivo è diventato l’esame di stato dei dottori commercialisti e degli avvocati. Proteste in consiglio dei ministri, testo ritirato. Ma ancora nella conferenza stampa di pre- sentazione della manovra, avvenuta con qualche giorno di ritardo, il governo insiste sulla necessità di liberalizzare il mercato delle professioni. Eppure il centrodestra ha sempre condannato le lenzuolate di Bersani. E il ministro competente, Ange- lino Alfano, ha passato gran parte del suo tempo a cercare di mettere insieme una riforma condivisa con i responsabili delle professioni. Stupisce questa inversione a U della linea del governo. Suona strano anche l’impegno profuso, con- tro tutto e contro tutti, per salvare gli evaso- ri delle quote latte, proprio mentre l’Unione europea chiede conto al governo dei ritar- di della riscossione. Per non parlare della norma salva-Fininvest, cancellata a furor di popolo, o della riforma del contenzioso tri- butario che ha il chiaro obiettivo di buttare fuori dalle commissioni tutti i professionisti: un repulisti delle migliore competenze che non si capisce bene (ma si può sospettare) da chi saranno sostituiti. Ultima nota di questa via crucis. Il decreto legge n. 98 dovrà essere convertito entro il 4 settembre, ma il parlamento non rinuncerà certo al suo mese (abbondante) di ferie. Bi- sognerà sbrigarsi. In due o tre settimane far finta di presentare qualche emendamento, votare due volte la fiducia e amen. © Riproduzione riservata Giulio Tremonti e Silvio Berlusconi http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

Upload: others

Post on 19-Jul-2020

0 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

• Anno 20 - Numero 163 - € 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 •

• NELL’INSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL•

www.italiaoggi.it

SetteIL PRIMO GIORNALE PER PROFESSIONISTI E IMPRESE

* con guida «Il Decreto Legge sullo Sviluppo» a € 6,00 in più; con «Guida alla Cedolare Secca» a € 7,90 in più; con guida «La cedolare secca sugli afi tti» a € 5,00 in più; con il libro «M L’importanza di chiamarsi Agnelli» a € 6,70 in più;

IN EV IDENZA

* * *

Primo piano/1 - Telemarke-ting: il Registro delle opposi-zioni non decolla e i consuma-tori si lamentano. Il Garante prepara le sanzioni

Di Palma a pag. 7

Primo piano/2 - De-creto sviluppo al tra-guardo: nuove regole nei rapporti bancari di cittadini e imprese

Ciccia da pag. 10

Fisco - Fatture soggettiva-mente inesistenti: sì alla dedu-cibilità dei costi con la prova di elementi certi e precisi

Tozzi a pag. 12

Impresa - Revisori legali, ob-bligo di forma-zione dal 2013. Tutte le novità nel le bozze di regolamento in consultazione

De Angelis-Feriozzi da pag. 14

Spendere Meglio - I prezzi dei carburanti segnano nuovi

record ma risparmiare si può. Con qualche ac-

corgimento

Lui a pag. 22

Documenti - Il testo della manovra correttiva

e la relazione tecnica sul sito

www.italiaoggi.it/docio7

puc

Ddell

l l

IL RATING DELLE UNIVERSITÀ ITALIANE DI CAMPUS

(*,5;*! )71-89-! &52<*45 1 31/21571*9-4-1 $"#$% 12 '57,-89 14 ;-99* *22*+2*881.1+* +0- 67-4,- 14 -8*3- ,1,*991+*!71+-7+*! 897:99:7- - 566579:419= ,1 2*;575

da pag. 8

La professione è mobileGli ordini attivano bacheche

online per trovar lavoroda pag. 49

La manovra dei paradossiNiente riforma fiscale: ma nel decreto ci sono perle come l’aumento

delle imposte sui Bot people e la cacciata dei commercialisti dalle Ctp

DI MARINO LONGONI

Eterogenesi dei fini: si parte per fare la riforma fiscale e si arriva a una manovra di aggiustamento dei conti pubblici che rinvia a chissà quando

qualsiasi riforma strutturale del prelievo, ma intanto introduce una sorta di patri-moniale da 8 miliardi sui dossier titoli, un colpo a tradimento soprattutto nei confronti dei piccoli risparmiatori, delle famiglie con poche migliaia di euro di Bot. ItaliaOggi ha calcolato che chi possiede risparmi in titoli di stato fino a 8/10 mila euro, con questa misura si vedrà portar via tutto l’interes-se maturato. In pratica sotto questa cifra conviene tenere i soldi sotto il materasso (meglio ancora, in un conto vincolato). Dieci milioni di risparmiatori italiani ringrazia-no.Altro aspetto paradossale. Le parti più inno-vative non sono altro che un’operazione di co-pia e incolla della legge delega sulla riforma

fiscale presentata dallo stesso Tremonti nel 2003. Delega mai esercitata e quindi decadu-ta, ora riproposta con lievi modifiche.Si fa fatica anche a comprendere l’improv-viso accanimento di Tremonti nei confron-ti delle professioni ordinistiche. Le prime bozze della manovra erano accompagnate da una legge delega per cancellare gli or-dini professionali (non tutti, però). Dopo le proteste dei professionisti, l’obiettivo è diventato l’esame di stato dei dottori commercialisti e degli avvocati. Proteste in consiglio dei ministri, testo ritirato. Ma ancora nella conferenza stampa di pre-sentazione della manovra, avvenuta con qualche giorno di ritardo, il governo insiste sulla necessità di liberalizzare il mercato delle professioni. Eppure il centrodestra ha sempre condannato le lenzuolate di Bersani. E il ministro competente, Ange-lino Alfano, ha passato gran parte del suo tempo a cercare di mettere insieme una riforma condivisa con i responsabili delle

professioni. Stupisce questa inversione a U della linea del governo.Suona strano anche l’impegno profuso, con-tro tutto e contro tutti, per salvare gli evaso-ri delle quote latte, proprio mentre l’Unione europea chiede conto al governo dei ritar-di della riscossione. Per non parlare della norma salva-Fininvest, cancellata a furor di popolo, o della riforma del contenzioso tri-butario che ha il chiaro obiettivo di buttare fuori dalle commissioni tutti i professionisti: un repulisti delle migliore competenze che non si capisce bene (ma si può sospettare) da chi saranno sostituiti.Ultima nota di questa via crucis. Il decreto legge n. 98 dovrà essere convertito entro il 4 settembre, ma il parlamento non rinuncerà certo al suo mese (abbondante) di ferie. Bi-sognerà sbrigarsi. In due o tre settimane far finta di presentare qualche emendamento, votare due volte la fiducia e amen.

© Riproduzione riservata

Giulio Tremontie Silvio

Berlusconi

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 2: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

2 Lunedì 11 Luglio 2011 ITALIAOGGI SETTE PREVIEW

AVVOCATIOGGI

* * *

IOLAVORO

* * *

Alberto Frausin alla guidadi Assobirra

Alberto Frausin, ammini-stratore delegato di Carlsberg Italia, è il nuovo presidente di AssoBirra, l’Associazione de-gli industriali della birra e del malto. Frausin, 54 anni, laure-ato in economia e commercio all’università Luigi Bocconi di Milano, ha una solida ed am-pia esperienza nelle aziende del largo consumo, sia in Ita-lia che a livello internazionale. Ha lavorato per Kraft, John-son Wax e Ferrero in molteplici posizioni sia in area vendite sia nel marketing, successivamente nella direzione generale di Manetti & Roberts e Zambon. Dopo aver ricoperto la carica di Ceo Galba-ni - Gruppo Lactalis, nell’ottobre 2007 è stato nominato amministratore delegato di Carlsberg Italia.

Ambra Gargari e Valeria Bruni partner di Cornerstone

Si tinge doppiamente di rosa la fi lia-le italiana di Cornerstone international group, società di Executive search, recru-iting e consulting, con l’ingresso delle nuove partner Ambra Gargari e Vale-ria Bruni. Ambra Gargari ha maturato una pluriennale e consolidata esperienza nell’area human resources inizialmente in aziende e successivamente in società di consulenza, sviluppando competenze non solo nel campo della gestione, am-ministrazione, ricerca e selezione del per-sonale, ma anche della contrattualistica, fi scalità e sicurezza. Prima di approda-re in Cornerstone Italia, ha ricoperto il ruolo di recruiting manager e head hunter presso diverse società del settore,

svolgendo attività di recruiting ed executive search e specializzan-dosi prevalentemente nei comparti: chimico farmaceutico, immo-biliare, assicurativo, costruzioni, servizi ed energy. Valeria Bruni opera da oltre 10 anni in ambito risorse uma-ne; ha iniziato la sua carriera in importanti realtà internazionali del recruiting on-line. Ha poi consolidato la

sua esperienza nel settore della ricerca e

selezione del personale.

Renato Miodini Quality product manager di Brema Ice Makers

Renato Miodini è stato nominato Qua-lity product manager per l’intera area produttiva di Brema Ice Makers. Miodini acquisisce la sua esperienza nel settore del freddo in Scar Refrigerazione, società di installazione e manutenzione impianti di refrigerazione per la grande distribuzione, dove ha ricoperto la posizione di responsa-bile assicurazione qualità e responsabile servizio prevenzione/protezione. Dopo un passaggio in Kosmos impianti industriali è entrato in Brema Ice Makers.

PROFESSIONI IN MOVIMENTO

Le quote rosa ■ a lezione di cda

Al via il primo corso Bes per con-siglieri di amministrazione dedi-cato esclusivamente alle donne

a pag. 50

Finanza a caccia ■ di personale

Il 95% delle aziende ha difi col-tà a reperire risorse in ambito amministrativo e contabile

a pag. 51

Per i professionisti ■ le offerte sono in rete

In attesa della banca dati sulla mobilità professionale, gli ordini avviano le bacheche online

alle pag. 52 e 53

La banda larga ■ in aiuto delle famiglie

Con l’evoluzione e la diffusione delle tecnologie informatiche si rilancia anche il telelavoro

a pag. 55

Oltre millecento ■ opportunità di lavoro

McDonald’s cerca mille persone. Per Quintiles 125 professionisti. Sedici contratti di alto apprendi-stato in Ibm

a pag. 56

Contratti internazio- ■ nali, si cambia

A ottobre la commissione euro-pea vara delle nuove regole uni-tarie per i commerci in Europa. Un tema già caldo negli studi d’affari e tra i giuristi d’impresa

alle pagg. I, II e III

Il solare traina ■ l’m&a verso l’alto

Secondo uno studio Merger-market-Rodl, saranno le rin-novabili a caratterizzare il settore dell’m&a nei prossimi 12 mesi

a pag. IV

Parigi è la capitale ■ dell’arbitrato

Nel settore Adr le giurisdizioni sono in competizione tra loro per attirare le parti sul loro territorio. Al momento sta vincendo la ca-pitale francese

a pag. VI

Verso una consulenza ■ su misura d’azienda

Pierfrancesco Garimber ti, partner di LS Lexius Sinac-ta, racconta la sua carriera di esperto di societario ed m&a

a pag. VII

P OFES IONI N MO MEN OPRO SSI I IN OVI NTO

Allen & Overy aumenta il fatturato e apre a Washington

Fatturato in crescita per Allen & Overy, che ha annunciato i risultati finanziari per l’anno fiscale conclusosi il 30 aprile 2011. In sintesi, lo studio internazionale ha registra-to: un aumento di fatturato del 7%, toccando quota 1,12 miliardi di sterline (pari a 1,26 miliardi di euro); un utile per equity part-ner stabile a 1,1 milioni di sterline; un incre-mento del 6% dell’utile distribuibile a 455,8 milioni di sterline. Quanto alle aree legali, Allen & Overy ha evidenziato risultati par-ticolarmente positivi per il global banking e il contenzioso. Mentre a livello di espansione territoriale lo studio nel corso dell’anno ha aperto una nuova sede a Giacarta e il pros-simo 18 luglio sbarcherà a Washington.

Bonelli Erede Pappalardo al i anco di Sea nell’ipo

Sea - aeroporti di Mila-no ha presentato a Borsa italiana la domanda di quotazione delle azioni e richiesta alla Consob di autorizzazione alla pub-blicazione del prospetto. Imi, Mediobanca e Mor-gan Stanley saranno co-ordinatori dell’offerta di sottoscrizione. Bonelli

Erede Pappalardo e Cravath, Swaine & Moore sono gli advisor legali per la socie-tà mentre Clifford Chance e Fumagalli Grando e associati per le banche. Il team di Bep è composto da Mario Roli e Vitto-ria Giustiniani (partner), Viviana Sforza (senior associate), Vanessa Sobrero e Ve-ronica Rossi (associate).

L’Antitrust condanna Bayer per abuso di posizione dominante nei i tosanitari

Rino Caiazzo e Kathleen Stagi di Dewey & LeBoeuf, insieme a Marcello Gioscia e Gianluigi Pugliese di Ughi e Nunzian-te, hanno assistito le società Sapec Agro, Industrias Afrasa, Proplan e Probelte nel procedimento avviato su segnalazione di Sapec. L’Antitrust ha accertato che Bayer, rifiutando di concedere l’accesso ad alcuni studi sui vertebrati necessari alla ri-regi-strazione delle autorizzazioni all’immis-sione in commercio di prodotti fitosanitari a base di fosetyl, ha abusato della propria posizione di dominanza nei confronti delle imprese sopra citate, con determinando la loro esclusione dal mercato. Bayer è stata condannata al pagamento di una sanzione di oltre 5 milioni.

Lo studio L4C inaugura i nuovi ufi ci di Roma e li trasforma in galleria d’arte

Mercoledì 13 luglio l’associazione profes-sionale L4C inaugurerà i nuovi uffici a Roma aprendo le porte a un’esposizione di giovani artisti emergenti, selezionati da Contemporanea. L’evento sarà il pri-mo di una serie di appuntamenti che si rinnoveranno durante l’anno, e che pro-porranno di volta in volta nuove opere e nuovi autori selezionati da Contempo-ranea e dalla Galleria Spazio 120, che hanno deciso di accompagnare lo studio L4C in questo progetto. I primi artisti selezionati sono Pier Paolo Bandini, Davide Coluzzi Daz, Sabrina Marco-ni e Lara Pacilio. Gli artisti saranno presenti all’inaugurazione e le loro opere rimarranno esposte presso lo fino al 24 settembre.

Jenny & partner si rafforza nel corporate

Jenny & partner pun-ta sul corporate, con l’ingresso di Marco Aquino, specializzato in diritto commerciale e societario. Il gruppo corporate m&a, diretto dai partner Christoph Jenny e Gianmarco Mileni Munari è com-posto da diversi team di avvocati impegnati nelle attività di m&a, corporate finance e ristruttura-zioni societarie. «Lo studio continua a crescere», ha commentato Mileni Mu-nari, «e questo nuovo ingresso è testi-monianza della nostra capacità di rin-novarci e di essere flessibili, doti oggi assolutamente necessarie per qualsiasi organizzazione che voglia fornire rispo-ste adeguate ad un mercato complesso come l’attuale».

Portolano Colella Cavallo festeggia dieci anni di storia

Lo scorso 7 luglio lo studio legale Por-tolano Colella Cavallo ha festeggia-to i suoi primi dieci anni di storia. Lo studio è stato infatti fondato nel 2001 da Francesco Portolano, Domenico Co-lella e Manuela Cavallo, e oggi sette soci e più di 30 collaboratori dislocati nelle due sedi di Roma e Milano. Sin dalla sua fondazione, si è focalizzato sui settori delle tecnologie, dei media e delle telecomunicazioni.

Gabriele Ventura

Mario Roli

Dopo lo stralcio delle liberalizzazioni dalla manovra correttiva, il sottosegretario all’eco-nomia Luigi Casero ha annunciato che per le professioni si attendono lacrime e sangue. Dato che gli ordini saranno al centro di una rivisitazione normativa piuttosto incisiva. Beh, se se ne fa promotore Casero, allora i diretti interessati possono stare sereni. Già, perché il sottosegretario, che è anche un dot-tore commercialista iscritto all’ordine di Mi-lano dal 1986, non gode di molta fortuna po-litica quando prende qualche impegno. Visto che le sue «profezie» si sono spesso trasfor-mate in bolle di sapone. Era marzo del 2009 e Casero, da poco al governo, in casa «sua» a Milano, durante un convegno organizzato proprio dalla «sua» cassa di previdenza, an-nunciava che il contributo integrativo sulle prestazioni professionali al 4% concesso in via provvisoria probabilmente non sarebbe stato confermato; anticipando così il ritorno al 2%. A distanza di oltre due anni e mez-zo la Cassa, con l’ok dei ministeri vigilanti,

mantiene ancora oggi il regime del 4% e pro-babilmente lo terrà per sempre alla luce di una serie di riforme «virtuose» sollecitate dai ministeri. Non pago del primo scivolone, la carriera di Casero ha conosciuto altri colpi di sole. Sempre in tema di previdenza, per esempio, ha provato ad affossare la mini ri-forma previdenziale Lo Presti (quella che dà la possibilità alle casse di aumentare il soli-to contributo integrativo fi no al 5%), soste-nendo a nome dell’esecutivo che la riforma avrebbe fatto aumentare le parcelle. E infat-ti la riforma è stata approvata all’unanimità dai due rami del parlamento. E che dire della nuova revisione legale? La direttiva europea è stata recepita a inizio 2010. La posizione di Casero è che il ministero dell’economia sta lavorando (evidentemente con calma) sui decreti attuativi attesi da un anno e mezzo dai suoi ex colleghi commercialisti. Insom-ma, se queste sono le premesse le professioni possono dormire sonni tranquilli.

Moustique

Le profezie del sottosegretario Casero

Alberto Frausin

Marco Aquino

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 3: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

3Lunedì 11 Luglio 2011Lunedì 11 LuP R I M O P I A N O

Il dl 98/11 coinvolge tutte le categorie: banche, imprese, i no ai contribuenti meno capienti

Una manovra che colpisce a 360°Anche le norme agevolative implicano aggravi o esborsi

DI ALESSANDRO FELICIONI

Sarà una manovra tutta lacrime e sangue per i contribuenti; con qual-che zuccherino qua e là

per addolcire la pillola; anche e soprattutto dal punto di vista fiscale il dl n. 98 del 6 luglio 2011 farà sentire il suo peso chiamando in causa, peraltro, tutte le categorie. Dalle banche e assicurazioni (aumento Irap), alle imprese (limitazioni am-mortamenti, studi di settore); dai (presunti) titolari di reddi-ti elevati (super bollo, accerta-menti bancari) ai contribuenti meno capienti (rafforzamento accertamenti bancari, imposta su dossier titoli).

Accanto alle corpose misure di incremento del gettito sono presenti novità da salutare con favore (per esempio, slitta-mento esecutività degli accer-tamenti, rimodulazione delle sanzioni per pagamenti con lieve ritardo). Si tratta, però, a ben vedere, di agevolazioni che comportano comunque un pagamento, magari facilitato, ma pur sempre un affl usso di

denaro nelle casse erariali. Si pensi all’eliminazione della ga-ranzia sulla rateizzazione degli importi defi niti con l’agenzia in sede di accertamento con ade-sione; indubbiamente è un van-taggio per il contribuente che può accedere più facilmente allo strumento defl ativo; ma sicu-ramente è un vantaggio anche per l’agenzia dal momento che spesso e volentieri l’impossibi-lità di fornire idonea garanzia non solo fa naufragare la rateiz-zazione ma, con essa, l’intero procedimento e le possibilità di riscossione dell’erario. Peraltro, a ben vedere, la novità non sem-bra incidere in alcun modo sulle prerogative dell’amministrazio-ne; ciò perché, ovviamente, il mancato pagamento anche di una sola rata, fa decadere dal beneficio del termine e per-mette di tornare alla posizione iniziale avendo incassato, nel frattempo qualche rata.

Con lo stesso spirito devono essere viste le altre misure che vengono presentate come favo-revoli ma che in realtà promet-tono benefi ci e sgravi solo poten-ziali e futuri(bili). Il riferimento

è alla possibilità di riallineare il valore fi scale delle partecipazio-ni che incorporano avviamento o altre attività immateriali. Intanto si tratta di una norma di coordinamento e non di una vera e propria agevolazione, dal momento che serve per ripristi-nare una parità di trattamento tra situazioni simili.

E poi la possibilità di rialline-are i maggiori valori per poter fruire poi dei maggiori ammor-tamenti in sede di deducibilità, si paga: al 16%. Inoltre il paga-mento della imposta sostitutiva è immediato (30/11/11), mentre il riconoscimento dei maggiori valori e i vantaggi sono differiti al 2013.

Ci sono poi disposizioni non direttamente implicanti un aumento di tassazione ma che portano, nella sostanza, un ag-gravio. È il caso dell’inaspri-mento del monitoraggio sulla tracciabilità dei pagamenti effettuati con carta di credito o, ancora più palesemente, del rafforzamento delle indagini bancarie con il coinvolgimento anche delle compagnie di assi-curazione.

La norma sulle indagini bancarie rischia di essere de-fl agrante se, nel solco della ne-fasta tradizione, verrà conside-rata valida retroattivamente.

Una parola poi sulla rimodu-lazione dei privilegi per i crediti erariali vantati nei confronti di soggetti sottoposti a procedure concorsuali o a pignoramento. L’amministrazione prova a re-cuperare qualcosa da queste procedure, spesso infruttuose, imponendo, anche qui retroat-tivamente, un salto in avanti nella graduatoria dei privilegi a discapito di altre tipologie di credito parimenti meritevoli.

Poca cosa sembrano inoltre le misure che generalizzano la riduzione delle sanzioni in caso di pagamento lievemente tardivo così come la possibilità di definire in misura ridotta quelle già discusse con l’ammi-nistrazione.

A fronte di tutto ciò compaio-no disposizioni espressamente portatrici di aggravi fi scali: il super bollo per le auto di grossa cilindrata, l’aumento dell’impo-sta di bollo sui dossier titoli, la limitazione all’ammortamento

dei beni gratuitamente devol-vibili e del riporto delle perdite fi scali e l’incremento delle ali-quote Irap per banche ed assi-curazioni.

Particolarmente penalizzante appare la norma sulla ulteriore limitazione al riporto delle per-dite. La perdita di un periodo d’imposta, determinata con le stesse norme valevoli per la determinazione del reddito, può essere computata in dimi-nuzione del reddito dei periodi d’imposta successivi in misura non superiore all’80% del reddi-to imponibile di ciascuno di essi e per l’intero importo che trova capienza in tale ammontare. Inoltre, le perdite realizzate nei primi tre periodi d’imposta dalla data di costituzione pos-sono essere computate in dimi-nuzione del reddito complessivo dei periodi d’imposta successivi entro il limite del reddito impo-nibile di ciascuno di essi e per l’intero importo che trova ca-pienza nel reddito imponibile di ciascuno di essi a condizione che si riferiscano ad una nuova attività produttiva.

© Riproduzione riservata

La manovra fi scale in pillole

Rif. Normativo

Contenuto Tipologia provvedimento

Effetto sui contribuenti

Prima Ora

Art. 23 commi 1-4

Ritenuta ridotta su interessi e canoni a società controllate

Semplii cazione PositivoLa fattispecie comportava la ritenuta al 27 o al 12,5%

a seconda dei casiRitenuta al 5%

Art. 23 commi 5-6

Aumento aliquota irap per banche e assicurazioni

Aggravio di imposta Negativo Le aliquote per banche e

assicurazioni erano del 3,90%Aliquota irape per banche 4,65%,

per imprese di assicurazione 5,90%

Art. 23 comma 7 Imposta di bollo su deposito titoli

Aggravio di imposta Negativo Nessuna imposta

Imposta di 120 euro per dossier annue dal 2013 150

euro o 380 euro in funzione dell’importo

Art. 23 comma 8

Riduzione ritenuta acconto per bonifi ci legati a costi deducibili o detraibili

Semplii cazione Neutro Ritenuta d’acconto del 10% Ritenuta d’acconto del 4%

Art. 23 comma 9 Limiti al riporto delle perdite deducibili

Aggravio di imposta Negativo Deducibilità integrale

nel rispetto delle condizioni Deducibilità all’80%

Art. 23 commi 10-11

Riduzione aliquota ammortamento beni gratuitamente devolvibili

Aggravio di imposta Negativo

Deducibilità proporzionale al valore del bene e alla durata

della concessioneAmmortamento all’1%

Art. 23 commi 12-15 Rivalutazione partecipazioni di controllo Agevolazione Positivo Non ammessa la rivalutazione

delle partecipazioniAmmessa previa imposta sostitutiva per scaglioni

Art. 23comma 16

Esclusione delle sanzioni per agevolazioni non spettanti ad istituti di credito in caso

di pendenza di ricorso per revocazioneAgevolazione Positivo Applicabilità delle sanzioni anche

in caso di ricorso Esclusione delle sanzioni

Art. 23commi 17-18

Esclusione garanzie per rateizzazione accertamento con adesione

e acquiescenzaAgevolazione Positivo

Fideiussione per rateizzazioni di importi superiori

a 50.000 euroNessun obbligo di garanzia

Art. 23 commi 19-20

Esclusione garanzie per rateizzazione conciliazione giudiziale

Agevolazione Positivo Fideiussione per rateizzazioni di importi superiori a 50.000 euro Nessun obbligo di garanzia

Art. 23 comma 21

Super bollo per auto di potenza superiore a 225 KW

Aggravio di imposta Negativo Bollo ordinario

Aumento di 10 euro per Kw per auto di potenza superiore a

225 KW

Art. 23 commi 22-23

Cancellazione di uffi cio e riduzione sanzioni per partite iva inattive

Semplii cazione Neutro Nessun provvedimento di ufi cio, sanzioni piene per inadempimento

Cancellazione d’ufi cio e sanzioni ridotte al minimo

Art. 23 commi 24-27

Rafforzamento degli accertamenti bancari

Inasprimento controlli Negativo Controlli limitati su compagnie di

assicurazioneInclusione, a tutti gli effetti,

dellecompagnie di assicurazione

=

=

a cura di Alessandro Felicioni

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 4: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

4 Lunedì 11 Luglio 2011 P R I M O P I A N O

DI VALERIO STROPPA

Giustizia tributaria a rischio paralisi per ef-fetto della manovra. In un quadro che già fa

segnare un progressivo decre-mento degli organici, la stretta sulle incompatibilità operata dall’art. 39 dl n. 98/11 nei con-fronti dei giudici che provengono dal mondo delle libere professio-ni potrebbe mettere fuori gioco l’80% dei componenti delle com-missioni. Questa è la stima ope-rata dal Consiglio di presidenza della giustizia tributaria, che si è rivolto al presidente della repub-blica, Giorgio Napolitano, per chiedere un intervento a tutela «dei principi di autonomia e di in-dipendenza» della giurisdizione tributaria (si veda ItaliaOggi del 1° luglio scorso). E secondo l’As-sociazione magistrati tributari a nulla o quasi servirà, nell’imme-diato, il concorso per la copertura di 960 posti vacanti riservati, a decorrere dal 1° gennaio 2012, ai magistrati togati: a fronte degli attuali bassi compensi, ha spie-gato l’Amt, sarà diffi cile reperire giudici di carriera disposti a sob-barcarsi nuovi e complessi studi in materia fi scale.

Incompatibilità. Modifi-cando l’art. 8 del dlgs n. 545/92, il provvedimento governativo chiude ulteriormente le porte delle commissioni tributarie ai

professionisti. Già in passato la giurisprudenza amministrativa aveva operato in tal senso, sta-bilendo che chiunque eserciti attività di consulenza in materia tributaria non poteva rivestire il ruolo di giudice. Ora, viene messo nero su bianco che anche la sem-plice tenuta della contabilità o l’attività di redazione dei bilanci costituisce causa di incompati-bilità. Inoltre, ed è questa la di-sposizione di maggiore impatto, strada sbarrata anche a chi risul-ta «iscritto in albi professionali,

elenchi, ruoli». Una norma che sia il Cpgt sia l’Amt hanno defi nito irragionevole, nonché in contra-sto con l’art. 3 Costituzione. Ed è verosimile che sul punto si apra presto un contenzioso, sia presso i tribunali amministrativi sia, for-se, davanti alla Consulta.

L’ultimo paletto sulle incompa-tibilità riguarda anche i rapporti di convivenza, oltre che quelli, già previsti, di coniugio, parente-la fi no al terzo grado o affi nità in primo grado con coloro che sono iscritti in albi professionali nella

regione dove ha sede la commis-sione tributaria e nelle province/regioni confi nanti.

Periodo transitorio. L’art. 39, comma 3 della manovra sta-bilisce che i giudici tributari che alla data di entrata in vigore del dl (6 luglio 2011) versano nelle nuove condizioni di incompati-bilità devono rimuovere la causa ostativa entro al fi ne del corrente anno, dandone comunicazione sia al Cpgt sia alla Direzione della giustizia tributaria del Df. In caso contrario, scatterà la decadenza.

Il reclutamento. Il comma 4 dell’art. 39 prevede l’avvio di un concorso per reclutare nuovi giudici tributari, che dovrebbero insediarsi dal 1° gennaio 2012. I posti disponibili sono 960 e la partecipazione è riservata ai magistrati di carriera (ordinari, amministrativi, militari e conta-bili) che non prestino già servizio presso Ctp e Ctr. Il Cpgt dovrà bandire il concorso entro due mesi dall’entrata in vigore della manovra.

«Quote» per i togati. Il dl n. 98/11 dispone che i criteri per l’assegnazione dei giudici alle Ctr dovranno garantire progressiva-mente la presenza di almeno due terzi di magistrati professionisti nelle commissioni di secondo grado. Previsione che richiederà tempo. Tempo che non c’è, secon-do Cpgt e Amt, poiché dal 1° ot-tobre inizieranno letteralmente a piovere ricorsi e istanze di so-spensione contro i nuovi accer-tamenti esecutivi. Sul punto la lettera inviata al Quirinale dal presidente dell’organo di auto-governo della giustizia tributa-ria, Daniela Gobbi, è piuttosto eloquente: «si tratta di norme che stravolgono con effetto pressoché immediato l’assetto istituzionale delle commissioni, in coincidenza con l’entrata in vigore delle nuove norme sugli accertamenti esecutivi».

© Riproduzione riservata

La stretta sulle incompatibilità può mettere fuori gioco l’80% dei componenti delle commissioni

Giustizia tributariaSi rischia il blocco

La manovra fi scale in pillole

Rif. Normativo

Contenuto Tipologia provvedimento

Effetto sui contribuenti

Prima Ora

Art. 23 comma 28 Inasprimento sanzioni su studi di settore

Aggravio di imposta Negativo Sanzioni allineate con quelle per

violazioni alla normativa dichiarativa

Applicazione della sanzione massima in caso di omessa

presentazione dei modelli e aumento del 50% della sanzione prevista

Art. 23 comma 29 Defi nizione agevolata sanzioni Agevolazione Positivo

Sanzioni ridei nite a seguito di contraddittorio da pagare

per intero

Riduzione a un quarto delle sanzioni ridei nite

a seguito di contraddittorioArt. 23 comma 30 Differimento accertamenti esecutivi Agevolazione Positivo Esecutività degli accertamento

dal 01 luglio 2011Applicazione

dall’1 ottobre 2011

Art. 23 comma 31

Coordinamento tra entità della sanzione e ritardo nel versamento

Agevolazione Positivo

Solo per i grediti garantiti si applica la riduzione delle sanzioni

in caso di pagamento entro 15 giorni dalla scadenza

Tutte le sanzioni sono modulte in caso di pagamento

entro 15 giorni dalla scadenza del termine

Art. 23 commi 32-36 Rimborsi spese per concessionari Semplii cazione Neutro

Rimborsi spese per i concessionari svincolati dai

riversamenti da effettuare

Termini precisi per i rimborsi e possibilità di compensare crediti e debiti verso l’amministrazione

i nanziaria

Art. 23 commi 37-40

Natura privilegiata delle sanzioni tribu-tarie

Aggravio di im-posta Negativo

Le sanzioni e gli interessi sui tributi diretti di cui all’articolo 2752 c.c.

sono di natura chirografaria

Le sanzioni su imposte dirette e irap diventano privilegiate,anche

retroattivamente

Art. 23 comma 41 Tracciabilità acquisti con carta di credito

Inasprimento controlli Negativo

L’obbligo di comunicazione delle operazioni effettuate non riguardava

quelle con carta di credito

Comunicazione operazioni effettuate con carta di credito

Art. 23 comma 42 Tracciabilità noleggi

Inasprimento controlli Negativo Nessun obbligo aprticolare

indicazione nella fattura degli estremio del contratto

di noleggio

Art. 23 comma 43

Accesso agli accordi di ristrutturazione e alla transazione fi scale

per gli imprenditori agricoliCoordinamento Neutro

Gli imprenditori agricoli erano esclusi dagli istituti, in quanto

soggetti non fallibili

Possibile per loro l’accesso agli articoli 182-bis e 182-ter L.F.

Art. 23 commi 44-45 Agevolazioni per l’isola di Lampedusa Agevolazione Positivo Nessuna disposizione

particolare

Sospensione termin per i versamenti, istituzione

di zone franche

Art. 23 comma 46 Inserimento enti destinatari 5 per mille Coordinamento Neutro Beni culturali e paesaggistici

esclusi

Possibilità di destinare il 5 per mille ad attività di tutela

valorizzazione e protezione beni culturali e paesaggistici

Art. 23 comma 47

Rideterminazione criteri di ammortamento beni materiali

Semplii cazione Da verii care Ammortamenti i ssati con tabelle ministeriali

Possibilità di ammortizzare beni cumulativamente con unica aliquota

=

=

=

Magistratura tributaria: il calo dell’organico

31.12.2007 31.12.2008 31.12.2009 31.12.2010 Variaz. 2007-2010

Presso le Ctp 3.302 3.141 2.833 2.581 -21,8%

Presso le Ctr 1.466 1.376 1.239 1.150 -21,5%

TOTALE 4.768 4.517 4.072 3.731 -21,7%

Fonte: Dipartimento delle fi nanze-Direzione della giustizia tributaria e Consiglio di presidenza della giustizia tributaria

a cura di Alessandro Felicioni

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 5: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

5Lunedì 11 Luglio 2011Lunedì 11 LuP R I M O P I A N O

Upgrade per la definizione agevolata delle litiPagina a cura

DI FRANCO RICCA

Ritorna, in tono minore, l’estinzione agevola-ta delle controversie tributarie. L’art. 39,

comma 12, del dl n. 98/2011 ripropone una versione aggior-nata delle disposizioni sulla definizione delle liti pendenti previste dall’art. 16 della legge n. 289/2002, ma solo per quelle di valore fi no a 20 mila nelle qua-li è parte l’Agenzia delle entrate. Sono comunque escluse le somme recuperate a titolo di aiuti di sta-to illegittimi. L’operazione, colle-gata all’introduzione dell’istituto del reclamo e della mediazione che debutterà nel 2012, dovreb-be portare quest’anno alle casse dell’erario oltre 100 milioni.

Il presupposto della penden-za della lite deve sussistere alla data del 1° maggio 2011, e, se-condo le istruzioni pregresse, vi è litispendenza se a tale data è stato presentato il ricorso (anche tardivo) e non è stata resa una sentenza defi nitiva. Le contro-versie suscettibili di defi nizione agevolata sono sospese fino al 30 giugno 2012; fi no alla stessa data sono sospesi i termini per proporre ricorsi, appelli, contro-deduzioni, ricorsi per Cassazione, controricorsi e ricorsi in riassun-zione, compresi i termini per la costituzione in giudizio.

Quali liti. Per sapere quali sono esattamente le liti defi ni-bili, occorre leggere il comma 3 dell’art. 16 della legge n. 289/02 e la circolare dell’agenzia delle entrate n. 12/03. Si tratta delle liti aventi ad oggetto «avvisi di accertamento, provvedimenti di irrogazione delle sanzioni e ogni altro atto di imposizione» sui tri-buti amministrati dall’agenzia delle entrate. Sono oggettiva-mente escluse dalla defi nizione le controversie concernenti:

a) silenzio-rifi uto o diniego di rimborsi; questo perché, spiega la circolare n. 12/2003, la defi nizio-ne agevolata non darebbe comun-que titolo al rimborso; inoltre, tali controversie non investono una pretesa dell’amministrazione, ma un’istanza di restituzione di somme che il contribuente ritiene di avere indebitamente corrisposto;

b) diniego o revoca di agevo-lazioni; in questo caso manca il valore della controversia cui fare riferimento. Queste controversie possono però essere defi nite nel caso in cui l’amministrazione, con il provvedimento impugnato, oltre a negare il benefi cio tribu-tario, abbia richiesto le imposte dovute o irrogato sanzioni;

c) avvisi di liquidazione, in-giunzione, ruoli: non sono atti impositivi, ma atti di mera liqui-dazione e riscossione dei tributi e delle sanzioni, che di regola si limitano a trarre le conseguen-ze delle dichiarazioni e degli atti presentati dai contribuenti (per esempio, l’iscrizione a ruo-lo dell’imposta dichiarata e non versata), oppure discendono da accertamenti divenuti defi nitivi. La defi nizione è tuttavia ammes-sa se il provvedimento assume anche la funzione impositiva, come avviene nel caso dei ruoli emessi a seguito non della mera liquidazione, ma della rettifi ca

della dichiarazione nell’ambito delle ipotesi previste dagli artt. 36-bis e 36-ter del dpr 600/73 e dell’art. 54-bis del dpr 633/72 (es. disconoscimento di deduzioni e detrazioni, correzione di errori);

d) precedenti defi nizioni age-volate: secondo la circolare n. 12/2003, che richiama l’orien-tamento della Cassazione, non sono defi nibili le controversie ori-ginate da precedenti defi nizioni agevolate, ad esempio il rigetto di una domanda di defi nizione agevolata oppure la ridetermi-nazione delle somme dovute in conseguenza di tale defi nizione.

Per quanto riguarda il tetto massimo di 20 mila euro, il valore della lite si deve determinare in base alle disposizioni della lett. c) del comma 3 dell’art. 16, legge n. 289/2002 e alle relative istruzio-ni; ovviamente gli stressi criteri valgono anche per la quantifi ca-zione delle somme dovute, su cui appresso.

Secondo tale disposizioni, per valore della lite si intende «l’im-porto dell’imposta che ha formato oggetto di contestazione in pri-mo grado, al netto degli interessi, delle indennità di mora e delle eventuali sanzioni collegate al tributo, anche se irrogate con separato provvedimento; in caso di liti relative alla irrogazione di sanzioni non collegate al tributo, delle stesse si tiene conto ai fi ni del valore della lite; il valore della lite è determinato con riferimen-to a ciascun atto introduttivo del giudizio, indipendentemente dal numero di soggetti interessati e

dai tributi in esso indicati».In pratica, il valore della lite è

rappresentato:- dall’importo del tributo conte-

stato dal contribuente nel ricorso introduttivo del giudizio, senza tenere conto delle sanzioni rela-tive. In linea di principio, quindi, la determinazione del valore non è infl uenzata dallo sviluppo del-la controversia. Tuttavia, come chiarito nella circolare n. 17 del 21 marzo 2003, non si può igno-rare l’eventualità in cui, nel cor-so della controversia, l’entità del tributo in contestazione venga a variare per il formarsi del giu-dicato interno, oppure per l’au-

totutela dell’amministrazione; in tali ipotesi, il valore della lite sarà rappresentato dall’importo che è oggetto di controversia alla data della defi nizione. Nel caso in cui la controversia riguardi una rettifi ca di perdite, occorrerà cal-colare le imposte virtuali, secon-do i chiarimenti contenuti nelle circolari n. 12 e 17 del 2003;

- dall’importo delle sanzioni, quando la controversia riguar-da, appunto, un provvedimento sanzionatorio. Va tuttavia preci-sato che se le sanzioni, ancorché applicate con un atto separato (ad esempio, l’atto di contesta-zione), si riferiscono a violazioni

che hanno dato origine ad un distinto provvedimento impo-sitivo oggetto di un’autonoma controversia, la defi nizione age-volata di quest’ultima assorbe anche l’aspetto sanzionatorio, per cui non occorrerà defi nire autonomamente la lite sulle sanzioni, che viene a cessare au-tomaticamente. Qualora, inve-ce, il provvedimento impositivo non sia oggetto di controversia, si potrà defi nire in via agevo-lata la lite sul provvedimento sanzionatorio.

© Riproduzione riservata

Le somme da pagare per la defi nizione agevolata sono determinate ai sensi dell’art. 16 della legge n. 289/2002, che prevede una distinzione fra le contro-versie di valore fi no a 2 mila euro e quel-le di valore superiore. Per chiudere le controversie di valore non superiore a 2 mila euro, è dovuto l’importo fi sso di 150 euro. Per le liti di valore superiore, invece, la somma dovuta è pari ad una percentuale del valore della controversia, diversifi -cata in base al criterio della soccomben-za, e precisamente: - 10% del valore in caso di soccombenza dell’amministrazione nell’ultima o unica pronuncia giurisdizionale non cautela-re resa, sul merito o sull’ammissibilità dell’atto introduttivo del giudizio, alla data di presentazione della domanda di defi nizione della lite; - 50% del valore della lite in caso di soccombenza del contribuente nell’ul-tima o unica pronuncia giurisdizionale di cui sopra;- 30% del valore della lite nel caso in cui, alla medesima data, la lite penda ancora nel primo grado di giudizio e non sia sta-ta resa alcuna pronuncia giurisdizionale non cautelare.Si deve osservare che il riferimento temporale «alla data presentazione della domanda di defi nizione della lite», previsto dal comma 1 dell’art. 16 della legge 289/2002 al fi ne di verifi care la soccombenza e determinare la somma dovuta, mal si adatta alle disposizioni che, come di dirà, prevedono un termine di pagamento anteriore a quello di pre-sentazione della domanda.Lo stesso era accaduto, invero, anche nella precedente sanatoria, per effetto, però, della proroga dei termini origina-

ri, sicché si era resa necessaria un’in-terpretazione volta a prevedere che la somma determinata e versata alla sca-denza del termine di pagamento doves-se essere rideterminata nell’eventualità in cui, dopo tale termine e prima della presentazione della domanda, interve-nisse una sentenza rilevante in punto di soccombenza. Questa complicazione potrebbe ora essere evitata adottando quale riferimento temporale per la veri-fi ca della soccombenza, anziché la data di presentazione della domanda, quella del pagamento, oppure quella di verifi ca della litispendenza (1° maggio 2011). In caso di soccombenza parziale, si do-vranno applicare entrambe le percen-tuali del 10 e del 50%, rispettivamente sulla parte del valore della lite in cui è soccombente l’amministrazione e su quella in cui è invece soccombente il contribuente. Ai sensi del comma 5 dell’art. 16 della legge 289/2002, dalle somme dovute per la defi nizione possono essere scomputa-te quelle già versate «alla data di pre-sentazione della domanda, per effetto delle disposizioni vigenti in materia di riscossione in pendenza di lite» (vale quanto già detto in merito al riferimen-to temporale). Sono scomputabili sia le somme iscrit-te a ruolo a titolo defi nitivo sia quelle iscritte a titolo provvisorio, relative a tributi, sanzioni amministrative, interes-si, indennità di mora spettanti all’agen-zia, purché ancora in contestazione.Di conseguenza, qualora le somme già versate siano superiori alla somma dovu-ta, la lite può essere defi nita con la sola presentazione della domanda.La legge esclude il rimborso di somme già versate in eccedenza al dovuto, salvo

che vi sia stata soccombenza dell’ammi-nistrazione; ovviamente, questo implica che il rimborso è ammesso solo nel caso delle liti di valore superiore a 2 mila euro, in quanto per le altre la soccom-benza non è rilevante. Diversamente che nella precedente defi -nizione agevolata, l’art. 39 del dl 98/2011 stabilisce che le somme dovute devono essere versate in unica soluzione, entro il 30 novembre 2011. La domanda di defi nizione, invece, do-vrà essere presentata entro il 31 marzo 2012. L’Agenzia delle entrate, con appo-siti provvedimenti, stabilità le modalità di versamento e quelle di presentazione della domanda, nonché ogni altra dispo-sizione di applicazione.La defi nizione si perfeziona con il paga-mento della somma dovuta e con la pre-sentazione della domanda, nei termini stabiliti. Questo secondo adempimento, spiega la circolare n. 12/2003, è essen-ziale perché, per effetto della facoltà di scomputare le somme già versate, la de-fi nizione potrebbe ottenersi senza alcun pagamento. Se l’interessato effettua un pagamen-to inferiore al dovuto per effetto di un «errore scusabile», la defi nizione non è pregiudicata a condizione che provveda alla regolarizzazione entro trenta gior-ni dal ricevimento della comunicazione da parte dell’uffi cio. Secondo la citata circolare, l’errore è scusabile qualora l’interessato «abbia osservato una nor-male diligenza nella determinazione del valore della lite e nel calcolo degli im-porti dovuti»; l’ipotesi è quindi quella dell’esistenza di obiettive condizioni di incertezza o di particolare complessità dei calcoli

© Riproduzione riservata

Pagamento in base del valore della controversia

Ambito di applicazione e tempistica

Liti defi nibili Controversie con l’Agenzia delle entrate pendenti alla data del 1° maggio 2011, di valore massimo di 20.000 euro

Oggetto della controversia

Provvedimenti impositivi o sanzionatori. Non sono dei nibili i prov-vedimenti di mera liquidazione o riscossione

Somma dovuta Liti di valore i no a 2.000 euro: 150 euro

Liti di valore superiore:10% del valore, se è soccombente l’Agenzia• 50% del valore, se è soccombente il contribuente• 30% se non vi è ancora alcuna pronuncia•

Si scomputano le somme già versate in pendenza del giudizio, con possibilità di ottenere il rimborso dell’eccedenza in caso di soccom-benza dell’ufi cio.

Termine di pagamento 30 novembre 2011, in unica soluzione

Presentazione della domanda Entro il 31 marzo 2012

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 6: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

6 Lunedì 11 Luglio 2011 P R I M O P I A N O

DI ANDREA BONGI

Il regime dei minimi si avvia al tramonto. Con le modifi -che apportate dalla mano-vra correttiva nel 2012 sono

destinati a rimanere attivi nel regime super semplifi cato solo 4 contribuenti ogni 100. Que-sti almeno stando ai numeri indicati nella relazione tecnica che accompagna il decreto legge contenente la manovra corretti-va dei conti pubblici. Per tutti gli altri soggetti si apre la possibilità di affl uire, naturalmente e senza bisogno di opzioni, al nuovo regi-me che possiamo defi nire a que-sto punto degli «ex minimi». Ciò premesso si tratta ora di mettere a confronto il nuovo regime dei minimi e quello degli ex minimi per capire le principali differenze esistenti fra gli stessi.

Dopo le novità introdotte dall’art. 27 del dl contenente la manovra correttiva, il vecchio regime dei contribuenti minimi si sdoppia e dal 1° gennaio 2012 avremo dunque due distinte ver-sioni dello stesso: una prima, su-per agevolata, con durata quin-quennale ed imposta sostituiva al 5% ed una seconda, quella appunto degli ex minimi, che manterrà solo alcune delle age-volazioni del vecchio regime in-trodotto dalla legge n.244/2007.

Gli interventi operati dal le-gislatore sul regime dei contri-buenti minimi sono ispirati da una fi losofi a tesa a favorire la costituzione di nuove imprese da parte di giovani o di soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro a causa della crisi economica in atto. È in questa ottica che il regi-me dei minimi è stato rivisto con l’introduzione di un limite tem-porale di durata (5 anni) e con un’aliquota assolutamente di fa-vore dell’imposta sostitutiva che scende dall’attuale 20 al 5%.

Il nuovo regime dei minimi che esce a seguito dopo le modifi che apportate dalla manovra sarà però un regime destinato ad una platea riserva di soggetti, che come abbiamo visto sarà molto più ristretta dell’attuale. Oltre ai classici requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti nei commi 96 e 99 dell’art. 1 della legge n. 244/07 per potersi avvalere del nuovo re-gime ad aliquota agevolata di fa-vore del 5%, sarà necessario an-che: aver iniziato l’attività dopo il 31/12/2007, non aver esercitato nel triennio precedente attività professionali o d’impresa anche in forma associata o familiare, che l’attività da esercitare non costituisca una mera prosecuzio-ne di un’altra attività già svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo ed infi ne se tratta-si di prosecuzione di un’attività precedentemente svolta da altri soggetti, sarà necessario che nel periodo d’imposta antecedente a quello di ingresso nei minimi i ri-cavi conseguiti dall’attività stes-sa non superino i 30.000 euro.

Dal 1° gennaio 2012 soltanto le persone fi siche che soddisfano i suddetti requisiti potranno con-tinuare ad avvalersi del regime dei minimi, godendo altresì della nuova imposta sostitutiva ridotta nella misura del 5% annuo.

In questo senso la disposizio-ne contenuta nel primo comma dell’articolo 27 della manovra correttiva è chiarissimo defi-

nendo espressamente il nuovo regime semplifi cato ad appan-naggio «esclusivo» delle persone fi siche in possesso dei suddetti requisiti. Coloro che invece al 1° gennaio 2012 non soddisferanno i requisiti di cui al primo comma

dell’articolo 27, se in possesso delle caratteristiche qualitative e quantitative previste nei commi 96 e 99 dell’articolo 1 della legge n.244/2007 potranno collocarsi nel nuovo regime degli ex mini-mi. Questo nuovo regime come

abbiamo già avuto modo di pre-cisare manterrà soltanto alcune delle semplifi cazioni riservate al regime dei minimi. Fra queste la norma prevede espressamente l’esonero dagli obblighi di regi-strazione e di tenuta delle scrit-

ture contabili rilevanti ai fini delle imposte dirette e dell’iva nonché l’esenzione dall’imposta regionale sulle attività produt-tive.

Al contrario dei contribuenti minimi coloro che saranno co-stretti a fuoriuscire dal suddetto regime saranno invece soggetti agli studi di settore (non essen-do previsto alcun esonero in tal senso) ed il loro reddito d’impre-sa o di lavoro autonomo verrà tassato secondo le normali ali-quote irpef anziché con l’imposta sostitutiva. Per quanto riguarda l’imposta sul valore aggiunto gli ex minimi non saranno esenti dalla stessa ma saranno sola-mente esonerati dalle liquida-zioni e dai versamenti periodici previsti dal Dpr n.100/1998. In pratica verseranno l’eventuale debito iva dell’intero periodo d’imposta nella dichiarazione annuale.

Il regime in cui verranno a trovarsi gli ex minimi cesserà di avere applicazione dall’anno successivo a quello in cui verrà meno una delle condizioni previ-ste nel comma 96 dell’articolo 1 della legge n.244/2007 o si verifi -cherà una delle condizioni previ-ste nel comma 99 della medesi-ma disposizione. I fuoriusciti dal regime dei minimi o coloro che dal 2012 in avanti inizieranno un’attività che non potrà avva-lersi delle disposizioni del nuovo regime ad aliquota agevolata del 5 per cento, potranno anche op-tare per l’applicazione del regi-me contabile ordinario. Tale op-zione, si legge nel quinto comma dell’articolo 27 del dl contenente la manovra correttiva, sarà va-lida per almeno un triennio e dovrà essere comunicata nella prima dichiarazione annuale da presentare dopo la scelta stessa. Nel nuovo regime il reddito sarà determinato secondo le ordinarie regole di competenza e di cassa a seconda dell’attività esercitata

dal contribuente mentre per quanto attiene i criteri di deducibilità delle compo-nenti negative di reddito si tornerà a fare riferimento alle disposizioni del Tuir. Ovviamente saranno uno o più provvedimenti del direttore dell’agenzia delle entrate a comple-tare il mosaico e le in-terrelazioni fra i nuovi regimi semplificati creati dalla manovra correttiva. In atte-sa di tali provvedi-menti secondari e di eventuali modifi che o correzioni che potrebbero essere apportate durante l’iter parlamentare del provvedimento una cosa appare comunque chiara

fi n da adesso: il legislato-re vuole drasticamente ridimen-sionare il fenomeno dei contri-buenti minimi riducendolo ad un regime super semplifi cato e favorito ad appannaggio però di pochi contribuenti.

© Riproduzione riservata

Regime dei minimichance per pochi

Chi sono i contribuenti minimi destinati a fuo-riuscire dal regime entro il prossimo 1° gennaio 2012? Probabilmente una buona percentuale di contribuenti minimi che dovrà fuoriuscire dal regime sarà costituita da soggetti che svolgono un’attività d’impresa o di lavoro autonomo avente i requisiti previsti dalla legge n. 244/2077 che è però iniziata prima del 31 dicembre 2007. Quan-do il regime dei minimi fu introdotto lo stesso si rese applicabile anche ai soggetti già in attività purché in possesso dei suddetti requisiti. Oggi alla luce delle citate restrizioni questi soggetti non avranno più titolarità per rimanere nel regi-me ad imposta sostitutiva e dovranno scegliere se traslare naturalmente nel nuovo regime degli ex minimi oppure optare per il regime ordinario.Altre percentuali importanti di contribuenti mi-nimi che dovranno dire addio al regime ad impo-sta sostitutiva sarà rappresentato da soggetti che pur avendo iniziato l’attività dopo il 31 dicembre 2007, non sono in possesso delle ulteriori condi-zioni previste dalla nuova normativa per conti-nuare a beneficiare del regime dei nuovi minimi. In particolare il riferimento è ai soggetti che non possiedono i requisiti previsti nel secondo com-ma dell’articolo 27 del dl contenente la manovra correttiva ossia abbiano esercitato nel triennio precedente all’ingresso un’attività d’impresa o

di lavoro autonomo oppure che svolgono un’atti-vità che è una mera prosecuzione di altra già svolta preceden-temente in forma di lavoro dipendente o autonomo ecc.Se la norma che rivede completamente il regime super semplificato crean-do i due distinti regimi sopra esaminati verrà approvata senza ulteriori modifiche, entro la fine del corrente anno ogni contri-buente minimo dovrà esa-minare la propria posizione e verificare se dal 1° gennaio 2012 dovrà o meno cambiare regime. Non sarà un’opera-zione semplice. Si dovranno valutare tutti gli aspetti che la fuoriuscita dal regime compor-ta e valutare anche se accedere al nuovo regie naturale riservato agli ex minimi oppure se passare direttamente al regime conta-bile ordinario.

Contribuenti all’appello verifi ca

Minimi ed ex minimi, regimi semplifi cati a confronto

Il nuovo regime dei contribuenti minimi dopo la manovra correttiva

Requisiti per l’accesso

Possesso dei requisiti oggettivi e soggettivi di cui ai commi da 96 e 99 art. 1 legge 244/2007Iniziare o proseguire attività d‘impresa o di lavoro intrapresa dopo il 31/12/2007Non aver esercitato nel triennio precedente attività d’im- presa o professionaleL’attività non costituisca mera prosecuzione di altra svolta sia in maniera dipendente che autonomaSe si prosegue attività di altri soggetti è necessario che nel periodo precedente i ricavi della stessa siano inferiori a 30 mila €

Durata del regime Esercizio di avvio dell’attività ed i quattro successivi

Semplifi cazioni

No Iva No Irap No studi di settore No tenuta scritture contabili

Regime di tassazioneDeterminazione reddito sulla base del criterio di cassa allargatoImposta sostitutiva del 5%

Il regime degli ex minimi introdotto dalla manovra correttiva

Requisiti per l’accesso

Possesso dei requisiti oggettivi e soggettivi di cui ai commi da 96 e 99 art. 1 legge 244/2007Mancanza degli altri requisiti introdotti dalla manovra cor- rettiva

Durata del regimeNo limiti temporali Si esce al superamento uno o più limiti dall’anno succes- sivo

Semplifi cazioniNo tenuta scritture contabili No irap Versamento Iva in dichiarazione annuale

Regime di tassazioneDeterminazione reddito secondo i criteri ordinari di cassa e competenzaAliquote irpef ordinarie

ReReeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeqqqqququqqqqqquqqqqqqqqqqqqqqq isissiitititii pepepeeerrrr lll’’’’’l’’l’’’l’’’lllllllll aaaaaaaaaaacaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa cesso

Durata del regime

IN EDICOLA

DA MARTEDÌ 12 LUGLIO

www.italiaogg

i.it

Altri articoli sul sito www.italiaoggi.it/manovra+correttiva

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 7: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

7Lunedì 11 Luglio 2011Lunedì 11 LuP R I M O P I A N O

Telemarketing: a quattro mesi dall’introduzione stenta a decollare il Registro delle opposizioni

Squilla il telefono. E non smetteSegnalate più di mille chiamate fuori legge, sanzioni in arrivo

Pagina a cura DI SIBILLA DI PALMA

A quattro mesi dall’in-troduzione del Regi-stro delle opposizioni al telemarketing, i

consumatori che hanno chie-sto di non essere interpellati per proposte commerciali la-mentano di ricevere ancora te-lefonate pressanti. Sono più di mille le segnalazioni ricevute fi nora dal Garante per la pri-vacy (su un totale di circa 618 mila aderenti al Registro), ma secondo una stima dell’Adoc il fenomeno riguarderebbe il 60% degli iscritti. Una situa-zione che suggerisce un cam-bio di rotta nell’applicazione della normativa, anche se le aziende interessate invitano ad attendere che il sistema entri a regime.

Associazioni dei consu-matori: il Registro solo uno spreco di soldi. Di soluzione costosa e farraginosa, che sal-vaguardia le aziende e non i cittadini, parlano le associa-zioni dei consumatori.

«Gli utenti dovrebbero es-sere tutelati dalle chiamate moleste del telemarketing», afferma Mauro Novelli, se-gretario nazionale Adusbef, «ma la procedura presenta troppe lacune: in primo luo-go, è praticamente impossibile iscriversi al Registro se non si è presenti nelle Pagine Bian-che (l’elenco telefonico, ndr). Inoltre le aziende possono aggirare facilmente il divieto di telefonata sfruttando altri elenchi, come l’iscrizione a servizi online, in cui il consu-matore ha fornito preceden-temente il proprio assenso ad essere contattato».

Secondo Novelli la soluzio-ne più sensata ed economica sarebbe stata l’introduzione di un sistema in cui solo chi vuole ricevere le telefonate di telemarketing si iscrive a un registro ad hoc e non il con-trario.

Parere quest’ultimo con-diviso da Pietro Giordano, segretario generale di Adicon-sum: «Ormai la norma è stata introdotta, anche se eravamo contrari e quindi nell’interes-se dei consumatori bisogna rendere il sistema il più pos-sibile effi ciente». Per esempio, secondo il segretario, un punto critico è la ridotta conoscenza del Registro tra i consumatori: «Andrebbe implementata una campagna informativa più ef-fi cace e puntuale di quella già promossa negli scorsi mesi», precisa.

In secondo luogo, bisogne-rebbe partire con le sanzioni nei confronti delle aziende che operano una violazione siste-matica della privacy.

Sulla stessa linea Feder-consumatori secondo cui è indispensabile modificare

radicalmente questa norma, adottando misure più in linea con le esigenze dei cittadini e con le indicazioni del Garan-te per la privacy, piuttosto che privilegiare i bisogni delle aziende.

Garante, al via le sanzio-ni. Nel Rapporto annuale pre-

sentato al Parlamento, anche il Garante ha criticato dura-mente l’istituzione del Regi-stro, che anziché essere uno strumento di semplifi cazione si è dimostrato un sistema per invertire l’ottica a favore delle aziende. «Tra febbraio e giugno 2011», afferma, «sono pervenute più di mille segna-

lazioni da parte di utenti che, anche se iscritti al Registro, hanno ricevuto lo stesso tele-fonate pubblicitarie; più del doppio del 2010, anno in cui, pur senza l’istituzione del nuo-vo sistema, le segnalazioni sul telemarketing erano state in-vece circa 300». Le telefonate fuori legge sarebbero arrivate

soprattutto dagli operatori di telefonia fi ssa e mobile.

Sembra, inoltre, che mol-te aziende di telemarketing continuino a utilizzare liste di numeri telefonici vecchie senza confrontarle con i dati contenuti nell’elenco. Una comparazione che le costrin-gerebbe a decurtare i nomina-tivi degli iscritti.

Un’operazione dispendiosa che potrebbe spiegare l’insof-ferenza di alcune società verso le nuove regole.

Per far fronte alla situa-zione, il Garante conferma di aver già avviato le istruttorie cui seguiranno le relative san-zioni che potrebbero oscillare tra i 10 mila e i 120 mila euro e che potrebbero raggiungere, nei casi più gravi, cifre attor-no ai 400-500 mila euro.

Per le aziende occorre tempo per andare a regi-me. Le imprese rispondono alle accuse affermando che la normativa introdotta rappre-senta un grande cambiamento che ha inciso anche sulle abi-tudini dei consumatori e, per-tanto, necessita di un periodo di tempo per consentire a tutti gli attori coinvolti di mettersi al passo.

«I disservizi che si sono ve-rifi cati in questa fase iniziale, sebbene certamente fastidio-si e da eliminare, sono in una certa misura fi siologici», af-ferma Ciro Favia, presidente del Comitato di garanzia che sovrintende all’attuazione del Codice di Autoregolamen-tazione sul Telemarketing, ribadendo che l’innovazione normativa è «una grande op-portunità per il mercato in generale e per gli stessi con-sumatori».

L’informazione commerciale, infatti, permetterebbe a que-sti ultimi di operare scelte di consumo più consapevoli.

Secondo Favia, inoltre, il nu-mero delle segnalazioni ripor-tate dal Garante è comunque esiguo rispetto alle chiamate effettuate dagli operatori e agli abbonati in elenco. «Da parte nostra», conclude, «c’è il massimo interesse e impe-gno a far funzionare bene il sistema. Lo abbiamo dimo-strato anche attraverso la promozione di un Codice di Autoregolamentazione e at-traverso la costituzione del Comitato di Garanzia volto a vigilare sull’operato delle aziende, contrastando i com-portamenti non conformi, e a superare le criticità che un sistema complesso può inevi-tabilmente mostrare nella sua fase iniziale».

© Riproduzione riservata

È prematuro dire che il meccanismo ha falli-to, visto che il cambio radicale del principio alla base della nuova norma richiede tempo per essere assimilato del tutto.Questa l’opinione di Luca Ulissi, partner del-lo studio legale Freshfi elds. Il legislatore, in-fatti, con la creazione di questo Registro, ha privilegiato il meccanismo dell’opt-out che introduce una necessaria manifestazione di dissenso del potenziale cliente per l’utilizza-zione dei propri dati a scopo commerciale, in mancanza della quale le telefonate a scopo pubblicitario sono perfettamente legittime.«Non bisogna dimenticare», afferma Ulissi, «che la Commissione europea, grazie all’in-

troduzione di questa norma, ha chiuso il procedimento d’infrazione contro l’Italia, ritenendo che i consumatori italiani fossero più tutelati contro il telemarketing selvag-gio. Sarebbe quindi meglio aspettare prima di fare un bilancio defi nitivo».Il fatto poi che alcuni consumatori, pur es-sendo iscritti al Registro, continuino a rice-vere chiamate, è un punto di attenzione, a parere di Ulissi, «che andrà monitorato per capire se si tratta effettivamente solo di una questione di tempo». Da seguire anche la mo-dalità di gestione delle sanzioni a carico dei call center che gestiscono le chiamate.

© Riproduzione riservata

Il legale: troppo presto per un bilancio

Hanno raggiunto circa quota 618 mila gli iscritti al Registro delle opposizioni. A fornire i dati è la Fondazione Ugo Bordo-ni incaricata dal Ministero dello Sviluppo economico della gestione della lista.Le adesioni sono arrivate soprattutto via web (circa il 60%) e attraverso il nume-ro verde istituito ad hoc (circa il 30%). Mentre una minoranza di consumatori ha scelto di affidarsi all’iscrizione via e-mail, fax o raccomandata.Secondo Ruben Razzante, consigliere d’amministrazione della Fondazione Ugo Bordoni, il servizio sta funzionando, no-nostante qualche problema.«Resto favorevole al sistema», afferma Razzante, «con questa normativa l’Italia si è allineata al resto d’Europa. I problemi sono innegabili, ma fisiologici ed è troppo presto per dare un giudizio definitivo sulla validità della norma».Un aspetto da monitorare per Razzante è la catena delle eventuali responsabilità, senza dimenticare che si tratta di un si-

stema ancora in rodaggio. L’impianto, è la sua analisi, resta valido, considerato che si mostra in grado di salvaguardare sia le esigenze promozionali delle aziende sia la necessità di privacy dei consumatori.«In fase di crisi economica», prosegue, «il telemarketing resta una modalità efficace per le aziende per far fronte alle difficoltà di vendita. Perché il rischio, in una fase difficile come questa, è che, senza la molla promozionale, la gente non sia neppure incentivata a spendere, causando un’ulte-riore contrazione dell’economia». La Fondazione, insomma, non demonizza il telemarketing, che ritiene uno strumento utile, ma vuole garantire che il suo utilizzo non sia soggetto ad abusi e forzature. «In questo senso», conclude Razzante, «anche il codice di autoregolamentazione Asstel e le linee guida del Garante possono assicurare un equo bilanciamento tra gli interessi di tutti i soggetti coinvolti».

© Riproduzione riservata

Gli iscritti a quota 618 mila

Il Registro delle opposizioni in sintesi

A cosa serveÈ un elenco in cui iscrivere il proprio numero di telefono se non si vogliono ricevere più telefonate pubblicitarie. L’inserimento è gratuito, a tempo indeterminato e revocabile

Come iscriversi

Telefonando al numero verde 800-265265Compilando il modulo sul sito www.registrodelleopposizioni.it Inviando una e-mail a: [email protected] fax al numero 06-5424822Tramite raccomandata a «Gestore registro pubblico delle opposi-zioni – abbonati Uffi co Roma Nomentana, Casella postale 7211, 00162 Roma»

Cosa fare in caso di violazioni

È possibile inviare un reclamo al gestore, rivolgersi al Garante per la privacy e ini ne ricorrere al giudice ordinario

Aderenti 618 mila

Canali di adesione60% via web30% via numero verde10% via e-mail, fax o raccomandata

Segnalazioni al Garante

Più di mille

Altri articoli sul sito www.italiaoggi.it/telemarketing

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 8: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

8 Lunedì 11 Luglio 2011 P R I M O P I A N O

Il rating delle università

Cat Ranking Ateneo Studenti Docenti Strutture Ricerca Internaz Tasse * Lavoro Valutaz. Stud.

Web Voto fi nale

Più di 50 mila studenti

1° Padova 24,23 26,32 24,07 28,37 29,20 22,58 25,25 26,38 27,77 96,19

2° Milano 25,08 24,94 25,08 27,66 30,00 22,02 25,86 24,54 24,99 96,06

3° Torino 24,58 23,49 24,27 26,42 30,00 22,94 26,95 23,82 28,45 95,92

4° Firenze 23,02 25,13 23,28 28,13 26,35 24,53 25,68 26,07 24,11 95,42

5° Bologna 24,10 24,41 25,53 28,37 30,00 22,19 24,55 23,67 25,75 95,37

6° Roma - La Sapienza 22,74 22,56 23,23 28,13 29,92 24,23 22,79 26,66 23,83 95,21

7° Napoli - Federico II 22,47 24,43 20,75 26,76 26,60 25,40 22,87 24,45 26,31 85,03

8° Pisa 22,72 20,38 21,29 26,93 29,57 23,15 23,47 20,07 27,14 81,55

9° Catania 21,81 23,15 22,07 24,17 22,78 26,60 23,15 23,25 23,27 81,07

10° Bari 23,14 18,75 22,85 24,30 23,31 25,20 21,67 25,31 24,98 77,46

11° Palermo 21,46 23,73 22,31 23,30 23,65 26,26 20,74 22,46 24,17 77,13

Cat Ranking Ateneo Studenti Docenti Strutture Ricerca Internaz Tasse * Lavoro Valutaz. Stud.

Web Voto fi nale

Fra 10 mila e 50 mila studenti

1° Trieste 24,42 26,62 25,72 25,88 27,02 23,37 26,88 26,83 29,53 99,41

2° Milano - Cattolica 26,87 26,05 25,04 22,79 24,22 23,44 29,07 24,97 24,27 96,24

3° Trento 23,93 25,21 26,55 26,76 24,21 23,94 26,39 25,85 29,50 96,06

4° Brescia 25,46 24,80 25,43 24,80 24,24 23,30 28,85 23,81 22,99 96,00

5° Genova 26,38 24,23 23,83 26,80 27,65 23,27 26,65 25,23 23,88 95,87

6° Modena e Reggio Emilia 26,43 25,26 26,40 24,82 25,00 22,47 26,30 25,44 30,00 95,81

7° Pavia 26,53 26,57 25,95 26,38 26,22 22,75 25,15 26,06 24,47 95,79

8° Udine 24,72 25,05 24,83 25,99 24,18 22,99 27,26 26,72 24,72 95,79

9° Venezia – Ca’ Foscari 25,16 25,17 24,60 25,98 23,53 22,25 26,55 26,92 26,90 95,42

10° Milano - Bicocca 25,35 23,60 25,25 26,01 23,44 22,42 27,24 24,82 26,19 92,61

11° Verona 25,48 24,37 23,77 24,56 25,12 22,70 27,86 23,38 25,20 92,47

12° Siena 25,03 27,97 27,95 26,22 25,06 23,19 22,80 27,10 24,19 92,42

13° Bergamo 24,43 24,75 24,94 23,38 22,92 23,02 27,63 27,05 23,56 92,40

14° Ferrara 24,76 24,39 24,11 25,70 26,03 22,90 26,31 23,96 24,00 92,14

15° Ancona - Politecnica delle Marche 24,31 23,26 26,05 24,00 23,41 24,42 26,46 24,41 24,06 91,80

16° Perugia 23,91 25,73 25,23 25,20 26,08 23,94 23,84 26,25 23,46 88,97

17° Roma - Tre 23,63 24,79 25,97 25,88 23,77 23,39 23,57 27,17 24,67 88,70

18° Roma - Tor Vergata 24,82 24,48 23,23 26,20 25,90 24,36 24,33 23,35 24,07 88,59

19° Macerata 22,91 25,01 26,16 24,32 23,24 24,78 24,30 25,42 23,50 88,46

20° Parma 24,52 22,80 24,00 25,27 24,41 23,40 25,28 24,10 25,49 88,43

21° LAquila 22,94 22,52 23,15 23,11 22,43 30l 24,61 21,95 25,25 88,35

22° Napoli - Suor O. Benincasa 22,55 25,14 22,57 25,19 22,18 25,75 23,75 28,83 21,21 88,05

23° Sassari 22,21 25,52 24,96 23,31 23,40 26,89 22,00 24,79 25,50 84,52

24° Urbino - Carlo Bo 23,66 23,76 23,30 22,91 22,51 21,89 24,13 22,84 29,44 81,39

25° Napoli - Parthenope 23,15 23,25 22,26 22,42 21,72 25,62 23,54 24,12 23,23 80,91

26° Lecce 22,49 23,68 23,94 23,40 22,43 25,27 21,61 24,91 23,61 80,72

27° Chieti - Pescara - G. D`Annunzio 23,99 21,77 22,20 22,05 22,64 25,61 23,69 21,77 23,79 77,87

28° Salerno 20,96 21,94 22,95 24,74 22,68 24,85 22,47 22,07 24,79 77,66

29° Cassino 22,28 25,23 23,60 21,02 22,15 24,73 19,78 26,51 30,00 77,21

30° Napoli - Ii Università 23,49 22,75 22,27 23,09 22,70 24,09 21,52 22,45 23,12 77,05

31° Messina 22,65 24,25 22,18 22,20 22,11 24,99 20,59 24,78 23,70 74,28

32° Cagliari 21,56 23,33 22,59 22,33 23,48 26,02 20,22 23,78 25,22 74,15

33° Catanzaro – Magna Graecia 23,50 19,71 20,31 24,40 22,30 26,00 21,20 20,06 24,00 73,48

34° Arcavacata (Cs) - Calabria 22,02 21,76 22,29 23,35 22,40 26,00 19,56 21,96 24,07 70,62

35° Foggia 22,64 <18 19,90 22,15 22,29 30,00 20,66 <18 27,84 66,19

DI GIAMPAOLO CERRI

Padova sul tetto dei grandi atenei italiani. L’annuale Rating delle università di Campus, pubblicato dalla

Guida 2012 in edicola da martedì 12 luglio con ItaliaOggi e MF, pro-muove nella categoria dei mega-atenei, vale a dire con popolazione studentesca superiore alle 50 mila unità, l’antica istituzione patavi-na, una delle più antiche d’Italia.

L’ateneo conquista la prima piazza della speciale classifica seguita, nell’ordine, da Milano, Torino, Firenze, Bologna, Roma Sapienza, le stesse università che lo scorso anno, si contendevano le prime posizioni. Con la differen-za che, lo scorso anno, a condurre era la Statale milanese del rettore Enrico Decleva, mentre l’ateneo più antico d’Italia, l’Alma Mater

di Bologna occupava la terza posi-zione. L’amministrazione guidata da Giuseppe Zaccaria migliora anche il voto, passato da 95,72 a 96,19. Il mensile Campus, control-lato dal Gruppo Class che parte-cipa al capitale di questo giornale, organizza ogni anno un rating «a misura di studente» che, oltre ai parametri tradizionali come didat-tica, ricerca, internazionalizzazio-ne, strutture, valuta anche i dati occupazionali dei laureati, il peso della tassazione e la valutazione studentesca della didattica che, da alcuni anni, le università sono obbligate a fare. Gli atenei in cui si insegnano discipline diverse, detti generalisti, vengono poi suddivisi in categorie diverse a partire dalla loro popolazione studentesca, oltre 50 mila studenti, fra 10 e 50 mila e sotto i 10 mila. Le università specialistiche, come quelle econo-

miche, tecniche, mediche e medico-sanitarie vengono valutate a sé. I voti delle singole voci viene espres-so in trentesimi, come quello degli esami, mentre il voto fi nale, come quello di laurea, su 110.

Proseguendo nella classifica delle generaliste, nella categoria di

popolazione intermedia, spicca il primo posto di Trieste, che compie un balzo di sette posizioni, aggiu-dicandosi il primo piazzamento. Lo segue la Cattolica, a sua volte protagonista di un avanzamento di tre posizioni, spinta da un voto di placement, 29,07, molto alto.

Trento, terza quest’anno, confer-ma il suo posizionamento ai piani come avviene ormai da diverse edizioni. Notevole la scalata anche del terzo ateneo di questa catego-ria, Brescia, che rispetto al vecchio rating scala ben 16 posizioni.

Fra i campus «mignon», ovvero

ItaliaOggi Sette anticipa i risultati della

Padova, Trieste a Nordest il top

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 9: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

9Lunedì 11 Luglio 2011Lunedì 11 LuP R I M O P I A N O

Il rating delle università

Cat Ranking Ateneo Studenti Docenti Strutture Ricerca Internaz Tasse * Lavoro Valutaz. Stud.

Web Voto fi nale

Meno di 10mila studenti

1° Bolzano – Libera Università 27,76 27,37 30,00 22,02 25,22 28,27 25,46 27,14 24,68 99,63

2° Aosta – Valle d’aosta 25,43 28,99 25,90 23,74 22,96 30,00 25,28 27,94 22,27 96,33

3° Vercelli - Piemonte Orientale 26,28 27,51 24,43 25,33 22,12 23,67 26,27 28,83 23,66 95,84

4° Viterbo - Tuscia 25,49 25,92 25,25 26,42 22,57 24,44 23,16 25,79 24,38 88,75

5° Varese – Como – Insubria 26,34 22,98 24,74 24,22 22,53 21,98 24,74 25,95 23,04 88,02

6° Roma - Lumsa 27,45 24,29 25,36 21,91 26,34 23,28 23,21 24,44 24,72 85,19

7° Camerino 22,50 24,79 25,30 24,62 23,03 22,96 23,25 25,43 24,93 84,85

8° Campobasso – Molise 22,65 23,50 25,33 24,49 22,86 26,18 22,46 21,34 23,46 81,32

9° Teramo 22,04 23,88 26,75 22,42 22,66 25,10 22,25 24,62 22,84 81,24

10° Benevento - Sannio 22,14 24,01 22,05 24,01 22,15 24,27 21,55 25,12 22,00 77,58

11° Potenza – Basilicata 20,79 22,55 22,33 23,12 22,52 25,79 23,60 19,65 23,01 77,45

12° Reggio Calabria - Mediterranea 20,78 24,06 20,42 23,46 22,57 26,34 20,41 24,77 22,94 74,06

- Enna - Kore 25,51 25,26 25,14 Sv 22,29 25,79 Sv 27,56 20,08 Sv

Cat Ranking Ateneo Studenti Docenti Strutture Ricerca Internaz Tasse * Lavoro Valutaz. Stud.

Web Voto fi nale

Spec. Tecniche

1° Torino - Politecnico 21,47 23,24 25,95 29,21 26,93 23,57 27,66 22,88 26,35 96,17

2° Milano - Politecnico 25,93 23,34 25,33 27,58 26,35 23,67 27,19 21,53 25,04 95,76

3° Venezia - Iuav 25,98 25,28 19,78 24,23 24,52 21,70 26,59 23,69 23,73 88,31

4° Bari - Politecnico 22,64 22,10 20,69 22,73 22,42 30,00 27,10 22,18 22,65 88,16

Cat Ranking Ateneo Studenti Docenti Strutture Ricerca Internaz Tasse * Lavoro Valutaz. Stud.

Web Voto fi nale

Spec. Sc. Sociali

1° Milano - Bocconi 30,00 27,25 26,27 25,20 28,76 22,54 29,30 23,61 29,26 106,50

2° Roma - Luiss 29,73 30,00 26,31 26,69 25,24 22,64 26,88 24,50 26,63 103,29

3° Castellanza (Va) - C. Cattaneo 29,84 28,41 30,00 23,77 27,64 22,83 26,63 22,89 25,77 99,94

4° Casamassima (Ba) - Lum 27,01 25,46 25,33 19,41 23,14 23,21 24,81 24,92 20,59 84,91

Cat Ranking Ateneo Studenti Docenti Strutture Ricerca Internaz Tasse * Lavoro Valutaz. Stud.

Web Voto fi nale

Spec. Sc. Mediche

1° Milano - Vita-Salute S. Raffaele 30,00 27,67 27,62 30,00 23,54 22,86 23,03 25,89 20,97 99,47

2° Roma - Campus Bio-Medico 30,00 29,34 27,24 23,26 22,67 25,38 24,39 23,03 20,28 92,57

3° Roma – Foro Italico 26,90 24,70 25,24 19,85 22,88 25,18 26,09 25,20 18,68 88,33

Cat Ranking Ateneo Studenti Docenti Strutture Ricerca Internaz Tasse * Lavoro Valutaz. Stud.

Web Voto fi nale

Spec. Scienze Uman./

Comunic.

1° Milano - Iulm 26,22 22,47 30,00 18,35 23,43 23,22 28,70 24,09 23,63 99,87

2° Siena - Univ. Stranieri 25,47 27,47 30,00 26,87 28,17 23,71 25,07 26,23 23,79 99,80

3° Roma - S. Pio V 26,70 26,47 26,38 20,99 24,70 23,37 24,67 28,17 21,57 91,70

4° Perugia - Univ. Stranieri 24,81 24,53 26,87 20,88 28,30 23,50 24,25 23,59 22,87 88,17

5° Napoli - Orientale 22,34 25,54 21,73 21,62 23,69 24,32 24,05 26,89 22,06 81,64

* Parametri diversi per statali e non statali (evidenziate)

Elaborazioni Campus su dati Miur, Cnvsu, Civr, Convui, AlmaLaurea, Stella, Censis, 2010-2011

sotto 10 mila, continua la leader-ship della Libera università di Bol-zano prima con un voto, 99,63, tra i migliori in assoluto. L’ateneo al-toatesino, fondato dagli enti locali, stravince grazie alle sue strutture, al rendimento degli studenti, alla

forte internazionalizzazione, a una pressione fi scale virtuosa.

Fra i politecnici prosegue la gara fra Torino e Milano per la prima posizione: quest’anno pre-vale la Mole, con 96,17. L’ateneo milanese scivola indietro avendo

perso punti rispetto all’anno scor-so: da 99,20 a 95,76. Per gli ate-nei specialistici dell’area medica il San Raffaele precede ancora il Campus Biomedico di Roma men-tre nelle discipline linguistiche e di comunicazione, l’università

Iulm del rettore Gianni Puglisi si aggiudica, dopo una ricorsa du-rata qualche anno, la posizione più importante con 99,87.

Fra le università economiche, la Bocconi continua il suo dominio ma scendendo a 106,5, seguita da Luiss e Liuc, con l’ateneo di Castel-lanza promosso dagli industriali varesini, che vince ex aequo la sot-tocategoria delle migliori struttu-re accademiche (posti biblioteca, posti aula, posti laboratori di lin-gue e informatici) con un bel 30. Stesso voto che Luiss ottiene per la voce «docenti», vale a dire per il rapporto quantitativo migliore fra numero di insegnanti di ruolo e studenti, mentre Bocconi primeg-gia quanto a produttività studen-tesca (30) e sfi ora il top nel col-locamento al lavoro dove ottiene

un 29,30 mentre continua a essere basso il giudizio degli studenti, in-chiodato a 23,61, che migliora di poco il 22 dello scorso anno. Una disaffezione sulla quale il rettore Guido Tabellini dovrebbe forse rifl ettere.

Nella stessa categoria, che si basa sui questionari somministra-ti alla fi ne di ogni corso per cono-scere il gradimento dello studente all’impostazione della didattica e all’adeguatezza dei carichi di lavo-ro, premia invece piccole universi-tà come Piemonte Orientale e la napoletana Suor Orsola Beninca-sa, alla pari, e l’ateneo della Valle d’Aosta, in cui rettori sono stati intervistati nel numero del men-sile Campus che uscirà in edicola subito dopo la Guida.

© Riproduzione riservata

Guida 2012 di Campus sugli atenei italiani

e poi Bolzanodelle università

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 10: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

10 Lunedì 11 Luglio 2011 P R I M O P I A N O

DECRETO SVILUPPO/Fissati dead line per l’adeguamento operativo ed effetti delle inadempienze

Semplificazioni, si parte dalla paDal 30/10 atti consultabili online per imprese e cittadini

Pagine a cura DI ANTONIO CICCIA

Sul sito internet degli enti pubblici si devono trova-re tutte le informazioni sui procedimenti am-

ministrativi. Il cittadino e l’im-presa devono poter conoscere, con un click, la documentazione necessaria per il disbrigo di una pratica. Altrimenti l’istanza non può essere bocciata e il funzio-nario pubblico rischia un pezzo del proprio stipendio. Lo scopo dichiarato dal decreto sviluppo è di ridurre gli oneri informativi a carico dei cittadini e delle im-prese, e rafforzare la trasparenza dell’azione amministrativa, an-che con disposizioni ad hoc per lo sportello unico delle imprese e ritiro certifi cati medici.

Entro il 30 ottobre 2011, dun-que, le pubbliche amministrazio-ni hanno l’obbligo di pubblicare sui propri siti istituzionali, per ciascun procedimento ammi-nistrativo ad istanza di parte, l’elenco degli atti e documenti che l’interessato ha l’onere di produrre a corredo dell’istanza.

L’obbligo non c’è, però, per que-gli allegati previsti da norme di legge o regolamento pubblicati sulla Gazzetta Uffi ciale. Ma, ag-giungiamo, nulla toglie che per completezza e trasparenza le am-ministrazioni riepiloghino tutti gli atti e documenti necessari per una pratica, sia quelli indicati sulla G.U. sia gli altri.

Una disposizione di questo tipo è, però, già scritta nel Codice

dell’amministrazione digitale.Secondo il Cad, sul sito delle

pubbliche amministrazioni si deve trovare, tra le altre cose, l’organigramma degli uffici, i nomi dei dirigenti responsabi-li, l’elenco dei procedimenti e il termine per la conclusione di ciascun procedimento; l’elenco completo delle caselle di posta elettronica istituzionali, l’elenco dei bandi di gara e dei concorso e i servizi disponibili in rete.

Inoltre l’art. 57 del Cad già prescrive alle pubbliche ammi-nistrazioni di rendere disponibili per via telematica l’elenco della documentazione richiesta per i singoli procedimenti, i moduli e i

formulari validi ad ogni effetto di legge, le dichiarazioni sostitutive. Si tratta, però, di una norma che non fi ssa un termine netto per l’avvenuto adeguamento di tutte le pubbliche amministrazioni.

Quindi il decreto sviluppo ri-prende la prescrizione del Cad, fi ssa un termine per l’adegua-mento (30 ottobre 2011) e so-prattutto articola in maniera più rigorosa le conseguenze nel caso di inadempienza degli enti pubblici.

Innanzi tutto in caso di ina-dempimento dell’obbligo di pubblicazione, l’istanza del cit-tadino non può essere rigettata per mancata presentazione di

documenti: si deve, invece, asse-gnare un termine per integrare la domanda con la documenta-zione necessaria. Se invece non si assegna il termine e si passa direttamente al rigetto, allora il provvedimento di diniego è nullo.

Inoltre il mancato adempi-mento dell’obbligo di pubbli-cazione sul sito istituzionale è valutato anche ai fi ni dell’attri-buzione della retribuzione di ri-sultato dei dirigenti responsabi-li (mentre nel Cad ci si limita a una più generica incidenza sulla valutazione della perfor-mance).

Una disciplina particolare

riguarda la Scia (Segnalazio-ne certifi cata di inizio attività) nei procedimenti ad istanza di parte necessari all’eserci-zio di attività imprenditoriale, commerciale o artigianale: la mancata pubblicazione sul sito dell’amministrazione dell’elen-co dei documenti a corredo della domanda legittima l’interessa-to ad iniziare l’attività; se inter-viene, l’amministrazione deve prima chiedere l’integrazione documentale e solo dopo (se continuano a mancare i docu-menti) può adottare il diniego di prosecuzione dell’attività.

Altro obbligo di pubblicazio-ne ha per oggetto l’elenco degli oneri informativi a carico dei cittadini e delle imprese, intro-dotti o eliminati da regolamen-ti ministeriali e provvedimenti amministrativi generali sulla disciplina di autorizzazioni, concessioni, certificazioni o all’accesso ai servizi pubblici o alla concessione di benefi ci.

In sostanza se l’amministra-zione centrale, regionale o loca-le istituisce o modifi ca un pro-cedimento amministrativo deve dichiarare se impone o elimina oneri burocratici agli interessa-ti. E se manca la pubblicazione in Gazzetta Uffi ciale dei docu-menti che individuano gli atti o i documenti che devono essere allegati a corredo di un’istanza all’amministrazione, gli stessi debbono risultare pubblicati nel sito istituzionale di ciascuna amministrazione.

© Riproduzione riservata

Lo sportello unico per le imprese deve partire, entro il 30 settembre 2011, se necessario con una nomina prefettizia: il decreto sviluppo dà impulso allo Sportello unico per le attività produttive (Suap), che soprattutto nei comuni di media e piccola dimensione non ha trovato completa attuazione. Anche a causa del grado di informatizzazione, basso, degli enti locali più piccoli.Eppure lo sportello dovrebbe essere l’unico canale tra imprenditore e ammini-strazioni, così da eliminare duplicazioni di procedimenti e di documenti. Lo sportello unico dovrebbe essere il solo interlocutore per l’impresa che intende avviare una attività. É lo sportello unico che deve curare tutti i procedimenti fi nalizzati all’avvio dell’attività e il provvedimento conclusivo dovrebbe assorbire tutte le licenze e gli atti autorizzativi necessari, anche se di competenza di diverse pubbliche amministrazioni.I mali dello sportello, dunque, sono stati individuati nella carente informatizzazione dei comuni di media e piccole dimensioni, nella assenza di collegamento tra le amministrazioni e nella incertezza sui tempi e sugli atti conclusivi del procedimento. Il decreto sviluppo prevede la nomina, da parte del prefetto, di un commissario ad acta nei comuni che entro la data del 30 settembre 2011 non abbiano provve-duto ad accreditare gli sportelli o a fornire alle camere di commercio gli elementi necessari per potersi avvalere delle stesse per l’esercizio delle funzioni inerenti lo sportello. Inoltre, è rinviato ad un decreto interministeriale l’individuazione di eventuali misure indispensabili all’attuazione del Suap e a garantire la continuità della funzione amministrativa Infi ne è imposto ai comuni l’adozione misure orga-nizzative e tecniche necessarie allo svolgimento delle funzioni affi date ai Suap.Altra novità riguarda la circolarità delle informazioni. Il decreto sviluppo prevede a carico dello sportello la trasmissione alle altre amministrazioni coinvolte nel procedimento della certifi cazione e della documentazione d’impresa. Qui si risolve un problema di privacy: per la circolazione dei dati personali occorre una norma di copertura, che viene introdotta ora dal decreto sviluppo. Sempre lo sportello unico dovrà inviare alla camera di commercio il duplicato informatico di tutti i documenti, ai fi ni del loro inserimento nel Repertorio delle notizie economiche e amministrative (Rea) e della relativa conservazione in un fascicolo informatico. Tutte le comunicazioni devono avvenire esclusivamente in modalità telematica, mentre è fatto divieto di richiedere ai soggetti interessati la documentazione da acquisire.

Sportello unico per le imprese,se occorre c’è il commissario ad acta

Niente più code all’anagrafe e alle Asl in caso di cambio di residenza e pagamento on line di ticket sanitari. Sono le principali semplifi cazioni del decreto sviluppo in materia di sanità. Il decreto prevede che le aziende del Servizio sanitario adottino procedure telematiche per consentire sia il pagamento on line delle prestazioni erogate e prevede anche la consegna tramite modalità digitali dei referti medici.Prevista una procedura di comunicazione all’Asl, da parte dei comuni e su richiesta degli interessati, del trasferimento di residenza anagrafi ca, ai fi ni dell’aggiornamento del libretto sanitario. Nel dettaglio le Asl devono introdurre, entro 90 giorni, procedure telematiche per consentire sia il paga-mento on line delle prestazioni erogate sia la consegna, tramite web, posta elettronica certifi cata o altre modalità digitali, dei referti medici. Anche se resta salvo il diritto dell’interessato di ottenere, anche a domicilio, copia cartacea del referto redatto in forma elettronica.Inoltre in caso di trasferimento di residenza anagrafi ca i comuni, su richiesta degli interessati, dovranno darne comunicazione all’azienda sanitaria locale nel cui territorio sia compresa la nuova residenza. La comunicazione dovrà essere effettuata entro un mese dalla data di registrazione della variazione anagrafi ca; l’obbligo è adempiuto anche telematicamente. L’Asl provvederà ad aggiornare il libretto sanitario, e trasmetterà alla residenza dell’inte-statario il nuovo libretto oppure un tagliando di aggiornamento.Altre semplifi cazioni riguardano particolari comunicazioni all’Inps. In ma-teria di indennità mensile di frequenza, in favore dei minori di anni 18, riconosciuti mutilati ed invalidi civili oppure ipoacusici, che frequentino scuole, pubbliche o private, di ogni ordine e grado (compresi l’asilo nido e la scuola materna), oppure centri di formazione o di addestramento pro-fessionale per il reinserimento sociale si prevede un’unica comunicazione dell’eventuale cessazione dalla partecipazione ai medesimi corsi scolastici. Il decreto limita, poi, gli obblighi di comunicazione annua, a carico delle imprese, relativi ai dipendenti iscritti al Fondo Inps di previdenza per il personale addetto ai pubblici servizi di trasporto: la comunicazione riguarderà solo gli elementi retributivi accessori e solo caso in cui que-sti ultimi, nell’anno solare di riferimento, siano stati introdotti oppure modifi cati, rispetto a quelli già portati a conoscenza dell’Inps.

Sanità, procedura telematicaper pagamenti e consegna referti

Adempimenti snelliti e concentrati

Taglia oneri Modalità operative anche per regioni ed enti locali

Autotrasporto Poteri sanzionatori concentrati nel ministro delle infrastrutture

Gpl Riduzione oneri burocratici per serbatoietti gpl

Albo artigiani Una sola comunicazione per albo e registro imprese

Trasporti eccezionali Semplii cate procedure autorizzative

Consorzi agricoli Possibile istituzione di sezioni interne per settore o prodotto

Tracciabilità rifi uti Entro il 1/6/2012 obblighi a carico imprese i no a 10 dipendenti

Incidenti ferroviari Commissione di indagine da nominare entro 24 ore

Esonero obbligo assunzione categorie protette Introdotta autocertii cazione

Privacy Semplii cazione per il Dps

Servizi fi nanziari a distanza/marketing cartaceo

Estensione della disciplina del registro delle opposizioni; possibile contattare chi non è iscritto

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 11: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

11Lunedì 11 Luglio 2011Lunedì 11 LuP R I M O P I A N O

Rinegoziabili i mutui ipotecari a tasso va-riabile. Più alti i tas-si soglia per l’usura e

possibilità di modifi care i tassi dei fi nanziamenti alle imprese in tutti i contratti di durata. Con questi interventi il decreto sviluppo cerca, da un lato, di dare respiro alle famiglie (ri-negoziabilità dei mutui), ma al tempo stesso concede margini di manovra alle banche che ve-dono ridotto il conto del risar-cimento in caso di ritardo nella surrogazione del mutuo, subi-scono meno il limite del tasso usurario e possono manovrare con più libertà i tassi sugli af-fi damenti. Vediamo dunque di illustrare questa parte del de-creto 70/2011, dedicata al set-tore del credito, cominciando da rinegoziazione e portabilità dei mutui.

Rinegoziazione. Fino al 31 dicembre 2012, è possibile la rinegoziazione dei seguenti tipi di mutuo:

- mutui stipulati, o accollati anche a seguito di fraziona-mento, prima dell’entrata in vigore della legge di conver-sione del decreto-legge;

- aventi un importo origina-rio non superiore a 200 mila euro;

- finalizzati all’acquisto o alla ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abita-zione;

- aventi tasso e a rata va-riabile per tutta la durata del contratto.

Il mutuatario ha diritto di ot-tenere dal fi nanziatore la rine-goziazione del mutuo se al mo-mento della richiesta presenta un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 35 mila euro e

se, salvo diverso accordo tra le parti, non è moroso con il paga-mento delle rate del mutuo.

A quali condizioni è effettua-ta la rinegoziazione? Il tasso variabile è sostituito con un tasso annuo nominale fi sso con limiti quantitativi prefi ssati, ovvero non superiore al tasso che si ottiene in base al mino-re tra i seguenti: l’Irs (Interest Rate Swap) in euro a 10 anni (al 5 luglio 2011 è del 3,41%) e l’Irs in euro di durata pari alla durata residua del mutuo; se questo ultimo valore non è disponibile, si fa riferimento alla quotazione dell’Irs per la durata precedente, riportato alla data di rinegoziazione alla pagina ISDAFIX 2 del circuito Reuters.

Il valore così calcolato viene maggiorato di uno spread pari

a quello indicato nel contratto di mutuo ai fi ni della determi-nazione del tasso.

Come spiegano i lavori par-lamentari la nuova rata verrà calcolata in base al minore dei suddetti due tassi: Irs a 10 anni e quello di scadenza pari alla durata residua del mutuo o, in mancanza, alla scadenza precedente, cui si aggiunge lo spread originario.

L’applicazione del tasso di interesse rinegoziato potrà operare per un periodo pari alla durata residua del fi nan-ziamento o, con l’accordo con il cliente, per un periodo infe-riore.

Il decreto consente al debito-re e alla banca di concordare, l’allungamento del piano di rimborso del mutuo per un pe-riodo massimo di cinque anni,

purché la durata residua del mutuo all’atto della rinegozia-zione non diventi superiore a 25 anni.

Le garanzie ipotecarie già prestate continuano ad assi-stere il rimborso senza il com-pimento di alcuna formalità o annotazione.

La rinegoziazione si applica anche al fi nanziamento eroga-to dalla banca al mutuatario in qualità di debitore ceduto nell’ambito di un’operazione di cartolarizzazione con cessione dei crediti, o di emissione di ob-bligazioni bancarie garantite

Portabilità dei mutui. Il decreto sviluppo modifi ca l’arti-colo 120-quater del Testo unico Bancario sulla portabilità dei mutui (tecnicamente si parla di surrogazione), grazie alla quale il debitore sostituisce alla pre-

cedente banca una nuova con cui ha evidentemente spuntato condizioni migliori.

Innanzi tutto è introdotta la possibilità di inviare telemati-camente l’atto di surrogazione ai fini dell’annotamento nei pubblici registri.

Inoltre è modificata la di-sciplina del risarcimento da ritardo nel perfezionamento della surrogazione, precisatn-do adempimenti e tempistica delle procedure di collabora-zione tra banche (quella sosti-tuita e quella subentrante).

La norma prevede un ri-sarcimento del cliente per il ritardo (oltre trenta giorni dalla richiesta) nel perfezio-namento delle relative pro-cedure, per una somma pari all’1% del valore del finan-ziamento per ciascun mese o frazione di mese di ritardo, ferma restando la possibilità per il finanziatore originario di rivalersi sul mutuante sur-rogato, nel caso in cui il ri-tardo sia dovuto a cause allo stesso imputabili.

Il decreto precisa che l’am-montare del risarcimento è da calcolarsi non più sul valore del debito complessivo, ma sul debito residuo.

Si precisa anche che le disposizioni in materia di surrogazione dei mutui si applicano ai soli contratti di finanziamento conclusi da intermediari bancari e finan-ziari con consumatori o micro-imprese.

© Riproduzione riservata

Mutui rinegoziabilifino al 31/12/2012

Si allontana il pericolo di cadere nell’usura per le banche. Il decreto sviluppo rimodella il calcolo del tasso soglia dei fi nanziamenti illeciti e dà la possibilità di applicare tassi più alti.In base alla legge sull’usura (legge 108/1996, articolo 2), si ricorda, la soglia oltre la quale l’interesse era da considerar-si «usurario» corrisponde al tasso medio, risultante dall’ultima rilevazione pubbli-cata in Gazzetta Ufficiale relativamente a ciascuna categoria di crediti, aumentato della metà.Con le modifiche il reato di usura scatta se il tasso del finanziamento supera il tas-so medio risultante dalla rilevazione, ma aumentato di un quarto; e al tasso medio aumentato di un quarto va aggiunto un margine di ulteriori quattro punti percen-tuali; nella versione precedente lo spread era, invece, del 50%, senza aggiunte.Viene stabilito, inoltre, che la differenza tra il limite e il tasso medio non possa es-sere superiore a otto punti percentuali. Il risultato dell’operazione è che, per i tas-si attualmente sul mercato, si alza il livello soglia a partire dal quale il tasso è conside-rato automaticamente usurario; c’è quindi più possibilità di applicare tassi più alti senza incorrere nell’usura.Lo scopo della modifica è, come si legge nel dossier di documentazione del disegno di legge di conversione del decreto-legge, restituire margini di azione agli istituti di credito e agli intermediari abilitati, stan-te la difficoltà di concedere finanziamen-

ti senza superare le soglie stabilite dalla legge sull’usura nell’attuale congiuntura economica, in cui i tassi di mercato si sono mantenuti sostanzialmente bassi.Rimane ferma, ai fini del calcolo del tasso, la rilevazione trimestrale del Tasso effet-tivo globale (Teg) degli interessi praticati dalle banche e dagli intermediari finan-ziari, nel corso del trimestre precedente, per operazioni aventi la medesima natu-ra medio, comprensivo di commissioni, di remunerazioni a qualsiasi titolo e spese, escluse quelle per imposte e tasse, riferito ad anno,. Facciamo alcuni esempi degli effetti della novità.Nella rilevazione effettuata con il decreto legge 27 giugno 2011 (applicazione dal 1° luglio fino al 30 settembre 2011).Tra le varie categorie di finanziamento si segnala per le aperture di credito oltre 5 mila euro un tasso medio di 9,27%; ad esso corrisponde un tasso soglia del 15,5875 calcolato con le nuove regole, mentre con le vecchie regole il tasso soglia avrebbe raggiunto il tasso del 13,905; gli scoperti senza affidamento oltre 1500 euro registra-no un tasso medio del 13,94% con un tasso soglia del 21,4250% (nuovo metodo) con-tro 20,91% (vecchio metodo); i prestiti con cessione del quinto dello stipendio fino a 5 mila euro registrano un tasso medio del 13,61% con un tasso soglia del 21,0125% (nuovo metodo) contro 20,415% (vecchio metodo).

© Riproduzione riservata

Banche, più lontano il rischio usura

Possibile per le banche modifi care i tassi dei fi nanziamenti alle imprese. Anche per i contratti di durata diversi da quelli a tempo indeterminato. Il decreto integra l’articolo 118 Tub e, con riferimento al cliente diverso dal consumatore o dalla micro-impresa, nei contratti di durata diversi da quelli a tem-po indeterminato, ammette la possibilità di inserire clausole, espressamente approvate dal cliente, che prevedano la possi-bilità di modifi care i tassi di interesse al verifi carsi di specifi ci eventi e condizioni, predeterminati contrattualmente. In base alla raccomandazione n. 2003/361/Ce, nella categoria delle pmi, «microimpresa» è quella che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo, oppure un totale di bilancio annuo, non superiori a 2 milioni di euro. L’articolo 118 stabi-lisce limiti alla facoltà di modifi ca unilaterale delle condizioni contrattuali; nei contratti a tempo indeterminato subordina la facoltà di modifi care unilateralmente i tassi, i prezzi e le altre condizioni previste dal contratto alla sottoscrizione di una clausola approvata specifi camente dal cliente e al ricor-rere di un giustifi cato motivo. Per gli altri contratti di dura-ta, la facoltà di modifi ca unilaterale può essere convenuta esclusivamente per le clausole non aventi ad oggetto i tassi di interesse, sempre che sussista un giustifi cato motivo. Con la modifi ca in commento si introduce la modifi cabilità dei tassi per clienti diversi da consumatori e micro-imprese.Con disciplina transitoria si stabilisce che le novità non si applicano ai contratti in corso alla data di entrata in vigore del decreto (14 maggio) e, quindi, sono ineffi caci le modifi che introdotte ai contratti in corso a quella data. Peraltro qua-lunque modifi ca unilaterale deve essere sempre comunicata espressamente al cliente, secondo modalità contenenti in modo evidenziato la formula: «Proposta di modifi ca unilatera-le del contratto», con preavviso minimo di due mesi, in forma scritta o mediante altro supporto durevole preventivamente accettato dal cliente.

Finanziamenti alle imprese,sì alla modifi ca dei tassi

Gli interventi in materia di mutui

Decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93

Rinegoziazione dei mutui a tasso variabile • accesi prima del 29 maggio 2008rata calmierata e importo eccedente diffe-• rito al termine della scadenza originaria

Decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185

Misura predeterminata dell’importo delle rate da corrispondere nel 2009

Decreto-legge 26 giugno 2009, n. 78 (portabilità)

Risarcimento al cliente per il ritardato perfezio-namento della surrogazione

Accordo per una misura straordinaria di sostegno alle famiglie del 18 dicembre 2009 tra Abi e Associazioni dei Consumatori

Sospensione del rimborso delle rate di • mutuo per almeno 12 mesipresentazione delle domande entro il 31 • luglio 2011

5

Altri articoli sul sito www.italiaoggi.it/decreto+sviluppo

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 12: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

12 Lunedì 11 Luglio 2011 F I S C O

La Cassazione sui casi in cui il documento è emesso da soggetto diverso da chi effettua la cessione

Fatture inesistenti, prova accurataCon elementi certi e precisi via libera alla deducibilità dei costi

Pagina a cura DI MAURIZIO TOZZI

Fatture soggettivamente inesistenti, costi dedu-cibili se il contribuente dimostra l’estraneità

alla frode e l’effettività della prestazione. Ai fi ni Ires rileva la dimostrazione di elementi certi e precisi per la deduzione del co-sto. Se non vi è evasione, non si confi gura il reato di dichiarazione fraudolenta e non sussistono gli estremi per ritenere indeducibili «i costi da reato».

Queste le posizioni assunte dalla giurisprudenza della Corte di cassazione negli ultimi mesi sul problema della deducibilità dei costi riferiti ad operazioni documentate da fatture sogget-tivamente inesistenti, ossia ca-sistiche in cui il documento con-tabile è emesso da un soggetto diverso da colui che ha realmente effettuato la cessione dei beni o la prestazione di servizi.

Le contestazioni solitamente mosse in simili circostanze atten-gono sia l’indetraibilità dell’Iva che l’indeducibilità del costo: l’in-detraibilità dell’Iva deriva dalla circostanza che il documento non è stato emesso da chi effettiva-mente ha ceduto i beni e pertanto è carente di uno dei requisiti es-senziali, mentre l’indeducibilità del costo rappresenta una sorta di contestazione «automatica», collegata all’ipotetico reato di dichiarazione infedele.

Il problema sorge ovviamente in capo all’utilizzatore delle fat-ture, il quale molte volte è igna-ro ed in buona fede non avendo partecipato alla frode, essendone estraneo, peraltro senza ottenere alcun benefi cio fi scale.

È bene anzitutto rimarcare che costante giurisprudenza della Corte di cassazione si è espressa favorevolmente al contribuente finanche riguardo all’Iva affe-rente le fatture soggettivamente inesistenti, in tutti i casi in cui quest’ultimo provi la sua totale buona fede ed estraneità al dise-gno evasivo.

Recentemente può richiamar-si la sentenza n. 8132 del 2011, che proprio al fi ne di non essere penalizzante verso chi ha avuto l’unico torto di rapportarsi incon-sapevolmente al falso venditore/prestanome, ha fornito importan-ti elementi per valutare la cosid-detta «ignoranza incolpevole», do-vendo avere riguardo a situazioni quali l’assenza di dati e notizie per presupporre la provenienza fi ttizia delle fatture, ovvero la cir-costanza di non aver tratto alcun benefi cio dalla frode.

Sul fronte dei costi indeducibili la posizione della giurispruden-za è peraltro ancora più garan-tista.

Diverse le pronunce, anche re-centi, che escludono la indeduci-bilità del costo se l’operazione è realmente avvenuta, conclusione sicuramente in linea con i princi-pi costituzionali e tributari.

Da un lato, infatti, è fondamen-

tale l’articolo 53 della Costituzio-ne, ai sensi del quale la tassazione deve essere impostata a criteri di progressività ed in riferimento al reale reddito conseguito.

Una imposizione che non ten-ga conto dei costi sostenuti, reali e documentati e che invece vada a gravare sui soli componenti po-sitivi, determina un’aperta viola-zione di detto articolo in quanto attua una tassazione sui ricavi e non sul reddito conseguito, oltre a superare senza giustifi cazione alcuna il principio di necessaria correlazione tra costi e ricavi.

Sul fronte tributario, invece, deve analizzarsi il chiaro dettato dell’articolo 109, comma 4, lette-ra b) del Tuir, secondo cui le spese e gli oneri afferenti i ricavi, pur se non imputati al conto economico, sono ammessi in deduzione «se e nella misura in cui risultano da elementi certi e precisi».

Dunque i costi, a prescindere dall’adempimento e/o documen-tazione contabile uffi ciale, sono ammessi in deduzione a condi-zione che siano comprovati da elementi «certi e precisi», con il necessario corollario che il con-tribuente deve essere ammesso a provare che, a prescindere dalla falsità della fattura, l’operazione ed il corrispondente esborso sono reali.

In tale direzione si è ripetuta-mente espressa la Corte di cas-sazione, che già con la sentenza n. 28695 dell’11 ottobre 2005, depositata il 23 dicembre 2005, in tema di accertamenti in ma-teria di Iva, ha rilevato che «ove l’amministrazione finanziaria contesti al contribuente l’indebi-ta detrazione di fatture perché relative a prestazioni inesistenti, spetta al contribuente l’onere di provare la legittimità e la corret-tezza dell’operazione, mediante l’esibizione dei relativi docu-menti contabili e degli elementi necessari a suffragare l’operazio-ne» (posizione ribadita, tra l’altro, dalle sentenze n. 19353 del 19 giugno 2006, n. 17377 del 2009, n. 1147 del 2010 e, recentemente, n. 9537 del 29 aprile 2011).

In termini pratici, nell’ambito del tradizionale riparto dell’onere probatorio stabilito ripetutamen-te proprio dalla Corte di cassazio-ne (tra le altre, la citata senten-za n. 8132 dell’11 aprile 2011), l’amministrazione finanziaria deve dimostrare l’esistenza del-la falsa fatturazione, mentre il contribuente deve offrire la prova dell’effettività dell’acquisto dei beni entrati nella disponibilità patrimoniale, del pagamento dei corrispettivi e della totale estra-neità al disegno evasivo posto in

essere (citate sentenze n. 17377 del 2009 e n. 9537 del 2011). E a tale riguardo assumono rilievo anche le indicazioni della giuri-sprudenza in materia di fatture presunte oggettivamente inesi-stenti: il contribuente ha l’onere di provare adeguatamente di aver realmente acquistato i pro-dotti e/o servizi in questione per l’ottimale svolgimento della pro-pria attività e di aver realmente sostenuto i costi in argomento, producendo ad esempio la docu-mentazione necessaria per evi-denziare non solo i trasporti e le consegne presso la propria azien-da, ma anche l’utilizzazione dei prodotti/merci e l’impiego verso l’esterno per il conseguimento dei ricavi (tra le tante, si veda la sentenza n. 17572 del 2009).

Una situazione particolare per la dimostrazione dell’effettività dei costi potrebbe invece riguar-dare i contanti; se è vero, infatti, che il pagamento tracciato me-diante il canale bancario offre maggiori garanzie, è altrettanto vero che il contante non è vieta-to e non può costituire indice di elusione fi scale (si veda Corte di cassazione, sentenza n. 28951 del 2008) e che non può ritener-si «soddisfacente» la sola prova dell’avvenuto pagamento, poten-do tranquillamente trattarsi di una prova precostituita (tra le tante, Corte di Cassazione, sen-tenza n. 1134 del 2009).

Sul piano giurisprudenziale infi ne meritano di essere richia-mate le sentenze della sezione penale della Corte di cassazione

n. 30210/10 e n. 8972/11, secon-do cui per commettere il reato di utilizzo delle fatture inesistenti in dichiarazione è necessaria l’evasione d’imposta in proprio o a favore di terzi, circostanza che si verifi ca qualora sia comprova-to l’utilizzo delle fatture oggetti-vamente inesistenti, per il fatto implicito che la prestazione e il relativo costo non sono avvenuti e sostenuti, ma che non ricorre in presenza di fatture soggetti-vamente inesistenti, in quanto come detto il costo è realmente sostenuto a fronte di una pre-stazione sostanzialmente avve-nuta.

Pertanto, essendo assente il reato tributario, non può discen-dere un impedimento alla dedu-zione del costo, che invece se cer-to e preciso è deducibile ex art. 109, comma 4, lett. b) del Tuir e soprattutto non trova applica-zione nemmeno la controversia normativa (in pendenza di giu-dicato circa la relativa legitti-mità costituzionale) riguardan-te la indeducibilità dei «costi da reato» di cui all’art. 14, comma 4-bis, della legge 537/93.

© Riproduzione riservata

Informativa ex art. 13 d.lgs 196/03. I dati personali che la riguardano

verranno trattati per dare esecuzione all’abbonamento a ItaliaOggi da

Lei richiesto e, in caso di suo consenso, per i nalità di marketing di

prodotti/servizi di ItaliaOggi Editori - Erinne Srl e/o di società collegate

e/o controllate e/o controllanti e/o di terzi.

Ciascuna società, in caso di Suo consenso, acquisterà la veste di

autonomo Titolare del Trattamento. Il conferimento dei dati è necessario

per dare seguito all’abbonamento. Lei potrà esercitare in ogni momento

i diritti di cui all’art. 7 d.lgs 196/03 rivolgendosi a ItaliaOggi Editori -

Erinne Srl. I dati non verranno diffusi e verranno trattati nell’ambito

dell’organizzazione del Titolare da soggetti qualii cati come incaricati.

Titolare del trattamento è ItaliaOggi Editori - Erinne Srl - Via Burigozzo,

5 Milano.

Consento all’attività di marketing inerente ai prodotti/servizi del Titolare

e/o di società collegate e/o controllanti e/o controllate. SI NO

Consento all’attività di marketing di prodotti/servizi di terzi. SI NO

l’abbonato sempre in business class La scelta di una modalità esclude le altre.

* campo obbligatorio

Codice di abbonamento a ItaliaOggi (è il numero riportato in alto a sinistra sulla fascetta di spedizione del giornale)

Periodo di vacanza dal _________ al _________

Desidero attivare la versione del giornale in formato PDF

Desidero attivare la versione del giornale in formato iPad

E-mail*

per eventuali chiarimenti contattatemi al numero

Indirizzo vacanza:

Nome

Cognome

Presso

Via N. Cap

Città Prov.

$.5+%.'/ ,% -%+, '+ 1+&*+(23% %"

2(15+7+/&,+(.3+#&,%22!+3

$.5+%.'/ +, &/40/.

%, )%6 5(1'( %!! %##"&$

('!&$(" #!) ('!&$(" " &!$%La durata del soggiorno dovrà essere non inferiore a 14 giorni. Per avere il

giornale in vacanza compili il coupon e la invii almeno 10 giorni prima della

partenza.

Quest’estate può scegliere se farsi raggiungere

anche in vacanza da ItaliaOggi

in qualsiasi località d’Italia oppure se attivare

la versione del giornale in formato PDF

o iPad, consultabile anche dall’estero.

Caro abbonato, sta partendo

per le vacanze?

Cosa serve

Estraneità al disegno eva-sivo da parte del soggetto utilizzatore della fattura, ovviamente in buona fede

Dimostrazione del sosteni-mento del costo mediante elementi certi e precisi in forza dell’art. 109, comma 4, del Tuir

Assenza di evasione d’im-posta, con impossibilità di contestazione dell’indedu-cibilità dei costi «da reato tributario»

1 2 3

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 13: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

13Lunedì 11 Luglio 2011Lunedì 11 Luglio 2011F I S C O

L’appuntamento per chi non ha reinvestito e non ha provveduto al pagamento entro il 6 luglio

Start up, plusvalenze all’appelloEntro il 5/8 il versamento con la maggiorazione dello 0,40%

Pagina a cura DI ALESSANDRO FELICIONI

Alla cassa chi non ha rein-vestito le plusvalenze da start up; entro il 5 agosto, con la maggiora-

zione dello 0,40%, dovrà essere effettuato il versamento della maggiore imposta derivante dalla plusvalenza a suo tempo conseguita in occasione della ces-sione di partecipazioni in società neo costituite; plusvalenza la cui tassazione era sospesa in attesa del reinvestimento del guadagno realizzato. La norma, del 2008 prevedeva, il reinvestimento entro due anni dalla cessione, in assenza del quale la plusva-lenza perdeva retroattivamen-te la natura esente e diveniva imponibile con l’aggiunta degli interessi maturati dalla data di realizzo a quella di versamento. L’agevolazione venne introdotta, ad opera del dl 112/08, con l’ag-giunta dei commi 6-bis e 6-ter all’art. 68 tuir. Il comma 6- bis) dispone che «le plusvalenze di cui alle lettere c) e c-bis) del comma 1, dell’art. 67 derivanti dalla ces-sione di partecipazioni al capitale in società di cui all’art. 5, escluse le società semplici e gli enti ad esse equiparati, e all’articolo 73, comma 1, lettera a), costituite da non più di sette anni, possedute da almeno tre anni, ovvero dalla cessione degli strumenti fi nan-ziari e dei contratti indicati nelle disposizioni di cui alle lettere c) e c-bis) relativi alle medesime so-cietà, rispettivamente posseduti e stipulati da almeno tre anni, non concorrono alla formazione del reddito imponibile in quanto esenti qualora e nella misura in cui, entro due anni dal loro conse-guimento, siano reinvestite in so-cietà di cui all’art. 5 e all’art. 73, comma 1, lettera a), che svolgono la medesima attività, mediante la sottoscrizione del capitale sociale

o l’acquisto di partecipazioni al capitale delle medesime, sempre-ché si tratti di società costituite da non più di tre anni». Le plu-svalenze realizzate mediante la cessione di partecipazioni, stru-menti fi nanziari e contratti, pos-seduti o stipulati da almeno tre anni e relativi a società, di perso-ne e di capitale, costituite da non più di sette, non danno origine a materia imponibile se il plusva-lore viene reinvestito entro due anni dall’originaria cessione in società di persone o di capitali residenti, costituite da non più di tre anni e che svolgono la stessa attività esercitata dalle compagi-ni le cui partecipazioni sono state cedute. Se il reinvestimento non avviene, passati i due anni, scat-ta l’obbligo per il contribuente di determinare e versare le imposte sui redditi, addizionali comprese, per il periodo d’imposta in cui la plusvalenza è stata realizzata. Il comma 6-ter prevede poi un limi-te: «l’importo dell’esenzione pre-vista dal comma 6-bis non può in ogni caso eccedere il quintuplo del costo sostenuto dalla società le cui partecipazioni sono oggetto di cessione, nei cinque anni an-teriori alla cessione, per l’acqui-sizione o la realizzazione di beni materiali ammortizzabili, diversi dagli immobili, e di beni immate-riali ammortizzabili, nonché per spese di ricerca e sviluppo».

Le imposte vanno ridetermi-nate ricalcolando il reddito com-plessivo del periodo d’imposta in cui la plusvalenza doveva essere originariamente assoggettata a tassazione; il risultato fi nale della riliquidazione va indicato, a partire dalle dichiarazioni 2011 (anno d’imposta 2010), nel rigo RT28, colonna 2, dei modelli Uni-co PF e Unico Enc, al netto degli interessi. Interessi poi versati cu-mulativamente all’imposta e pari al 4% come fi ssato dall’articolo 20 del dpr 602 del 1973.

L’agevolazione, che rischia di diventare un boomerang per il contribuente, si applica sia alle partecipazioni qualificate che a quelle non qualificate. Il concetto attiene, appunto, alla misura della partecipazione detenuta stabilita sia in termini di parte-cipazione al capitale che in termini di diritto di voto in assemblea. Sono considerate qualificate le partecipazioni che rappresentano almeno il 25% del capitale sociale della società e danno diritto al 20% dei voti in assemblea; le altre sono considerate non qualificate. La presenza di uno solo dei requisiti previsti per la natura qualificata delle partecipazioni le rende tali. Il concetto di partecipazione qualificata è fissato dal Tuir al fine di individuare il corretto trattamento fiscale non solo delle plusvalenze derivanti dalla cessione delle carature ma anche dei dividendi distribuiti a relazione al possesso delle stesse quote o azioni. Ebbene, mentre il possesso di una parteci-pazione non qualificata da luogo ad imposizione sostitutiva (ritenuta alla fonte per i dividendi) nella misura del 12,5% della plusvalenza realizzata, la partecipazione qualificata, se ceduta con plusvalore, entra direttamente nella dichiarazione dei redditi del periodo di realizzo. In particolare è imponibile una percentuale pari al 49,72% della plusvalenza realizzata. Tale percentuale concorrerà alla determina-zione del reddito complessivo e sconterà l’imposizione progressiva irpef, secondo gli scaglioni di appartenenza del percettore. La percentuale imponibile delle plusvalenze da partecipazioni qualificate è stata modificata a decorrere dal primo gennaio 2009; precedentemente tale quota imponibile era limitata al 40%; poiché la norma che modifica tale misura espressamente afferma che le plusvalenze realizzate prima del 2009, scontano comunque l’imposizione sul 40%, nel caso di mancato reinvestimento, la determinazione dell’imposta dovuta ora per allora, può fruire della percentuale di esenzione maggiore (si veda esempio).

La caratura della partecipazioneinfl uisce sull’esborso da effettuare

Anche ammesso che il reinvestimento avvenga nei termini previsti dalla norma-tiva (due anni dalla cessione plusvalenze) potrebbero esserci brutte sorprese in agguato. Il comma 6-ter dell’articolo 68 del Tuir prevede infatti un limite superiore all’esenzione che si lega agli investimenti effettuati dalla società le cui quote sono cedute con realizzo di plusvalenze nei cinque anni antecedenti l’avvenuta cessione. L’esenzione non può eccedere il quintuplo del valore degli investimenti in immobilizzazioni materiali (non costituite da immobili) e in immobilizzazio-ni immateriali (oltre spese di ricerca e sviluppo non capitalizzabili) effettuati nel periodo monitorato. La norma si giustifica con la volontà del legislatore di incentivare gli investimenti in fase di start up legando la futura esenzione al capitale produttivo acquisito dalla società. Ciò però significa che in presenza di investimenti limitati la plusvalenza realizzata, seppur interamente reinvestita come prescrive la norma, potrebbe non godere integralmente dell’esenzione. Se ad esempio gli investimenti rilevanti sono pari a euro 10 mila, l’eventuale plu-svalenza da cessione rimarrebbe esente (se reinvestita) fino all’importo di euro 50 mila. L’eventuale eccedenza sconterebbe l’imposizione ordinaria; anzi, a ben vedere, la plusvalenza eccedente avrebbe già dovuto scontare l’imposta all’epoca del realizzo della plusvalenza. Se quindi si realizzasse una plusvalenza di euro 70 mila, nell’esempio appena visto, le 20 mila eccedenti il limite avrebbero do-vuto direttamente concorrere alla formazione del reddito imponibile dell’anno di cessione, con la conseguenza che, in difetto, la maggiore imposta dovuta su tale imponibile verrebbe gravata non solo dagli interessi ma anche dalle sanzioni per omesso o carente versamento (30%) fatta salva la possibilità di avvalersi del ravvedimento operoso ove ancora in tempo.

In presenza di investimenti limitatil’esenzione integrale non è certa

Il versamento da mancato reinvestimento

Codice tributo

Descrizione Modalità di compilazione F24

1128

Imposta rideterminata ai i ni IRPEF a se-guito della plusvalenza non reinvestita derivante dalla cessione di partecipazione qualii cata – Art. 68, c. 6-bis, del TUIR

Sezione Erario, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna Importi a debito versati

1132

Imposta rideterminata ai i ni IRES a seguito della plusvalenza non reinvestita derivante dalla cessione di partecipazione qualii cata – Art. 68, c. 6-bis, del TUIR

Sezione Erario in corrispondenza delle somme indicate nella colonna Importi a debito versati

3872

Addizionale comunale all’Irpef rideterminata a seguito della plusvalenza non reinvestita derivante dalla cessione di partecipazione qualii cata – Art. 68, c. 6-bis, del TUIR

Sezione Ici ed altri tributi locali, con in-dicazione, nella colonna Codice ente/codice comune, del codice catastale identii cativo del Comune di riferimento

3880

Addizionale regionale all’Irpef rideterminata a seguito della plusvalenza non reinvestita derivante dalla cessione di partecipazione qualii cata – Art. 68, c. 6-bis, del TUIR

Sezione Regioni contestualmente al codice regione

(partecipazioni qualifi cate)*

* Per le partecipazioni non qualifi cate il versamento è eseguito utilizzando il codice tributo 1100

Un esempio

Data di costituzione della società 30/06/2004

Capitale sociale sottoscritto € 20.000,00

Percentuale di capitale sociale sottoscritto 40%

Data di cessione della partecipazione 30/09/2008

Prezzo di cessione della partecipazione € 90.000,00

Plusvalenza realizzata € 70.000,00

Reddito imponibile dichiarato nell’anno di cessione (2008) € 50.000,00

Plusvalenza imponibile € 28.000,00

Maggiore imposta dovuta* € 12.040,00

* Ipotesi aliquota marginale irpef 43%

Oltre addizionali regionali e comunali se e in quanto dovuteOltre interessi (4%) dalla data di versamento a saldo delle imposte relative al 2009 a qualla di versamento effettiva della maggiore imposta

3

3

sione (2008) €

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 14: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

14 Lunedì 11 Luglio 2011 I M P R E S A

Le novità nelle bozze di regolamento al decreto legislativo 39/10 attualmente in consultazione

Revisori, formazione dal 2013Corsi e convegni basati su programmi realizzati dal Mef

Pagine a cura DI LUCIANO DE ANGELIS

E CHRISTINA FERIOZZI

Scatterà dal 2013 l’ob-bligo formativo per gli iscritti al registro dei revisori legali. Essi,

per poter continuare ad eser-citare la funzione di revisione individualmente o all’interno di collegi sindacali dovranno sottoporsi a specifi ci corsi di aggiornamento professionale, svolti dal Mef o da società di formazione autorizzate sulla base di un programma annua-le predisposto dallo stesso Mi-nistero. Non sono al momento previsti esimenti per revisori dotati di specifica anzianità anagrafi ca o professionale, né equiparazione con la formazio-ne dei dottori commercialisti. È quanto prevede (e non pre-vede) la bozza del regolamen-to sulla «formazione continua» dei revisori. Tale documento, insieme a quelli su «tiroci-nio», «accesso», «iscrizione al registro», «revisori inattivi» e «revoca» sono stati pubblicati la scorsa settimana sul sito del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato (come an-ticipato su Italiaoggi lo scorso 5 luglio), per la richiesta con-sultazione e segnalazioni da parte di tutti i soggetti inte-ressati.

Le previsioni del regola-mento formazione. L’obbligo di formazione, si legge nella bozza di regolamento, deve es-sere assolto da tutti i soggetti iscritti al registro dei revisori legali (si veda a riguardo pa-gina successiva), nonché dai tirocinanti iscritti al relativo registro.

Tale obbligo, segue sostan-zialmente lo schema previsto dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, sep-pur con impegni leggermente ridotti.

In particolare è previsto:1) che l ’anno formativo

decorra dal 1° anno solare successivo alla iscrizione al registro, ovvero dal transito nell’elenco dei revisori attivi e termini il 31 dicembre dello stesso anno;

2) che per la valutazione dell’assolvimento dell’obbli-go formativo la formazione si basi su crediti formativi . La partecipazione alle attività formative attribuirà un credi-to formativo per ogni ora, con un massimo di 8 crediti per ciascuna giornata formativa;

3) che ogni iscritto nel re-gistro dei revisori legali, per lo svolgimento della prevista attività formativa, possa sce-gliere, in relazione alle proprie esigenze professionali e nel rispetto delle disposizioni del regolamento, i corsi o i singoli eventi ai quali intende parte-cipare. Saranno ritenute va-lide, entro determinati limiti annuali, anche lo svolgimento di attività particolari (relazio-ni a convegni, partecipazioni a commissioni secondo la tabella in alto). Fra le attività partico-lari riconosciute non compaio-no, di contro, le pubblicazioni di argomento tecnico- profes-sionale, valide invece per i dottori commercialisti.

4) che i corsi di formazione

possano essere gratuiti o a pagamento e che consistano in attività formative in aula, (partecipazione a seminari o convegni), in attività di forma-zione a distanza con modalità e-learning, ovvero che gli stes-si possano esser realizzati con combinazione di vari metodi; nei corsi l’obbligo informativo (completo) si ritiene assolto con la partecipazione del re-visore ad almeno l’80% dello stesso;

5) che l’obbligo di formazio-ne continua si consideri as-solto quando il revisore legale acquisisca almeno 60 crediti formativi triennali, con un mi-nimo di 15 crediti per anno. Il che signifi ca, ad esempio che l’obbligo potrà dirsi adempiu-to con la partecipazione, per il primo biennio a due corsi da 15 ore e ad un corso di trenta ore il terzo anno. L’attività di formazione effettuata dai re-visori legali che collaborano allo svolgimento di incarichi di controllo presso società di revisione, abilitate alla for-mazione e che dispongono di un’adeguata struttura orga-nizzativa, verrebbe riconosciu-ta equivalente nella misura in cui sia conforme al programma annuale di formazione.

In merito alla tempistica considerando che il registro dei revisori legali dovrebbe veder luce nel 2012 (anno che potrebbe consentire sia il ri-spetto dei tempi tecnici per lo schema defi nitivo del «regola-mento accesso», sia i 180 gior-ni per le nuove iscrizioni), si può presumere che gli obblighi formativi decorreranno dal 1° gennaio 2013.

L’obbligo, infatti, scatterà entro il primo gennaio dell’an-no successivo alla iscrizione del revisore nel registro.

Da considerare, a riguardo, che secondo le bozze, il regola-mento sulla «formazione conti-nua» entrerebbe in vigore 180 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta.

In defi nitiva (salvo proroghe sempre ipotizzabili che potreb-bero anche far slittare di un anno il tutto) entro il gennaio 2013 dovrebbero essere vigen-ti sia il nuovo registro dei revi-sori legali, che il regolamento sulla formazione continua e, quindi, da detta data dovrebbe essere cogente il nuovo obbligo formativo.

È ancora, invece, tutta da prevedere l’equivalenza fra i corsi frequentati da dottori commercialisti ed esperti con-

tabili per la loro formazione professionale continua e gli obblighi legati alla revisione legale dei conti.

La sostanziale convergenza di materie oggetto dei relativi esami (esame di stato per i pri-mi, di idoneità professionale per i secondi) dovrebbe porta-re, secondo logica, alla validità della formazione per gli iscritti all’ordine professionale, anche ai fi ni della revisione legale o almeno per la maggior parte di essa.

Attenzione però, perché per essere valida ai fi ni della revi-sione legale la formazione dei commercialisti dovrà seguire specifi ci programmi validati dal Ministero ed essere pro-posta da società di formazio-ne accreditate dal Mef, come meglio esposto in seguito.

Programmi e strutture organizzative. Il Mef, sen-tita la Consob, dovrà provve-dere ad elaborare, entro il 30 novembre precedente all’inizio di ciascun anno formativo, un programma di formazione che tiene conto, tra l’altro, degli sviluppi nella tecnica profes-sionale, nella legislazione e nelle prassi rilevanti per l’atti-vità del revisore legale, nonché in materia di ordinamento e deontologia professionale.

Per l’erogazione della forma-zione, si legge nel regolamento, il Ministero potrà avvalersi di strutture e mezzi propri oppu-re di società o enti pubblici o privati, provvisti di struttura e dimensioni adeguate alla na-tura dell’attività ed alle moda-lità di svolgimento.

Ai fini della valutazione dell’adeguata struttura, agli enti o società convenzionabili viene richiesta da un lato una comprovata esperienza forma-tiva, almeno triennale nelle materie di riferimento per i revisori legali, e dall’altro la presenza di almeno 5 dipen-denti.

© Riproduzione riservata

Durante il tirocinio triennale da compiersi presso un revisore legale (anche dipendente pubblico) o presso una società di revisione, gli aspiranti revisori dovranno sottoporsi a corsi di formazione obbligatoria, dovere fi no ad oggi non previsto.Attualmente, infatti, l’art. 10 del dpr 99/98 (così come l’art. 3, decreto ministeriale 7 agosto 2009 n. 143, relativo al tirocinio professionale di dottore commercialista ed esperto contabile) auspica la parteci-pazione dell’aspirante revisore a percorsi formativi ma non ne prevede l’obbligato-rietà. In futuro (se le bozze dei regolamenti per revisori verranno confermate, ma sul punto l’art. 5 del dlgs 39/2010 non pare lasciar spazio a diverse interpretazioni),

i tirocinanti che vorranno sostenere l’esa-me per l’iscrizione al registro dei revisori, dovranno partecipare durante il triennio a specifi ci percorsi formativi. In ottica quantitativa ai praticanti viene richiesto di accumulare ben 90 crediti for-mativi con un minimo di 25 annuali, mentre qualitativamente i corsi dovranno avere ad oggetto le materie su cui verterà l’esame di abilitazione. Tale formazione sarà per i tirocinanti con-ditio si ne qua non per ricevere l’attestazio-ne del compiuto tirocinio, in assenza della quale gli stessi si vedrebbero preclusa la possibilità di partecipare all’esame di abi-litazione professionale.

© Riproduzione riservata

Corsi obbligatori per i tirocinanti

Attività formative particolari per i revisori legali

TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ CREDITI ATTRIBUITI

LIMITI MASSIMI ANNUALI

a) relazioni e interventi in convegni, seminari, corsi e master presso società ed enti abilitati alla formazione continua dei revisori legali a norma del presente Regolamento

1 ora = 2 crediti 10 crediti

b) insegnamento in materie oggetto dei programmi accreditati dal Ministero dell’economia e delle i nanze effettuato a seguito di contratti stipulati con istituti universitari e enti equiparati

0,5 crediti mensili

6 crediti

c) componente di commissione di esame per l’accesso al re-gistro di revisore legale

5 crediti 5 crediti

d) partecipazione a commissioni e gruppi di lavoro parlamen-tari e ministeriali aventi ad oggetto le materie inerenti la revi-sione legale

5 crediti 5 crediti

e) componente della commissione di cui all’articolo 42, comma 2 del Decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39

5 crediti 5 crediti

f) partecipazione ad organismi nazionali e internazionali isti-tuzionalmente volti alla statuizione di principi contabili e di revisione

5 crediti 5 crediti

Le materie per i tirocinanti

a) contabilità generale; b) contabilità analitica e di gestione; c) disciplina del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato; d) principi contabili nazionali e internazionali; e) analisi i nanziaria; f) gestione del rischio e controllo interno; g) principi di revisione nazionale e internazionali; h) disciplina della revisione legale; i) deontologia professionale ed indipendenza; l) tecnica professionale della revisione; m) diritto civile e commerciale; n) diritto societario; o) diritto fallimentare; p) diritto tributario; q) diritto del lavoro e della previdenza sociale; r) informatica e sistemi operativi; s) economia politica, aziendale e i nanziaria; t) principi fondamentali di gestione i nanziaria; u) matematica e statistica.

;

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 15: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

15Lunedì 11 Luglio 2011Lunedì 11 Luglio 20I M P R E S A

I soggetti iscritti al registro dei revisori contabili do-vranno comunicare al Mef i dati utili per transitare

nel nuovo Registro dei revi-sori legali. L’inserimento nel nuovo registro degli attuali iscritti all’elenco di cui al dlgs n. 88/1992, non sarà, infatti, privo di adempimenti, ma ri-chiederà la comunicazione di dati informativi e strumentali da parte dei «vecchi revisori». Per chi non vi provvederà c’è il rischio di sanzioni ammini-strative. È quanto prevedono le disposizioni transitorie della bozza del «regolamento acces-so», dalla scorsa settimana in consultazione.

Le previsioni sulla prima formazione del registro. Sul tema le bozze di regolamento prevedono che hanno diritto all’iscrizione nel Registro dei revisori legali le persone fi si-che e le società che, al momen-to dell’entrata in vigore dello stesso, sono già iscritti al Re-gistro dei revisori contabili di cui all’articolo 1 del decreto le-gislativo 27 gennaio 1992, n. 88 e all’Albo speciale delle società di revisione di cui all’articolo 161 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.

Sono, altresì, iscritti, su ri-chiesta, coloro che hanno acqui-sito il diritto di essere iscritti nel Registro dei revisori conta-bili di cui al decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 88.

Per gli attuali revisori, tutta-via, l’accesso al registro dei re-visori legali non sarà del tutto automatico.

Essi infatti, dalla pubblicazio-ne in Gazzetta del regolamento attualmente in bozza, avranno a disposizione 180 giorni per comunicare tutta una serie di informazioni di tipo anagrafi co e di carattere professionale.

Fra le prime, dovranno esse-re comunicati: a) il cognome, il nome, il luogo e la data di na-scita; b) il numero di iscrizione nel Registro dei revisori; c) la residenza, anche se all’estero, ed il domicilio in Italia, nonché, se diverso, il domicilio fi scale; d) il codice fi scale e l’eventuale numero di partita Iva.

I revisori persone fi siche do-vranno evidenziare anche ogni altra eventuale iscrizione in albi o registri di revisori legali o di revisori dei conti in altri Sta-ti membri dell’Unione europea o in Paesi terzi, provvedimenti disciplinari in essere e l’even-tuale rete di appartenenza (così come defi nita nell’art. 1, comma 1, lett. l) del dlgs 39/2010).

Le società di revisione do-vranno comunicare i nomi e gli indirizzi di tutte le altre socie-tà appartenenti alla rete e delle affi liate, ovvero il sito internet o altro luogo destinato a racco-gliere tali informazioni.

Tale richiesta di dati indivi-duali, appare fi nalizzata ad un duplice obiettivo.

Il primo è monitorare chi, fra i 150 mila attuali iscritti, risulti ancora attivo, il secondo indivi-duare gli iscritti al registro an-cora concretamente interessati a svolgere l’attività di revisione legale dei conti secondo i nuovi standard.

Gli altri dati (professionali)

«strumentali alla tenuta del registro», richiesti al revisore, sono quelli relativi al luogo ove il professionista (o la società) svolge la propria attività ma, soprattutto, «gli incarichi di revisione legale in essere, con specifi ca indicazione di quelli presso enti pubblici».

Di detti incarichi, oltre alla

durata dovrebbero essere forni-ti ai tenutari del registro, anche i corrispettivi pattuiti.

Con tali dati si evidenzierà quali revisori dovranno essere iscritti nel registro degli attivi e quali in quello degli inattivi, verranno monitorati gli inca-richi su cui andare poi a fo-calizzare i controlli di qualità

(che avranno una frequenza triennale per gli enti di inte-resse pubblico, sessennale per le società di diritto ordinario) e, da ultimo, si potrà calcolare attraverso la conoscenza dei compensi percepiti dagli iscritti quali dovranno essere i contri-buti individuali da versare ai sensi dell’art. 21, comma 8 del

dlgs 39/2010 (contributi per i controlli di qualità).

Nelle citate disposizioni transitorie, di cui all’art. 17 in commento, si prevede, in parti-colare, che in caso di mancata trasmissione delle informazioni di cui sopra, i revisori legali e le società di revisione sono iscritte d’uffi cio nell’elenco dei revisori attivi ma con specifi ca annota-zione dell’omessa comunicazio-ne, nonché con assoggettamento alle sanzioni di cui all’art. 24 del dlgs 39/10 ossia, presumi-bilmente, con applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 a 150 mila euro.

Tutti i dati in oggetto dovran-no essere forniti al Ministero dell’economia e delle fi nanze, da parte dei revisori (e dalle società di revisione) mediante posta elettronica certifi cata o con modalità telematiche. Il revisore assumerà la respon-sabilità della veridicità di tutti i dati trasmessi nonché l’onere di comunicare tempestivamen-te qualsiasi variazione.

Iscrizione al registro dei revisori di altri paesi mem-bri. Anche i revisori abilitati all’esercizio della funzione in altro stato Ue potranno chiede-re di essere iscritti nel Registro dei revisori legali. Purtuttavia tale iscrizione non sarà «auto-matica».

I revisori legali comunitari, per poter essere iscritti, saran-no assoggettati a una misura compensativa da realizzarsi mediante lo svolgimento di un esame attitudinale volto ad accertare la conoscenza della normativa nazionale rilevante in materia di revisione legale, consistente in una prova scritta e una orale, che, di norma, sarà indetto annualmente in conco-mitanza con la prima sezione utile prevista per l’esame di abilitazione dei revisori legali nazionali.

I revisori operanti in paesi non appartenenti alla Ue, ol-tre aver conseguito un titolo di studio equivalente a quello dei revisori, saranno ammessi all’esame attitudinale solo qua-lora il paese di origine garanti-sca condizioni di reciprocità per i revisori legali italiani.

Gravi infrazioni nell’attività di revisione può portare alla cancellazione.

Va ricordato, infi ne, che a se-guito di gravi irregolarità nello svolgimento della funzione di revisore legale, e relativa azio-ne disciplinare, il Mef, sentita la Commissione Centrale per i Revisori Contabili, può disporre anche la cancellazione del revi-sore nel Registro.

È quanto si legge nell’art. 10 del «Regolamento iscrizione a registro», che recepisce quanto previsto negli artt. 24 e 26 del dlgs n. 39/2010.

Tale cancellazione potrà veri-fi carsi anche qualora sia venuta meno una delle condizioni o dei requisiti richiesti per l’iscrizio-ne o, ancora, nel caso in cui il revisore o società di revisione legale non abbia ottemperato ai provvedimenti sanzionatori comminati per gli inadempi-menti.

© Riproduzione riservata

Comunicazioni docper il nuovo registro

Sarebbe il Mef e non il Cndcec, il soggetto tenutario del registro del nuovo Registro dei Revisori Legali. È quanto prevede l’art. 1 della bozza di regolamento relativo alla Iscrizione al registro.Ricordiamo di contro che attualmente, il registro dei revisori contabili è tenuto dal consiglio nazionale dei dottori commercia-listi ed esperti contabili, così come previsto dall’art. 1 del dlgs n. 28/2006. A riguardo, evidentemente bisognerà attendere la ste-sura definitiva del regolamento.

Revisori inattivi.Oltre al registro dei revisori attivi le nuove regole prevedono una sezione per i revisori inattivi. L’iscrizione al registro dei revisori nella sezione «inattivi» interessa:a) i neorevisori legali, al momento della prima iscrizione al registro; b) i soggetti iscritti nel registro dei reviso-ri legali che non hanno assunto incarichi di revisione legale per tre anni consecutivi; c) i soggetti iscritti nel registro dei revisori legali che non hanno collaborato ad un’at-tività di revisione legale in una società di revisione legale per tre anni consecutivi;d) i soggetti che ne facciano richiesta al ministero, anche prima della decorrenza dei tre anni per l’iscrizione d’ufficio.Il passaggio dei soggetti dall’elenco atti-vi alla sezione inattivi e viceversa, incide sulla possibilità di assunzione di incarichi ed è regolato dalla frequenza di appositi corsi di formazione per l’aggiornamento professionale.I revisori inattivi, infatti, secondo gli artt. 6 e 7 della bozza di «regolamento inatti-vi», per poter assumere incarichi dovranno prendere parte ad apposito corso di forma-zione di aggiornamento di almeno 60 ore, anche a distanza mediante modalità tele-

matiche, purché documentabile.Ciò non sarà dovuto, tuttavia, nel caso in cui il revisore inattivo si sia già tenuto aggiornato volontariamente attraverso la frequentazione dei corsi annuali previsti per i revisori attivi. Tali frequentazioni di-verranno quindi di fatto obbligatorie per i revisori inattivi che non vorranno perdere la possibilità di essere in ogni momento eletti revisori o sindaci–revisori.Se il provvedimento di transito nella se-zione inattivi è intercorso da meno di un anno il soggetto è esonerato dalla specifica formazione di cui sopra per l’assunzione dell’incarico. Lascia un po’ perplessi, a riguardo, la previ-sione secondo cui il revisore iscritto nella sezione inattivi, ai sensi dell’art. 8 della bozza di regolamento, è comunque tenuto al pagamento del contributo annuale ex comma 8, art. 21 dlgs 39/10, poiché in det-to comma si afferma che il relativo costo varia in relazione alla complessità dell’at-tività svolta dall’iscritto nel Registro e che lo stesso contributo è commisurato all’am-montare dei ricavi e dei corrispettivi rea-lizzati dagli iscritti. Variabili queste che dovrebbero risultare in pratica nulle se il revisore è inattivo. Il revisore legale inattivo che partecipa vo-lontariamente al programma di formazione sarà tenuto al pagamento del contributo annuale per la formazione il cui impor-to è stabilito con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze. I revisori inattivi, ovviamente non saran-no tenuti al controllo della qualità, di cui all’articolo 20 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 e al pagamento del contributo finalizzato alla copertura dei relativi costi.

© Riproduzione riservata

Una sezione per gli inattivi

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 16: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 17: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

17Lunedì 11 Luglio 2011Lunedì 11 Luglio 20I M P R E S A

Le nuove regole per le apparecchiature elettriche ed elettroniche nella direttiva 2011/65/Ce

Tecnoprodotti, stretta ambientaleEstesi i divieti di commercializzazione e gli oneri burocratici

DI VINCENZO DRAGANI

Allargamento del divie-to di commercializza-zione a tutte le appa-recchiature elettriche

ed elettroniche (in sigla «Aee») contenenti sostanze pericolose, con deroghe solo per alcune spe-cifi che categorie, e nuovi oneri burocratici per i relativi fabbri-canti, importatori e distributori. Scatteranno dal gennaio 2013 le nuove regole comunitarie sulla produzione e immissione sul mercato delle «Aee» dettate dalla direttiva 2011/65/Ce, il neo provvedimento comunitario che riformula l’intera normati-va in materia integrando in un unico provvedimento la strati-fi cazione di norme comunitarie prodotte dal 2002 ad oggi (tra cui la direttiva madre 2002/95/Ce) e, a cascata, imponendo agli Stati membri di innovare entro lo stesso termine la propria di-sciplina interna.

Lungi dall’essere una mera «rifusione» della materia, così come indicato nella rubrica del provvedimento, la nuova direttiva (in Guue del 1° luglio 2011, n. L174) rivede l’intero impianto della disciplina sulle

«Aee», ridisegnandone il campo di applicazione e creando ine-diti adempimenti a carico di tutti gli operatori della fi liera produttiva.

Aee sotto controllo. L’am-pliamento del novero delle Aee sottoposte alle rigide ecoregole di produzione e commercializ-zazione è dalla nuova direttiva realizzato attraverso due punti: riformulazione della defi nizio-ne di «apparecchiature elettri-che ed elettroniche»; espressa estensione della disciplina co-munitaria ai «pezzi di ricambio» delle stesse.

In particolare, sarà conside-rata Aee (e ciò al fi ne di farvi rientrare quelle apparecchiatu-re dal carattere polivalente che potrebbero sfuggire alla disci-plina) qualsiasi apparecchiatu-ra che dipende da correnti elet-

triche o campi elettromagnetici per espletare «almeno una» del-le funzioni previste.

Ancora, rientreranno nel cam-po di applicazione delle nuove restrizioni su fabbricazione e vendita anche i «pezzi di ricam-bio», ossia le parti destinate a sostituire altre componenti di una Aee al fi ne di ripristinar-ne la funzionalità, con la sola eccezione dei pezzi di ricambio

riutilizzati (fi no al 2016) e dei pezzi di ricambio destinati ad alcune specifiche Aee (quelle immesse sul mercato prima del luglio 2006; Aee mediche o di monitoraggio commercializzate rispettivamente prima del lu-glio 2016 e 2014; Aee esentate ex lege dal rispetto della disci-plina sul contenimento delle sostanze pericolose).

Esclusioni. Rimodulato,

come accennato, anche l’elenco delle Aee sottratte alla discipli-na restrittiva. Nell’ambito dei dispositivi medici potranno essere commercializzati in de-roga alle regole sull’uso delle sostanze pericolose solo quelli impiantabili fi ssi.

Usciranno invece completa-mente dalla disciplina Ue in parola le apparecchiature desti-nate alla difesa dello Stato, gli

impianti ed utensili industria-li fi ssi di grandi dimensioni, i mezzi di trasporto di persone e merci, le macchine mobili non stradali per usi professionali, le apparecchiature per ricerca e sviluppo utilizzate tra im-prese, i pannelli fotovoltaici installati da professionisti per impiego permanente in luogo prestabilito.

Oneri burocratici. Esor-discono nella nuova disciplina nuovi e specifici obblighi per tutti i soggetti della fi liera Aee. In particolare: ai fabbricanti sarà chiesta la predisposizione di documentazione tecnica e di-chiarazione di conformità delle Aee prodotte, identifi cazione dei prodotti con numero seriale e indicazione del proprio nome; agli importatori la verifi ca pre-vendita dell’adempimento degli obblighi documentali da parte dei fabbricanti e l’integrazione dei prodotti con i propri dati identifi cativi; ai distributori il controllo a valle sull’operato di fabbricanti e importatori, anche tramite verifi ca della compren-sibilità della documentazione redatta da tali soggetti al pub-blico ed obbligo di informativa alle Autorità nazionali compe-tenti in caso di Aee difformi dalle regole tecniche. Ancora, importatori e distributori che rimarchieranno o modifiche-ranno Aee già commercializzati saranno considerati come veri e propri fabbricanti, con con-seguente assunzione di tutti i relativi e citati obblighi.

Operatività nuove regole e regime transitorio. Il pas-saggio dalla vecchia alla nuova disciplina avverrà il 3 gennaio 2013, termine ultimo per il re-cepimento da parte degli stati membri della direttiva 2011/95/Ce e data a partire dalla quale l’uscente direttiva 2002/95/Ce sarà giuridicamente abrogata e sostituita dalla nuova. Le Aee non più rispondenti più ai re-quisiti costruttivi disposti dalla nuova direttiva potranno però essere commercializzate fi no al 22 luglio 2019.

Rapporti con disciplina Raee e norme nazionali. La nuova direttiva non so-stituirà ma affiancherà la di-rettiva 2002/96/Ce sui «Raee», che resterà dunque in vita per disciplinare la gestione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche una volta giunte a fine vita, ma renderà co-munque necessario a livello nazionale la riformulazione del dlgs 25 luglio 2005 n. 151, il decreto legislativo con il quale l’Italia ha dato con-giunta attuazione delle men-zionate direttive 2002/95/Ce e 2002/96/Ce.

© Riproduzione riservata

Italiani cattivi riciclatori di «Paed» (piccoli apparecchi elettronici domestici), una branca dei Raee, i rifi uti derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Stando ad uno studio effettuato da ReMedia e GFK Eurisko pubblica-to in questi giorni, il loro tasso di raccolta 2010 in Italia è tra i più bassi d’Europa: 16,8% contro il 26%. E mentre la media di raccolta in Ue è di 1 kg ogni 4 acquistati, l’Italia si ferma a 1 kg ogni 6. Un dato deludente, peraltro sottolineato dalle potenzialità perdute: se si riuscissero a raccogliere e riciclare il 100% dei Paed smaltiti dagli italiani, si potrebbero risparmiare 60 mila Tonnellate equivalenti di petrolio (Tep), 120 mila t equivalenti di CO2 evitate (ossia 73.778 automobili con una percorrenza media annua di 12 mila km). E un recupero di oltre 76.400 t di materie prime seconde (cioè appunto recuperate dal riciclaggio Paed), tra cui 26.350 t di ferro. I prodot-ti più presenti tra quelli raccolti sono apparecchi informatici e per le teleco-municazioni, pari a 24 mila t di pc, fax, stampanti e telefoni, che incidono sul totale per il 66%. Nel frattempo, però, la realtà parla di 37 mila t di Paed avviate al riciclo nel 2010 a fronte di 220 mila t

Paed immessi sul mercato: la raccolta di questi apparecchi, anche se cresciuta nel 2010 del 21% rispetto al 2009, è 10 punti inferiore rispetto alla media nazionale dell’intero comparto Raee (26%).Si raccoglie il 70% dei Paed totali al Nord, men-tre Centro e Sud Italia arrancano.Dalle 37 mila t raccolte sono state ricavate 34 mila t di materiali (valore complessivo stimato di 23,6 mln €), con un recupero del 92%. Ferro e plastica incidono per il 35%, mentre lo smalti-mento di schede e cavi hanno permesso il riciclo di rame, oro, argento, alluminio e palladio.

Antonino D’Anna

Piccoli elettrodomestici, raccolta in ritardo

La direttiva sul sito www.italiaoggi.it/docio7

Le nuove regole Ue sulle apparecchiature elettriche ed elettroniche (Aee)

Divieti Divieto commercializzazione Aee con sostanze pericolose superiori alle seguenti soglie: piombo (0,1%); mercurio (0,1%); cadmio (0,01%); cromo esavalente (0,1%); bifenili polibromurati (Pbb) (0,1%); eteri di difenile polibromurato (Pbde) (0,1%)

Aee soggette a restrizione

Tutte le Aee che necessitano di fonti elettriche o elettromagne- tiche per espletare almeno una delle funzioni previste

Pezzi di ricambio di Aee (deroghe temporali per alcune categorie)

Aee escluse Escluse dai divieti le seguenti Aee:dispositivi medici impiantabili i ssi;• apparecchiature destinate alla difesa dello Stato;• impianti ed utensili industriali i ssi di grandi dimensioni;• mezzi di trasporto di persone e merci;• macchine mobili non stradali per usi professionali;• apparecchiature per ricerca e sviluppo utilizzate tra imprese;• pannelli fotovoltaici•

Obblighi fi liera

Fabbricanti: predisposizione documentazione tecnica; dichia-razione di conformità, identii cazione prodotti;

Importatori: verii ca adempimenti documentali fabbricanti, in-tegrazione prodotti con propri dati identii cativi;

Distributori: controllo su operato di fabbricanti ed importatori, se-gnalazione Aee non conformi alle Autorità nazionali competenti

Regime transitorio e deroghe

Gli Aee non rispondenti ai nuovi requisiti potranno essere commer-cializzati i no al 22 luglio 2019

Operatività nuove norme

Dal 3 gennaio 2013 (termine ultimo per recepimento direttiva 2011/95/Ce e abrogazione direttiva 2002/95/Ce)

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 18: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

18 Lunedì 11 Luglio 2011 I M P R E S A

Le indicazioni del ministero del lavoro nell’interpello n. 26/2011 sulla pausa settimanale

Il riposo? Non solo di domenicaIn un modello a turni possibile scegliere un giorno differente

Pagina a curaDI DANIELE CIRIOLI

Il turno di lavoro sposta il riposo settimanale in un giorno diverso dalla do-menica. A prescindere dal

tipo di lavorazione effettua-ta, infatti, nell’ipotesi in cui l’azienda adotti un modello di lavoro a turni, fi nalizzato ad assicurare la continuità del-la produzione, è possibile che per il personale coinvolto nel sistema di turnazione il ripo-so settimanale venga fi ssato in un giorno diverso dalla dome-nica. Lo ha precisato il mini-stero del lavoro nell’interpello n. 26/2011.

Domenica è sempre do-menica? La precisazione ministeriale, che ricalca nel-la sostanza pur ampliando la portata l’indirizzo espresso nell’interpello n. 29/2007, è stata sollecitata da Confi ndu-stria.

In particolare, è stato chiesto se sia possibile fruire del ripo-so settimanale «in un giorno diverso dalla domenica», ogni qualvolta specifi che esigenze dell’azienda di carattere tecni-co-organizzativo e produttivo richiedano la predisposizione di uno o più turni di lavoro da espletarsi anche in tale gior-nata.

Il ministero, in primo luogo, ha richiamato le disposizioni vigenti su lavoro a turni e ri-poso settimanale.

Il lavoro a turni. Quanto al primo punto (lavoro a turni), il ministero ha spiegato che, ai sensi del dlgs n. 66/2003 (la riforma dell’orario di lavoro), la fattispecie del lavoro a tur-ni costituisce una peculiare modalità organizzativa del lavoro, attuata mediante l’av-vicendamento di diverse unità lavorative nell’espletamento della medesima attività.

Nello specifi co, ha aggiunto il ministero, in virtù del dispo-sto di cui all’articolo 1, comma 2, lettera f del dlgs n. 66/2003, ogni singolo lavoratore è chia-mato a svolgere la propria at-tività «a ore differenti su un periodo determinato di giorni o settimane», consentendo al datore di lavoro di utilizzare gli impianti produttivi, anche senza soluzione di continuità, nel rispetto dei limiti previsti dalla legge e dalla contratta-

zione collettiva.

Il riposo settimanale. Quanto al secondo punto (ri-poso settimanale), il ministero ha spiegato che la medesima normativa (dlgs n. 66/2003) sancisce all’articolo 9, comma 1, il diritto del lavoratore a fruire di un periodo di riposo «ogni sette giorni (…) di al-meno 24 ore consecutive, di regola in coincidenza con la domenica, da cumulare con le ore di riposo giornaliero di cui all’articolo 7». Ha quindi aggiunto che in linea con le di-

rettive europee di riferimento e con la giurisprudenza della Corte costituzionale e della Cassazione, ha già avuto modo di chiarire che il principio del-la coincidenza del riposo set-timanale con la domenica è previsto dalla legge ordinaria solo «in via tendenziale» e non risulta contemplato, invece, da una norma di rango costitu-zionale. Di conseguenza, non ritiene sussistere particolari ostacoli in ordine alla sua de-rogabilità.

La normativa Ue. Inoltre,

il ministero ha richiamato la sentenza n. 84/1996 della Cor-te di giustizia europea la quale, pur riferendosi al quadro nor-mativo anteriore all’entrata in vigore del dlgs n. 66/2003 (29 aprile 2003), rileva come la di-sciplina del riposo settimanale sia fi nalizzata, in via priorita-ria, alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, rispetto alla quale non appa-re giustifi cabile la scelta di far coincidere obbligatoriamente il riposo stesso con la domeni-ca piuttosto che con un altro giorno della settimana. Del re-

sto, anche la vigente disciplina dettata dall’articolo 9, comma 3, del dlgs n. 66/2003 stabilisce che «il riposo di ventiquattro ore consecutive può essere fi s-sato in un giorno diverso dalla domenica e può essere attuato mediante turni per il persona-le interessato a modelli tecni-co–organizzativi di turnazione particolare ovvero addetto ad attività aventi caratteristiche» e specifi cate dalla stessa disci-plina normativa.

I chiarimenti. Insomma, per il ministero del lavoro, la vigente norma in materia di riposo settimanale (articolo 9 del dlgs n. 66/2003), alla luce di una interpretazione lettera-le e sistematica, consente alle imprese che adottano modelli tecnico-organizzativi di turna-zione di svolgere attività lavo-rativa nel giorno della dome-nica a prescindere dal settore produttivo di appartenenza.

Laddove, infatti, il Legisla-tore ha voluto attribuire au-tonoma rilevanza al settore produttivo, nonché alle speci-fi che caratteristiche dell’atti-vità interessata, ai fi ni della possibile derogabilità al prin-cipio del riposo domenicale, ne ha disposto un’apposita elen-cazione (che è contenuta nel comma 3 dell’articolo 9), non-ché mediante il meccanismo di individuazione (affi dato a un decreto interministeriale pre-visto al comma 5 dello stesso articolo 9).

In conclusione, il ministero afferma che nell’ipotesi in cui l’azienda adotti un modello di lavoro a turni, fi nalizzato ad assicurare la continuità della produzione, è possibile per il personale coinvolto nel siste-ma di turnazione (compreso il personale addetto allo svolgi-mento di lavori preparatori, complementari o la cui pre-senza è obbligatoria per legge) fruire del riposo settimanale in un giorno diverso dalla dome-nica a prescindere dal tipo di lavorazione effettuata. Resta fermo, ovviamente, l’obbligo di rispettare il disposto del com-ma 1 dell’articolo 9, in base al quale il riposo settimanale va comunque goduto ogni sette giorni, va cumulato con le ore di riposo giornaliero (si veda box in pagina) e può essere calcolato «come media in un periodo non superiore a 14 giorni».

© Riproduzione riservata

Che cosa vuol dire «cumulo» tra riposo giornaliero e settimanale. Vuol dire la ne-cessità di sommare (appunto «cumulare») in via continuativa il riposo settimanale a quello giornaliero, in modo tale da ottene-re 35 ore di riposo consecutive o signifi ca il divieto di assorbimento tra i due riposi (cioè che il riposo settimanale di 24 ore possa contenere quello giornaliero)? Per il ministero vale la seconda soluzione. Cumulo, ha spiegato, deve intendersi la possibilità di fruire entrambi i riposi.

Il riferimento alle 35 ore complessive, ha aggiunto il ministero, sta a favore di un cumulo «effettivo» e non puramente «for-male» tra i diversi tipi di riposo. Una soluzione che non comporta neanche eccessive rigidità alle imprese poiché, in talune specifiche ipotesi (previste dal comma 2 dell’articolo 9 del dlgs n. 66/2003, tra cui proprio le attività a turni), è pos-sibile la deroga ad opera dei contratti collettivi (interpello n. 30/2007).

© Riproduzione riservata

Cumulo fra riposo giornaliero e settimanale

IL RIPOSO SETTIMALE

Un diritto periodico ripetitivo

Il lavoratore ha diritto ogni sette giorni a un periodo di riposo di al-meno 24 ore consecutive, di regola in coincidenza con la domenica, da cumulare con le ore di riposo giornaliero

I principi cardini

Il ministero del lavoro ha individuato, leggendo l’articolo 9 del dlgs n. 66/2003, i seguiti requisiti cardini per un regolare turno di riposo settimanale: la periodicità (ogni sette giorni); la durata (24 ore); la coincidenza (di regola) con la domenica; la consecutività con il riposo giornaliero (Ministero del lavoro, nota protocollo n. 2186/2005)

La cadenza

La durata della settimana lavorativa non si tocca (sei giorni di lavoro), ma il giorno di riposo (il settimo) può anche non essere la domenica. La deroga al principio del riposo domenicale, infatti, non implica una modii ca alla cadenza di un giorno di riposo ogni sette (Ministero del lavoro, interpello n. 29 dell’11 ottobre 2007)

Il cumulo dei riposi giornaliero e settimanale

Il riposo settimanale (di 24 ore) non può contenere quello giornaliero (che è di 11 ore). Entrambi, tuttavia, possono essere fruiti anche non in maniera consecutiva, dando complessivamente diritto a una sosta di 35 ore (Ministero del lavoro, interpello n. 30 dell’11 ottobre 2007)

Le sanzioni

Fino al 23 novembre 2010, era prevista un’unica sanzione da 130 i no a 780 euro per ciascun lavoratore e per ogni periodo di riferimento della violazione. Il Collegato lavoro (legge n. 183/2010), in vigore dal 24 novembre 2010, prevede le seguenti misure: da 100 a 750 euro; da 400 a 1.500 euro se la violazione si riferisce a più di cinque lavo-ratori o si è verii cata in almeno cinque periodi di riferimento; da mille a 5 mila euro, con esclusione del pagamento ridotto, se si riferisce a più di dieci lavoratori o sì è verii cata in più di cinque periodi di riferimento

e settimanale

" '#00)! /-)&(#0) *&+0.& #$$#%,+,

SEGUICI ANCHE SUWWW.ITALIAOGGI.IT

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 19: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

19Lunedì 11 Luglio 2011Lunedì 11 Luglio 20I M P R E S A

I chiarimenti ministeriali sulla compatibilità tra riduzione dell’orario e commesse all’esterno

Appalti, solidarietà non scontataSulla procedura difensiva necessari patto e verifi ca sindacale

Pagina a cura DI DANIELE CIRIOLI

Sulla compatibilità tra appalti e solidarietà, la parola spetta ai sinda-cati. La legge, infatti,

non vieta che un’azienda pos-sa ridurre l’orario di lavoro ai dipendenti (solidarietà) e, contemporaneamente, affi dare commesse di lavoro all’esterno (appalti). Ma una valutazione concreta della compatibilità tra i due istituti (solidarietà difen-siva e contratti di appalto) spet-ta alle parti fi rmatarie dell’ac-cordo sindacale che hanno il compito, appunto, di verifi care i presupposti per l’attivazio-ne della procedura fi nalizzata all’erogazione del contributo di solidarietà. La novità arriva dall’interpello n. 29/2011 del ministero del lavoro.

I contratti di solidarietà. Sono particolari accordi basati sulla «solidarietà» tra imprese e sindacati alla scopo di salva-guardare i livelli occupazionali, quando in azienda si presenta-no ipotesi di esubero di perso-nale (solidarietà difensiva) o al fi ne di dare impulso a nuo-ve assunzioni di manodopera (solidarietà espansiva). Con questi accordi, in altre parole, viene autorizzata in azienda una riduzione generalizzata dell’orario di lavoro, per tutti i lavoratori, onde scongiurare licenziamenti oppure per effet-tuare nuove assunzioni.

Imprese e lavoratori inte-ressati. I contratti di solidarie-tà danno diritto a benefi ciare di contributi. Possono essere sti-pulati dalle imprese non desti-natarie di cig che hanno avviato procedure di mobilità (articolo 24 della legge n. 223/1991), nonché (legge n. 236/1993, ar-ticolo 5, comma 7) le imprese alberghiere e quelle termali, pubbliche e private; e le impre-se artigiane (articolo 5, comma 8) non rientranti nel campo di applicazione delle integrazioni salariali.

La riduzione dell’orario pre-vista dall’accordo di solidarietà interessa praticamente tutti i lavoratori titolari di un rappor-to di lavoro subordinato (cioè i dipendenti), con unica eccezione di quelli aventi qualifi che diri-genziali.

La durata. L’utilizzo dei con-tratti di solidarietà è consentito per il periodo massimo di due anni (cioè 24 mesi). Il ministero del lavoro (circolare n. 20/2004) ritiene che tale periodo costitu-isce un limite massimo, senza possibilità di proroga in man-canza di una soluzione di con-tinuità.

Per la sua determinazione, si deve far riferimento, per analo-gia, ai criteri in tema di durata complessiva della cig (artico-lo 1, comma 9, della legge n. 223/1991), corrispondente a 36 mesi nell’arco di un quinquen-nio, a patto che, qualora si sia

verifi cato un primo utilizzo con-tinuativo del contratto di soli-darietà per 24 mesi, via soluzio-ne di continuità con l’eventuale utilizzo di altri 12 mesi.

Appalto e solidarietà di-fensiva. Lo Snater, il sindacato nazionale autonomo telecomu-nicazioni e radiotelevisioni, ha chiesto parere al ministero del lavoro in merito alla compati-bilità tra l’adozione in un de-terminato settore aziendale dei contratti di solidarietà difensivi e la stipulazione di contratti di appalto, per le attività ineren-ti lo stesso settore nonché con l’eventuale incremento di tali appalti.

In altre parole, ha chiesto di sapere se è legittimo, da una parte, ridurre l’orario di lavoro ai dipendenti (con la solidarie-tà) e intanto, da un’altra parte, affidare commesse di lavoro all’esterno (tramite appalti).

Sì ad appalti e solidarietà. Il ministero, in via prelimina-re, ha evidenziato la ratio e la funzione dell’istituto dei con-tratti di solidarietà difensivi, spiegando che si tratta di una tipologia contrattuale rientrante nell’ambito della categoria degli ammortizzatori sociali, fi naliz-zata al mantenimento dei livel-li occupazionali nelle situazioni caratterizzate da crisi aziendale temporanea.

In conseguenza di una crisi aziendale, in altre parole, im-prese e sindacati raggiungono un’intesa avente ad oggetto la diminuzione dell’orario di lavoro dei dipendenti, di tipo verticale o orizzontale, ai cui è erogato un contributo integrativo volto a compensare la perdita di retri-buzione determinata dalla con-trazione dell’orario di lavoro.

L’integrazione, in altri ter-mini, costituisce una forma di sostegno del reddito che muta in ragione del diverso tipo di azienda coinvolta. Esistono, in-fatti, due tipologie di contratti di solidarietà: quelli utilizzabi-li dalle aziende rientranti nel campo di applicazione della Cigs (legge n. 863/1984) e quelli inve-ce destinati alle aziende minori, artigiane o comunque non aven-ti diritto alla fruizione della cig (legge n. 236/1993).

In entrambi i casi, il contratto di solidarietà costituisce lo stru-mento fi nalizzato ad evitare in tutto o in parte la riduzione o la dichiarazione di esubero di personale, oggi consentito an-

che alle aziende con meno di 15 dipendenti, al fi ne di evitare li-cenziamenti plurimi individuali per giustifi cato motivo oggettivo (articolo 7-ter, comma 9 lett. d, della legge n. 33/2009).

Nel caso prospettato dallo Snater l’attivazione del contratto di solidarietà s’innesta nell’am-bito della procedura di mobilità, di cui agli articoli 4 e 24 della legge n. 223/1991. I due arti-coli, spiega il ministero, vanno letti in maniera combinata. La norma stabilisce che, sulla base di un iniziale avvio della proce-dura di mobilità, entro 7 giorni dalla data di ricevimento della

comunicazione, le Rsa (rappre-sentanze sindacali aziendali), nonché le rispettive associazio-ni sindacali possono richiedere un esame congiunto tra le parti allo scopo di esaminare le cause che hanno contribuito a deter-minare l’eccedenza di personale e la possibilità di utilizzazione diversa di tale personale o di una sua parte, nell’ambito della stessa impresa, «anche median-te la sottoscrizione di contratti di solidarietà e forme fl essibili di gestione del tempo di lavo-ro». Pertanto, al ministero è demandato principalmente il compito di verifi care se, all’atto

dell’apertura della procedura di mobilità, in sede di sottoscrizio-ne dell’accordo sindacale siano state adeguatamente conside-rate le cause che hanno deter-minato quello esubero, fra le quali possono rientrare forme di esternalizzazione (quali l’appal-to) che, comunque, costituiscono espressione del principio della li-bera organizzazione del lavoro da parte dell’impresa. In conclu-sione, in risposta al quesito dello Snater, il ministero ritiene che le valutazioni richieste in merito alla compatibilità tra l’adozione di contratti di solidarietà difen-sivi e stipulazione di contratti di appalto siano demandate dal Legislatore alle parti fi rmata-rie dell’accordo sindacale che, in tale sede, possono verifi care i presupposti per l’attivazio-ne della procedura fi nalizzata all’erogazione del contributo di solidarietà.

© Riproduzione riservata

IL PIACERE DI VIVERE E VIAGGIARE LA CAMPAGNA

È IN EDICOLA

A luglio Case&Country festeggia l’estate!

A Ibiza, una fi nca dalle suggestioni marocchine. In Liguria, una grande casa immersa tra i profumi nella macchia mediterranea.

E in più Tuscany, l’esclusiva guida al fascino e ai sapori della Toscana. Case&Country e Tuscany vi aspettano in edicola!

In collaborazione con

NUMERODOPP IO

Appalti e contratti di solidarietà

La questione

Il sindacato Snater ha chiesto se è possibile, per un’azienda, ridurre l’orario di lavoro ai dipendenti mediante un contratto di solidarietà e, contemporaneamente, afi dare commesse di lavoro all’esterno mediante appalti

I chiarimenti del ministero

Il ministero ha spiegato in via di principio che i due istituti sono compatibili, in quanto la loro coincidenza non è vietata dalla legge. Tuttavia, una valutazione concreta sulla compatibilità tra i due istituti (solidarietà difensiva e contratti di appalto) spetta alle parti i rmatarie dell’accordo sindacale (di solidarietà)

Altri articoli sul sito www.italiaoggi.it/contratti+solidarietà

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 20: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

20 Lunedì 11 Luglio 2011 I N F O . E U R O PA

Un’indagine del dipartimento del tesoro di Parigi: il tasso implicito di tassazione è pari al 37%

Francia, pmi sfiancate dal FiscoAliquote più alte al diminuire delle dimensioni aziendali

Pagina a cura DI GABRIELE FRONTONI

Piccole e medie impre-se tartassate dal fi sco francese. La dimensione dell’azienda sembra es-

sere strettamente collegata con l’importo delle tasse che gli im-prenditori sono tenuti a versare allo stato a fi ne anno. La confer-ma è arrivata direttamente dal dipartimento del tesoro di Pari-gi che ha passato al setaccio il fardello di imposte versate dalle società in relazione al proprio fatturato incappando in questa scoperta. Una cosa già nota, al-meno per le imprese quotate sul listino parigino Cac40 analizza-to dagli stessi autori negli anni passati. Ma le cui evidenze sono state estese adesso all’intero spettro di imprese d’oltralpe, quotate e non. Ebbene, tanto più l’impresa ha dimensioni contenute, tanto più alta sarà l’aliquota fiscale complessiva versata all’Erario. «Per il 2007, il tasso implicito di profi tti in Francia è variato dal 39% per le piccole e medie imprese (con un numero di dipendenti compre-

so tra 10 e 249) fi no a scendere al 19% nel caso delle grandi aziende, quelle cioè con 5 mila dipendenti o più)», si legge nel documento elaborato dai tecnici del dicastero parigino. Inoltre, nel caso delle microimprese, infatti (quelle composte da una sola persona o al massimo un numero di soci-dipendenti infe-riori a 9 unità), il tasso implicito

di tassazione (ovvero il rapporto tra l’imposta sul reddito delle società applicata dallo stato e la base economica delle azien-de, come misurato dal risultato netto di gestione) si attesta in Francia al 37%. Quali le ragioni di questi differenziali d’imposta così sostanziosi? È presto det-to. Una prima risposta potrebbe riguardare le regole di valuta-

zione delle aziende. «La deduci-bilità degli interessi sui prestiti svolge un ruolo importante nel-le differenze osservate», hanno ammesso dal tesoro. Un van-taggio che le imprese piccole e micro hanno diffi coltà a far rispettare a causa della loro debolezza e dell’alto rischio di estinzione a cui sono soggette. In altre parole, le imprese più piccole hanno maggiori proba-bilità di scomparire prima di poter giocare i meccanismi di perdite differite sugli utili fu-turi. Ma l’imposta dovuta dalle imprese francesi non costituisce il caso più eclatante sullo scac-chiere d’Europa, tenendo come punto di riferimento il criterio della tassazione implicita. «Nel 2008 la Francia si posizionava al di sopra della media dell’Ue a 25 (prima dell’annessione di Romania e Bulgaria), ma al di sotto di paesi come la Spagna o l’Italia», hanno sottolineato i tecnici del tesoro che hanno curato l’analisi. «Mentre in ter-mini di tasso nominale, soltanto Malta ha registrato un’aliquota superiore a quella francese».

© Riproduzione riservata

Via libera all’accordo di libero scambio tra Unio-ne europea e Corea del Sud. Il primo accordo commerciale tra l’Ue e il paese asiatico è entrato in vigore il 1° luglio scor-so consentendo una libe-ralizzazione tariffaria. Nello specifico, entro i prossimi cinque anni, Seul e Bruxelles elimi-neranno il 98,7% dei dazi doganali, in valore degli scambi commercia-li. Alla fi ne dei periodi di transizione saranno inoltre eliminate le ta-riffe all’importazione su tutti i prodotti indu-striali e su gran parte dei prodotti agricoli, con al-cune eccezioni, come per esempio il riso.«Questo accordo di libero scambio è il più ambizio-so accordo commerciale mai concluso dall’Ue e cambierà il panorama delle nostre relazioni commerciali con l’Asia», ha affermato Karel De Gucht, commissario eu-ropeo responsabile per il commercio. «Elimine-remo i dazi all’importa-zione consentendo agli esportatori europei di risparmiare 850 milioni di euro di imposte doga-nali nel solo primo anno di validità dell’accordo. Questa cifra dovrebbe raddoppiare una volta eliminati tutti i dazi». Dalle stime contenute in uno studio della Com-missione risulta che nei prossimi 20 anni l’accor-do comporterà un au-mento di più del doppio degli scambi bilaterali Ue-Corea del Sud rispet-to a quanto avverrebbe in assenza di un simile accordo. Secondo un altro studio, le esporta-zioni europee verso Seul dovrebbero aumentare di 19 miliardi di euro. L’in-tesa assicurerà, inoltre, un nuovo accesso al mer-cato per i servizi e gli in-vestimenti e consentirà di fare grandi progressi in ambiti come quello della proprietà intel-lettuale, degli appalti, della politica di concor-renza e del commercio abbinato allo sviluppo sostenibile.

© Riproduzione riservata

Ue-Corea, stop ai dazi

A causa dell’evolu-zione del diritto i n t e r n a z i o n a l e anche in Svizzera

verrà introdotto un prospet-to semplifi cato formalizzato per i fondi in valori mobi-liari e gli altri fondi per investimenti tradizionali. La decisione è stata presa dal consiglio attraverso una modifi ca dell’ordinanza su-gli investimenti collettivi di capitale (OICol), che ha posto in vigore con effetto a partire dal 15 luglio 2011. Secondo la direttiva euro-pea Ucits IV (Undertakings for collective investment in transferable securities) dal 1° di luglio il prospetto semplifi cato per determina-te forme di investimento in valori mobiliari sarà sostituito da un prospetto semplifi cato standardizzato, il cosiddetto Key information document (Kid). L’obiettivo principale dell’intro-duzione del Kid è una miglior tutela dell’investitore. Questo prospetto deve illustrare all’investitore medio in ma-niera chiara e comprensibile e in forma comparabile gli investimenti collettivi di capitale. Questa migliore tutela de-gli investitori deve essere valida anche in Svizzera. La rapida introduzione del Kid nel diritto svizzero impedirà pure svantaggi di carattere concorrenziale alla piazza fi nanziaria nazionale. Ai fondi esistenti viene, infatti, conces-so un termine transitorio di tre anni. In ambito di investimenti collettivi di

capitale sono previste ulteriori modi-fiche delle basi giuridiche al fine di soddisfare gli standard internazionali. In particolare è in fase di elaborazio-ne un adeguamento della legge sugli investimenti collettivi. Il consiglio fe-derale svizzero ha poi apportato una modifi ca relativa all’ordinanza sulle Borse. A partire dal 1° agosto 2011, a determinate condizioni, i commercianti per conto proprio esteri (vale a dire i commercianti di valori mobiliari che, a corto termine, negoziano professio-nalmente ed esclusivamente per conto proprio) non sottoposti a sorveglianza potranno diventare membri della Borsa svizzera come i commercianti per con-to proprio nazionali. Secondo l’attuale situazione giuridica, a seguito della

mancanza di sorveglianza non posso-no quindi più diventare membri di una Borsa svizzera. Questa situazione co-stituisce uno svantaggio concorrenziale per le Borse svizzere che pregiudica la competitività della piazza fi nanziaria nazionale. Per colmare questa lacuna, l’ordinanza sulle borse viene modifi cata nel senso che i commercianti per con-to proprio esteri saranno autorizzati a essere membri di una Borsa svizzera anche se non sono sottoposti a sorve-glianza all’estero. Occorre tuttavia che adempiano le stesse condizioni a cui soggiacciono i commercianti per conto proprio svizzeri che intendono diventa-re membri di una Borsa svizzera.

© Riproduzione riservata

STANDARD DEI PROSPETTI

Fondi, la Svizzera apre alla semplificazione

Altri articoli sul sito www.italiaoggi.it/ue-corea

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 21: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

21Lunedì 11 Luglio 2011

Le imprese d’Estremo oriente aumentano la produzione per attrarre clienti anche oltreconi ne

Il fotovoltaico fa gola alla CinaÈ battaglia con le aziende Ue per conquistare fette di mercato

Pagina a curaDI ANTONINO D’ANNA

Nel campo del fotovol-taico i cinesi si pre-parano alla guerra commerciale contro

il resto del mondo, sfruttan-do il fatto che il settore sta iniziando a registrare un lieve declino delle vendite e dei prezzi dopo alcuni anni di rapida crescita. A trac-ciare questo scenario è Re-newableenergyworld.com, uno dei maggiori portali del settore, che in questi giorni azzarda la sua previsione: il fotovoltaico cinese è molto cresciuto negli ultimi anni, tanto che le stime indicano una produzione dai 2 GW del 2012 a 20 GW nel 2020, con la possibilità di attrarre clienti e investimenti per 10 miliardi di dollari (circa 6,8 miliardi di euro). Nel mirino dei cinesi c’è l’Europa, tanto che Pechino riuscirà in tempi abbastanza contenuti a rim-piazzare big del settore come Spagna e Germania. E siccome la crisi ha costretto molti paesi europei a ridurre l’entità di fi -nanziamenti e incentivi per il solare, i cinesi vogliono coglie-re l’opportunità per invadere il mercato continentale con i loro prodotti.

La crisi, del resto, ha portato a un crollo dei prezzi dei moduli fotovoltaici, passati da un costo

pari a 1,50-2 euro a watt, a una media di 0,60 euro quest’anno e la fi ne degli incentivi in Eu-

ropa, o almeno in alcuni paesi del Vecchio continente, porterà a un ulteriore rallentamento del-la domanda e alla conseguente caduta dei prezzi.

È qui che si gioca la guerra commerciale tra i cinesi e il resto del mondo. Il 2011 vedrà una forte competizione a base di tagli dei prezzi, cosa che già adesso ha prodotto i primi morti

e feriti: sono le aziende di taglio medio-piccolo che operano nel fotovoltaico, con margini opera-

tivi lordi crollati da un minimo del -10% fi no al -20%.La spe-ranza è rappresen-tata dalla crescita, sia pure lenta, della Cina che da 1 GW di potenza ottenuta dal solare quest’an-no dovrebbe salire a 3-4 GW. E l’Oriente sta approfittando della situazione grazie ad acquisi-zioni su acquisizio-ni, possibilmente di aziende europee. Nel 2009 la cinese LDK Solar, 21.900 impiegati in tutto il mondo, ha acqui-stato una quota di maggioranza azio-naria dell’italiana Solar Green Tech-nology di Milano. Altre acquisizioni di questo tipo, c’è da

scommetterci, seguiranno. Una cosa, ancora, resta in mano al Vecchio continente: la capacità di stupire. La linea AV che col-lega Parigi e Amsterdam è sta-ta coperta per 4 km di pannelli solari (16 mila in tutto) che da-ranno corrente alle linee ferro-viarie del Belgio e alla stazione di Anversa.

© Riproduzione riservata

Impostedirette

RITENUTE SU INTERESSI

Ritenuta del 5% su interessi corrisposti a soggetti non residenti (decreto legge n. 98/2011 G.U. n. 115 del 6 luglio 2011)

ONERI DETRAIBILI

Ritenuta su bonifici effettuati dai contribuenti. Riduzione dell’aliquota dal 10% al 4%. (decreto legge n. 98/2011 G.U. n. 115 del 6 luglio 2011)

RIPORTO PERDITE

Le perdite fiscali diventano riportabili nel tempo illimi-tatamente ma imputabili in diminuzione dal reddito impo-nibile entro il limite dell’80% (decreto legge n. 98/2011 G.U. n. 115 del 6 luglio 2011)

OPERAZIONI STRAORDINARIE

Riallineamento valori civi-listici e fiscali dei maggiori valori delle partecipazioni di controllo iscritti in bilancio (decreto legge n. 98/2011 G.U. n. 115 del 6 luglio 2011)

IrapBANCHE E ASSICURAZIONI

Aumenta l’aliquota Irap al 4,65% per le banche e al 5,90% per le imprese di as-sicurazione. (decreto legge n. 98/2011 G.U. n. 115 del 6 luglio 2011)

IvaCESSAZIONE P. IVA

Cancellazione d’ufficio della partita Iva in caso di inatti-vità per tre anni consecutivi; sanzione ridotta per sanare l’omessa dichiarazione di cessazione (decreto legge n. 98/2011 G.U. n. 115 del 6 luglio 2011)

SPESOMETRO

Obbligo di comunicazione in capo agli emittenti di carte di credito, di debito, o prepagate (decreto legge n. 98/2011 G.U. n. 115 del 6 luglio 2011)

Altre imposte e tasse

IMPOSTA DI BOLLO

Aumenta progressivamente l’imposta di bollo sulle comu-nicazioni relative ai dossier titoli inviati dagli interme-diari finanziari (decreto legge n. 98/2011 G.U. n. 115 del 6 luglio 2011)

TASSE AUTOMOBILISTICHE

Dal 2011 è dovuta l’addi-zionale erariale della tassa automobilistica per veicoli con potenza superiore a 225 chilowatt (decreto legge n. 98/2011 G.U. n. 115 del 6 luglio 2011)

AgevolazioniTASSAZIONE AL 5%

Tassazione sostitutiva dell’Ir-pef, delle addizionali all’Irpef e dell’Irap per i primi 5 anni di attività (decreto legge n. 98 del 6 luglio 2011, G.U. n. 115 del 6 luglio 2011)

PREMI PRODUTTIVITÀ

Confermata per l’anno 2012 la tassazione agevolata e lo sgravio dei contributi sulle somme erogate a fronte di incrementi di produttività (decreto legge n. 98 del 6 luglio 2011, G.U. n. 115 del 6 luglio 2011)

RETI DI IMPRESE

Modalità di iscrizione all’ana-grafe tributaria (risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 70/e del 30 giugno 2011)

AUTOTRASPORTO

Esclusione dai benefici fi-scali in caso di violazione degli obblighi sulla sicurezza stradale e della regolarità del mercato dell’autotrasporto di cose per conto terzi (circolare dell’Agenzia delle entrate n. 31/e del 6 luglio 2011)

BLACK LIST

Obbligo di comunicazione delle operazioni con soggetti stabiliti in paesi a black list, identificati in paesi a fisca-lità ordinaria (risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 71/e del 6 luglio 2011)

FISCO FLASH

Lunedì 11 Lu

mentano la produzione per attrarre clienti anche oltr

I N F O . M O N D O

l i l i i

unfi nratasiCdidano3-stdegrzinidiNLDimil stmnaSonoAdi

tt i

Il i scol ash in versio-ne integrale è disponi-bile sul sitowww.italiaoggi.docio7

A cura dello StudioF. Ghiglione e A. Ghio

Bnl e Sace insieme per le imprese italiane nel mondo. L’istituto di credito, da un lato, e il gruppo specializzato nell’assicurazione del credito, hanno recentemente rinnovato la partnership avviata nel 2010, fi rmando un accordo che permetterà di erogare fi -nanziamenti per il supporto di progetti cre-scita e sviluppo sui mercati internazionali delle imprese tricolore. Valore dei fondi a disposizione, erogati da Bnl e garantiti da Sace al 70%: 200 milioni di euro. Potranno accedervi le impre-se con un fatturato non superiore a 250 mln di euro, di cui il 10% almeno ge-nerato all’estero. I fi nanziamenti, dalla durata di 3-8 anni, da un minimo di 100 mila euro a un massi-mo di 5 milioni, sono pensati per la cre-scita delle aziende all’estero, per acqui-stare, per esempio, o rinnovare impianti e macchinari, farsi pubblicità o tutelare i pro-pri brevetti, acquisire partecipazioni non fi -nanziare all’estero, accordi di cooperazione con imprese estere e molto altro.La Bnl offre inoltre, dal 2007, una rete di Italian desk, ossia strutture per le nostre aziende che operano in Francia, Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Paesi del Golfo Persico, Turchia, India, Cina e Stati Uniti. Per l’interscambio con l’estero sono a di-sposizione 5 Trade Center, a Roma, Milano,

Bologna, Firenze e Napoli con 20 specialisti per il commercio internazionale, inseriti nel network di Bnp Paribas di 90 Trade Center in 55 paesi nel mondo. Sace risponde con le capacità di gruppo assicurativo-fi nanziario attivo nell’export credit, nell’assicurazio-ne del credito, protezione investimenti, ga-ranzie fi nanziarie, cauzioni e factoring che assiste clienti in oltre 180 paesi. Soddisfatto Raoul Ascari, coo Sace per il quale «questa partnership rafforza la no-

stra vicinanza alle imprese, che possono contare sulle sedi ter-ritoriali di Sace per identifi care i prodotti assicurativo-fi nanzia-ri più idonei a soste-nere i loro progetti di sviluppo, e sulla nostra rete di uffici all’estero per muover-si al meglio in conte-sti operativi nuovi e complessi». Per Paolo Alberto De Angelis, a capo del-

la divisione corporate di Bnl, per il quale «l’internazionalizzazione delle imprese è un fattore fondamentale per rafforzare lo sviluppo economico del nostro paese», ma Bnl vuole affi ancare le imprese mettendo a loro disposizione «non solo la normale attività bancaria e fi nanziaria, ma anche servizi consulenziali e informativi diret-tamente in quei paesi, grazie a personale specializzato e, in molti casi, di cultura e lingua italiana».

Bnl-Sace, 200 mln a sostegno di chi esporta

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 22: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

22 Lunedì 11 Luglio 2011 S P E N D E R E M E G L I O

Dal self service al comparatore dei prezzi: le soluzioni per fronteggiare il salasso carburanti

Benzina, spendere meno si puòCon le pompe bianche un risparmio di almeno 100 € annui

Pagina a cura DI DUILIO LUI

Prezzi dei carburanti che segnano nuovi record e ritocco verso l’alto dell’accise, disposto

dall’ultima manovra economica. Il salasso per gli automobilisti è servito: come ogni anno alla vi-gilia delle vacanze, si ripropone il problema del caro-benzina. Per il consumatore attento, co-munque, esistono alcune possi-bilità di risparmio, dall’opzione self-service alla comparazione dei prezzi tramite siti Internet specializzati, fi no alla scelta dei distributori indipendenti, la cui presenza è ormai ramifi cata su tutto il territorio nazionale.

Nuovi rincari per il prezzo del carburante. La manovra fi nanziaria varata negli scorsi giorni dal governo ha introdot-to nuovi aumenti del costo del carburante.

Oltre a quello per fronteggia-re l’emergenza immigrati, che ha comportato un aumento di 4 centesimi al litro sul prezzo di benzina e diesel, dal 1° luglio è scattato un nuovo rincaro per fi nanziare cinema e interventi culturali, con un’ulteriore ag-giunta di 0,19 centesimi al litro. Insomma gli italiani, prima di partire per le vacanze, dovran-no mettere in conto che un pieno di benzina, ma anche di gasolio, costerà molto più caro.

Critiche le associazioni dei consumatori secondo cui, se nella manovra dovesse essere confermato anche l’aumento dell’Iva, si verifi cherebbe ancora un aumento del costo della ben-zina di 1-2 centesimi, raggiun-gendo il record degli ultimi 20 anni. Secondo Federconsumatori questi aumenti si tradurranno in un aggravio economico di al-meno 488 euro a pieno per ogni cittadino. Secondo l’associazio-ne, inoltre, ci saranno ulteriori aumenti pari a 48 euro annui per i costi diretti e 30 euro per i costi indiretti.

In arrivo la liberalizzazio-ne della rete dei distributori. La manovra, però, su proposta del ministro per lo sviluppo economico, introduce anche la liberalizzazione della rete dei distributori.

L’obiettivo è far risparmia-re agli automobilisti da 5 a 10 centesimi per litro di carburan-te. Tra gli altri aspetti salienti della riforma anche la possibi-lità per i distributori di trasfor-marsi in drugstore (cioè in punti vendita di alimenti, bevande o giornali) senza limiti di spazio e senza la necessità di chiedere una licenza.

L’introduzione obbligatoria del self service, ovvero il rifor-nimento senza servizio con pa-

gamento anticipato. Chi non si adeguerà sarà costretto a pagare una multa. E ancora: sarà incen-tivata la chiusura degli impianti di operatori che gestiscono meno di dieci distributori e di quelli non a norma. La riforma, cioè, intende premiare il gestore più effi ciente, in grado di ridurre i costi e di implementare la gam-ma dei servizi offerti.

Un aiuto dalle pompe bianche, i distributori indi-

pendenti. In attesa che le nuo-ve norme entrino in vigore, per chi intende risparmiare e non arrendersi al caro benzina, una prima possibilità è rappresen-tata dalle pompe bianche, ovve-ro dai distributori indipendenti, senza marchio.

Il carburante distribuito in queste stazioni di servizio è venduto, mediamente, a 5 cente-simi di euro in meno rispetto al prezzo di mercato. E, in alcuni casi, il risparmio può arrivare anche oltre i 100 euro annui.

In Italia questa opzione è pre-sente solo da pochi anni e, an-che se non esistono ancora dati uffi ciali, le stazioni di servizio indipendenti sarebbero circa 2 mila (il 7-8% del totale dei di-

stributori).Il sito PompeBianche.net of-

fre la possibilità di individuar-le, selezionando la regione o la provincia di interesse.

Una volta compiuta l’opera-zione, appare una maschera con l’elenco dei distributori e i dettagli sulla tipologia di car-burante, l’indirizzo, il numero di telefono e la possibilità per l’utente di aggiungere o pre-cisare le informazioni fornite.Anche la Federconsumatori of-fre sul proprio sito Internet un elenco, costantemente aggior-nato, di questi punti vendita.

Dalla lista risulta che le re-gioni con la maggiore concen-trazione di stazioni di servizio low-cost sono Lazio, Marche, Emilia Romagna e Lombardia.

I prezzi più bassi praticati da questi distributori non nascon-dono però alcun segreto. Sem-plicemente comprano benzina e gasolio all’ingrosso, in uno dei 25 tra depositi e raffi nerie dai quali tutti si riforniscono, ma dove, con i listini extrarete, il costo è inferiore dai dodici ai 15 centesimi al litro.

Lo sconto nasce anche dalla mancanza di grandi oneri di gestione, viste le dimensioni ridotte che hanno quasi tutti gli indipendenti.

© Riproduzione riservata

Come difendersi dal caro carburante

Modalità di risparmio

Caratteristiche

Pompe bianche Distributori indipendenti, senza marchio• Carburante venduto a 5 centesimi di euro in meno rispetto al prezzo • di mercatoSono circa 2 mila (il 7-8% del totale dei distributori)• Sono concentrati soprattutto nel Lazio, Marche, Emilia-Romagna e • Lombardia

Siti comparatori online

(http://carburanti.osservaprezzi.it)Servizio di confronto fra i vari distributori in ordine di prezzo(www.pienorisparmio.it) Selezionando una provincia di interesse, e un raggio in chilometri per circoscrivere l’area geograi ca, propone le stazioni di rifornimento con i prezzi continuamente aggiornati(http://www.prezzibenzina.it) Stesso meccanismo di Prezzibenzina ma in più, con il servizio Google Maps, permette di visualizzare facilmente l’area della ricerca

Fai-da-te Risparmio di circa 4-5 centesimi al litro negli orari diurni

Distributori discount

Carburante a 5-6 centesimi in meno rispetto alla normale distribuzio-• ne nelle stazioni di servizio di Carrefour, Conad, Auchan e IpercoopSconti i no a 10 centesimi con le i delity card del supermercato, con • un risparmio medio di 5 euro a pieno

Dal momento che i distributori indipendenti sono ancora una minoranza, un altro stru-mento per fare il pieno spendendo meno sono i siti che permettono di comparare i prezzi. Sul sito del ministero dello sviluppo economico (http://carburanti.osservaprez-zi.it), per esempio, è attivo il servizio di confronto fra i vari punti vendita.Per il momento copre solo le tratte auto-stradali ma, nei prossimi mesi, dovrebbe essere esteso a tutto il territorio naziona-le. Per usufruire del servizio occorre com-pilare una o più voci presenti nel motore di ricerca, dall’autostrada alla provincia, dal tipo di carburante desiderato al nome dell’impianto. Il risultato è la lista dei di-stributori in ordine di prezzo.Il sito Pienorisparmio (www.pienorispar-mio.it) offre invece un confronto più ampio fra le stazioni di rifornimento.Selezionando una provincia di interesse, e un raggio in chilometri per circoscrivere l’area geografica, il sistema propone i punti vendita presenti nel database con i prezzi continuamente aggiornatiNavigando nel sito si notano differenze si-gnificative tra i vari operatori (fino a 15 centesimi al litro), anche tra quelli che fan-no parte della stessa compagnia. Il limite del sito, però, è che, essendo aggiornato dagli stessi automobilisti, concentra il mo-nitoraggio soprattutto intorno alle grandi città e a volte può risultare impreciso.Funziona allo stesso modo Prezzibenzina (http://www.prezzibenzina.it), che in più,

grazie al servizio Google Maps, permette di visualizzare facilmente l’area della ri-cerca.

Ricorrere al self-service.Un altro modo per risparmiare facilmente sul prezzo della benzina è il fai-da-te. Sarà anche scomodo, ma, negli orari diurni, fare a meno dell’aiuto del personale comporta un calo nella spesa di circa 4-5 centesimi al litro (lo sconto può però variare molto da una compagnia all’altra).

Risparmiare con i distributori discount.Un altro modo per risparmiare è fare car-burante presso un «distributore discount», cioè in stazioni di servizio che si trovano all’interno di ipermercati e grandi centri commerciali. Carrefour, Conad, Auchan e Ipercoop sono dotati di stazioni di benzina che offrono carburante a 5-6 centesimi in meno rispetto alla normale distribuzione.Gli sconti possono arrivare anche a 10 cen-tesimi con le fidelity card del supermer-cato, con un risparmio medio di 5 euro a pieno.Il primo gruppo italiano a dotarsi di di-stributori discount è stato Conad-Leclerc. Seguito da Carrefour, che in Italia ha 27 punti vendita, e Auchan. Queste catene possono offrire prezzi più bassi e competi-tivi rispetto alla media di mercato grazie ad accordi stipulati direttamente con i grandi produttori petroliferi.

© Riproduzione riservata

Su internet la classifi ca dei distributori

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 23: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

23Lunedì 11 Luglio 2011LunedA F FA R I I N P I A Z Z A

Sembra avvicinarsi la svolta per l’immobiliare dal quale è partita la recessione internazionale

Real estate, risveglio all’orizzonteGli analisti suggeriscono di reinserire l’asset class in portafoglio

Pagina a cura DI DUILIO LUI

A guardare gli ultimi dati di mercato, che confer-mano la debolezza del-le compravendite e le

diffi coltà di alcuni gruppi del settore, si direbbe che la crisi è ancora in atto in quello che è stato il primo settore a crollare durante la crisi internazionale. Eppure lo scenario per il real estate oggi appare in migliora-mento rispetto al recente passa-to, e la tendenza della fi nanza di anticipare i trend economici suggerisce di riprendere in con-siderazione questa asset class all’interno di un portafoglio ben diversifi cato.

Dati contrastanti sulle compravendite. Secondo l’ul-timo aggiornato dell’indice S&P/Case-Shiller, relativo ad aprile, i prezzi delle case negli Stati Uniti viaggiano in calo del 4% rispetto a dodici mesi prima. La svolta non c’è ancora stata nemmeno nel nostro paese, con una recen-te indagine di Bankitalia che ha messo in luce un sentiment di ri-duzione dei prezzi tra gli agenti immobiliari. Eppure le compra-vendite si stanno stabilizzando, con i grandi centri (che di solito anticipano il trend generale) che nel primo trimestre hanno regi-strato un calo limitato allo 0,8% nel confronto sui dodici mesi. Se le vendite diminuiscono, aumen-tano le possibilità di sconto sul prezzo fi nale con circa il 39,3% delle compravendite che subi-scono in media un decurtamento del prezzo compreso tra il 10 e il 20%. Proprio questo scenario, in Italia come negli altri paesi colpiti dalla crisi, potrebbe fare da molla per il rilancio. Con la crescita della disoccupazione che appare vicina al capolinea, infat-ti, c’è la sensazione diffusa di una

possibile inversione del trend nel secondo semestre dell’anno.

Le tensioni stanno rientran-do anche nel mercato cinese, il più dinamico da diversi anni, ma sul quale si sono concentrati negli ultimi tempi timori del for-marsi di una bolla speculativa. Gli ultimi report internazionali, infatti, sottolineano un rallenta-mento dei prezzi tra gli immobili di maggior pregio, più che com-pensato dagli investimenti go-vernativi per favorire l’housing sociale e dare così una risposta all’esigenza abitativa delle fa-miglie che si trasferiscono dalle campagne verso i grandi centri urbani.

Gli strumenti di investi-mento. Un altro elemento di miglioramento del quadro di fondo, questa volta tutto interno al mercato italiano, è costituito dall’introduzione della cedolare secca, che prevede una fi scalità di favore per le rendite immo-biliari. Così, acquistare una se-

conda casa e locarla, può voler dire fare i conti con un peso del Fisco assimilabile a un investi-mento fi nanziario (soprattutto alla luce dell’aliquota unica del 20% prevista dalla manovra eco-nomica). Per chi dispone di fondi limitati, in ogni caso, il consiglio è di non dedicarli interamente a un investimento, privilegiando al contrario la diversificazio-ne. Così è possibile puntare su strumenti del risparmio gestito come fondi comuni ed etf specia-lizzati sul real estate, che hanno il vantaggio di distribuire l’inve-stimento su una molteplicità di titoli del settore, riducendo così il rischio complessivo del portafo-glio. Infi ne non va trascurata la possibilità di puntare sui fondi immobiliari, che secondo l’ultimo rapporto di Scenari Immobiliari nel 2010 hanno visto crescere del 7,1% il patrimonio gestito, registrando una performance del 3,5%, in miglioramento rispetto al 2,6% del 2009. Altri segnali

del miglioramento in atto nel settore.

Le scelte del gestore. Chi vuole puntare direttamente sull’investimento azionario può, invece, scegliere tra i titoli quotati in Italia o sui mercati internazionali, con il consiglio di preferire quelli a maggiore capitalizzazione, tendenzial-mente meno esposti a brusche oscillazioni. A Pier Alberto Fur-no, chief executive offi cer di Ne-mesis asset management, ab-biamo chiesto una panoramica del mercato e l’indicazione dei titoli a suo avviso più attraen-ti in questa fase: «Ricerchiamo società che possiedano asset reali e che possano trarre dei benefi ci anche in una fase infl a-zionistica», spiega. «Quella dei REITs (Real Estate Investment Trust, fondi immobiliari ame-ricani) è una asset class in cui identifi chiamo queste caratte-ristiche».

Molti investitori continuano

a diffidare del mercato immo-biliare, dopo le pesanti perdite registrate dal comparto negli ultimi anni, ma Furno vede le maggiori possibilità di rivalu-tazione proprio nei settori con-troversi: «In questa prospettiva, le principali posizioni del nostro fondo Usa Value nel settore real estate sono Winthrop Realty, General Growth Properties and The St Joe Company», spiega per poi specificare le ragioni della scelta. «Winthrop, grazie all’esperienza di Michael Ashner, si posiziona con un portafoglio di investimenti RE che varia dagli shopping mall (equivalenti dei nostri centri commerciali), agli uffici e complessi residenziali che benefi ciano dal recente ab-bassamento dei prezzi».

General Growth è uno dei principali operatori di shopping mall negli Stati Uniti «che, dalla recente bancarotta, e con i pia-ni di rifi nanziamento di alcuni mall, ritengo sia sulla giusta strada per recuperare profi tta-bilità dopo essere stato vittima di ristrettezze fi nanziarie e di li-quidità durante la crisi». St Joe Company, infi ne, «è proprietaria del più vasto terreno ancora non edifi cato dell’area della Florida Panhandle, area nord-occidenta-le della Florida.

Il management è recentemente cambiato, imputando il problema degli ultimi anni legato ad un’in-gente perdita di liquidità con la prospettiva di benefi ciare dello sviluppo di infrastrutture che sta avvenendo in quest’area so-prattutto della recente apertura di un aeroporto internazionale. Il processo di inversione di ten-denza per questa società è ancora lungo e con numerosi ostacoli da affrontare, ma potrebbe risulta-re un investimento premiante per noi».

© Riproduzione riservata

La crisi è ormai alle spalle, ma la ripresa non è così chiara a livello internaziona-le. A fronte di una Gran Bretagna che ha svoltato e di un calo delle tensioni negli Stati Uniti, la situazione resta preoccupante nei mercati emergen-ti, alle prese con il nodo inflazione, e nell’Unione Europa, afflitta dal nodo dei debiti sovrani e dal limite della bassa crescita. Sono le conclusioni alle quali arriva uno studio realizzato da Aviva Investors, coordinato dal senior economist Stewart Robertson.Secondo il quale i dati più recenti mo-strano che «l’economia britannica è ab-bastanza florida poiché il boom delle esportazioni ha compensato l’impatto dei pesanti tagli della spesa pubblica. Se da un lato è quasi scontato che i tagli rallenteranno il ritmo della ri-presa, d’altro lato la forza dell’attività del settore privato dovrebbe essere più che sufficiente per evitare che l’eco-

nomia ricaschi nella recessione». Lo studio sottolinea anche il fatto che il mercato ha dato grande enfasi ai 100 mila posti di lavoro tagliati nel settore pubblico dal governo (con l’obiettivo di ridurre il deficit), ma poco ai 400 mila posti creati dal settore privato.Un giudizio positivo viene espresso anche sugli Usa: «Molti indicatori mostrano che l’economia statuniten-se continua la ripresa, migliorando le previsioni per il 2011», spiega il report. I 480 mila posti di lavoro creati nel primo trimestre sono il segnale di un rallentamento delle tensioni sul fron-te occupazionale. «Riteniamo che la crescita dell’economia statunitense stia rapidamente tornando al tasso di crescita del 2,75% e rimarrà su questi livelli per i prossimi due anni, soste-nuta da redditi in aumento e dalla fi-ducia dei consumatori», è il messaggio di ottimismo espresso.

Accompagnato dalla previsione che «la politica fiscale dovrà presto essere inasprita ma mosse decisive sono poco probabili nei prossimi due anni. Alla luce di questo, non è da escludere del tutto l’eventualità di una ricaduta de-gli Stati Uniti nella recessione». L’entusiasmo si raffredda quando si passa a esaminare la situazione dell’Unione Europea: «La Germania sembra essere in buona salute e po-trebbe facilmente crescere del 3% nel 2011, favorita da una forte domanda dei beni capitali del paese, insieme all’aumento dei consumi domestici. Tuttavia, anche se le economie degli altri paesi del Nord Europa sembrano essere in buona salute, la gran parte del resto del continente rimane in dif-ficoltà».Quanto al rischio default per le eco-nomie periferiche, questa eventualità non viene esclusa: «Questo potrebbe

causare una seconda ondata della crisi finanziaria perché le banche sarebbero costrette a una nuova ondata di sva-lutazioni sulle loro quote nel debito di questi Paesi. Ma al momento questo non sembra essere lo scenario più pro-babile». Infine, riserve vengono espres-se sull’Asia, nella considerazione che non è ancora possibile stimare l’im-patto economico dello Tsunami che si è abbattuto sul Giappone: «L’impatto sulla produzione e sulla domanda si farà sentire nel breve termine. Dato il susseguirsi di situazioni difficili, c’è ancora molta incertezza sull’esito fina-le». Senza dimenticare il caro-prezzi, che dalle materie prime sta contagian-do il resto dell’economia, con il rischio di costringere le banche centrali ad alzare i tassi di interesse, con la con-seguenza di rallentare la ripresa eco-nomica.

© Riproduzione riservata

GLI STUDI SULLA RIPRESA

Aviva: Gran Bretagna e Usa in ripresa, preoccupa l’Ue

Prezzi medi abitazioni nelle 13 grandi aree urbane

Fonte: Nomisma

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 24: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

24 Lunedì 11 Luglio 2011 C O N TA B I L I TÀ

Gli effetti della posizione delle Entrate sul passaggio da società di capitali a società di persone

Interessi passivi con il contagocceIndeducibilità confermata in caso di trasformazione regressiva

Pagine a cura DI FRANCO CORNAGGIA

E NORBERTO VILLA

Disco rosso alla deduzio-ne degli interessi passi-vi nella trasformazione regressiva. In ipotesi di

passaggio da società di capitale a società di persone, la quota di interessi passivi indeducibili in quanto eccedenti il 30% del Rol non può essere recuperato in capo alla «nuova» società. Que-sta la discutibile interpretazione fornita dall’Agenzia delle entrate in occasione di un incontro con gli ordini professionali. Si conferma pertanto l’avversione verso la de-ducibilità degli interessi passivi sia a livello normativo che di prassi; politica che tuttavia pe-nalizza oltre misura le piccole e medie imprese, che fanno ricorso all’indebitamento bancario non per supposte fi nalità elusive ma per necessità gestionale.

Per le società soggette ad Ires, l’art. 96, comma 1, del Tuir preve-de infatti che l’ammontare degli interessi passivi che eccede in ciascun periodo di imposta quello degli interessi attivi è deducibile nel limite del 30% del risultato operativo lordo della gestione ca-ratteristica (Rol). Il Rol è defi nito come «la differenza tra il valore e i costi della produzione di cui alle lettere A) e B) dell’articolo 2425 del codice civile (…) così come risultanti dal conto economico dell’esercizio» con esclusione di:

• ammortamenti delle immo-bilizzazioni immateriali e mate-riali, di cui alla lettera B), n. 10), voci a) e b) dello schema di conto economico;

• canoni di locazione fi nanzia-ria di beni strumentali, ricompre-si nella lettera B), n. 8).

L’impossibilità di dedurre gli interessi passivi eccedenti il 30% del Rol non estende tuttavia il suo ambito di applicazione alle società di persone. Nell’ipotesi in cui gli oneri fi nanziari dovessero rappresentare una parte signifi -cativa dei costi imputati a conto economico e la redditività della gestione caratteristica non appa-risse in grado di assicurare un Rol capiente, la trasformazione potrebbe essere l’unica soluzione per non subire ulteriori aggravi in termini di maggior imposizio-ne fi scale.

Nell’ambito Irpef opera l’art. 61 Tuir, che non pone limiti quantitativi, ma subordina la deducibilità degli interessi pas-sivi alla loro inerenza. Il rischio di contestazioni potrebbe quindi sorgere in ipotesi di ingenti pre-lievi personali dei soci che diffi -cilmente possono collegarsi ad una necessità dell’impresa. Vi è inoltre una restrizione prevista in presenza di ricavi che non concorrono a formare il reddito o sono esclusi da imposizione.

Al di fuori di tali ben delimita-te fattispecie, non vi sono vincoli alla deducibilità nell’ambito delle società personali e pertanto l’ab-bandono della veste giuridica di

società di capitali potrebbe esse-re una soluzione decisiva quando gli interessi passivi eccedenti il 30% del Rol raggiungono impor-ti signifi cativi. Naturalmente il passaggio da società di capitali a società di persone non è un’ope-razione che possa esser attuata senza considerare la situazione patrimoniale complessiva della società, posto che la trasformazio-ne comporta la perdita del bene-fi cio della responsabilità limitata dei soci, anche con riferimento ai debiti sorti anteriormente alla delibera di trasformazione.

L’Agenzia ha invece negato la possibilità dedurre in capo alla società di persone post trasfor-mazione gli interessi passivi indeducibili maturati dalla so-cietà di capitale. Si noti che tali interessi non sono indeducibili in assoluto, ma solo in quanto eccedenti il 30% del rol e avreb-bero assunto rilevanza fi scale nel momento in cui la società avesse maturato capienza nei periodi di imposta futuri. In altri termini, l’indeducibilità non deriva da mancanza di inerenza, ma as-sume carattere temporaneo e potenzialmente transitorio.

L’Agenzia ritiene che la previ-sione di cui all’art. 96 Tuir (30% del Rol) e il conseguente riporto a nuovo dell’eccedenza non possa estendere il suo ambito di effi ca-cia anche alle società di persone, ma si applichi esclusivamente ai soggetti Ires. Se ne deduce che la possibilità di riporto a nuovo de-cade automaticamente nel pas-saggio ad una società non sog-getta ad Ires, che invece applica esclusivamente le previsioni di cui all’art. 61 del Tuir, che non fa cenno alcuno alla deducibilità di interessi passivi pregressi.

L’interpretazione appare pena-lizzante, considerato che in ipote-si di riporto a nuovo delle perdite ante-trasformazione l’Agenzia aveva assunto un atteggiamen-to differente, consentendone la deduzione pur con qualche limi-tazione (risoluzione n. 60/E del 2005). In più occorre rilevare un peggioramento della situazione patrimoniale della società tra-sformata, nell’ipotesi in cui fos-sero state iscritte imposte anti-cipate Ires sugli interessi passivi temporaneamente indeducibili. Alla luce della pronuncia di pras-si, i crediti per imposte anticipa-te devono ritenersi insussistenti, con conseguente rilevazione della perdita a conto economico.

La soluzione avrebbe potu-to essere differente, anche alla luce della competenza fi scale ex art. 109 del Tuir. La lettera a) del comma 4 prevede la possibilità di deduzione di costi in periodi successivi anche se imputati al conto economico di un esercizio precedente, quando la deduzione è stata rinviata in osservanza di norme di cui alla sezione I del Tuir. Tale principio consentireb-be la deducibilità degli interessi passivi anche nella situazione post-trasformazione.

© Riproduzione riservata

Origine delle riserve da specificare nelle operazioni di trasformazione. Qualora nella società trasformata siano presenti delle ri-serve formate da utili non distribuiti, appare opportuno specifi carne sempre l’origine nella redazione della situazione patrimoniale post-trasformazione. Infatti, così operando (art. 170, commi 3 e 4, del Tuir):• in caso di trasformazione da società di per-sone a società di capitale, tali riserve sono considerate di capitale e non danno origine a reddito in caso di successiva distribuzione ai soci (hanno infatti già scontato imposte in precedenza, in capo ai soci stessi);• in caso di trasformazione da società di ca-pitale a società di persone, tali riserve non si considerano distribuite ai soci e non compor-tano il sorgere di alcuna obbligazione tributa-ria (fatto salvo la loro tassazione quali divi-dendi in caso di effettiva distribuzione).Qualora invece non si indicasse l’origine delle riserve, tali somme si considerano:• immediatamente distribuite in caso di tra-sformazione in società di persone;• in caso di trasformazione in società di ca-

pitali, costituenti reddito in caso di distribu-zione, pur trattandosi di importi già prece-dentemente tassati in capo ai soci.Particolare attenzione occorre porre nel coordinare la disposizione dell’art. 170 con quanto previsto dall’art. 47 in tema di distri-buzione di utili.In tale fattispecie potrebbero sorgere pro-blemi circa l’individuazione del regime cui sottoporre gli utili distribuiti. Si rammenta infatti che l’art. 47, comma 1, del Tuir statu-isce una presunzione di priorità nella distri-buzione delle riserve «a favore» di quelle che concorrono a formare utile per i soci, senza possibilità di prova contraria ed indipenden-temente da quanto stabilito dalla delibera assembleare di distribuzione. Fanno eccezio-ne a quanto sopra le riserve in sospensione di imposta.Appare tuttavia possibile affermare che la presunzione di distribuzione prioritaria di utili ex art. 47 non opera in caso di distri-buzione delle riserve di trasformazione ex art. 170.

© Riproduzione riservata

Riserve, origine da precisare

Il codice civile detta i tempi della presen-tazione delle dichiarazioni. L’interruzione del periodo di imposta si verifi ca solo in ipotesi di passaggio da soggetto Ires a sog-getto Irpef o viceversa.In tale fattispecie, il periodo di imposta va suddiviso in due distinti periodi: il primo dall’inizio dell’esercizio alla data di effetto delle delibera di trasformazio-ne; il secondo da tale data alla chiusura dell’esercizio.Al contrario la trasformazione da Snc a Sas (così come da Srl a Spa) non compor-ta l’interruzione del periodo di imposta in corso. Ai sensi dell’art. 2500-ter c.c., la trasfor-mazione da società di persone in Srl (l’ope-razione più frequente nella pratica) ha effi cacia dalla data di iscrizione dell’atto presso il registro delle imprese, che assu-me quindi rilevanza fi scale.La dichiarazione dei redditi relativa al pe-riodo di imposta ante-trasformazione va presentato entro l’ultimo giorno del nono mese successivo alla data di effetto delle delibera di trasformazione (vale a dire la

data di iscrizione della stessa nel registro delle imprese). Così, per esempio, la trasformazione da Snc a Srl, con esercizio sociale coinciden-te con l’anno solare, deliberata in data 15 febbraio 2011 ed iscritta nel registro delle imprese in data 27 febbraio, determinerà il sorgere di due distinti periodi di impo-sta:a) il primo dal 1° gennaio al 26 febbraio 2011, con presentazione della dichiarazio-ne entro il 30 novembre 2011 (entro l’ul-timo giorno del nono mese successivo alla data di effetto della trasformazione);b) il secondo dal 27 febbraio al 31 dicem-bre 2011, con presentazione della dichia-razione secondo gli ordinari termini di scadenza. Prassi e dottrina concordano nel conside-rare impossibile la retrodatazione della trasformazione ai soli fi ni fi scali (ris. n. 203/E del 20 giugno 2002), mentre con ri-ferimento alla posticipazione degli effetti taluni autori la ritengono accettabile.

© Riproduzione riservata

Dichiarazioni guidate dal codice civile

LA TRASFORMAZIONE E GLI INTERESSI PASSIVI

Il limite per le SrlNelle società di capitale, gli interessi passivi sono deducibili in mi-sura pari al 30% del rol (art. 96 del Tuir)

Il riporto a nuovoLe eccedenze di interessi passivi sono deducibili negli esercizi suc-cessivi, purché vi sia capienza di rol

Il limite per le SncNelle società di persone non opera alcuna esplicita limitazione di tipo quantitativo

La questioneIn ipotesi di trasformazione da società di capitale a società di per-sone, sorge il dubbio se la società trasformata possa recuperare le eccedenze ante trasformazione

La tesi dell’AgenziaLa «nuova» società non può dedurre le eccedenze di interessi pas-sivi maturate in capo alla srl ante trasformazione

La motivazione L’art. 96 del Tuir si applica esclusivamente ai soggetti Ires

La perplessitàIn passato, l’Agenzia aveva consentito il recupero in capo alla snc di persone di perdite maturate dalla srl ante trasformazione (ris. 60/2005)

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 25: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

25Lunedì 11 Luglio 2011Lunedì 11 LuC O N TA B I L I TÀ

Nella trasformazione da società di persona a società di capitale, il recepimento in bilancio

dei valori di stima deve essere attentamente valutato sotto molteplici aspetti. In ambito fi scale, punto critico risulta in particolare la valorizzazione del magazzino. Il problema non si pone invece in ipotesi di trasformazioni regressive, in quanto l’intervento del perito non è richiesto, considerate le maggiori garanzie verso i terzi che l’operazione andrà a fornire.

In ipotesi di trasformazione da società di persone a società di capitale, l’art. 2500-ter del codice civile prevede espres-samente che il capitale della società trasformata debba es-sere determinato sulla base dei valori attuali dell’attivo e del passivo, conseguenti ad apposita perizia di stima. Dalla norma emerge quindi come gli elementi sia attivi che passivi che formano il capitale sociale della «nuova» società non deb-bano necessariamente coinci-dere con quelli originariamen-te iscritti nella trasformata, ma occorre invece verifi care se questi ultimi corrispondano a quelli attuali.

Mentre si registra unanimità di vedute sull’obbligatorietà di procedere ad una svalutazione quando il valore attuale com-plessivo è inferiore a quello contabile, discordi sono i pareri circa il recepimento di maggiori valori.

Tali differenze si formano na-

turalmente sia con riferimento ai singoli beni, che al complesso aziendale. Si pensi a una socie-tà con patrimonio netto conta-bile di 70 mila e una valuta-zione peritale di 100 mila, ma con un cespite valutato 14 mila dal perito a fronte di un valore contabile di 20 mila. Gli ammi-nistratori sono quindi posti di fronte alla scelta se mantenere i valori contabili di provenienza od assumere i maggiori valori di perizia, nonché svalutare i singoli beni se necessario.

Secondo parte della dottrina non sarebbero concessi margi-ni di discrezionalità e sarebbe quindi negata la possibilità di mantenere i valori contabili; al contrario secondo una differen-te interpretazione sarebbe:

a) possibile iscrivere nella nuova società i valori inferiori a quelli esposti nella perizia poiché in tal modo non verreb-be messo in crisi la tutela dei terzi;

b) non sarebbe invece possi-bile iscrivere valori superiori a quelli esposti nella perizia.

In tale ambito, taluni eviden-ziano che la sopravvalutazione debba essere evitata come va-lore complessivo, mentre appa-rirebbe possibile mantenere il valore di iscrizione di singoli beni ad un valore superiore a quello di perizia.

Più prudenziale la tesi che sostiene la vigenza di un dupli-ce limite, sia a livello di singolo bene che di valutazione com-plessiva.

Tornando all’esempio prece-dente, il singolo cespite dovreb-

be essere iscritto per 14 mila, con una svalutazione del va-lore contabile di 6 mila, men-tre la valutazione complessi-va non può eccedere il valore di 100 mila.

La derogabilità dei valori di perizia apparirebbe confer-mata dall’art. 2343 del codice civile, secondo il quale entro 180 giorni dalla redazione della perizia gli amministra-tori delle Spa devono pro-cedere alla revisione della stima se sussistono fondati motivi.

Quindi sembra consentito discostarsi dai valori di sti-ma, naturalmente in presen-za di valide ragioni e non in modo arbitrario.

Alla luce di quanto sopra ed in applicazione del prin-cipio della prudenza, può so-stenersi che i valori di stima rappresentino un limite mas-simo, ma la società può iscrivere valori inferiori a quanto stimato dal perito.

Sotto il profi lo fi scale, la mate-ria è disciplinata dall’art. 170 del tuir, che prevede la neutralità per le operazioni di trasformazione.

Tale norma stabilisce che «la trasformazione della società non costituisce realizzo né distribu-zione delle plusvalenze e mi-nusvalenze dei beni, comprese quelle relative alle rimanenze e il valore di avviamento».

In altri termini, la trasforma-zione prevede la continuità dei valori fi scalmente rilevanti, con-seguendo così la piena neutrali-tà ai fi ni delle imposte dirette. Eventuali plusvalenze o minu-

svalenze iscritte non infl uiranno sul calcolo del reddito imponibile, mentre sarà necessario adotta-re un doppio binario in caso di divergenza tra dati di bilancio e dati fi scali.

Fa eccezione tuttavia la posta relativa al magazzino. Consi-derato infatti che:

• l’art. 170 del Tuir stabili-sce l’irrilevanza fi scale di plus e minusvalenze emergenti in ipotesi di trasformazione, ma tali riferimenti non riguardano i beni in magazzino, produttivi di costi e ricavi;

• l’art. 110, comma 1, lettera c, del Tuir prevede l’irrilevanza fi scale delle plusvalenze iscrit-te sui beni rivalutati, ad ecce-

zione dei beni merce;la dottrina prevalente so-

stiene che i maggiori valori emergenti dalla perizia ed iscritti in bilancio concorrano a formare il reddito imponibile della società trasformata (dub-bia invece la rilevanza fi scale di eventuali svalutazioni iscritte). Sarà pertanto necessario mante-nere inalterato il valore contabile del magazzino, per non scontare maggiori oneri impositivi.

© Riproduzione riservata

Perizie con impattocivilistico e fiscale

Trasformazione senza estinzione. Il mutamento di veste giuridica non comporta il venir meno della società preesistente, ma soltanto una sua modifi cazione a livello formale. L’articolo 2498 c.c. prevede infatti che «con la trasformazione l’ente trasformato conserva i diritti e gli obblighi e prosegue in tutti i rapporti anche processuali dell’ente che ha effettuato la trasformazione». Quindi, sotto il profi lo soggettivo, non si assiste alla nascita di una nuova società, ma alla continuazione in forma differente della precedente. In sostanza si confi gura una modifi cazione dell’atto co-stitutivo, ma non l’estinzione del soggetto preesistente. Ne consegue che anche i terzi non vedranno intaccati i diritti maturati nei confronti della società trasformata, ma potranno far valere verso il «nuovo soggetto» le pretese vantate nei confronti del «vecchio». Anche sotto il profi lo degli adempimenti di bilancio, si trova conferma della continuità societaria. L’esercizio rimane infatti unico, senza neces-sità di predisporre bilanci intermedi pur in presenza di una delibera di trasformazione. Ad esempio, una società con esercizio sociale coincidente con l’anno solare se delibera la trasformazione in data 30 settembre, avrà comunque un unico esercizio per il periodo 1° gennaio-31 dicembre.Al contrario, la fattispecie è regolata diversamente dalla normativa fi sca-le, che in determinati casi prevede l’obbligo di redigere una situazione patrimoniale ed economica alla data di effetto della delibera di trasfor-mazione.Quanto all’effi cacia, l’articolo 2500 c.c. prevede che la trasformazione abbia effetto dall’ultimo degli adempimenti pubblicitari richiesti in re-lazione al tipo di società fi nale. Così, per esempio, la trasformazione in Srl avrà effi cacia dalla data di iscrizione dell’atto presso il registro delle imprese. L’assolvimento dell’onere pubblicitario comporta il venir meno della possibilità di dichiarare invalido l’atto di trasformazione, con ciò soddisfacendo l’esigenza dei terzi (rispetto ad eventuali diritti di impu-gnativa dei soci dissenzienti) che sulla defi nitività di tali informazioni fanno riferimento per il loro agire nei confronti della società.

© Riproduzione riservata

Cambia la veste giuridica,ma non viene meno la società

L’acquisizione del benefi cio della responsabilità limitata a favore dei soci è la conseguenza più evidente della trasformazione da società di persone a società di capitale.Al fi ne di evitare facili manovre elusive in danno dei creditori, è comunque previsto il permanere della responsabilità illimitata dei soci per i crediti sorti anteriormente alla trasformazione, per i quali il patrimonio personale dei soci stessi rappresenta una garanzia sui quali i terzi hanno fatto legitti-mamente affi damento.I soci che intendono comunque ottenere integralmente il benefi cio della responsabilità limitata anche per i debiti pregressi devono comunicare l’av-venuta trasformazione agli interessati e ottenere di fatto l’assenso anche per il passato. L’articolo 2500-quinquies del codice civile prevede pertanto che il socio sia liberato integralmente a condizione che:• la trasformazione sia comunicata ai creditori mediante raccomandata (od altro mezzo di prova equivalente);• i creditori non si siano opposti entro sessanta giorni dal ricevimento della comunicazione.In caso di opposizione, i soci potranno alternativamente:• mantenere la responsabilità illimitata nei confronti di tali creditori (e solo di quelli);• ottenere comunque l’integrale benefi cio della responsabilità limitata sal-dando il debito nei confronti dei creditori che abbiano proposto opposizio-ne.Naturalmente la responsabilità limitata si consegue nei confronti dei cre-ditori consenzienti (anche con la formula del silenzio-assenso), nonché per le obbligazioni sorte successivamente alla data di effetto della delibera di trasformazione.Al contrario, in ipotesi di trasformazione regressiva, i soci assumono respon-sabilità illimitata anche per i debiti sorti prima della trasformazione. Per tale motivo, è richiesto il consenso dei soci che divengono illimitatamente respon-sabili, mentre ai soci dissenzienti è riconosciuto il diritto di recesso.

© Riproduzione riservata

Responsabilità dei soci variabilenelle operazioni di trasformazione

QUANDO SI INTERROMPEIL PERIODO DI IMPOSTA

TrasformazionePeriodo di imposta

intermedio

Da Snc a Srl Sì

Da Snc a Sas (e viceversa) No

Da Srl a Spa (e viceversa) No

Da Srl a Snc Sì

TRASFORMAZIONE E MAGAZZINO

La trasformazione non costituisce realizzo di plusvalenze o minusvalenze

I beni in magazzino sono tuttavia produttivi di costi e ricavi

L’iscrizione di maggiori valori del magazzino ne comporta la tassazione

Altri articoli sul sito www.italiaoggi.it/interessi+passivi

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 26: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

Prospetto dei valori correnti delle polizze index linked

VALORI AL 30/06/2011

Adesso Index Aprile '07 91,800 MERRILL LYNCH & CO. INC. A2 | A | A+ BANCA ALETTI & C. S.p.A. - | A- | BBB+

Adesso Index Febbraio '07 97,586 B.CA POPOLARE DI VERONA NOVARA Scarl A2 | A- | BBB+ * BANCA ALETTI & C. S.p.A. - | A- | BBB+

Alba Carim Index 08/07 100,228 CASSA DI RISPARMIO DI RIMINI S.p.A. - ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-

Alba Carim Index 11/06 100,528 CASSA DI RISPARMIO DI RIMINI S.p.A. - BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-

Alti Percorsi Index 1 – 2007 98,137 BANCA POPOLARE DI CIVIDALE SCPA A3 | - | - UBS Ltd Aa3 | A+ | A+

Carichieti index linked 2006 99,450 INTESA SANPAOLO S.p.A. Aa3 | A+ | AA- HVB HYPO-UND EREINSBANK AG A1 | A | A+

Carichieti Index Linked 2007 97,330 INTESA SANPAOLO S.p.A. Aa3 | A+ | AA- BANCO SANTANDER S.A. Aa2 | AA | AA

Creberg altiplano marzo 07 96,483 CREDITO BERGAMASCO S.p.A. - | A- | BBB+ BANCA ALETTI & C. S.p.A. - | A- | BBB+

Creberg Altiplano Aprile '07 89,860 BANCA ITALEASE S.p.A. Baa3 | - | BBB+ BANCA ALETTI & C. S.p.A. - | A- | BBB+

Creberg Polar Aprile '07 89,700 BANCA ITALEASE S.p.A. Baa3 | - | BBB+ BANCA ALETTI & C. S.p.A. - | A- | BBB+

Derby Index Linked Dicembre 2006 92,930 BANCA ITALEASE S.p.A. Baa3 | - | BBB+ UNICREDIT S.p.A. Aa3 | A | A ****

Derby Index Linked Ottobre 2006 93,820 BANCA POPOLARE DI BARI Scrl - | (1) | - BANCA ALETTI & C. S.p.A. - | A- | BBB+

Duomo Index Nuove Frontiere II Serie N/D (�) GLITNIR BANKI HF WR | NR | NR SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+

Duomo Index Nuove Frontiere III serie 93,030 BANCA POPOLARE DI VICENZA - | BBB+ | BBB+ BANCO BILBAO SA Aa2 | AA | AA-

Duomo Index Nuove Frontiere IV serie 96,300 INTESA SANPAOLO S.p.A. Aa3 | A+ | AA- DEUTSCHE BANK AG Aa3 | A+ | AA-

Futuro Forte 1 - 2006 98,610 GOLDMAN SACHS GROUP, INC. A1 | A | A+ SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+

Index Scatto piu' Persona Life 96,850 SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+

Index Up 1-2008 89,830 MORGAN STANLEY A2 | A | A SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+

Index Up 3 - 2005 100,240 BANCA POPOLARE DI INTRA Scrl - SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+

Prima Classe 2 - 2005 102,939 BANCA POPOLARE DI INTRA Scrl - UNICREDIT S.p.A. Aa3 | A | A ****

Prima Classe 3 - 2005 98,930 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA- BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA-

Scelgo Index 10 98,533 CASSA DI RISPARMIO DI FERRARA S.p.A. Baa3 | - | - ROYAL BANK OF SCOTLAND PLC Aa3 | A+ | AA-

Scelgo Index 11 98,124 CASSA DI RISPARMIO DI FERRARA S.p.A. Baa3 | - | - CITIBANK N.A. A1 | A+ | A+

Scelgo index 12 98,553 CASSA DI RISPARMIO DI FERRARA S.p.A. Baa3 | - | - BANCO SANTANDER S.A. Aa2 | AA | AA

Scelgo Index 13 97,676 CASSA DI RISPARMIO DI FERRARA S.p.A. Baa3 | - | - BARCLAYS BANK PLC Aa3 | AA- | AA-

Scelgo Index 14 96,613 CASSA DI RISPARMIO DI FERRARA S.p.A. Baa3 | - | - JP MORGAN CHASE BANK Aa1 | AA- | AA-

Treviso Index 2007 98,137 BANCA POPOLARE DI CIVIDALE SCPA A3 | - | - UBS Ltd Aa3 | A+ | A+

(�) Index con sottostante Glitnir Banki HF; si comunica che, a partire dalle quotazioni dell’ 1/10/2008, le quotazioni sono sospese come dacomunicato disponibile sulla home page del sito www.cattolica.it e www.cattolicabanche.it.

PRODOTTO VALORE EMITTENTE ZCB RATING Z.C.B. / TITOLO EMITTENTE OPZIONE RATING OPZIONE

TITOLO STRUTTURATO STRUTT. MOODY’S/S&P/FITCH MOODY’S/S&P/FITCH

PRODOTTO VALORE EMITTENTE ZCB RATING Z.C.B. / TITOLO EMITTENTE OPZIONE RATING OPZIONE

TITOLO STRUTTURATO STRUTT. MOODY’S/S&P/FITCH MOODY’S/S&P/FITCH

PRODOTTO VALORE EMITTENTE ZCB RATING Z.C.B. / TITOLO EMITTENTE OPZIONE RATING OPZIONE

TITOLO STRUTTURATO STRUTT. MOODY’S/S&P/FITCH MOODY’S/S&P/FITCH

2,40% S&P/Mib CRESCITA ITALIA SERIE XIV LUGLIO 2005 99,830 BEAR STEARNS COMPANIES INC. Aa3 | A+ | AA- UNICREDIT S.p.A. Aa3 | A | A ****

2,80% EURO DOLLARO SERIE XV SETT 05 99,570 BANCA REGIONALE EUROPEA A1 | A | A *** UBS Ltd Aa3 | A+ | A+

4,30% International Index Serie V Marzo 2007 70,150 ANGLO IRISH BANK PLC Caa2 | CCC | BB- UBS Ltd Aa3 | A+ | A+

4,30% International Index Serie VIII Maggio 2007 97,606 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A DEUTSCHE BANK AG Aa3 | A+ | AA-

4,30% International Index Serie XV Settembre 2007 97,930 HBOS Treasury Services Plc Aa3 | - | - CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

4,30% International Serie VI Aprile 2007 67,740 ANGLO IRISH BANK PLC Caa2 | CCC | BB- CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

4,30% International Serie VII Aprile 2007 68,330 ANGLO IRISH BANK PLC Caa2 | CCC | BB- CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

4,30% International Serie X Giugno 2007 96,770 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A BANCO SANTANDER S.A. Aa2 | AA | AA

AUSTRALIAN & SWISS INDEX SERIE VIII GIUGNO 2006 96,385 MORGAN STANLEY A2 | A | A UBS Ltd Aa3 | A+ | A+

Convergence Serie IX 2007 67,740 ANGLO IRISH BANK PLC Caa2 | CCC | BB- CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

Convergence Serie VIII 2007 70,150 ANGLO IRISH BANK PLC Caa2 | CCC | BB- UBS Ltd Aa3 | A+ | A+

Convergence Serie XI 2007 97,606 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A DEUTSCHE BANK AG Aa3 | A+ | AA-

Convergence Serie XII 2007 96,770 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A BANCO SANTANDER S.A. Aa2 | AA | AA

Convergence serie XIV 2007 97,930 HBOS Treasury Services Plc Aa3 | - | - CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

CRESCITA ITALIA 70% SERIE XIII 2005 99,780 BEAR STEARNS COMPANIES INC. Aa3 | A+ | AA- DEUTSCHE BANK AG Aa3 | A+ | AA-

CRESCITA ITALIA 80% SERIE XII LUGLIO 2005 99,810 BEAR STEARNS COMPANIES INC. Aa3 | A+ | AA- BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-

CRESCITA SICURA SERIE VI 2006 98,803 MORGAN STANLEY A2 | A | A BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA-

CRESCITA SICURA SERIE I 2007 96,620 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-

CRESCITA SICURA SERIE II 2007 94,870 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A COMMERZBANK AG A2 | A | A+

CRESCITA SICURA SERIE II/2006 98,360 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+

CRESCITA SICURA SERIE III 2006 96,800 SNS BANK NV Baa1 | A- | BBB+ CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

Crescita Sicura Serie III 2007 94,670 C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE A1 | A | A ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-

CRESCITA SICURA SERIE IV 2006 96,240 C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE A1 | A | A COMMERZBANK AG A2 | A | A+

Crescita Sicura Serie IV 2007 93,240 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A BANCO SANTANDER S.A. Aa2 | AA | AA

CRESCITA SICURA SERIE IX 2006 98,190 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-

CRESCITA SICURA SERIE V 2006 96,690 GOLDMAN SACHS GROUP, INC. A1 | A | A+ ROYAL BANK OF SCOTLAND PLC Aa3 | A+ | AA-

Crescita Sicura Serie V 2007 97,606 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A DEUTSCHE BANK AG Aa3 | A+ | AA-

CRESCITA SICURA SERIE VI 2005 99,830 BEAR STEARNS COMPANIES INC. Aa3 | A+ | AA- UNICREDIT S.p.A. Aa3 | A | A ****

Crescita Sicura Serie VI 2007 96,770 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A BANCO SANTANDER S.A. Aa2 | AA | AA

CRESCITA SICURA SERIE VII 2005 99,570 BANCA DI VALLE CAMONICA S.p.A. A1 | A | A *** UBS Ltd Aa3 | A+ | A+

CRESCITA SICURA SERIE VII 2006 98,310 BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-

Crescita Sicura Serie VII 2007 97,930 HBOS Treasury Services Plc Aa3 | - | - CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

CRESCITA SICURA SERIE VIII 2005 99,249 BANCA DI VALLE CAMONICA S.p.A. A1 | A | A *** BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA-

CRESCITA SICURA SERIE VIII 2006 99,260 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-

Crescita Sicura Serie VIII 2007 93,220 NIBC Bank NV Baa3 | BBB | BBB CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

CRESCITA SICURA SERIE X 2006 98,080 BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-

CRESCITA SICURA SERIE XI 2006 96,560 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-

DJ EUROSTOXX CRESCITA EUROPA SERIE II FEBBRAIO 2006 98,360 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+

Euramerica 87 Index Linked Serie IX Maggio 2007 96,230 C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE A1 | A | A HVB HYPO-UND EREINSBANK AG A1 | A | A+

EUROSTOXX 3,75% SERIE VII MAGGIO 2006 96,240 C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE A1 | A | A COMMERZBANK AG A2 | A | A+

EUROSTOXX 4% PIU' INDEX LINKED SERIE XII AGOSTO 200698,310 BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-

EUROSTOXX 4% PIU' SERIE XIV OTTOBRE 2006 98,190 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-

EUROSTOXX 4% PIU' SERIE XV NOVEMBRE 2006 98,080 BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-

EUROSTOXX 4% PIU' SERIE XVI DICEMBRE 2006 96,560 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-

EUROSTOXX 4% PIU'SERIE XIII SETTEMBRE 2006 99,260 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-

EUROSTOXX 4% SERIE I GENNAIO 2007 96,620 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-

EUROSTOXX 4% SERIE IX GIUGNO 2006 96,690 GOLDMAN SACHS GROUP, INC. A1 | A | A+ ROYAL BANK OF SCOTLAND PLC Aa3 | A+ | AA-

EUROSTOXX 4% SERIE XI LUGLIO 2006 98,803 MORGAN STANLEY A2 | A | A BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA-

EUROSTOXX 4,20% SERIE III FEBBRAIO 2007 94,870 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A COMMERZBANK AG A2 | A | A+

EUROSTOXX CRESCITA SICURA SERIE III 2006 98,360 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+

Everest Equity World Serie XII Settembre 2007 99,000 C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE A1 | A | A SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+

Everest Global Basket Serie XV 2007 99,000 C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE A1 | A | A SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+

Global Alternative Energy & Water Serie XIII Settembre 2007 91,210 C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE A1 | A | A CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

INDEX "€uro/Dollaro" BSG 2006/2012 SERIE IV 96,800 SNS BANK NV Baa1 | A- | BBB+ CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

INDEX "DJ EUROSTOXX 50" BSG 2006/2012 SERIE IX 98,803 MORGAN STANLEY A2 | A | A BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA-

INDEX "DJ EUROSTOXX 50" BSG 2006/2012 SERIE V 96,240 C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE A1 | A | A COMMERZBANK AG A2 | A | A+

INDEX "DJ EUROSTOXX 50" BSG 2006/2012 SERIE VI 96,690 GOLDMAN SACHS GROUP, INC. A1 | A | A+ ROYAL BANK OF SCOTLAND PLC Aa3 | A+ | AA-

INDEX "DJ EUROSTOXX 50" BSG 2006/2012 SERIE X 98,310 BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-

INDEX "DJ EUROSTOXX 50" BSG 2006/2012 SERIE XI 99,260 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-

INDEX "DJ EUROSTOXX 50" BSG 2006/2012 SERIE XII 98,190 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-

INDEX "DJ EUROSTOXX 50" BSG 2006/2012 SERIE XIII 98,080 BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-

INDEX "DJ EUROSTOXX 50" BSG 2006/2012 SERIE XIV 96,560 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-

INDEX "DJ EUROSTOXX 6Y" BSG 2007/2013 SERIE V 94,870 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A COMMERZBANK AG A2 | A | A+

INDEX "EURO/$" 2011/BSG SERIE XIII 99,570 BANCO DI SAN GIORGIO S.p.A. A1 | A | A *** UBS Ltd Aa3 | A+ | A+

INDEX "EUROSTOXX50 - SWING 6Y" BSG-2007/2013 SERIE II96,620 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-

INDEX "HICP-INFLATION" BSG 2007/2012 SERIE III 96,800 CREDIT SUISSE, LONDON BRANCH Aa1 | - | -

Index “Alternative Basket 5Y” BSG 2007/2012 Serie XI 93,220 NIBC Bank NV Baa3 | BBB | BBB CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

Index “Convergence 5Y” BSG 2007/2012 Serie IX 96,770 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A BANCO SANTANDER S.A. Aa2 | AA | AA

Index “Convergence 5Y” BSG 2007/2012 Serie VIII 97,606 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A DEUTSCHE BANK AG Aa3 | A+ | AA-

Index “Convergence 5Y” BSG 2007/2012 Serie X 97,930 HBOS Treasury Services Plc Aa3 | - | - CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

Index “DJ Eurostoxx 6Y” BSG 2007/2013 Serie VI 94,670 C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE A1 | A | A ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-

Index “DJ Eurostoxx 6Y” BSG 2007/2013 Serie VII 93,240 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A BANCO SANTANDER S.A. Aa2 | AA | AA

Index Coupon Euro/Dollaro serie XX 2005 99,249 B.CO DI BRESCIA SAN PAOLO S.p.A. A1 | A | A *** BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA-

Index Esagono Plus Serie XIV 2006 99,520 GOLDMAN SACHS GROUP, INC. A1 | A | A+ CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

INDEX SERIE XVI 2005 COUPON EURO/DOLLARO 99,570 B.CO DI BRESCIA SAN PAOLO S.p.A. A1 | A | A *** UBS Ltd Aa3 | A+ | A+

INDEX SWING SPMIB BSG 2011 SERIE XII/2005 99,830 BEAR STEARNS COMPANIES INC. Aa3 | A+ | AA- UNICREDIT S.p.A. Aa3 | A | A ****

Japan – Euro Serie IV 2007 70,000 ANGLO IRISH BANK PLC Caa2 | CCC | BB- SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+

Lombarda vita 6&6 95,810 MEDIOBANCA S.p.A. - | A+ | - COMMERZBANK AG A2 | A | A+

Lombarda vita 6&6 New 95,535 MORGAN STANLEY A2 | A | A ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-

Lombarda Vita Best of Euro-USA 2008-2014 97,780 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA- SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+

Lombarda Vita BRIC 40 "5 + 5" 89,400 NIBC Bank NV - | (1) | - CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

LOMBARDA VITA BRIC 40 "5,10 + 5,10” 93,500 MEDIOBANCA S.p.A. - | A+ | - BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-

Lombarda Vita Classic Markets 96,532 CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

Lombarda Vita Classic Markets New 94,670 MEDIOBANCA S.p.A. - | A+ | - BANCO BILBAO SA Aa2 | AA | AA-

Lombarda Vita Euro Sector 94,610 MEDIOBANCA S.p.A. - | A+ | - FORTIS BANK SA A1 | AA | A+

VALORI AL 30/06/2011

VALORI AL 30/06/2011

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 27: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

27Lunedì 11 Luglio 2011

DI MASSIMILIANO TASINI

Sul ravvedimento operoso l’errore non fa sconti: non produce effetti la sana-toria viziata da errore di

calcolo. Lo ha stabilito la quinta Sezione tributaria della Corte di cassazione con sentenza 9 giugno 2011 n. 12661.

Le norme. L’istituto del ravve-dimento è disciplinato dall’art. 13 dlgs n. 472/97, la norma ha subito numerose modifi che, prevalen-temente con riguardo all’entità della sanzione (ridotta) dovuta in conseguenza dell’adempimento spontaneo del contribuente con il quale questi rimuove la viola-zione prima che siano iniziati ac-cessi, ispezioni e verifi che. Nella versione vigente le sanzioni sono state aumentate, e le nuove mi-sure, in applicazione del principio di legalità, non sono applicabili per le violazioni commesse prima dell’entrata in vigore della nuo-va disciplina (1/2/11); tuttavia, in passato le modifiche hanno operato anche in senso inverso (cioè riducendo le sanzioni), ciò che ha complicato di non poco le cose, poiché in tale ipotesi è ope-rante il «favor rei» che impone l’applicazione retroattiva della norma più favorevole.

Il principio. Per la Cassazio-ne l’errore di calcolo nella deter-minazione della sanzione ridotta non è scusabile. La norma per i Supremi giudici è conformata in modo tale da non consentire il perfezionamento dell’adozione dell’istituto laddove il contri-buente versi una somma diver-sa e minore da quella dettata dall’art. 13, dlgs 472 (somma che deve includere carico tributario, sanzioni ridotte e interessi); ver-samento che deve essere «conte-stuale» salvo il differimento di 60 giorni laddove la liquidazio-ne debba essere eseguita dall’A.F. (art. 13, comma 3). In altri ter-mini, una esatta quantifi cazione delle somme dovute costituisce una vera e propria «condizione di perfezionamento dell’istituto».

Si tratta di una interpretazione tranciante, che non lascia spazio ad errori materiali o di calcolo e che rende irrilevante l’eventuale buona fede e il comportamento concludente del contribuente; una letture in linea alla tesi pro-spettata dall’A.F. nella circ. n. 180/E del 1998.

I precedenti. Secondo la Cass. 1/6/07 n. 12883, la diversità delle due ipotesi rispettivamente disci-plinate dalle lett. a) e b) dell’art 13 dlgs 472 fa sì che nell’ipotesi sub b) (se sono stati commessi errori od omissioni, la sanzione ridotta ad un quinto, ove il con-

tribuente regolarizzi la dichiara-zione entro il termine per la pre-sentazione della dichiarazione), la presentazione della sola di-chiarazione integrativa entro 30 gg. dal termine per il pagamento dell’imposta, non accompagnata dal pagamento di quest’ultima e della sanzione in misura ridotta, non consente al contribuente di benefi ciare della riduzione ad 1/8 della sanzione.

Si tratta di una sentenza im-portante poiché trova conferma il principio secondo cui il rav-vedimento operoso non trova applicazione in caso di tardivo compimento di un adempimento previsto dalla norma. Va inoltre richiamata la più recente (e pie-namente condivisibile) sentenza Ctp Milano, sez. 16, sent. 6/6/08 n. 146, secondo la quale è impro-duttivo di effetti il ravvedimento operoso posto in essere lo stesso giorno di avvio di una verifi ca fi scale. La previsione normativa risulterebbe frustrata laddove la regolarizzazione, lungi dall’esse-re spontanea, fosse invero indotta dall’avvio di una verifi ca fi scale.

L’errore. In materia tributa-ria non è operante un principio generale di errore scusabile. L’art. 6 del dlgs n. 472/97 disci-plina compiutamente le cause di non punibilità, norma che va letta in modo combinato con il precedente art. 5 (titolato colpe-volezza), ma da tali due dispo-sizioni non pare possano trarsi argomenti a favore della tesi del contribuente. Merita comunque evidenza che la sentenza della Suprema corte, nell’evidenziare il principio generale qui indica-to, sembra porre la questione su un piano dubitativo; in effetti sembra davvero inverosimile che siano poste sullo stesso pia-no situazioni tra loro tutt’affat-to diverse: si pensi da un lato al caso di una regolarizzazione che comporti il pagamento di una sanzione elevatissima con un errore di calcolo di pochi euro, e dall’altro a quello del pagamen-to di una sanzione modesta con un errore di calcolo rilevante.

D’altra parte è stato talvol-ta lo stesso legislatore a dare rilievo (in senso favorevole al contribuente) agli errori di scarsa rilevanza, come nel caso del condono di cui alla legge 289/02.

Se dunque il contribuente è «scusato» nel caso di errori di calcolo sul condono, non sem-bra verosimile che ad analoga conclusione, pur in mancanza di espressa copertura normativa, non possa pervenirsi sul piano generale.

© Riproduzione riservata

Cassazione severa sulla sanatoria

Ravvedimento,l’errore costa caro

* Rating della Società Incorporante Banco Popolare Scarl

*** Rating della Società Incorporante Unione di Banche Italiane ScpA

**** Rating della Società Incorporante Madre Unicredit S.p.A.

***** Rating della Società Incorporante Natixis

(1) La Compagnia assume integralmente il rischio di controparte

Carismi Più Certezza 10 101,166 C. DI RISP. DI SAN MINIATO S.p.A. - | (1) | - SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+

Carismi Più Certezza 11 100,620 BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA- BANCO BILBAO SA Aa2 | AA | AA-

Carismi Più Certezza 2 Private 102,380 MEDIOBANCA S.p.A. - | A+ | - BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-

Carismi Più Certezza 3 97,076 C. DI RISP. DI SAN MINIATO S.p.A. - | (1) | - CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

Carismi Più Certezza 5 97,930 BEAR STEARNS COMPANIES INC. Aa3 | A+ | AA- DEUTSCHE BANK AG Aa3 | A+ | AA-

Carismi Più Certezza 6 106,960 BANCA ITALEASE S.p.A. Baa3 | - | BBB+

CARISMI Più Certezza 8 90,020 UNICREDIT S.p.A. Aa3 | A | A **** SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+

Carismi Più Certezza 9 88,710 MEDIOBANCA S.p.A. - | A+ | - SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+

PRODOTTO VALORE EMITTENTE ZCB RATING Z.C.B. / TITOLO EMITTENTE OPZIONE RATING OPZIONE

TITOLO STRUTTURATO STRUTT. MOODY’S/S&P/FITCH MOODY’S/S&P/FITCH

PRODOTTO VALORE EMITTENTE ZCB RATING Z.C.B. / TITOLO EMITTENTE OPZIONE RATING OPZIONE

TITOLO STRUTTURATO STRUTT. MOODY’S/S&P/FITCH MOODY’S/S&P/FITCH

PRODOTTO VALORE EMITTENTE ZCB RATING Z.C.B. / TITOLO EMITTENTE OPZIONE RATING OPZIONE

TITOLO STRUTTURATO STRUTT. MOODY’S/S&P/FITCH MOODY’S/S&P/FITCH

BCP Più index serie IV 2005 98,620 MEDIOCREDITO FRIULI VENEZIA GIULIA - | A- | - UNICREDIT S.p.A. Aa3 | A | A ****

CRFC INDEX LINKED SERIE XII 99,555 BEAR STEARNS COMPANIES INC. Aa3 | A+ | AA- BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA-

CRFC INDEX LINKED SERIE XII bis 2004 99,473 BEAR STEARNS COMPANIES INC. Aa3 | A+ | AA- BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA-

Index Linked Bull Dividend 94,100 BARCLAYS BANK PLC Aa3 | AA- | AA- SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+

Index Linked Select Dividend 96,050 BANCA ITALEASE S.p.A. Baa3 | - | BBB+ BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA-

Index Up 1 2007 98,657 BANCA POPOLARE DI INTRA Scrl - UBS Ltd Aa3 | A+ | A+

Index Up 2 2006 98,410 MERRILL LYNCH & CO. INC. A2 | A | A+ INTESA SANPAOLO S.p.A. Aa3 | A+ | AA-

Nikkei Avenue 96,680 BANCA ITALEASE S.p.A. Baa3 | - | BBB+ INTESA SANPAOLO S.p.A. Aa3 | A+ | AA-

SOLO FRUTTI - SERIE VI 2003 144,930 SOLUZIONE FUTURO S.r.l. - | - | AA CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

SoloFrutti serie I 145,900 SOLUZIONE FUTURO S.r.l. - | - | AA CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

SoloFrutti serie II 144,930 SOLUZIONE FUTURO S.r.l. - | - | AA CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

SoloFrutti serie III 143,950 SOLUZIONE FUTURO S.r.l. - | - | AA CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

SoloFrutti serie IV 142,980 SOLUZIONE FUTURO S.r.l. - | - | AA CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

SoloFrutti serie V 145,070 SOLUZIONE FUTURO S.r.l. - | - | AA CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

Tandem Doppia Opportunità 99,560 C. DI RISP. DI FABR.NO E CUPRAMONTANA - | (1) | - SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+

Valore Assicurato 99,020 INTESA SANPAOLO S.p.A. Aa3 | A+ | AA- INTESA SANPAOLO S.p.A. Aa3 | A+ | AA-

Lombarda Vita Euro Sector New 93,980 BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA- BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-

Presente e Futuro 2007-2012 Serie XIV settembre 2007 93,220 NIBC Bank NV Baa3 | BBB | BBB CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

Presente e Futuro Serie XVI 2007 93,220 NIBC Bank NV Baa3 | BBB | BBB CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

Protezione e Valore Serie III 2007 96,800 CREDIT SUISSE, LONDON BRANCH Aa1 | - | -

Swing DJ Eurostoxx50 Serie II 2007 96,620 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-

Swing DJ Eurostoxx50 Serie V 2007 94,870 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A COMMERZBANK AG A2 | A | A+

Swing DJ Eurostoxx50 Serie VI 2007 94,670 C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE A1 | A | A ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-

Swing DJ Eurostoxx50 Serie X 2007 93,240 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A BANCO SANTANDER S.A. Aa2 | AA | AA

SWING DJ EUROSTOXX50 SERIE XVI 2006 99,260 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-

Swing DJ Eurostoxx50 Serie XVII 2006 98,510 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-

SWING DJ EUROSTOXX50 SERIE XVIII 2006 98,190 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-

Swing DJ Eurostoxx50 Serie XX 2006 98,080 BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-

Swing DJ Eurostoxx50 Serie XXII 2006 96,560 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-

TORTONA BORSE PIÙ INDEX SERIE XLIV 2005 99,830 BEAR STEARNS COMPANIES INC. Aa3 | A+ | AA- UNICREDIT S.p.A. Aa3 | A | A ****

Tortona Borse Piu' Index Serie LI 2006 96,690 GOLDMAN SACHS GROUP, INC. A1 | A | A+ ROYAL BANK OF SCOTLAND PLC Aa3 | A+ | AA-

Tortona Borse Piu' Index Serie LIII 2006 98,803 MORGAN STANLEY A2 | A | A BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA-

Tortona Borse Piu' Index Serie LV 2006 99,260 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-

Tortona Borse Piu' Index Serie LVI 2006 98,190 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-

Tortona Borse Piu' Index Serie LVIi 2006 98,080 BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-

Tortona Borse Piu' Index Serie XLIX 2006 96,240 C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE A1 | A | A COMMERZBANK AG A2 | A | A+

VALORI AL 30/06/2011

VALORI AL 30/06/2011

VALORI AL 30/06/2011

Le sentenze

Cass. 9/6/2011 n. 12661

Cass.1/6/2007 n. 12883

Ctp Milano 6/6/2008 n. 146, sez. 166

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 28: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 29: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

Per lo Statol’avvocatoè un evasoreAvvocato uguale evasore fi scale. È l’ulti-

missima presunzione assoluta, o iuris et de iure, stabilita con la recente manovra fi nanziaria, e si rinviene nella norma in materia di codice fi scale per gli atti giudi-ziari. Gli uffi ci che hanno stilato la relazio-ne tecnica all’art. 23, comma 47, spiegano: «La nuova disposizione è destinata a pro-durre un gettito certo in termini di adem-pimento spontaneo degli obblighi di paga-mento delle imposte sui redditi e dell’Iva, in quanto, al contrario di quanto oggi ac-cade, consentirà tempestivamente al Fisco di risalire agli effettivi benefi ciari degli effetti economici di tutti i provvedimenti giurisdizionali, nonché di individuare i nominativi dei rappresentanti in giudizio e, quindi, l’esistenza dei proventi derivanti dalla rappresentanza (questi ultimi in mol-tissimi casi non regolarmente dichiarati)». «Ulteriore gettito deriverà con buona pro-babilità dall’incremento dei compensi di-chiarati dai legali che rappresentano le parti in giudizio (stante la consapevolezza che il loro identifi cativo fi scale sarà sempre acquisiti dall’Agenzia delle Entrate). Con-siderando che i detti compensi, complessi-vamente dichiarati dalla categoria in pa-rola, ammontano a circa 10 miliardi di euro, si può ragionevolmente stimare l’emersione di compensi in misura almeno pari al 2% (500 milioni circa), con conse-guente versamento spontaneo di maggiori imposte sui redditi pari a circa 100 milio-ni (aliquota media del 20%, considerando la specifi ca categoria di contribuenti) e di maggiore Iva per circa 45 milioni (aliquo-ta media del 15%)». Gli avvocati «emersi» porteranno così in cassa all’erario 195 mi-lioni, e, dal 2013, fi no a 300 mln.

Roberto Miliacca

Anno 20 - Numero 163 - € 2,50 Lunedì 11 Luglio 2011

IL PRIMO GIORNALE DEI PROFESSIONISTI DELLA GIUSTIZIA

Avvocati

ALE DEI PROFESSIONISTI DELLA GIUSTIZIAALE DEI PROFESSIONISTI DELLA GIUSTIZIA

Oggi

Sette

Inserto specialedi ItaliaOggi7

GUIDAFISCALE

Serie speciale numero 14

Anno 21 – 11 luglio 2011

A CURA DI

Marino Longoni

!%511-*.*/40 )& 6*/)*23, *3(-53,6&.*/4* ,/ &'',/&.*/40 &

&"%$"!

##$ (0/ 3062&112*770 ), 8 $"## 35- 12*770 )*- +,02/&-*

6,00 euro*+ IL PREZZO DI

SPUNTA IL REGIME DEI SUPERMINIMI

IL SUPERBOLLO SUL CONTO TITOLI

LE NUOVE REGOLE SULLE PENSIONI

LA SANATORIA SULLE LITI MINORI

LA DEDUCIBILITÀ DELLE PERDITE FISCALI

LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA TRIBUTARIA

IL RESTYLING DEL PATTO DI STABILITÀ

In collaborazione con

CON IL TESTO DEL DECRETO LEGGE N.98COMMENTATO ARTICOLO PER ARTICOLO

www.italiaoggi.it

IN EDICOLA DA MARTEDÌ 12 LUGLIO CON

LA MANOVRA ECONOMICA• SPUNTA IL REGIME DEI SUPERMINIMI

• IL SUPERBOLLO SUL CONTO TITOLI

• LE NUOVE REGOLE SULLE PENSIONI

• LA SANATORIA SULLE LITI MINORI

• LA DEDUCIBILITÀ DELLE PERDITE FISCALI

• LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA TRIBUTARIA

• IL RESTYLING DEL PATTO DI STABILITÀ

In collaborazione con

CON IL TESTO DEL DECRETO LEGGE N.98 COMMENTATO ARTICOLO PER ARTICOLO

Contratti internazionali,

ora si cambiaDI FEDERICO UNNIA

In attesa che vengano approvate quel-le che da più parti sono viste come il tocca sana nella giunga della con-trattualistica internazionale, è quan-

to mai vivo il dibattito tra i legali d’affari su come e dove regolare le questioni che sempre più spesso accompagnano la ne-goziazione, la conclusione e l’esecuzione di contratti. Sia i giuristi d’impresa sia i legali esterni vivono la conclusione di contratti su scala internazionale con una certa apprensione. Da un lato istituti e regole diverse, dall’altro incertezza su dove e come impostare le clausole per la soluzione di controversie. In questo con-testo si inserisce il dibattito, quanto mai vivo, sulle regole europee uniformi per la disciplina dei contratti, per favorire la crescita del mercato unico nel rispet-to del diritto di scelta dei consumatori, che dovrebbero essere approvate a breve. La Commissione europea presenterà a ottobre una proposta legislativa, secondo molti un regolamento comunitario, che defi nirà regole uniformi per la disciplina dei contratti di vendita, regole che i con-

sumatori europei potranno scegliere di applicare al posto delle norme nazionali. Una soluzione che il Consiglio Naziona-le Forense, per bocca del suo presidente, Guido Alpa, ha già salutato positiva-mente. Una nuova opportunità per gli avvocati italiani, che hanno partecipato attivamente ai lavori preparatori che in sede comunitaria hanno preceduto questo risultato. La prospettiva di la-voro indicata è di un insieme di regole uniformi comunitarie di carattere opzio-nale. Una soluzione che, qualora fosse approvata, eviterebbe la prevaricazione di altri modelli contrattuali nazionali «forti», come quello anglosassone. Ma in attesa che ciò avvenga, restano i proble-mi sul tappeto, quelli che la quotidiani-tà pone, soprattutto con l’allargamento dei mercati e i sempre maggiori contatti con paesi emergenti (Africa del Nord, Sud America, Estremo oriente, ex Urss). Lingua del contratto, oggetto, cosa fare in caso di inadempimento, risoluzione e risarcimento dei danni generati, foro competente o arbitrato. Insomma, una problematica complessa e quanto mai viva.

A ottobre la Commissione Ue vara delle regole unitarie per i commerci in Europa. Ma il tema è già molto caldo tra avvocati d’affari e giuristi d’impresa

Complimenti all’avvocatura pugliese. Mentre lo Stato conti-nua ad essere debitore di diver-se decine di milioni di euro di parcelle per gratuito patrocinio svolto dai legali italiani, il Con-siglio dell’Ordine degli avvocati di Bari ha deciso di ammettere, «in via provvisoria, al patrocinio a spese dello Stato», i cittadi-ni stranieri «provenienti dalla Libia, quand’anche non libici». Una misura di emergenza, spiega l’Ordine presieduto da Emmanue-le Virgintino, affinché «possano provare in sede giudiziaria e con le garanzie che il processo assicu-ra, il loro eventuale diritto alla protezione internazionale». La decisione, si legge nella delibera del Consiglio dell’Ordine foren-se, «è stata presa anche dopo le richieste, apparse sulla stampa locale, relative a un più attivo coinvolgimento dell’Avvocatura nella tutela dei diritti dei citta-dini extracomunitari in fuga dai teatri di guerra e, in particolare, dalla Libia».

CODICI & PANDETTE

Viviane Reding, commissario Ue per la giustizia

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 30: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

II Lunedì 11 Luglio 2011 STUDI & CARRIERE

CONTRATTI INTERNAZIONALI/AvvocatiOggi mette a confronto gli esperti del settore

Come chiudere bene un affareFondamentale individuare foro competente e legge applicabile

Pagine a curaDI FEDERICO UNNIA

Sempre più imprese, grazie all’internazionalizzazione dei mercati e alla spiccata vocazione all’export delle

aziende italiane, affrontano ogni giorno il problema della nego-ziazione e redazione di contratti internazionali. Da quelli di ven-dita, ai più complessi di cessione di know how, project fi nancing e trasferi-mento tecnologico. Inevitabile che la disciplina di questi contratti costituisca un banco di prova per i giuristi d’im-presa e per gli studi legali esterni che si occupano di questo settore.

«L’elemento di maggior attenzione di questi contratti è che sono, ap-punto, internazionali, e quindi fi -nalizzati a regolare i rapporti fra soggetti di diverse nazionalità, e in genere prestazioni che non si svolgono in un unico ordinamen-to. Da ciò discendono diverse conseguenze, alcune banali come l’uso di una lingua che non si padroneggia, altre più complesse, quali la scelta della legge applicabile, la cui determinazione potrà favorire l’una o l’altra parte», spie-ga Bruno Cova, partner Paul Ha-stings.

«Molto dipende dal paese di provenienza della controparte o del cliente, dalla cultu-ra e dal sistema giuridico di ap-partenenza. È evidente che con una controparte francese, il cui sistema giuridico è vicino al no-stro, dovremo affrontare proble-mi diversi rispetto a controparti abituate a sistemi di common law. Pensiamo all’importanza di prestare attenzione agli aspetti culturali con controparti appar-tenenti a culture molto lontane dalla nostra», gli fa eco Carlo Re, partner Studio Pedersoli. In ge-nerale i temi più delicati riguar-dino la disciplina delle c.d. “fasi patologiche” del contratto. «Si tratta di prestare particolare at-tenzione nella predisposizione di adeguati strumenti di autotutela consentiti dall’ordinamento, ad esempio fi deiussioni, escrow, per evitare o rispondere ad eventuali inadempimenti della controparte. O approntare con chiarezza i ri-medi se le cose non funzionano», aggiunge Re.

«Le clausole contrattuali più discusse sono spesso quelle af-ferenti la legge applicabile e la giurisdizione. Ciascun contraen-te preferisce che sia applicata la legge propria, al fi ne di garantir-si la conoscenza della disciplina applicabile e l’orientamento dei giudici che verrebbero aditi nel momento dell’eventuale insor-

gere di controversie tra le par-ti», ricorda Raffaella Ferraris, partner dello Studio Barberi Biagetti & Partners. Un punto centrale, da cui possono prevenir-si future contestazioni, è l’accordo sulle norme da applicare. «Una questione in genere sottovalutata è quella della legge applicabile, la cui scelta è spesso tralascia-ta e risolta frettolosamente. In realtà la clausola di legge appli-

cabile, come quella sul metodo di risoluzione delle controversie, rap-presenta la premessa dell’individuazione de-gli strumenti di tutela contrattuali», ricorda Cova.

Quali strumenti di tutela effi caci è oppor-tuno prevedere in casi di controversie sull’in-terpretazione ed ese-cuzione? «Credo sia im-

portante defi nire con chiarezza la legge applicabile, la giurisdi-zione e la competenza, anche per evitare il c.d. forum shopping: per esem-pio, quando si preveda una clausola arbitra-le, è opportuno che sia

identificato il foro esclu-sivamente competente in tema di provvedi-menti caute-lari», sottoli-nea de Rossi. «La mia esperienza è che la ri-soluzione delle contro-versie contrattuali per via arbitrale è molto effi ciente, a condizione

che si evitino, in nome di una pre-sunta “neutralità”, scelte troppo complicate e costose quali quella di prevedere che gli arbitri, che

debbano decidere se-condo un certo diritto, si debbano ritrovare in una luogo terzo e debbano applicare le regole procedurali di una camera arbitrale ancora diversa».

La soluzione più garantista è quella dell’inserimento di un’apposita previ-sione contrattuale

che attribuisca la competenza in merito ad ogni e qualsivoglia controversia che riguardi l’in-terpretazione, l’esecuzione e la risoluzione del contratto al giu-dice del proprio Stato. «Il giudi-

ce dovrà decidere applicando la legge nazionale. Si tratta di una soluzione più rapida, anche se più onerosa, la soluzione delle controversie per mezzo di un ar-bitrato internazionale che preveda comunque l’applicazione della leg-ge nazionale», conclude Ferraris.

Secondo Massimo Greco, partner del di-partimento di conten-zioso e arbitrati di Al-len & Overy in Italia, la scelta di ricorrere ad un collegio arbitrale «ha indubbi vantaggi tra cui una maggiore celerità del procedimento, rispetto ai normali tempi della giustizia ordinaria e, talvolta, una maggiore compe-tenza degli arbitri su specifi che

materie, come ad esempio certi complessi contratti di licensing. Vi possono essere, peraltro, alcu-ni casi in cui la competenza degli arbitri non conviene», sottolinea

Greco. È il caso di una vendita inter-nazionale, magari con pagamento del prezzo a rate, ovve-ro al caso in cui una società debba incas-sare della royalties. «In tali circostanze la competenza del giudice ordina-rio può essere più vantaggiosa per il creditore che può

ottenere un’ingiunzione di pagamento in breve termine», conclude Greco.

© Riproduzione riservata

che si evitino in nome di una pre- ce dovrà decidere applicando la materie come ad esempio certi

Ecco tre tipi di clausole contrattuali che sulla base della prassi presentano maggiori questioni inter-pretativePenali contrattuali. Mentre in tutti i paesi di civil law esse sono sempre valide, ma il giudice (talvolta anche d’ufficio) può sempre ricondurle ad equità, nei paesi appartenenti alla famiglia della common law se la penalty clause ha una funzione coercitiva e la somma convenuta è extravagant and unconscionable in amount essa è inefficace, mentre per converso se la somma è convenuta a titolo di liquidated damages e cioè come mera liquidazione anticipata e forfettaria dei danni, il giudice non potrà mai intervenire per ridurla o aumentarla.Garanzie. Un’altra clausola importante ma diffi-cile da padroneggiare riguarda le garanzie che una parte deve prestare all’altra (bonds), in particolare la garanzia di buona esecuzione. Mentre il creditore la vuole più ampia possibile e dotata della massima astrattezza, colui che deve prestarla desidera limi-

tarne al massimo l’ambito di applicazione e legarla quanto più è possibile al contratto la cui esecuzione deve garantire. Ciò in particolare al fine di evitarne la escussione abusiva, di fronte alla quale i giudici nazionali non hanno trovato un atteggiamento co-mune. In proposito ricordiamo che i vari tentativi di una disciplina internazionale uniforme delle garan-zie non hanno finora prodotto significativi risultati (v. la Convenzione Umcitral del 1995).Lettere di intenti. Più che di una clausola, trat-tasi di una fase fondamentale della negoziazione contrattuale. Benché esse siano presenti in tutti i contratti tra imprenditori (B2B) non si è riusciti finora a creare regole uniformi, anche perché cia-scuna parte secondo il proprio interesse nel caso concreto le ritiene giuridicamente vincolanti op-pure non vincolanti. Distinguere dunque secondo il loro contenuto quando appartengono a una cate-goria o all’altra è un imperativo e questo richiede una abilità particolare.

Ecco le tre clausole più complesse

È uno dei massimi studiosi di diritto dei contratti internazionali. Aldo Frignani, avvocato e ordinario di diritto privato comparato all’«Uni-

versità di Torino», traccia un quadro delle questioni più dibattute. Domanda Prof. Frignani, come si è evoluta e con quali problematiche la materia dei contratti internazionali? Risposta. La redazione dei con-tratti internazionali ha seguito il main stream degli affari, in particolare degli investimenti; e perciò il modello statuniten-se dei contratti lunghi, detta-gliati, omnicomprensivi è stato esportato dagli Usa non solo in Europa ma in tutto il mondo. Ciò ha influenzato anche certi contenuti dei contratti quali ad es. la limitazione della responsa-bilità, l’entità dei danni risarci-bili, i punitive damages, la legge applicabile e il foro competente.D. La crisi da un lato, l’apertura di nuovi mercati dall’altro, che impat-

to hanno avuto sulla disciplina dei contratti internazionali in materia di commercio? R. L’apertura dei nuovi mercati, special-mente i Bric, ha avuto ripercussioni in due direzioni: in primo luogo non urtare troppo le abitudini culturali profonde locali, come in Cina e in altri paesi dell’estremo oriente; in secondo luogo ha ravvivato la concorren-

za fra le imprese occidentali a chi è più disposto ad offrire con-dizioni di favore agli operatori di quei paesi pur di esportarvi. Quanto all’impatto della crisi attuale, esso si è fatto sentire in un incremento del ricorso alla rinegoziazione dei contratti, ad es. per la ristrutturazione dei debiti in genere. Per altro ver-so le operazioni di M&A sono diminuite.D. Scambi in compensazio-ne e project financing: che

problematiche presentano? R. Gli scambi in compensazione sono tor-nati in auge. Ne è un esempio recente il

contratto tra Fiat e Chrysler in cui, a fronte di una quota di capitale, la Fiat non ha ap-portato denaro ma solo tecnologia. Infatti, in un periodo di scarsa liquidità a causa dell’alto indebitamento si scambiano beni o servizi con tecnologia e assistenza tec-nica. Quanto alla poliformia del project financing, per i grandi progetti industriali o infrastrutturali si avverte una dicotomia: per un verso c’è il ritiro degli Stati o degli enti pubblici e la richiesta di intervento dei privati; per altro verso i privati chiedono lunghe concessioni per recuperare gli inve-stimenti che le grandi opere richiedono.D. Quali accorgimenti occorre assu-mere nella negoziazione di contratti di trasferimento di tecnologia? R. Nei contratti per il trasferimento della tecnologia si possono individuare quattro aree di criticità: come proteggere il know how, come calcolare ed incassare le royal-ties, soprattutto nei paesi con rilevante eva-sione fiscale. E ancora, il peso e l’estensione delle esclusive e la conformità del contratto con le normative antitrust del paese dove esso deve essere eseguito.

ALDO FRIGNANI, ORDINARIO DIRITTO COMPARATO UNIV. TORINO

La crisi ha fatto rinegoziare gli accordi presi

Bruno Cova

Raffaella Ferraris

Massimo Greco

Aldo Frignani

Carlo Re

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 31: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

IIILunedì 11 Luglio 2011LunedìSTUDI & CARRIERE

CONTRATTI INTERNAZIONALI/Ne parla Francesco Gianni, name partner di Gogp

L’asse si sposta sul diritto uniformeLa normativa convenzionale deve essere il più possibile condivisa

La scelta di una legge nazio-nale piuttosto che un’altra dipenderà da diverse cir-costanze, e ciascuna parte

cercherà di far prevalere la leg-ge della propria giurisdizione di appartenenza. Nella prassi del commercio internazionale appare, invece, sempre meno frequente il ricorso alle convenzioni interna-zionali di diritto uniforme», spie-ga ad AvvocatiOggi Francesco Gianni, senior partner Gianni Origoni Grippo & Partners. «Sarà necessario verifi care se la normativa prescelta non trovi del-le limitazioni nelle norme impe-rative, di applicazione necessaria o nei principi di ordine pubblico del paese con il quale il contrat-to è maggiormente collegato. Si pensi, ad esempio, nel caso di un contratto di acquisizione di una

società target di un paese terzo, alla necessità di valutare i limiti derivanti dall’applicazione della lex societatis e delle altre norme inderogabili dell’ordinamento in cui ha sede la società target».

Domanda. Cos’altro ancora?Risposta. Di grande rilevanza

sono le garanzie che assistono le obbligazioni delle parti (perfor-mance bonds, tender bonds ecc.); queste garanzie assumono rilievo alla luce delle diffi coltà di avere una piena conoscenza della legge che regola il rapporto, delle dif-fi coltà di esecuzione all’estero di sentenze e lodi e delle lungaggini a cui può andarsi incontro nelle procedure giurisdizionali. Biso-gnerà porre massima attenzione nell’assicurarsi che tali garanzie siano pienamente valide ed age-volmente escutibili.

D. Project fi nancing, trasfe-rimento tecnologico e know how: quali sono le questioni più spinose?

R. Il project fi nance è un ap-proccio multidisciplinare al fi-nanziamento di specifi ci in-vestimen-ti carat-terizzati da ampi livelli di complessi-tà di strut-turazione. La complessi-va gestio-ne dei r i s c h i del pro-g e t t o e degli

accordi contrattuali sottostanti trova il suo fi lo conduttore nel se-curity package. L’individuazione di un security package idoneo allo specifi co progetto che si intende realizzare costituisce l’aspetto più complesso di qualsiasi operazione di pf. I contratti per il trasferimen-to di tecnologia presentano delle insidiose aree di rischio dovute so-prattutto alla forte disomogeneità normativa a livello internazionale

e all’esistenza di scivolose norme inderogabili in vi-gore in molti Pvs. Occorre valutare con attenzione il grado di protezione offer-to dal paese dell’impresa benefi ciaria, soprattutto nel caso in cui oggetto del contratto siano invenzio-ni sfruttate in regime di segreto (volontariamente

non brevettate) o nell’ipotesi, mol-to ricorrente nella prassi, di con-cessione di ancillary know-how.

D. Quali strumenti di tutela è opportuno prevedere e con quali avvertenze?

R. L’arbitrato internazionale rappresenta lo strumento di tu-tela maggiormente utilizzato. Il vantaggio rispetto alla giustizia ordinaria, riguarda l’esecuzione; mentre per le sentenze emesse dalla giustizia ordinaria può non essere possibile l’enforcement in un paese straniero se non in pre-senza di convenzioni internazio-nali, per l’arbitrato, invece, i lodi trovano quasi sempre «universa-le» riconoscimento ed esecuzione, grazie soprattutto alla Convenzio-ne di New York del 1958.

© Riproduzione riservata

«La nostra società opera principalmente tramite contratti internazionali di appalto e le proble-matiche tipiche riguardano le limitazioni di responsabilità, sia in termini di valore che di tipologia di danni risarcibili, l’estensione della garanzia per vizi della fornitura, le cause di sospensione e risoluzione del con-tratto e le conseguenze relative, le garanzie bancarie e le penali per inadempimento», spiega Andrea Montanari, direttore affari legali di Fatagroup parlando delle prin-cipali problematiche che occorre affrontare nella stesura di contratti internazionali.Domanda. Quali sono le que-stioni più spinose di cui vi oc-cupate?Risposta. Ci sono accordi la cui con-figurazione è estremamente legata al business dell’azienda. Un contrat-to internazionale di appalto per la realizzazione di un impianto industriale, ad esempio, di rego-la tende a comprimere quanto più possibile la licenza per l’utilizzo della tecnologia da parte del committente. È ben difficile che l’appaltatore si spogli della propria tecnologia o si impegni

a concederla in esclusiva a un singolo cliente. Non solo: nella maggior parte dei casi la licenza non viene nemmeno estesa alla realizzazione di impianti ulteriori rispetto a quello oggetto dell’appalto.D. Quali strumenti di tutela è opportuno

prevedere? R. La prima e più importante caute-la è quella di definire con chiarezza quale sia la legge nazionale appli-cabile al contratto e la giurisdizione alla quale debbano essere devolute eventuali controversie. Per quanto concerne il primo aspetto, anche se le parti scelgono un ordinamento di civil law, per natura più dettaglia-to rispetto a uno di common law, è comunque importante che cerchino di definire all’interno del contratto quanti più aspetti possibile del loro rapporto, per evitare che l’applica-

zione della legge scelta porti a conseguenze in-desiderate. Per quanto concerne la giurisdizione, nella maggior parte dei casi si preferisce l’arbi-trato piuttosto che il ricorso alla magistratura ordinaria di un paese, soprattutto per ragioni pratiche.

ANDREA MONTANARI, DIRETTORE AFFARI LEGALI FATAGROUP

L’importanza della clausola arbitraleCome viene quantificato il danno da inadempimento nel caso di contratti interna-zionali di project financing e trasferimento tecnologico? «Il consulente, in generale, affronta la fatti-specie su due li-velli di dettaglio», spiega Giovanni Foti, partner di Accuracy. «Una m a c r o a n a l i s i economico-finan-ziaria per delimi-tare i confini di azione e un’ana-lisi di dettaglio per approfondire le singole tema-tiche che hanno prodotto la fattispecie. Tale duplice analisi, definita Top/Down – Bottom/up approach evidenzia i limiti procedurali, contabili ed economici, la con-gruenza e consistenza delle informazioni disponibili, con l’obiettivo di identificare gli

argomenti specifici causa dell’inadempimento e per calcolare il danno.Domanda. Top/Down che cosa implica?Risposta Si tratta di un’ana-

lisi dei maggiori costi sostenuti, sin dall’inizio del progetto, at-traverso l’analisi delle informazio-ni disponibili. Ciò permette di iden-tificare e misura-re l’impatto delle principali cause di inadempimen-to e definire le responsabilità.D. E Bottom/

Up?R. La quantificazione di spe-cifici argomenti identificati dal lavoro congiunto di con-sulenti tecnici/legali e con-fronto con i risultati emersi dall’approccio Top/Down.D. Quali elementi incido-no sulla quantificazione?R. I principali elementi della quantificazione sono i mag-giori costi diretti e indiretti sostenuti a causa dell’ina-dempimento (extra lavoro, penalità pagate, nuovi for-nitori, differenza/clausole prezzo, Istat, tasse ecc.), il mancato guadagno (minori ricavi da royalties non cor-risposte, minori ricavi da vendita, maggiori costi di produzione, perdite di nuove opportunità, ecc.) e gli effetti finanziari derivanti.D. Quali strumenti è op-portuno prevedere in sede di stipula del con-tratto?R. Prevedere, per esempio, laddove possibile, interventi di esperti per la verifica degli elementi economici.

GIOVANNI FOTI, ACCURACY

Come si valuta il rischio

«Non esiste un’unica categoria di contratti internazionali, ma contratti tra paesi con differenti sistemi legislativi e giudiziari e diverse norme di diritto internazionale privato. Per le operazioni straordinarie è fondamentale conoscere preliminarmente le normative antitrust applicabili a livello nazionale e, per esempio, in Europa, anche a livello comunitario e svolgere, quando neces-sario, accurate due diligence finanziarie, di business, fiscali, legali ed ambientali», spie-ga Umberto Simonelli, general counsel Gruppo Brembo. «Nonostante questi contratti siano sempre più uniformati a best practices di stampo anglosassone, è impor-tante definire la legislazione applicabile; ciò soprattutto in relazione a possibili norme imperative, non derogabili dalle parti, alla disciplina societaria e dei patti parasociali,

riferibili principalmente alle regole di Cor-porate governance, alle clausole di garanzie e indennizzo e agli effetti fiscali dell’operazione che si sta realizzando.Domanda Trasferimento tecnologico, licensing, paga-mento royalties: quali sono le questioni più spinose?Risposta. Ci troviamo di fron-te a tipologie contrattuali mol-to complesse. Il trasferimento di tecnologie, la loro cessione o vendita, non rientra nell’oriz-zonte di Brembo che è, invece, decisamente più orientata al li-censing. È importante valutare in anticipo la serietà del partner e le caratteristiche dei mercati nel cui ambito la licenza opera

in quanto, purtroppo, non sempre la tutela giurisdizionale offerta permet-te di salvaguardare i diritti di proprietà intellettuale, ed in particolare il know-how, anche a fronte di contratti ben scritti. In tali contratti è molto impor-tante definire rigorosamente il perimetro delle licenze, soprat-tutto con riguardo a eventuali «upgrade» sviluppati dal licen-ziatario. Sono poi molto impor-tanti le clausole di esclusiva, di cui valutare la conformità con la legge antitrust, di scarico di responsabilità a favore del

licenziante e di «termination» per i limiti all’utilizzo della tecnologia alla cessazione del contratto.

UMBERTO SIMONELLI, GENERAL COUNSEL GRUPPO BREMBO

Con il licensing bisogna valutare la serietà dei partner

Francesco Gianni

Andrea Montanari Giovanni Foti

Umberto Simonelli

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 32: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

IV Lunedì 11 Luglio 2011 A T T UA L I TÀ

Secondo uno studio Mergermarket-Rödl & partner, nel 2011 le rinnovabili valgono 10,6 mld

Il solare traina l’m&a verso l’altoNei prossimi mesi eolico, solare e geotermico faranno da volano

Pagina a cura DI GABRIELE VENTURA

Rinnovab i l i t ra ino dell’m&a. Nei prossi-mi 12 mesi è infatti previsto un decollo

delle attività di fusione & acquisizione per il settore dell’energia pulita. In Europa soprattutto.

È quanto emerge dal rap-porto messo a punto da Mer-germarket in collaborazione con lo studio legale e tribu-tario internazionale Rödl & partner, guidato dal mana-ging partner Stefan Bran-des.

L’indagine è stata condotta su un campione di 100 pro-fessionisti senior dell’m&a appartenenti al mondo delle

imprese, degli advisory finan-ziari, del private equity di Europa, Africa, Asia, America centrale, Nord e Sud America che operano nel settore delle energie rinnovabili. Che han-no mostrato un sentimento di fiducia determinato da una se-rie di fattori, tra cui l’impatto negativo del disastro di Fuku-shima sul settore dell’energia nucleare che spingerebbe gli investimenti verso le energie alternative.

Il 67% degli intervistati ha dichiarato infatti di prevede-re un ruolo di primo piano per l’Europa in virtù della varietà delle risorse disponibili: i pae-si nordici per l’eolico, l’Italia, la Spagna e la Grecia per il solare, mentre l’Europa conti-nentale per il geotermico e le

biomasse. Secondo l’indagine, il settore delle rinnovabili ha globalmente registrato, per il 2011, 51 operazioni per un valore totale di 10,6 miliardi di euro.

L’offerta di Iberdrola per rilevare il 20% di Renova-bles SA è stato stimato il più grande affare dell’anno, per un valore pari a 2,6 miliar-di di euro, seguito dagli 1,5 miliardi offerti da France SA Electricite per il controllo del 50% di Edf Energies Nouvel-les SA. Le due operazioni ri-entrate nella top ten europea dove sono coinvolte società italiane sono l’acquisizione, da parte di Exelon, della John Deere Renewables, siglata nell’agosto 2010 per 710 mi-lioni di euro.

E la cessione, da parte di Terna spa, di Rete rinnovabile srl al fondo di private equity Terra Firma, per un corri-

spettivo pari a 641 milioni di euro, siglata a ottobre 2010 e perfezionata a marzo scor-so. Il rappor-to ha inoltre e v i d e n z i a t o c h e m o l t i operatori del settore hanno c o m m e n t a -to il disastro r e c e n t e d i F u k u s h i m a dichiarando che porterà alla revisione complessiva d e g l i i n v e -s t iment i in energia nucle-are, rendendo così il settore delle energie rinnovabili un’alternativa at-traente.

Gli intervistati risultano

spaccati, invece, in merito all’impatto che le rivoluzioni

nordafri-cane po-t r ebbero avere sul s e t t o r e : solo il 44% ha infatti dichiara-to che in-fluenzerà gli inve-s t i m e n t i in energie alternati-ve in quei p a e s i , mentre il 4 1 % d i -chiara di non pre-v e d e r e particola-

ri influenze. Più dei due terzi degli in-

tervistati (67%) ha inoltre messo in evidenza l’impor-tanza dei mercati emergenti nelle attività di m&a per il settore delle rinnovabili, con le attività di m&a per eolico e solare che saranno predo-minanti, mentre le biomasse guadagneranno sempre mag-giore rilevanza.

Quasi tre quarti del bacino di indagine (72%) crede poi che gli appoggi governativi saranno un driver esterno importantissimo per lo svi-luppo delle attività di m&a nell’ambito delle energie rin-novabili per il prossimo anno. Infine, circa un terzo degli in-tervistati (31%) ha dichiarato che l’istituzione delle tariffe incentivanti costituiranno la politica di governo più effi-cace per determinare gli in-vestimenti nel settore delle rinnovabili. Una direzione che però l’Italia sembra aver preso in senso opposto, come mostra il blocco in corsa del terzo conto energia e il varo del quarto a maggio scorso, che ridimensiona lo sviluppo del fotovoltaico: una politica che ha scatenato dure prote-ste dagli operatori e richieste di risarcimento danni allo stato che potrebbero supera-re anche i 2 miliardi di euro (si veda AvvocatiOggi del 30 maggio scorso).

© Riproduzione riservata

Chiarezza e stabilità normativa. A chiederlo al governo sono gli opera-tori del mondo dell’energia riuniti settimana scorsa in un convegno or-ganizzato dallo studio legale Simmons & Simmons insieme ad Anev e Aper, associazioni che rappresentano i pro-duttori di energie rinnovabili (eoliche e fotovoltaiche). «L’attuale quadro normativo, unito alle continue novità legate ai mecca-nismi di incentivazione e oggi amplifi-cate dal dibattito acceso intorno alla manovra Tremonti», ha detto Daniela Sabelli, partner di Simmons & Sim-mons, «non fanno che destabilizza-re il sistema con la conseguenza di renderlo difficilmente decifrabile da parte dei produttori di energia e degli investitori italiani e ancor più stra-nieri. Il decreto legislativo 28/2011 pone le basi per un corretto sviluppo del settore, ma rimanda per la sua attuazione a 67 decreti attuativi, la maggior parte dei quali ancora da de-finire». Secondo Simone Togni, presidente di Anev, a soffrire maggiormente sarà l’eolico, «visto che gli sono stati ta-gliati retroattivamente gli incentivi del 22%. Assistiamo ad uno scosta-mento sempre più evidente tra le posizioni assunte dal Governo e gli

obiettivi da raggiungere. Il settore ha bisogno di stabilità, l’eolico ancora di più».

«Ci attendiamo con i decreti attua-tivi della direttiva comunitaria», ha concluso Togni, «che si arrivi presto ad avere un giusto equilibrio tra la necessità di generare energia eolica come richiesto dall’Europa, entro il

2020, e di farlo nella maniera più eco-nomicamente e amministrativamente efficiente».L’Associazione produttori di ener-gie rinnovabili ha segnalato invece l’estrema incertezza che il settore sta vivendo in attesa di questi de-creti e si è dichiarata disponibile sin da subito a dare il suo contributo al ministero per la rapida definizione degli stessi. «È evidente che il quarto conto ener-gia», ha sottolineato Pietro Pacchio-ne, consigliere Aper, «ha radicalmen-te modificato il quadro di riferimento per tutti gli operatori del settore fo-tovoltaico. Ciò di per sé e in linea teorica non assume necessariamente una valenza negativa, ma certamente la rapidità con cui ciò è avvenuto ha gettato lo scompiglio fra gli operatori e creato non poche difficoltà in tutto il comparto mettendo concretamente a rischio la sopravvivenza di moltis-sime aziende».

© Riproduzione riservata

Sullo sviluppo del settore energetico in Italiaincombe sempre l’alea di una normativa troppo complessa

Supplemento a cura di ROBERTO MILIACCA

[email protected]

biomasse Secondo l’indagine spettivo pari a 641 milioni di spaccati invece in merito

LE PRIME 5 OPERAZIONI DI M&A DI ENERGIA RINNOVABILE IN ITALIA - (Q1 2008-2011)

Stefan Brandes

Daniela Sabelli

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 33: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 34: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

VI Lunedì 11 Luglio 2011 DIRITTO NEL MONDO

Adr, le giurisdizioni in competizione per attirare le parti in disputa sul loro territorio

Parigi è la capitale dell’arbitratoHa riscritto le regole per poter attrarre investitori dall’estero

DI ANDREA ALTAVISTA

Quando si parla di arbi-trato, la competizione si gioca anche sulla ca-pacità di una giurisdi-

zione di attrarre sul proprio territorio i casi che coinvol-gono parti straniere coinvolte in una controversia, portando come conseguenza lavoro per gli studi legali locali e par-celle profumate pagate alle istituzioni che amministrano questo strumento di risoluzio-ne delle dispute.

Ecco allora che la Francia, un mercato dove hanno sede la metà dei maggiori cento studi mondiali per fatturato e che conta un mer-cato legale composto da con circa 7 mila avvocati d’affari, ha recentemente rifor-mato la normativa relativa all’arbitrato con il duplice obietti-vo di consolidare una parte delle esperien-ze maturate nel cam-po giurisprudenziale e di fare aggiunte ai testi precedenti per migliorarne l’effica-cia della norma nel-la sua applicazione pratica.

Nel 2009 infatti circa 9 mila nuove pratiche di arbitrato sono state trasmesse alla Corte interna-zionale dell’arbitrato della Camera di commercio inter-nazionale, che ha sede proprio a Parigi.

«La novità del 2011 è senza dubbio la riforma del diritto francese dell’arbitrato che co-difica le principali evoluzioni giurisprudenziali intervenute negli ultimi trent’anni e con-sente alla disciplina francese dell’arbitrato di porsi tra le più innovative sulla scena in-ternazionale», commenta Va-lentine Chessa dello studio francese Castaldi Mourre & partners, che aggiunge che in un settore in cui esiste una grande competitività per la scelta della sede dell’arbitra-to, il nuovo decreto dovrebbe favorire la preferenza per Pa-rigi tra gli utilizzatori dell’ar-bitrato anche italiani.

Castaldi Mourre ha sede a Parigi e a Milano e assiste principalmente clienti italiani con interessi in Francia.

Il decreto francese codifica alcuni principi fondamentali tra cui l’assenza di requisiti formali sulla validità della convenzione arbitrale nella giurisdizione di appartenen-za.

Una disposizione inoltre conferma e estende i poteri di assistenza al collegio arbitra-le conferiti al presidente del Tribunal de Grande Instance di Parigi. «La predetta assi-stenza si manifesta in par-

ticolare in caso di difficoltà nella costituzione del collegio arbitrale ma anche nei casi, per citarne solo alcuni, di di-missione o ricusazione di un arbitro e produzione di docu-menti», commenta Chessa.

Con l’obiettivo di rinforzare ulteriormente l’efficacia dei lodi arbitrali, il decreto in-troduce anche la possibilità di rinunciare a procedure di annullamento le quali, inol-tre, non avranno più inciden-za sull’esecuzione immediata dei lodi.

«Considerati i tempi medi, e quindi i costi, della giustizia “statale”, la flessibilità e l’ef-ficienza del sistema arbitrale, specialmente se viene scelta una sede come quella fran-cese, permettono di attrarre soggetti stranieri in generale ed italiani in particolare», ag-giunge l’avvocatessa.

Il fascino di Parigi come sede arbitrale va cercato an-che all’esterno della giuri-sprudenza.

Spiega Chessa: «Parigi è una delle capitali meglio at-trezzate per ospitare arbitrati internazionali, disponendo di grandi strutture alberghiere e servizi di prima classe per l’organizzazione di conferenze e udienze, compreso l’Hearing centre della International chamber of commerce (Icc) specialmente adibito alle esi-genze dell’arbitrato».

Parigi ospita inoltre la sede della Corte internazionale di Arbitrato della Icc, una delle più note istituzioni arbitrali il cui regolamento è applicato in migliaia di arbitrati in ogni Paese del mondo.

In Francia, inoltre, un ar-bitrato non si svolge necessa-riamente in francese, ma in qualsiasi lingua selezionata della volontà congiunta delle parti.

Castaldi Mourre si occupa di arbitrati che riguardano i principali settori economici, tra cui energia, costruzione, fusioni e acquisizioni tran-snazionali, protezione degli investimenti, assicurazione, banking, trasporti, con un team guidato dal socio fonda-tore Alexis Mourre.

Gli sforzi fatti dalla Francia per rafforzare la normativa relativa all’arbitrato riporta l’attenzione sull’importan-za di una visione europea quando si fa riferimento alla risoluzione alternativa delle controversie.

Il centro italiano Adr Cen-ter è stato per esempio re-centemente selezionato dalla Commissione europea per la formazione degli avvocati europei in materia di risolu-zione alternativa delle con-troversie e in particolare di mediazione.

Giuseppe De Palo, presi-dente del centro, guiderà un team di esperti dei 26 stati membri coinvolti in «Direc-tions to the Directive. Pro-moting European Mediation Through Off-line and On-line Training Programmes», un progetto europeo che ha il valore di mezzo milione di euro.

Adr Center ha presentato un progetto di formazione biennale proposto in collabo-razione con alcuni partner,

chiamato «Lawyers In ADR». Giuseppe De Palo e l’ammini-stratore delegato di Adr Cen-ter Leonardo D’Urso hanno

spiegato che l’Italia deve ora adeguarsi agli standard dei Paesi europei anche in tema di mediazione. Seguendo in campo di mediazione la linea tracciata dalla Francia per quanto riguarda l’arbitrato.

© Riproduzione riservata

Giuseppe De Palo

IN EDICOLA

www.italiaoggi.it

CON IL TESTO DELLA CIRCOLARE

DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

Valentine Chessa

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 35: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

VIILunedì 11 Luglio 2011Lunedì 11 LL’ I N T E R V I S TA

Pagina a curaDI FEDERICO UNNIA

«La mia nuova sfida pro-fessionale? Semplice: al-largare le competenze e il servizio di consulenza

legale in diritto societario, tagliando su misura know how e servizi offer-ti sulle effettive necessità del clien-te. In una parola, tornare a essere un avvocato consulen-te dell’imprenditore nelle scelte più im-portanti per l’impre-sa». Pierfrancesco Garimberti, classe 1970, da pochi mesi è il nuovo partner del-lo studio LS Lexius Sinacta, struttura di circa 90 soci e oltre 150 tra avvocati e dottori commerciali-sti attivi nei diversi settori della consu-lenza legale per l’impresa e le tipiche realtà industriali nazionali.

«Dopo oltre dieci anni di lavoro in grandi realtà internazionali, avver-tivo la voglia di mettermi in gioco in un contesto diverso, nel quale po-tessi tornare a fare l’avvocato e il consulente nel vero senso della pa-rola», ci spiega Garimberti nel suo ufficio che affaccia sulla centralis-sima via Larga a Milano. E in effet-ti Garimberti, terminati gli studi a Roma con la laurea conseguita con il professor Berardino Libonati, inizia subito la sua attività professionale all’estero. Due anni prima all’inter-no dell’ufficio capital markets di banca di Roma a Londra, per poi fare il suo ingresso nella sede romana di Baker&McKenzie. Successivamente il primo passaggio per Freshfield a Milano, dove inizia la specializzazio-

ne che con il tempo diverrà il suo vero punto di forza. In questi anni inizia a occuparsi di operazioni di privatizzazione, riorganizzazione societaria di società italiane e di gruppi internazionali.

Nel 2000 il grande salto, ovvero l’ingresso come associate in Giliberti Pappalettera Triscornia e Associati. «Uno studio che ha fatto la storia

de l la consulenza legale italiana nel diritto societario, nelle operazioni di ristrutturazione e fi-nanza straordinaria. Ho imparato molto, soprattutto grazie al rapporto strettis-simo che si creava tra i soci storici e le giovani leve emer-genti», ricorda Ga-rimberti. In questi sette anni entra nel vivo di alcune impor-tanti operazioni tra

cui operazioni di project finance, emissioni di opzioni e strumenti di debito, aumenti di capitale di società quotate.

Nel maggio 2007, forte del desi-derio di sperimentare con maggio-ri responsabilità quanto imparato negli anni, rientra in Freshfield Bruckhaus Deringer a Milano, come senior associate e co-responsabile del dipartimento di capital mar-kets. Sono altre tre anni di intenso lavoro, con il proprio nome legato ad importanti operazioni sia nel settore real estate sia nel settore finanziario puro. Poi la svolta: dopo anni in cui il mercato aveva trainato il settore, dove le grandi esperienze nelle ipo, opa e aumenti di capitale erano stati dettati dal positivo andamento del mercato, diviene sempre più forte il desiderio di riacquistare un ruolo

come consulente effettivo dell’impre-sa, non solo limitandosi a mettere a disposizione le experties e le tecni-calità padroneggiate.

«Tra le diverse realtà con le quali sono entrato in contatto, Lexius Si-nacta mi è subito sembrata la più adatta e in linea con questo mio de-siderio professionale», spiega Garim-berti. Così, da pochi mesi, è entrato come partner nella compagine socie-taria, dove cura a Milano il diparti-mento che si occupa di consulenza per le imprese sui temi fi nanziari e capital markets. Un profondo cam-biamento culturale nell’intendere la professione, non più con un’ot-tica di dipendenza dallo studio ma di libero professionista. «Il target cui ci rivolgiamo è quel-lo delle piccole e medie imprese italiane e offriamo consulenza sulle operazioni finanziarie, oggi sempre più importanti sia per supportare l’espansione sui mercati internazionali sia per far fronte agli effetti di una crisi che ha colpito pesantemente anche il sistema economico naziona-le», dice Garimberti. Tra i punti di forza dello studio vi sono da un lato la fl essibilità, che porta spesso i partner ad operare di-rettamente sui principali clienti, dall’altro un’offerta economicamen-te più fl essibile e in linea con quanto nell’attuale congiuntura economica le imprese sentono di poter spendere per la consulenza legale. Garimberti abita ormai da oltre 15 anni a Milano, anche se appena può ritorna a Roma, città che considera a tutti gli effet-ti la sua città. Guardando al futuro l’obiettivo professionale è di sviluppa-re ulteriormente il business di Lexius Sinacta nel settore del diritto socie-tario e delle operazioni straordinarie, già oggi uno dei driver dello studio, e quello delle energie rinnovabili.

"(&,',#*%&-%+

!#,()$&,.(

nato a Chiavari (Ge) il 14 luglio 1970

IL PROFESSIONISTA

Avvocato, specializzato in diritto societario e commerciale, dopo la laurea presso l’Università La Sapienza, relatore il prof. Libonati, ha lavorato in importanti studi, come Freshi eld e Baker&McKenzie. Dal 2011 è partner di LS Lexius Sinacta, dove si occupa soprattutto di i nanza straordinaria, consulenza legale per joint venture nazionali e internazionali

LO STUDIO

LS Lexius Sinacta è una realtà italiana e indipendente di oltre 150 avvocati e dottori commercialisti che operano nelle dieci sedi di Bari, Bologna (2), Cagliari, Firenze, Genova, Lecco, Milano, Padova, Roma e Torino. Le aree di maggior importanza sono impresa, M&A, patrimoni e famiglia, passaggi generazionali, crisi e ristrutturazione d’impresa, energy, real estate, non proi t, i nanza ordinaria e straordinaria, quotazioni. I soci sono 87.

Fatturato 2010: circa 23,5 milioni euro

La passioneper lo sportÈ un appassionato sportivo a 360°. Le sue passioni spaziano infatti dalla corsa alla bicicletta fino al jujitsu brasiliano

L’esperienzalondineseHa lavorato a Londra per due anni nel dipartimento capital markets dell’allora Banca di Roma. Esperienza e contatti risultati utilissimi anche in seguito

Nel pool del corporateDa gennaio è entrato nel gruppo di 16 avvocati dello studio LS Lexjus Sinacta che operano nel settore corporate, una delle aree dove ha maturato le sue più signii cative esperienze interazionali

Pierfrancesco Garimberti, partner di LS Lexius Sinacta, racconta la sua carriera professionale

Verso una consulenza su misuraL’avvocato deve tornare a parlare a 360° alle imprese

sa e le tipiche

v

cui operazioni

«La mia nuova sfida professionale?

Tornare a essere un avvocato consulente

dell’imprenditore nelle scelte

più importanti per l’impresa»

Foto

: Fe

deri

co U

nnia

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 36: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

VIIILunedì 11 Luglio 2011 DIRITTO NEL MONDO

Ancora nel XXI secolo sono in vigore, anche in Italia, norme desuete e in alcuni casi esilaranti

Questo pazzo pazzo mondo di leggiVietato portare un gelato in tasca o esercitare come ciarlatani

DI MARIA BUONSANTO

Viaggiare è il modo mi-gliore per scoprire cul-ture diverse. E il dirit-to non fa eccezione. Si

potrebbe dedicare un intero programma alle strane leggi in vigore in giro per il globo. Alcune talmente assurde da assumere i connotati di pure leggende metropolitane.

Ma così non è. Si tratta di norme mai abrogate, per semplice dimenticanza o per pura goliardia, così bizzarre e desuete da essere a dir poco anacronistiche nel XXI secolo. Anacronistiche, ma senz’altro divertenti. A tal punto da di-ventare in Italia un fenomeno da social network, grazie al gruppo Facebook «le leggi più strane del mondo», fonte di grasse risate per quanti san-no apprezzare il lato buffo del diritto.

Alcuni degli esempi più sconcertanti sono anche di-ventati oggetto di ricerca del quotidiano britannico Times, per poi essere raccolti dallo scrittore Nathan Belofsky in «The book of strange and curious legal oddities» (Barnes & Noble, 2010).

Ce n’è per tutti i gusti: dal divieto in vigore in Georgia di portare un cono gelato nella tasca posteriore dei pantalo-ni di domenica (tutti gli altri giorni a quanto pare non do-vrebbero esserci particolari controindicazioni!) a quello tutto francese di chiamare un maiale Napoleone (fortuna per George Orwell esser nato sotto il cielo britannico!).

L’Oscar della bizzarria va agli Stati Uniti. Sono in-numerevoli, infatti, le leggi no-sense in cui ci si imbatte per l’America. In Colorado, a Denver, nessuno può prestare l’aspirapolvere al proprio vici-no di casa e in Pennsylvania, sempre rimanendo in tema di polvere, è stato espressamen-te vietato alle casalinghe di nascondere lo sporco sotto i tappeti.

In Florida, invece, anche la messa in piega diventa una questione di diritto; meglio evitare di andare dal parruc-chiere se si è stanche: multe salatissime per chi si addor-menta sotto il casco. Non man-cano, poi, le leggi a tutela de-gli amici animali: in Florida è vietato avere rapporti sessuali con un porcospino, in Ohio bi-sogna rammentare di non far mai bere alcolici ai pesci, in Wyoming è vietato fotografare i conigli durante tutto il mese di giugno mentre in Alaska non si può svegliare un orso per fotografarlo ma per ucci-derlo sì.

Sono innumerevoli anche le leggi che regolano il rapporto uomo-donna. In Vermont le donne devono avere il permes-so dal marito per usare protesi

dentarie, mentre in Wisconsin la defi nizione di stupro è: «Un uomo che fa sesso con una donna che sa non essere sua moglie».

A l l o n t a n a n d o c i dagli Usa e andando a curiosare negli or-dinamenti di questo pazzo pazzo mondo, in Bolivia si legge che «all’uomo è vie-tato avere rappor-ti sessuali con una donna e la figlia di lei contemporanea-mente», mentre nel Bahrein i ginecologi possono visitare una paziente solo a patto di guardarne i geni-tali riflessi in uno specchio. In Indone-sia l’autoerotismo è punito con il taglio della testa e a Hong Kong una moglie tradita può uccidere il marito adultero ma solo a mani nude, mentre può uccide-re come meglio crede l’aman-te del marito. In Inghilterra è vietato ai coniugi avere rap-porti sessuali in casa propria se è presente una terza perso-na. Infi ne in Colombia, a Cali, la prima notte di nozze deve essere consumata in presenza della madre della sposa.

Il primato per desuetudine come ci si poteva immaginare è del Vecchio continente e va alla Gran Bretagna. In Inghil-

terra è illegale morire

nella House of Parliament, è considerato tradimento mette-re il francobollo raffi gurante il re o la regina inglese capovolto e la testa di qualsiasi balena

morta tro-vata sulla costa bri-tannica è legalmen-te proprie-tà del re, mentre la coda ap-partiene alla regina (in caso avesse bisogno di ossa per il suo corsetto). Nella città di York si può uccidere uno scoz-zese entro le mura antiche della città ma solo se è arma-to con arco e frecce, mentre a Londra è tuttora previsto il divieto di prendere un taxi se

si è affetti dalla peste.E da ultimo, ma non per

stranezza, si apre il capitolo nostrano. Anche l’Italia è en-trata nel novero internaziona-

le del sito Dumb Laws per ben due leggi: è illegale praticare la professione del ciar-latano (esiste forse un albo?) e un uomo che indossa una gonna è passibile d’arresto.

Più recenti sono, invece, una serie di norme emanate nel 2008, quando il Parla-mento diede ai sinda-ci poteri illimitati per

combattere l’emergenza sicurezza. In questo perio-do il sindaco d i Eraclea p r o c l a m ò illegali i ca-stelli di sab-bia e in Ver-silia si proibì di tagliare il prato duran-te il fi ne set-timana. Un

maggiore pollice verde è stato, invece, dimostrato a Vicenza, con l’istituzione di una multa di 50 euro per coloro che si sdraiano sull’erba, anche solo per leggere un libro. E, sempre a Vicenza, fu vietato ai mino-ri di 70 anni di sedersi sulle panchine pubbliche. In tema di

multe, a Capri si sono multati i possessori di sandali di legno troppo rumorosi ed è stato vie-tato l’uso del bikini ovunque, ad eccezione della spiaggia.

Anche il 2010 può vantare una serie di proposte di legge bizzarre, raccolte da Silvio Boccalatte, fellow dell’Istitu-to Bruno Leoni, nel focus «Le proposte più pazze del mondo 2010», che propone la hit para-de delle proposte di legge più incredibili e surreali deposi-tate alla Camera e al Senato lo scorso anno. C’è l’introdu-zione, in via sperimentale, di un’indennità di maternità per gli atleti che praticano at-tività sportiva dilettantistica (C-3655) e interventi in favore del distretto della rubinette-ria del Cusio e della Valsesia (C-3630).

Ed ancora, come faremo senza un «assegno straordi-nario vitalizio per gli ex pu-gili» (C-3265)? Chi tutelerà la qualità della «sfoglia emi-liano-romagnola» (C-2710)? La proposta di legge prevede l’istituzione della professione di «sfoglina» e «sfoglino» (art. 4), cioè dei professionisti della sfoglia. E chi potrà negare la necessità di un Albo professio-nale per i DJ, al fi ne di evita-re alcune strazianti esibizioni tipiche delle sagre paesane (C-3165)? Sono alcune delle domande che ci si pone leggen-do il focus di Boccalatte.

© Riproduzione riservata

K.D. LANG AND THE SISS BOOM BANGSING IT LOUDCD Nonesuch / Warner Music

PSing It Loud vede il ritorno di K.D. Lang con una band completamente sua ad oltre 20 anni di distanza dagli album registrati con i Reclines che avevano dato il via alla sua strepitosa carriera. Le canzoni dell’album rifl ettono la na-tura organica e collettiva delle registra-zioni, che si sono svolte ai Middletree Studios di Joe Pisapia a Nashville. Molti dei brani sono stati registrati dal vivo in studio e l’energia è palpabile. Il primo singolo I Confess è una delle tre can-zoni scritte dalla lang con il tastierista Daniel Clarke e Joshua Grange, che suona la chitarra baritona e il dobro.

Oltre al materiale originale, Sing It Loud contiene un’affascinante versione di Heaven dei Talking Heads. K.D. Lang dimostra una coe-renza stilistica lodevole e un amore profondo per la musica. Non ha sfruttato la notorietà ripetendo ad esempio l’eccellente «Ingenue», e ha assimilato il meglio dei suoi miti e predecessori (Jane Siberry, Joni Mitchell, Neil Young), proponendo un album di canzoni eccel-lenti. Sorprende la varietà degli arrangiamenti che rende l’album estremamente godibile, evocando un romanticismo senza tempo con steel guitar languide e passionali. A Sleep With No Dreaming cattura subito con fascino e delicatezza, mentre Sugar Buzz introduce suoni esotici delicati e sensuali. Pisapia, che suona numerosi strumenti e ha di fatto diretto la Siss Boom Bang, ha collaborato alla canzone che dà il titolo all’album e scritto cinque brani insieme alla Lang.

Consigliato agli avvocati che rivelano sul lavoro spessore e pathos.

ANDREA GIANESSILA VIA DELLA SETACD Reincanto Dischi

Per migliaia di anni, la Via della Seta, il fascio di strade che univa Pe-chino al Mar Mediterraneo, è stata il più importante canale di transito delle idee e dei commerci tra la Cina e il mondo occidentale. Il compositore Andrea Gianessi la ripercorre in un viaggio ideale che abbraccia la moder-na canzone italiana, i colori e le sonori-tà acustiche orientali, mediorientali e mediterranee. La via della seta segue un percorso che si snoda in un undici

composizioni: l’artista offre al pubblico degli occhiali con cui guardare meglio e con una prospettiva diversa alcuni aspetti che intrecciano l’oriente e l’occidente. Gianessi, che è tra l’altro il co-fondatore dei Nihil Project, covava questo progetto da diversi anni. Ascoltando le prime note di Prima delle Sabbie non possono che venire subito alla mente gli anni 70 di Franco Battiato che, prima del pop, sperimenta-va la ripetizione delle stesse note suonate al pianoforte e nel silenzio più assoluto. Nel disco di Gianessi la musica cambia di continuo, passando da momenti calmi con chitarre e percussioni, al pianoforte e fl auti, e altri incredibili innesti inediti di strumenti, il tutto per creare una musica acustica originalissima. Atlantide è dedicata al G8 di Genova, mentre in The River compare come coautore Anto-nello Cresti dei Nihil Project. I passaggi si inseguono, si inseriscono l’uno nell’altro per mantenere sempre alto il livello di attenzione dell’ascoltatore. È proprio l’equilibrio tra la sperimentazione più folle e la fruibilità dell’opera a rendere unico questo disco.

Consigliato ai professionisti che mantengono sempre alto il livello di attenzione sul lavoro.

Antonio Ranalli

LAANG AND THE SISS BOOM BANG ANDREA GIANESSIANG AND THE SISS BOOM BANG

Note legali

ter

K D LLAA

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 37: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

49Lunedì 11 Luglio 2011

SUMatteo Renzi. I dipendenti pubblici devono dare il buon esempio: e allora i minuti persi dal personale del comune di Fi-renze per fumare una sigaretta dovranno essere recuperati

Mariastella Gelmini. L’unica professione in Italia a disoccupa-zione zero è quella infermieristi-ca. Ma il ministro dell’istruzione riduce del 3,4% i posti per i corsi di laurea GIÙ

Relazioni industriali, Adapt seleziona giovani neolaureatiAdapt, Associazione per gli studi interna-zionali e comparati sul diritto del lavoro e sulle relazioni industriali, seleziona giova-ni per percorsi di inserimento aziendale in alta formazione nell’area delle relazioni industriali e della gestione dei rapporti di lavoro. Per un numero più limitato di posti seleziona anche candidati per collaborazioni progettuali sul tema della formazione con specifi co riferimento ai fondi interprofessionali, ai sistemi di classifi cazione del personale e agli standard formativi e professionali. I candidati devono essere preferibilmente giovani laureati a pieni voti in giurispru-denza, scienze della formazione, scienze politiche, ingegneria gestionale, economia. Chi fosse interessato è pregato di inviare il proprio curriculum vitae direttamente a [email protected].

La community virtualedegli alumni del PolitecnicoAll’indirizzo www.alumni.polimi.it è on line il nuovo network uffi ciale della community del Politecnico di Milano, uno spazio virtuale dove gli ex allievi vicini e lontani per età e geografi a possono ritrovarsi, rafforzare il proprio legame con l’ateneo e valorizzare la propria professionalità. Sono già più di 700 gli iscritti che attraverso il portale potranno condividere le proprie esperien-ze, favorendo la collaborazione tra persone su progetti, eventi e lavoro, e moltiplicando le opportunità di crescita e di collaborazione professionale.

Agenzia delle entrate, c’è posto per 855 funzionariC’è tempo fi no al 4 agosto per inviare le domande di partecipazione al concorso indetto dall’Agenzia delle entrate per assumere a tempo indeterminato 855 funzionari. I posti sono ripartiti fra Lombardia (320 posti), Piemonte (75), Veneto (100), Friuli-Venezia Giulia (25), Emilia Romagna (85), Toscana (40), Marche (25), Lazio (100), Campania (25), Sicilia (25), Puglia (25), Calabria (10). Sedi, giorno e ora della prima prova saranno pubblicati il 14 ottobre 2011 sul sito dell’Agenzia delle entrate.

A Roma l’innovazionepassa da Porta FuturoUn luogo aperto all’innovazione e alla creatività dove far incontrare, per la prima volta tutti insieme, i servizi dedicati a lavoro, formazione e orientamento. A disposizione dei cittadini di tutte le età, dai più giovani agli over 45 in mobilità. È Porta Futuro, il nuovo centro nel cuore di Roma fi nanziato dalla provincia di Roma. Uno spazio attrezzato con tecnolo-gie e software d’avanguardia, destinato a far incontrare domanda e offerta di lavoro, grazie a un innovativo software in grado di unifi care i database del mercato del lavoro di tutto il territorio, e di tracciare per il cittadino il profi lo migliore in base alle proprie caratteristiche.

SCELTI & PRESCELTI

Supplemento a cura di FRANCA FLORIS

[email protected]

LavoroIl settimanale delle

Opportunità professionali

In attesa della banca dati nazionale, gli ordini attivano bacheche on-line per lo scambio di domanda e offerta di lavorobacheche on line per lo scambio di domanda e offerta di lavoro

La professioneè mobile

è in edicola

IODI LUGLI

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 38: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

50 Lunedì 11 Luglio 2011 F O R M A Z I O N E

L’iniziativa in vista del debutto delle quote rosa nei cda

A lezione di boardCorso per preparare le consigliere

Pagina a curaDI FILIPPO GROSSI

Prenderà il via i primi giorni di marzo 2012 il primo corso Bes (Board efficiency support) per

consiglieri di amministrazione dedicato esclusivamente alle donne. Il corso, organiz-zato da Odgers Berndston, gruppo di executive search, prende spunto dalla recente legge sull’obbligo delle quote rosa nei consigli di ammi-nistrazione delle società: a partire dal prossimo anno, i cda dovranno essere com-posti per almeno un quinto da donne, mentre dal 2015 i posti previste nei cda per le donne dovranno essere almeno pari al 30%. Il nuovo corso Bes per consiglieri di amministrazio-ne donne prende però le mosse da una prima edizione del corso appena conclusasi a fi ne giugno aperta a tutti coloro che fanno già parte di un cda o che hanno voluto acquisire le competenze e le conoscenze per entrare a farne parte. Un corso nato dall’esigen-za di comprendere pienamente

il forte cambiamento che il ruolo di consigliere di amministrazio-ne sta avendo negli ultimi tempi: infatti, essere membro di un cda non signifi ca più ricoprire una semplice carica onorifica, ma svolgere una vera e propria pro-fessione, nel senso più nobile del

termine. Negli ultimi anni sono state approvate leggi che aumen-tano le responsabilità soggettive (e anche penali) dei consiglieri di amministrazione e il corso Bes mira a far comprendere questo cambiamento oltre a preparare chi intende candidarsi per entra-re in un cda in cui il nuovo con-sigliere dovrà creare valore per l’azienda per cui lavora. Il nuovo programma tutto ‘in rosa’, come

detto, inizierà a partire dai pri-mi giorni di marzo 2012 e sarà rivolto a tutte quelle donne che vogliono diventare dei consiglie-ri di amministrazione con uno spirito moderno, attente perciò ai cambiamenti in atto in que-sto nuovo ruolo. Per accedere al

corso non saranno richiesti requisiti particolari, soltanto la capacità personale. Il corso sarà aperto quindi a donne che intendono prendere con-sapevolezza dell’importanza che il ruolo di consigliere di amministrazione sta assu-mendo nel nostro tempo. Sarà strutturato con un nu-mero chiuso per garantire alle partecipanti di scambiarsi co-noscenze sulle proprie espe-

rienze lavorative e sarà quindi un’occasione di conoscenza e di creazione di un network. Quello delle quote rosa potrebbe essere un valore aggiunto per i cda del-le aziende se le donne sapranno portare con sé un nuovo modello aziendale e organizzativo dove prevalga la pazienza e la voglia di crescere con i giusti tempi. Per maggiori informazioni: [email protected].

Scatterà a dicembre il con-corso delle Nazioni Uni-te organizzato su scala mondiale, e quindi aper-

to anche all’Italia, per accedere ai gradi iniziali della carriera in Onu. Il concorso, il cui acro-nimo è Ypp (Young professional programme), è aperto alla par-tecipazione di candidati laure-ati, con un limite di età fi ssato a trentadue anni al 31 dicembre 2011. Sarà possibile fare doman-da nei due mesi compresi tra l’11 luglio 2011 e la mezzanotte del 10 settembre 2011, iscrivendo-si al sito http://careers.un.org. I gruppi occupazionali oggetto della selezione sono quattro: amministrazione, umanitario, informazione pubblica, statisti-ca. La valutazione delle doman-de ricevute, che avrà luogo sulla base di titoli e conoscenze lingui-stiche, porterà alla preselezione per ciascun gruppo di 40 candi-dati, i quali accederanno alla fase scritta dell’esame, che si svolgerà simultaneamente in tutto il mon-do il 7 dicembre 2011. La parte scritta, della durata di 4 ore e 30 minuti, consisterà nella redazio-ne di un general paper (summary

and questions), comune ai quat-tro gruppi, e di uno specialized paper (essay and questions), distinto per ciascun gruppo. Il superamento della parte scritta darà accesso alla fase orale del concorso, che consisterà in un col-loquio e una possibile presenta-zione inerente alla categoria oc-cupazionale scelta. Il numero dei candidati che saranno assunti (al livello di ingresso P1-P2) non è preventivamente defi nito. Questi saranno comunque assegnati per un periodo iniziale di due anni al segretariato o presso operazioni di pace. Il sito web http://careers.un.org sarà il riferimento per i candidati durante tutta la pro-cedura, mentre l’iscrizione alla competizione comporterà l’obbli-go di indicare una delle sei lin-gue uffi ciali delle Nazioni Unite prescelta per lo svolgimento delle prove. Verrà inoltre attribuito un codice identifi cativo al candidato, che dovrà indicare la sede nella quale svolgere le prove. Il sito web offre infi ne la possibilità di consultare le prove degli anni passati e costituisce il canale at-traverso cui candidarsi per posi-zioni disponibili all’Onu.

Scatta a dicembre il concorso Ypp

Come fare carriera negli uffici dell’Onu

È in programma da ottobre 2011 a luglio 2012 la terza edizione del master Helicopter and airplane in management per il settore aeronautico dell’università Carlo Cattaneo – Liuc, diventato un punto di riferimento a livello nazionale per la formazione dei nuovi manager del settore che si avvale della collaborazione di aziende del settore che in Lombardia si sono aggregate e hanno dato vita al distret-to aerospaziale. I partner della terza edizione saranno, infatti: il distretto aerospaziale lombardo, Unione degli industriali della provincia di Varese, AgustaWestland, Alenia Aermacchi, Gemelli, Mecaer Aviation Group, Secondo Mona, Selex Galileo, TXT Next. Obiettivo del master è preparare i giovani ingegne-ri a inserirsi nei ruoli tecnici delle aziende, combinando una preparazione tecnologica specifi ca per il settore, con competenze mana-geriali e abilità comportamentali. Il corso si rivolge a giovani laureati in ingegneria aeronautica, meccanica, aerospaziale, elettronica e gestionale, in possesso di una laurea specialistica o quinquennale o titolo equipollente. In particolare, saranno approfondite le aree tematiche dei processi, qualità e tecnologie di produzione del settore aeronautico, la pianifi cazione e ge-stione della produzione, i principi di management e, infi ne, l’organizational behaviour. I partecipanti svolgeranno tutti uno stage presso le aziende del settore in una delle seguenti aree: engineering, qualità, ingegneria di produzione, logistica e pianifi cazione dei materiali, customer service, ict. Le iscrizioni sono aperte fi no al 22 lu-glio. Per informazioni e iscrizioni: tel. 0331.572374, [email protected].

In autunno scatterà a Bologna la seconda edizione del master in Store manager organizzato dal gruppo Ran-dazzo in partnership con Ifoa ( Istituto formazione operatori aziendali) cui potranno partecipare 20 store manager dei punti vendita Optissimo provenienti da tutta Italia. Il corso, della durata di 150 ore, vuole costituire l’occasione per sviluppare conoscenze e competenze avanzate su tecni-che di vendita e negoziazione, visual merchandising e marketing. Gli obiettivi formativi del master si

caratterizzeranno soprattutto nello sviluppo di capacità di gestione del prodotto, dello spazio commerciale e di ge-stione e valorizzazione delle risorse umane. I partecipan-ti acquisiranno competenze specifi che per la gestione dei

punti vendita sviluppando tecniche di management della distribuzione nel retail e nella pianifi cazione economica e commerciale. I contenuti principali del percorso formativo faranno riferimento all’analisi del mercato e della clientela, alle strategie e concorrenza, al visual merchandising, alla gestione del pro-dotto ed agli aspetti legati allo sviluppo personale e del ruolo e le metodologie didattiche attive saranno corredate da analisi di casi pratici. Per maggiori informazioni, consultare il sito web: www.optissimo.it

Domus Academy, la prima scuola post-universitaria di moda e design in Italia, presenta il nuovo master in Fashion styling & visual merchandi-sing, diretto da Annagemma Lascari, che si svolgerà prossimamente a Milano. Il corso mira a potenziare il senso estetico e le capacità di comu-

nicazione visiva dei partecipanti per prepararli alla nuova alla professione di visual fashion brand communicator aiutandoli a ideare delle strategie di comunicazione visiva sia per i mer-cati consolidati che per quelli nuovi,

dai social networks alle comunità mobili. Duran-te il master gli studenti avranno la possibilità di collaborare con marchi e aziende leader nel settore fashion: da Camera ita-

liana buyer moda al Gruppo Tod’s, da Moschino a Moncler, da Roger Vivier a Brandvoyant, da Privalia al sito Style.it, da Jacaranda Studio allo Studio Si-monetta Simonelli. Il metodo formativo si baserà non solo su lezioni teoriche, ma verrà sviluppato il learning by doing offrendo agli studenti la pos-sibilità di collaborare con prestigiosi brand del fashion. Inoltre il nuovo master lancia il concorso interna-zionale Brand Adver-tainment che premetterà ai due migliori candidati di ottenere una borsa studio pari al 50% del valore del corso. Per partecipare al concorso i candidati dovranno svi-luppare un progetto di comunicazione visiva di un fashion brand selezionato, creando un breve video promozionale o di intrattenimento o un catalogo. I pro-getti dovranno essere consegnati entro il 26 agosto 2011 inviandoli tramite mail a [email protected] o spedendo il proprio lavoro a Domus Academy Brand Advertainment Com-petition in Via Watt 37 - 20143 Milano – Italy all’attenzione di: International Admissions Department.

È attivato per l’anno accademico 2011/12 presso la facoltà di lingue e letterature straniere dell’università di Genova il master universitario di I

livello a distanza in Traduzione specia-lizzata in campo giuridico. Il master, che scatterà a ottobre 2011 e si conclu-derà a giugno 2012, ha l’obiettivo di far raggiungere all’allievo la padronanza delle problematiche giuridiche e lingui-stiche in modo da garantire la massima professionalità nella traduzione di testi giuridici tra l’italiano e le due lingue straniere. È prevista la collaborazione con docenti della facoltà di giuri-sprudenza dell’università di Genova per quanto riguarda la consulenza nell’ambito del linguaggio giuridico. Per l’a.a. 2011/12 le lingue previste so-no il francese, l’inglese, lo spagnolo ed il tedesco (senza obbligatorietà di prima lingua) e sarà obbligatorio iscriversi

a due lingue straniere. Il corso è riser-vato a laure-ati italiani e stranieri in lingue e letterature

straniere, traduzione e interpretazio-ne, ma è rivolto anche a laureati in materie giuridiche ed in discipline ritenute equipollenti. Per entrambe le lingue di specializzazione è richiesto il livello C1 del quadro europeo di riferimento (attestato da titolo di studio, certificazioni linguistiche o autocertifi cazione). Obiettivo del master è la formazione di traduttori specializzati nell’ambito del linguag-gio giuridico, destinati ad operare nel settore della traduzione giuridica (enti pubblici, agenzie di traduzione, organismi internazionali, aziende). Per iscriversi al master, è necessario inviare la domanda entro la data del 2 settembre 2011. Per maggiori informazioni, consultare il sito web: www.unige.it/master.

CORSI & MASTER

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 39: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

51Lunedì 11 Luglio 2011Lunedì 11 Luglio 2P E R C O R S I

Una ricerca dell’osservatorio di Robert Half rivela le posizioni più difi cili da trovare sul mercato

Finanza a caccia di professionistiIl 95% delle aziende fa fatica a reperire personale qualifi cato

Pagina a curaDI ROBERT HASSAN

Il 95% delle imprese italiane ha diffi coltà nel reperire ri-sorse qualifi cate in ambito amministrazione, fi nanza

e controllo. Le aree funziona-li in cui le imprese incontra-no maggiori diffi coltà sono: la fi nanza (45%) e la contabilità (28%), mentre le posizioni più richieste per il 2011 sono quel-le che riguardano i professioni-sti con 3-5 anni di esperienza alle spalle (37%), seguite dai neodiplomati e neolau-reati 32%. È quanto emer-ge da un survey effettuato dall’Osservatorio di Robert Half, società di executive search, che ha coinvolto un panel di 2.500 manager di cui 200 italiani.

Oltre a disegnare uno sce-nario del mondo del lavoro per l’area amministrazione, fi nanza e controllo, Robert Half ha anche individuato nel dettaglio le posizioni più diffi cili da reperire sul mer-cato nell’area amministrazio-ne, fi nanza e controllo: si tratta di credit manager, controller e tesorieri.

Il credit manager è respon-sabile della gestione del cre-dito e della prevenzione del rischio del credito di un’azien-da. Il ruolo prevede l’imple-

mentazione di tutte le azioni di recupero crediti necessarie al contenimento e alla ridu-zione dell’esposizione crediti-zia dell’azienda: dall’analisi dell’ammontare dello scaduto ai piani di rientro, dalla rac-colta di informazioni sulla solvibilità dei clienti ai con-trolli sulle ricevute bancarie, sulle fatture ecc. L’attività del credit manager comporta quindi valutazioni e decisioni di natura non solo fi nanziaria e amministrativa, ma anche

commerciale, giuridica e fi sca-le. L’importanza di questo ruo-lo si manifesta in ogni azienda, indipendentemente dalle sue dimensioni e dal settore in cui opera. Generalmente questo professionista ha una cultura giuridico-economica, con una solida preparazione in analisi

fi nanziaria e amministrativa e in tecnica commerciale. È inoltre un requisito necessa-rio la consolidata esperienza di utilizzo dei sistemi gestionali Erp e Sap. Sul fronte delle soft skills, per un credit manager è fondamentale saper operare in autonomia e possedere ottime

doti relazionali e organizzati-ve per far fronte a situazioni complesse e delicate. La sua retribuzione lorda annua va dai 28 mila euro lordi annui ai 35/40 mila per una fi gura junior; dai 65 mila ai 100 mila per una fi gura senior, con 15 anni di esperienza.

L’Acmi, l’associazione credit managers Italia, ha cercato di risolvere o facilitare il diffi cile approccio dimostrato dagli ope-ratori istituzionali (aziende, so-cietà di consulenza e selezione, università ecc.) rispetto ai con-tenuti della funzione, approda-ta in Italia solo all’inizio degli anni 70, identifi candone carat-teristiche e tipicità proprie del-le realtà dei nostro Paese, assai diverse dal modello originale di tradizione anglosassone. Le aziende gestionalmente evolu-te valutano ormai la creazione

di un’unità organizzativa pre-posta alla gestione del credito commerciale come un fattore critico di successo e non come un’operazione transitoria le-gata a diffi coltà congiuntura-li od a processi inflativi. La fi gura specialistica del credit manager comporta dunque un complesso di caratteristiche che non possono ritrovarsi in personale recuperato da altre funzioni. L’adesione all’Acmi, unico polo professionale esi-stente in Italia, è comunque un ausilio per attivare ed ampli-fi care la preparazione tecnica dei credit managers. L’offerta formativa dell’associazione è articolata sia per le esigenze di base, attraverso i corsi isti-tuzionali tenuti presso le loro sedi, sia per la formazione in house, particolarmente indica-ta per le aziende con specifi che esigenze di formazione e di ad-destramento di uffi ci composti da numerose persone con la precisa fi nalità di diffondere una chiara politica di gestione del credito omogenea a livel-lo di divisioni e/o società del gruppo di appartenenza. Acmi, per questi incontri in house, sviluppa moduli formativi par-tendo dalle specifi che esigenze e obiettivi dell’azienda richie-dente, rivolti al personale che lavora nelle aree della gestione del credito.

Secondo l’Osservatorio di Robert Half emerge inoltre che le altre fi gure diffi cili da reperire sul mercato sono: il tesoriere e il controller. Il primo ha la responsabilità delle politiche fi nanziarie dell’azienda: pia-nifi ca e gestisce il cash-fl ow basandosi sul-le esigenze di liquidità per l’attività azien-dale. La pianifi cazione del fabbisogno di capitale è elaborata su base giornaliera, men-sile ed annuale al fine di ottimizzare i fl ussi fi -nanziari. È responsabi-le delle relazioni con gli istituti fi nanziari, della gestione dei conti ban-cari, delle condizioni sui tassi d’interesse attivi e passivi, tassi di cambio, fi di.

Inoltre, occupandosi degli investimenti (ob-bligazionari, azionari ecc.), è costantemente aggiornato sull’anda-mento dei mercati. Ge-neralmente possiede una laurea in economia con indirizzo in scienze bancarie e fi nanziarie.

La sua retribuzione lorda annua va dai 21 mila euro lordi annui ai 30 mila per una fi gura junior; dai 63 mila agli 80 mila per una fi gura senior.

Il controller invece ha la responsabili-tà dell’analisi e partecipa alla defi nizione degli obiettivi aziendali, alle attività del budget e del forecast e monitora il rispet-to del budget, rilevando eventuali scosta-

menti tra obiettivi pianifi cati e risultati conseguiti. In presenza di scostamenti, informa gli organi responsabili, affi nché possano decidere e attuare le opportune azioni correttive.

Questo ruolo deve saper interagire con tutte le funzioni aziendali e fornire le chia-vi interpretative a supporto del business.

Occorre avere inoltre una laurea in economia, avere una buona conoscenza della lingua inglese e dei vari si-stemi gestionali e di reporti-stica, una buona capacità di operare in autonomia, ottime doti organizzative e predispo-sizione ad operare in team.

La sua retribuzione lorda annua va dai 24 mila euro lordi annui ai 30 mila per una fi gura junior; dagli 80 mila ai 105 mila per una fi gura senior di 15 anni di esperienza. Il percorso di questo profilo parte da funzioni di consu-lenza/revisione, fi no ad arri-vare a mansioni di controllo di gestione. Si inizia gene-ralmente con un contratto

di apprendistato o di inserimento per poi passare all’assunzione.

«La diffi coltà di reperire queste fi gure nasce da due elementi», spiega Carlo Ca-porale, associate director di Robert Half, «da un lato una situazione di mercato in tensione, in cui la domanda è superiore all’offerta, e dall’altro il fatto che le impre-se sono diventate più esigenti in termini di competenze richieste a questi profi li».

Ricercati anche tesorieri e controller

Dal survey, infi ne, viene evidenziato che nel settore dell’asset management le fi gure più diffi cili da reperire sul mercato sono: l’institutional sales e, nelle assicu-razioni, il risk manager. Il primo ha la responsabilità di gestire e sviluppare le relazioni commerciali con la clientela istituzionale, ossia fondazioni bancarie, fondi pensione, casse di previdenza, istituti di credito e assi-curazioni, commercializzando fondi e gestendo mandati. Il ruolo richiede l’approfondita conoscenza del mercato di riferimento oltre a competenze tecniche nella gestio-ne obbligazionaria, azionaria ed alternativa. Inoltre, il background tecnico, unito a capacità relazionali molto marcate, sono fondamentali. La sua retribuzione lorda annua va dai 40 mila euro lordi annui per una fi gura ju-nior; fi no ad arrivare a oltre 200 mila per un senior.

Il risk manager invece è una fi gura che si sta diffonden-do sempre più anche in Italia. Previene e gestisce ogni tipo di rischio che può avere impatto sulla Compagnia di assicurazione. in linea con le strategie e gli obiettivi della società, defi nisce le strategie di gestione e di control-lo dei rischi insiti nell’esercizio dell’attività aziendale, monitora e misura l’esposizione al rischio assicurando e gestendo sia il reporting periodico che il fl usso infor-mativo verso il top management, controlla che l’intero processo sia in coerenza con le linee guida della società e conforme alla regolamentazione e alla normativa. Questo ruolo deve avere una rigorosa cultura fi nanziaria, una laurea in materie economico/giuridiche, forti doti rela-zionali e analitiche, una comprovata capacità di lavorare in autonomia e un’ottima conoscenza della lingua inglese. La sua retribuzione lorda annua va dai 34 mila euro lordi annui ai 53 mila per una fi gura junior; dai 70 mila agli 85 mila per un senior.

«Prima di arrivare a diventare risk manager, il percorso di questo profi lo parte da funzioni di analista o nell’audit o nella consulenza riguardo i rischi di processo», conclude Carlo Caporale.

Buone prospettive per l’institutional sales

Le diffi coltà nel trovare risorse

Finanza 45%

Contabilità 28%

Supporto operative 16%

Audit 4%

Compliance 1%

Altro 1%

Nessuna diffi coltà 5%

Fonte: «Osservatorio

Robert Half - ammi-

nistrazione, fi nanza e

controllo», 2011

Carlo Caporale

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 40: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

52 Lunedì 11 Luglio 2011 L’ I N C H I E S TA

A volte il sistema della banca dati on line può rivelarsi un inganno per i professionisti. È il caso, sanzionato con una multa da 100 mila euro dall’Antitrust (provvedimento n. 22510 del 15 giugno scorso), di una società con sede in Portogallo (United Directories Lda), che ha inviato a medici e specialisti italiani un messaggio pubbli-citario per promuovere un’at-tività di raccolta di nominativi da inserire nella banca dati «Registro italiano dei medici». In pratica, la società propone-va un servizio gratuito e un servizio a pagamento di iscri-zione alla propria banca dati on line. Ma le informazioni contenute nella comunicazio-ne erano presentate, secondo l’Antitrust, in modo tale da ingenerare nei destinatari il convincimento che l’utilizzo del modulo inviato non com-portasse alcun onere economico, trattandosi di un mero aggiornamento dei propri dati. In questo modo, i destinatari erano indotti a compilare e fi rmare il modulo e a inviarlo alla United, «nell’erronea convinzione che tale operazione facesse parte dell’offerta gratuita», mentre in realtà implicava l’adesione al ser-

vizio a pagamento di inserimento dati nella banca dati on line Registro italiano dei medici. «Dalla lettura della lettera di presentazione dell’iniziativa editoriale», afferma il Garante nelle valutazioni conclusive, «i servizi pubbli-cizzati sono prospettati, con modalità ambigue

e oscure, tali da ingenerare nei destinatari il ragionevole convincimento che la compi-lazione del modulo allegato, oltre che la relativa sotto-scrizione e re-invio, faccia parte dell’offerta gratuita di mero aggiornamento di dati. Al riguardo vale rilevare che la lettera lascia intendere ai medici che la ricevono di es-sere già iscritti a una banca dati, senza precisare a quale titolo tale iscrizione sia av-venuta». In più, la lettera riportava il simbolo del «ca-duceo», lo stesso dell’ordine

professionale, inducendo quindi molti a ritene-re che la comunicazione provenisse dall’ordine di appartenenza. Infatti, il caso è stato segna-lato al Garante sia da singoli professionisti sia dagli ordini provinciali dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Milano, Chieti e Roma e dall’ordine degli psicologi del Lazio.

LA SANZIONE ANTITRUST

Attenzione ai finti registripiediiictd«IvszocnlicdpdIaao

Per le professioni tecniche le bacheche online rive-stono un ruolo di primo piano. A partire dall’Ordine degli ingegneri di Milano, che offre al «collocamento» dei professionisti un ampio spazio suddiviso in sottosezioni: bandi e concorsi, curricula disponibili, collaborazioni e assunzioni tra professionisti, concorsi enti pubblici, opportunità da privati e condivisioni spazi. L’area è quindi dedicata: alle offerte di lavoro segnalate da pro-fessionisti iscritti all’ordine o da enti pubblici e aziende private; alla pubblicazione dei curricula degli iscritti di qualunque età e dei giovani ingegneri anche non iscritti che abbiano superato l’esame di stato e con meno di 36 anni. Stesso discorso per gli ingegneri di Roma. La sezione «lavoro» è ben visibile in alto nella home page e propone diverse opzioni: elenco offerte e richieste di lavoro, cerco od offro collaboratori, vetrina progetti, as-segnazione incarichi, bandi di gara e avvisi pubblici e incarichi di collaborazione. Gli annunci sono pubblicati molto di frequente e sono ben dettagliati: se ne possono contare una quarantina solo nell’ultimo mese.

Gli architetti di Milano possono usufruire del servizio informativo offerto dall’ordine e gestito in collaborazione con la società Europaconcorsi, che permette di ricevere settimanalmente tramite posta elettronica il bollettino concorsi. Ed è stata attivata anche una sezione «cerco/offro» dove si possono ricercare tirocini, stage e collabo-razioni. Gli architetti di Roma, invece, hanno attivato il servizio «curriculum europeo», riservato agli iscritti all’ordine. Lo strumento permette di disporre di una pagina web pubblica (tipo: www.architettiroma.it/.../arch.Rossi.aspx) con cui comunicare ad altri il proprio cv, con la possibilità di aggiornarlo, compilarlo secondo le specifi che del curriculum europeo e completarlo con le immagini dei propri progetti. Oltre a ciò, l’ordine ha creato la sezione «offerte di lavoro» (una bacheca degli annunci di lavoro inseriti da professionisti e aziende) e il servizio «cerco un collaboratore», dedicato alle imprese, alle aziende e agli studi professionali che vogliano inse-rire le proprie offerte di lavoro in un elenco consultabile liberamente. Anche gli agrotecnici, sul sito Internet del Collegio nazionale, hanno a disposizione il servizio «cer-ca lavoro», previa compilazione di un apposito form.

INGEGNERI E ARCHITETTI

Curriculum formato Ue

Pagine a curaDI GABRIELE VENTURA

Gli ordini puntano sulla mobilità dei pro-fessionisti. Con una banca dati on line dove da un lato i giovani neo laureati o praticanti possono inserire il proprio

profi lo e disponibilità a muoversi sul territorio, dall’altro gli studi professionali in cerca di nuove risorse pubblicano i propri annunci o ricercano il profi lo adatto tra i curricula disponibili sul sito per prendere contatto direttamente col candidato giusto. Questo, in sostanza, il progetto che verrà avviato dal Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, in collaborazione con la Fondazione di categoria, e che dopo un periodo indicativo di un anno di start up sarà allargato anche alle altre professioni attraverso il Cup. Nell’attesa, però, gli ordini territoriali di quasi tutte le professioni e alcuni consigli nazionali si sono già mossi, in ordine sparso, per venire incontro alla primaria esigenza degli iscritti: la ricerca del lavoro. At-tivando delle «bacheche» elettroniche sui propri siti internet dove si incrociano domanda e offerta. Da Milano a Roma, infatti, avvocati, commercia-listi, passando per ingegneri, architetti e medici, hanno sviluppato un servizio dove i professionisti possono passare al vaglio le offerte di lavoro e caricare i propri curricula on line, mentre studi professionali o aziende hanno la possibilità di ri-cercare le risorse di cui hanno bisogno all’interno del database. Il vantaggio, per i consigli dell’ordi-ne, è che il sistema è autonomo: una volta creato il motore di ricerca, lo spazio web viene gestito dai diretti interessati, che rispondono o pubblicano annunci. Per questo, con l’eccezione dell’ordine dei giornalisti, tutte le principali professioni, chi in modo più sofi sticato e chi meno, hanno adottato la bacheca on line. Dove, in alcuni casi, si posso-no contare anche più annunci giornalieri, che in

tempo di crisi non sono certo da buttare.

La banca dati della mobilità professiona-le. La banca dati per la mobilità professionale, che, come detto, verrà creata in prima battuta dal Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, in collaborazione con la Fondazione, è stata presentata il mese scorso al Festival del lavoro di Treia e ha già ricevuto il patrocinio dal ministero della gioventù. Entro ottobre dovrebbe essere operativa e, se la fase di sperimentazione darà risultati positivi, il servizio sarà allargato, attraverso lo stesso ministero della gioventù e il Cup, alle altre professioni. Il sistema funziona in questo modo: i professionisti potranno utilizzare la banca dati in forma gratuita inserendo i propri dati anagrafi ci e professionali e indicando la fi gu-ra ricercata nel menu di scelta a tendina. Queste le opzioni: praticanti; professionisti per sostitu-zione temporanea di socio dello studio; nuovi soci per studio già avviato; ricerca soci presenti sul territorio per l’apertura di studio professionale associato. Gli iscritti al registro dei praticanti dei consulenti del lavoro, invece, potranno consulta-re il data base per ricercare notizie di interesse come la ricerca di praticanti da parte di studi del territorio di appartenenza, delle province limitrofe. Il servizio è rivolto anche ai giovani neo laureati che, se interessati a intraprendere la professione di consulente del lavoro, attraverso la consultazione della banca dati, potranno avere informazioni sugli studi professionali, divisi per provincia di appartenenza, in cerca di praticanti. Ricordiamo che il numero massimo di praticanti consentito per ogni studio di consulenti del lavoro è pari a due. Infi ne, le donne professioniste in ma-ternità, attraverso apposito annuncio sulla parte riservata del sito, potranno cercare professionisti per sostituzione temporanea nell’attività profes-sionale e nella gestione dei clienti.

Dalla banca dati della mobilità alle bacheche

Anche per i le offerte

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 41: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

53Lunedì 11 Luglio 2011Lunedì 11 LugL’ I N C H I E S TA

Per i medici la ricerca di lavoro avviene spes-so per concorsi pubblici. Anche per questo, lo spazio dedicato è presente non solo sui portali degli ordini locali, ma anche su quello della Fnomceo. Dove è stata appunto attivata la se-zione «Lavoro, bandi e concorsi». All’interno l’elenco degli annunci, composti prevalente-mente da con-corsi pubblici per ricoprire la carica di dirigen-te medico. Fatto sta che tra ban-di e richieste di fi gure professio-nali si possono contare circa 20 annunci pubbli-cati nell’ultimo mese.

Anche gli or-dini di Milano e Roma hanno attivato delle sezioni dedicate: sul sito dell’Omceo di Mila-no, all’interno dell’«info point», si trova il link «concorsi e avvisi pubblici». L’ordine di Roma, invece, ha creato l’area «lavoro», la prima della sezione «servizi ai medici e agli odontoiatri». Anche qui, una ventina di offerte pubblicate

negli ultimi 30 giorni. Attivi nel collocamento degli iscritti anche i

farmacisti. L’Ordine delle province di Milano e Lodi, in collaborazione con l’Alfar (Associa-zione laureati della facoltà di farmacia), mette infatti a disposizione una bacheca on line per le richieste e offerte di lavoro. Bisogna sca-

ricare il modulo «cerco/offro lavo-ro» e l’annuncio, o dei soci in cerca di lavoro o di aziende del settore in cer-ca di personale, verrà pubblicato entro 48 ore e re-sterà visibile per 30 giorni. Nella sezione delle offer-te di lavoro, però, visto il periodo, le richieste più ricorrenti sono le sostituzioni esti-

ve. Andando sul sito dell’ordine dei farmaci-sti della provincia di Roma quello del lavoro è il primo tra i servizi on line per gli iscritti. Entrando nell’area dedicata si possono contare una ventina di annunci pubblicati negli ultimi 30 giorni.

MEDICI E FARMACISTI

In rete i bandi di concorso

Le bacheche elettroniche. Andando sui siti Internet degli ordini territoriali di Milano e Roma della principali profes-sioni è quasi sempre presente una sezione dedicata al lavoro. Il servizio è infatti demandato a livello locale, a eccezione di qualche Consiglio nazionale che ha attivato comunque uno spazio dedicato, come nel caso del Consiglio nazionale degli ingegneri, della Federazione nazionale dell’ordine dei me-dici, chirurghi e odontoiatri e del Collegio nazionale degli agrotecnici. Per fare un esem-pio, il Cni ha avviato il «servi-zio lavoro». L’area propone tre funzionalità: «Profilo e curri-culum», dove gli ingegneri pos-sono inserire il proprio profi lo professionale attraverso moduli di compilazione strutturati con-siderando i dati signifi cativi per descrivere la professionalità raggiunta da un ingegnere; la «banca dati curricula», un da-tabase che contiene tutti i cv e profi li inseriti dai professioni-sti a disposizione sia degli in-gegneri iscritti agli ordini che di organizzazioni convenzionate (aziende private, enti pubblici o studi professionali); e infi ne la sezione «offerte di lavoro», una banca dati rivolta al pro-fessionista con offerte inserite dalle organizzazioni conven-

zionate con gli ordini o dagli ingegneri iscritti che cercano collaborazioni. Una delle poche eccezioni, in questo panorama, è rappresentata dall’Ordine dei giornalisti. Sul sito dell’Ordine della Lombardia, per esempio, c’è una sezione dedicata alle «borse di studio»: ma l’ultimo

annuncio risale al 7 maggio 2009, una borsa di studio per praticanti lanciata dalla Gaz-zetta dello Sport e intitolata a Candido Cannavò. Non va me-glio se ci si sposta nel Lazio: la sezione dedicata al lavoro, per i giornalisti, non è stata attivata.

virtuali ecco le iniziative per creare opportunità

professionistisono online

Avvocati e commercialisti puntano sulle bacheche elet-troniche per mettere in contatto giovani e studi profes-sionali. Fino a qualche anno fa, il giovane neolaureato in giurisprudenza in cerca di uno studio legale per iniziare la pratica, andava in Tribunale e inseriva i propri dati in un «quadernone» a disposizione degli studi legali. Oggi, gli ordini forensi hanno sviluppato online un ser-vizio analogo. Il Consiglio dell’ordine di Milano, infatti, ha attivato sul proprio sito lo spazio «Domanda/offerta candidature e ricerche». Il servizio permette a chi cerca lavoro, e cioè collaboratori (avvocati e praticanti), dipen-denti o coloro che sono disponibili per periodi di stage in uno studio, di pubblicare sul sito il proprio curriculum. Mentre gli studi legali possono pubblicare annunci re-lativi alla ricerca di collaboratori, dipendenti e stagisti. La bacheca è attiva: selezionando il campo «civile» nella ricerca, infatti, compaiono 15 annunci pubblicati negli ultimi due giorni.

Stesso discorso vale per l’Ordine di Roma, che ha at-tivato sul proprio sito lo «sportello Trova studio». Ac-cedendovi si può scegliere tra l’area «offerta collabora-zioni» o «ricerca collaboratori». Nel primo caso si dà la possibilità di proporre il proprio curriculum all’interno della bacheca. La seconda sezione, invece, consente di effettuare ricerche all’interno dell’archivio dei curricula. Cercando tra le offerte per collaborazioni ci sono quasi 30 annunci pubblicati nell’ultimo mese.

Attivi, nel servizio di collocamento degli iscritti, anche i commercialisti. Il sito Internet dell’ordine di Milano presenta infatti un servizio di banca dati on line di ri-cerca selezione e contatto tra i praticanti e gli studi dei dottori commercialisti. Permettendo a giovani laureati di iscriversi, pubblicare il proprio curriculum, e poter es-sere così selezionati ed entrare in contatto con gli studi professionali iscritti all’ordine. Il servizio offre inoltre ai candidati la possibilità di usufruire di un colloquio di orientamento e motivazione con esperti della selezione. Secondo i dati comunicati dal Consiglio dell’ordine di Milano, dal 2010 a oggi sono stati pubblicati 780 cur-ricula, di cui 120 inseriti o aggiornati negli ultimi 30 giorni, e sempre nell’ultimo mese gli studi professionali hanno visionato 560 curricula. Ben strutturata è an-che la bacheca on line dell’ordine dei commercialisti di Roma, che è suddivisa in quattro aree: tirocinio, locali uso studio (per la condivisione delle spese per le stanze), collaborazioni professionali e proposte commerciali. C’è quindi sia la possibilità per i praticanti o professionisti di segnalare la propria candidatura, sia, per gli studi, di trovare il candidato ideale, facendo richiesta sul portale. In bacheca si possono scorrere circa 20 annunci pubbli-cati nell’ultimo mese.

AVVOCATI E COMMERCIALISTI

Praticanti agevolatiAlcuni link utili

Consiglio nazionale ingegneri

http://www.tuttoingegnere.it/web/ITA/Lavoro/index.htm

Architetti Roma

http://www.architettiroma.it/lavoro/

Commercialisti Roma

ht tp: //www.odcec.roma. i t / index.php?opt ion=com_wbmbacheca&task=lista&id_cat=1&Itemid=26

Avvocati Roma

http://www.ordineavvocatiroma.it/Bacheca/OffriCollaborazio-ni/OffriCollaborazioni.asp

Avvocati Milano

http://www.ordineavvocatimilano.it/html/index.html

Farmacisti Milano

http://www.alfar-mi.org/index.php?option=com_content&task=section&id=2&Itemid=26

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 42: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

54 Lunedì 11 Luglio 2011 C I D A

I dirigenti dicono basta a una politica senza strategia e priva di un i lo conduttore economico

La manovra? Inutile e ingiustaSacrifi ci solo per lavoratori e pensionati. E nulla per lo sviluppo

DI GIORGIO CORRADINI PRESIDENTE CIDA

Le organizzazioni della dirigenza pubblica e privata (Cida, Confedir-Mit) come già riportato

da ItaliaOggi nei giorni scorsi, hanno ripetutamente espres-so il loro netto dissenso sia sui contenuti generali della mano-vra sia su alcune misure che in modo specifi co si accaniscono su lavoratori dipendenti e pen-sionati. La manovra è priva di coraggio, innanzitutto perché diluisce negli anni una riforma fi scale ormai indifferibile. I sa-crifi ci per la classe politica, che dovrebbe dare il buon esempio al paese, ci saranno, ma non da subito. I settori che producono spesa continueranno a produr-la e il debito pubblico non di-minuirà, i ticket nella sanità aumenteranno con buona pace dei più deboli e dei più anzia-ni, i comuni italiani resteranno più di 8 mila, le province più di cento mentre i rifi uti continue-ranno ad appestare l’aria.

Nulla di importante e soprat-tutto di immediato viene pre-

visto per stimolare la crescita: ricerca, innovazione, sviluppo e infrastrutture resteranno al palo e tutto questo proprio nel momento in cui altri paesi eu-ropei come Germania e Francia hanno ripreso invece a correre. L’Italia sarà destinata a fare la fi gura di un atleta con le gambe legate messo a gareggiare con i migliori campioni dei cento metri. Si è scelto di non sce-gliere e di tirare a campare ma è questa una decisione miope e sciagurata che fi nirà per farci imboccare la strada del decli-no in maniera irreversibile. Il governo in carica ha deciso di mettere la testa sotto la sabbia scaricando sui governi futuri il compito delle scelte più diffi -cili.

Per venire alle misure spe-cifi che, il governo conferma le peggiori tradizioni ricorrendo ancora alla sospensione della perequazione delle pensioni. Cida e Confedir-Mit hanno ricordato al governo che il mancato adeguamento delle pensioni al costo della vita ha già comportato nell’ultimo de-cennio una perdita del potere

di acquisto nell’ordine del 10% colpendo in particolare catego-rie meritevoli di tutela come i pensionati over 70, titolari di pensioni più basse della media e privi di ulteriori fonti di red-dito. Anche la Corte costituzio-nale, dopo il blocco effettuato nel 2008, ha ammonito il gover-no che un’ulteriore sospensione della perequazione esporrebbe il sistema a «evidenti tensioni con gli invalicabili principi di ragionevolezza e proporziona-lità».

Il governo però, infi schiando-sene del monito della Consulta, ha aggiunto blocco a blocco, ini-quità a iniquità.

Come non essere poi contrari al prolungamento della mora-toria contrattuale nel pubblico impiego che calpesta a annul-la come fossero carta straccia accordi sottoscritti dalle pub-bliche amministrazioni nel loro ruolo di datori di lavoro? Un ulteriore taglio del 5% del-le retribuzioni oltre i 50 mila euro lordi annui nel pubblico impiego è stata accantonata solo a seguito delle nostre for-ti proteste.

Permangono infi ne forti am-biguità e conseguenti perples-sità relativamente alle misure di riduzione del numero degli istituti scolastici autonomi che in qualsiasi caso comporterà un aggravio delle responsabi-lità e dei carichi di lavoro per dirigenti e direttori ammini-strativi delle scuole, senza al-cuna forma di compensazione economica per gli interessati.

È doveroso quindi alla luce di tutto questo richiamare il governo al suo dovere di repe-rire risorse, non tartassando i soliti cittadini onesti, lavorato-ri dipendenti o pensionati che hanno versato e versano le im-poste e i contributi fi no all’ul-timo centesimo, ma piuttosto recuperando altrove, dalle sac-che di parassitismo, di spreco e di elusione, per non dire di evasione o di corruzione, il gettito fi scale di cui il paese ha bisogno per rientrare nei parametri di fi nanza pubblica richiesti dall’Europa, ma an-che per fi nanziare riforme e progetti strategici indispensa-bili alla crescita offrendo reali prospettive che non siano di

semplice precariato ai nostri giovani.

Di fronte a questa situazio-ne diciamo un no forte e chia-ro, non tanto ai nostri sacrifi ci che faremmo, come abbiamo sempre fatto, se fossero vera-mente utili e non isolati, ma a una politica senza strategie e senza il minimo fi lo conduttore politico, sociale ed economico. Qualsiasi analista fi nanziario la boccerebbe.

Siamo veramente stufi di pagare sempre noi e il nostro senso di responsabilità non deve essere scambiato per su-pina accettazione dell’ennesi-mo atto di ingiustizia contro il quale ci batteremo con forza nelle sedi politiche e giurisdi-zionali.

TORNA

LA CLASSIFICA

DEGLI ATENEI!

IN EDICOLA IL 12 LUGLIO

"&% +++ "!$'*( #)

Pagina a cura diCIDA

Confederazione italiana

Dirigenti e Alte professionalità

Via Barberini 36, 00187 Roma

tel. 06/97605111 fax 06/97605109

e-mail [email protected]

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 43: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

55Lunedì 11 Luglio 2011Lunedì 1R I S O R S E U M A N E

Il punto sulla diffusione dello strumento dopo l’intesa tra Regione Lombardia, Coni ndustria e Anitec

Banda larga in aiuto delle famiglieLa diffusione delle tecnologie informatiche rilancia il telelavoro

DI PIETRO SCARDILLO

Le tecnologie informatiche la banda larga stanno cambiando il mondo del lavoro, con il vantaggio

di migliorare la sostenibilità ambientale, la conciliazione del tempo lavoro-famiglia e la pro-duttività aziendale, riducendo anche i costi. Così le risorse umane possono lavorare in ambienti geograficamente de-centrati, connetten-dosi con l’azienda at-traverso internet e il collegamento veloce in banda larga (Adsl, fibra ottica ecc.). Il telelavoro quindi ridi-venta di attualità con prospettive, si spera, più concrete rispetto al passato (la regione Lombardia ha lanciato il primo progetto stra-tegico nel 1997 a favore dei disa-bili, delle fasce deboli costrette a pesanti spostamenti quotidiani, alle donne con rilevanti carichi familiari o alle donne pre e post-partum). Complice la copertura di tutto il territorio regionale con banda larga che, per le parti più periferiche si completerà en-tro settembre 2012, e con banda ultralarga 4/5 anni dopo. Questo

l’impegno dichiarato dal presi-dente Roberto Formigoni nel convegno In Assolombarda alla fi ne del mese scorso di giugno, intitolato «Lavoro@Futuro: Tele-lavoro-per una società moderna e sostenibile», in occasione della fi rma del protocollo tra regione Lombardia, Confi ndustria lom-barda e Associazione industrie

informatica, tlc ed elettro-nica di consu-mo (Anitec) per lo sviluppo del telelavoro. Immancabile nella circo-stanza l’appo-sita ricerca di Mannheimer su un campio-ne di 800 in-tervistati, da cui si ricava che il 68% è interessato a

un’offerta di telelavoro fl essibile (uno o due giorni alla settimana), il 58% per un telelavoro fi sso a tempo determinato. Il 41% degli occupati dichiara che diverse at-tività della propria professione possono essere svolte tranquil-lamente da casa, poiché non richiedono la presenza fi sica in uffi cio; la percentuale è più alta tra giovani, donne e impiegati,

senza contare il boom dei pro-fessionisti e dei manager, che utilizzano in misura crescente la teleconferenza e Skype.

«Chi non telelavorerà sarà fuori mercato», sentenzia Nicola Villa, global director urban in-novation della Cisco. «Soluzioni quali il telelavoro e la videocon-ferenza a distanza producono significativi risparmi all’im-prenditore in un contesto molto competitivo. La mia società ha lanciato una versione alternati-va al telelavoro da casa: “Il lavoro associativo”, dato dall’aggregazio-ne di professionisti e lavoratori di diverse imprese che si ritrovano in uffi ci connessi e condivisi, gli Smart Work Centre, dove diverse fi gure professionali di differenti provenienze hanno l’opportunità di lavorare ma anche di condivi-dere. A differenza del lavoro a casa, questi ambienti offrono una socialità e una collaborazione tra persone di diversi background. Ne abbiamo un esempio anche a Milano, in via Paolo Sarpi, con lo spazio The Hub». Il telelavo-ro si colloca nell’ampio contesto del welfare aziendale, insieme ai temi dell’asilo nido, del part-time, del lavoro fl essibile, e così via. Per questo diventa oggetto di trattativa sindacale e, se ci si addentra nel settore pubblico, si aggiungono anche le normative

e le procedure burocratiche. È il caso della regione Lombar-

dia, partita sul telelavoro nell’an-no 2000 con grande slancio, ma senza successivi sviluppi. «Ab-biamo 45 dipendenti su 3.000», dichiara Michele Camisasca, di-rettore centrale organizzazione e personale di Regione Lombardia, «che già benefi cia-no di questo isti-tuto contrattuale, fi nalmente defi ni-tivamente messo a punto con la parte sindacale e con le compatibilità bu-rocratiche, per cui pubblicheremo un bando annuale in-terno per stendere una conseguente graduatoria degli aspiranti, in una logica di crescente sviluppo di questo sistema. Nel nostro ambito, infatti, prima ancora di risolvere il problema tecnologico, peraltro già assolutamente ade-guato, occorre garantire il tema della trasparenza»». Per Giuliano Cazzola il telelavoro è la versione moderna del «lavoro a domicilio», con grandi opportunità di utilizzo per il settore pubblico e parapub-blico per liquidare, per esempio, gli arretrati. Mentre per Tiziano Treu

può rappresentare il superamento della dicotomia tra lavoro subor-dinato e lavoro autonomo, esten-dendo il contratto individuale spe-cialmente alle alte professionalità, auspicando il minore intervento legislativo possibile in materia e affi dandosi al pragmatismo delle parti interessate: aziende e col-

laboratori. In Italia, pur non essendo molto diffuso, il te-lelavoro è previsto da diversi contratti collettivi nazionali, tra cui quelli delle tlc, dei chimici, dei tessili e delle Poste Italiane. Un esempio aziendale: a un anno dall’introduzione del telelavoro in Nestlè sono 40 le persone, che lo hanno scelto per motivi legati alla distanza dal posto di lavoro o alle esigenze

di cura familiare. Tutti alternano, durante la settimana, giornate di lavoro in uffi cio con altre di lavoro da casa, per mantenere i contatti e salvaguardare la socialità che si realizza sul posto di lavoro. Certo che la qualità della vita nelle città potrebbe nettamente migliorare con un’ampia diffusione del tele-lavoro.

[email protected]

Tra luglio e settembre le maggiori opportunità per chi in Italia è in cerca di lavoro sembrano provenire dal settore fi nanziario e servizi alle imprese e da quello ristoranti e hotel, secondo quanto emerso dall’indagine trimestrale di Manpower sulle previsioni occupazionali. L’ottimismo già espresso dai datori di lavoro di questi due comparti nel secondo trimestre dell’anno continua infatti nei prossimi tre mesi con previsioni che si rafforzano ulteriormente.

Sono le uniche prospettive confortanti di una situazione occupazionale generale del paese che sembra continuare a soffrire gli effetti di una ripresa incerta e a macchia di leopardo, che spinge le aziende alla massima prudenza nell’assumere nuovo personale. In otto dei dieci comparti oggetto dell’indagine i datori di lavoro esprimono infatti intenzioni di assunzione con segno negativo per questo terzo trimestre dell’anno, determinando un andamento complessivo dell’occupazione che frena ulteriormente il passo rispetto al già debole secondo trimestre appena concluso. A seguito degli aggiustamenti stagionali, la pre-visione netta sull’occupazione raggiunge quota -5%, in fl essione di 2 punti percentuali rispetto ai tre mesi pre-cedenti, seppur in miglioramento di 4 punti percentuali dal confronto con lo stesso periodo del 2010.

Tra i dieci settori industriali presi in esame dall’indagi-ne, i datori di lavoro del comparto fi nanziario, assicurati-vo, immobiliare e servizi alle imprese e quello ristoranti e hotel sono dunque gli unici a esprimere intenzioni di assunzione con segno positivo per il trimestre a venire, con una previsione che per entrambi si attesta su un confortante +7%.

Il maggior pessimismo proviene invece dai datori di lavoro del settore trasporti e comunicazioni con una previsione che scende a quota -16%, in considerevole calo sia sul trimestre che sull’anno precedenti. Anche i datori di lavoro del comparto manifatturiero prospet-tano un andamento decisamente rallentato delle assun-zioni con una previsione pari a -11%, mentre quella del settore commercio all’ingrosso e al dettaglio raggiunge quota -10%.

Opportunità soltantoda fi nanza e turismo

Il disagio psichico e i fenomeni depressivi sono soltan-to apparentemente dei limiti all’attività lavorativa di chi ne soffre. Al contrario, secondo fondazione italiana Accenture e progetto Itaca onlus, queste patologie della mente possono trovare nell’impiego una effi cace terapia per superare i momenti bui. Lo scorso 7 luglio le due or-ganizzazioni, insieme alla piattaforma www.ideaTRE60.it, hanno organizzato la cerimonia di premiazione della vincitrice del concorso Give mind a chance, Monica Anna Perego, che ha realizzato un’iniziativa denominata «Job stations»: si tratta di un’idea rivolta a persone a cui è stato diagnosticato un disagio psichico maggiore (psi-cosi, depressioni importanti, disturbi della personalità ecc.) e consiste nella sperimentazione di un centro di telelavoro per 15 addetti iscritti alle categorie protette, nel quale saranno presenti dei tutor esperti.

Un programma a disposizione delle aziende che assu-mono direttamente i telelavoratori e li computano nella quota d’obbligo ex legge 68/99, potendo usufruire degli incentivi e delle agevolazioni previste dalla normativa (si va dai contributi a copertura salariale fi no al 60%, ai tirocini formativi, fi no a diverse forme di fl essibilità); le parti datoriali interessate, pertanto, hanno il compito di selezionare attività effettivamente «telelavorabili», che possono essere gestite da remoto, sfruttando le poten-zialità di internet e il cloud computing, ossia l’utilizzo di qualunque documento senza aver bisogno di chiavette usb, hard disk ed archivi digitali.

La soluzione individuata sarà fi nanziata dai promotori del riconoscimento con 100 mila euro e, a giudizio di Die-go Visconti, presidente della fondazione Accenture, «si inserisce nella struttura legislativa esistente e fornisce alle aziende un supporto pratico per adempiere ai vincoli del collocamento obbligatorio. Inoltre, è un progetto con un forte impatto sociale, replicabile su territorio nazionale e ampliabile a un numero più signifi cativo di benefi ciari».

Simona D’Alessio

Quando il lavoro aiutaa superare il disagio

Nel settore della bellez-za largo al lavoro estivo. La divisione Fashion&Luxury di Gi Group segnala, infat-ti, circa 230 opportunità di lavoro in tutta Italia per i professionisti della bellez-za, tra cui: hostess fragran-ze, make-up artist e beau-ty consultant da inserire presso le profumerie o nei corner dedicati alla cosme-si all’interno di importan-ti strutture commerciali. Requisito fondamentale richiesto alle hostess fra-granze è l’aver maturato una precedente esperien-za nel settore, ma anche la padronanza delle prin-cipali tecniche di vendita e delle regole base di co-municazione, insieme alla proattività, alla precisione e alla puntualità nel dare i feedback ai clienti. Inve-ce, per quanto riguarda i make-up artist e i beauty consultant si richiedono: il possesso di un attestato di qualifi ca professionale, l’ottima conoscenza delle diverse tipologie di pelle, dello skin-care, delle di-verse tipologie di trucco e delle tecniche di make-up. Le candidature potranno essere inviate a [email protected].

L’estatein bellezza

Nicola VillaMichele Camisasca

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 44: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

56 Lunedì 11 Luglio 2011 A Z I E N D E

Prosegue la campagna di recruiting per il 2011. Corsi di formazione durante il percorso

Mille posti nel regno del fast foodMcDonald’s apre nuovi ristoranti e cerca manager e crew

Pagina a curaDI LAURA ROTA

McDonald’s Italia nel 2010 ha registrato un giro d’affari di 904 milioni di euro,

con una crescita pari al +8,4% e 411 ristoranti in tutto il ter-ritorio. «Nel 2011», comunica Stefano Dedola, direttore hr di McDonald’s Italia, «si prevede l’apertura di 23 nuovi locali e il completo rinnovo di altri 41 già esistenti, con la conseguente ne-cessità di assumere circa 1.000 persone. L’apertura di un loca-le», continua Dedola, «genera da 30 a 40 nuovi posti di lavoro in base alle dimensioni, di cui cinque o sei manager e il resto crew. Si tratta di un’opportunità per i giovani per i quali, spesso, rappresenta la prima esperien-za professionale». Il sistema im-piega oltre 14.500 dipendenti, di cui il 78% part-time, con un’età media di 28 anni. Gli orari di la-voro tengono conto anche delle esigenze personali: il part-time consente, infatti, di conciliare le necessità familiari o di stu-dio con l’attività. Il 22% lavora

a tempo pieno, ricoprendo le cariche più alte: responsabili operativi, manager, assisten-ti amministrativi. «Il 63% dei contratti», prosegue Dedola, «sono a tempo indetermina-to e il 27% sono contratti di apprendistato che, nel 99% dei casi, vengono trasforma-ti in rapporti a tempo inde-terminato. Solo il 10% ha un contratto a termine o di altro tipo. Le pari opportunità sono un fatto concreto: le donne rappresentano il 60% dei di-pendenti e il 53% dei diretto-ri dei ristoranti. Questi dati abbattono il pregiudizio che il lavoro da McDonald’s sia qualcosa di precario». Il 20% è straniero, così come stra-nieri sono il 14% dei mana-ger dei ristoranti. L’azienda promuove la crescita profes-sionale al suo interno: il 39% del personale della sede provie-ne dai ristoranti. Sono prima di tutto l’entusiasmo, la positività e l’attenzione verso i clienti i re-quisiti richiesti. I crew hanno, in genere, contratti part-time e, spesso, si tratta di studenti. I dipendenti più meritevoli e abili

hanno la possibilità di prosegui-re la carriera. Le hostess e gli steward lavorano di solito part-time, sono addetti all’assistenza dei clienti e devono avere predi-sposizione per i bambini. Le ho-stess accudiscono i piccoli ospiti che giocano nelle playland e or-

ganizzano i giochi durante le feste di compleanno. I manager, ossia il persona-le di coordinamento, sono a tempo pieno. «Nel giro di due-tre anni», aggiun-ge Dedola, «chi dimostra entusiasmo e competenza può diventare direttore di ristorante già a 30 anni, caso abbastanza raro in Italia. La formazione ini-zia al momento dell’in-gresso. Poi, durante il percorso, si viene inseriti in programmi formativi, al termine dei quali si ottiene una certificazio-ne. Il primo corso di spe-cializzazione è il System management course, volto a trasferire le nozioni fon-damentali su gestione del turno, relazioni interper-sonali, rispetto sul posto

di lavoro, coaching, customer satisfaction e valorizzazione delle persone. Dopo un anno circa, i manager frequentano un corso di approfondimento. L’ultimo livello di formazione riguarda il direttore di ristoran-te». Particolare attenzione vie-

ne prestata alla pianifi cazione di lungo periodo e alla creazione di un ambiente di lavoro posi-tivo. Un ulteriore corso è il Bu-siness leadership programme, che si tiene presso il Training center di East Finchley Londra, indirizzato ai direttori in carica da 6-18 mesi. «Dall’anno scor-so», conclude Dedola, «abbiamo anche il master McDonald’s in Store management, progettato e realizzato con l’università di Parma, della durata di nove mesi, che rilascia un diploma di livello universitario. Viene offerto a store manager in risto-ranti della company o in fran-chising, con valutazione eccel-lente, che hanno già superato il corso di Restaurant Leadership Programme e su cui si intende investire in modo particolare». McDonald’s Italia ha ottenuto quest’anno per la quarta volta il riconoscimento di Best Workpla-ce, l’indagine che Great Place to Work® Institute Italia effettua annualmente per rilevare le migliori realtà lavorative. Per candidarsi, basta collegarsi al sito www.mcdonalds.it, Sezione Lavora con noi.

Quintiles, ai primi posti nel mon-do nei servizi in outsourcing per le aziende farmaceutiche e biotecnolo-giche, con oltre 23 mila dipendenti e una presenza in più di 60 paesi, ha un piano importante di assunzioni in Italia, dove è una realtà consoli-data e in continua espansione, con un fatturato di 100 milioni di dol-lari Usa nel 2010. Entro i prossimi mesi, l’azienda provvederà alle se-lezioni per la copertura di 125 po-sizioni qualifi cate, tra cui informa-tori scientifi ci del farmaco, product specialist, key account managers, clinical research associate e clini-cal trial assistant. «Questa nuova ricerca», afferma Leonardo Zanardi, ad del gruppo in Italia, «dopo l’inse-rimento di 50 nuove fi gure professionali nei primi mesi del 2011, conferma la solidità e la crescita della nostra società, prima azien-da di servizi per il mercato farmaceutico e biotecnologico, inserita nella graduatoria Great Place to Work, che premia le aziende con il miglior ambiente di lavoro. «La nostra attenzione nei confronti dei dipendenti», continua Zanardi, «si è rivelata vincente: cerchiamo di favorire le loro necessità fami-liari, per esempio permettendo di lavorare da casa, incoraggiamo la partecipazione a iniziative aziendali fi nalizzate a rafforzare il rapporto coi colleghi e organizziamo gior-nate, come il Q Day, in cui i dipendenti pos-sono dedicarsi ad attività solidaristiche o di volontariato. La qualità del lavoro per noi è estremamente importante». La società, che ha la sede centrale italiana a Cassina de’ Pecchi, vicino a Milano, è attiva attraverso tre entità legali operative che si occupano di: servizi commerciali per le aziende far-maceutiche e biotecnologiche nell’ambito dell’informazione scientifi ca del farmaco, health management services, soluzioni di market access e del supporto alle startup in Italia di aziende biotecnologiche este-

re; ricerca, selezione e somministrazione di fi gure professionali per le aziende farma-ceutiche e biotech; ricerca clinica. Quinti-les è una multinazionale nata nel 1982 con sede negli Stati Uniti. In Italia, il gruppo è suddiviso in tre entità legali: Quintiles Spa, attiva nel settore della ricerca clini-ca; Quintiles Commercial s.r.l., dedicata ai servizi commerciali nell’ambito dell’infor-mazione scientifi ca del farmaco, progetti di health management focalizzati sul paziente e soluzioni di market access; Quintiles Staff Services, agenzia per il lavoro specializzata nella ricerca, selezione e somministrazione di fi gure professionali per le aziende far-maceutiche e biotecnologiche. Presente dal 1994, è cresciuta sensibilmente nel nostro paese negli ultimi anni, tanto in termini di fatturato quanto di dipendenti che, attual-mente, ammontano a 800, con la peculiarità, quasi unica nel contesto nazionale, di una componente femminile particolarmente ele-vata e presente in modo signifi cativo anche nei ruoli manageriali (il 50% dei manager sono donne). I professionisti interessati possono candidarsi nella sezione careers del sito www.quintiles.com.

Per Quintiles 125 professionisti

Il Politecnico di Milano ha organizzato con Ibm un master universitario per 16 giovani laureati in discipline tecnico-scientifi che dal titolo: sistemi centralizzati per il Cloud Computing. Elemento qualifi cante è l’inserimento, con un contratto di alto apprendistato, nei team Ibm all’interno delle diverse organizzazioni aziendali impegnate a svilup-pare soluzioni e progetti di cloud computing per i clienti. «I candidati», comunicano dalla direzione, «devono avere un grande interesse per la tecnologia e per Ibm, attitudine all’analisi e alla modellazione dei processi, propensione al lavoro in team, capacità decisionale e organizzativa, fl essi-bilità, ottima conoscenza delle lingue italiana e inglese e di-sponibilità a viaggiare». Le selezioni andranno avanti fi no a fi ne luglio e il 15 settembre i giovani selezionati inizieranno a seguire i corsi al Politecnico. La società ha già ricevuto più di 300 candidature, che ha iniziato a valutare con colloqui individuali. Questa iniziativa è stata realizzata in collabo-razione con Assolombarda e Cefriel e ha visto la partecipa-zione anche di altre aziende dell’It. La struttura didattica del master prevede 400 ore di formazione, svolte nell’arco di 24 mesi, tenute da docenti del Politecnico di Milano di-rettamente nella sede dell’ateneo. Alla fi ne sarà sviluppato un progetto su temi concordati con Ibm, che assegnerà un tutor per seguire e facilitare la formazione di ogni studente per tutto il periodo. Il master è incentrato sul mainframe, un’architettura che si riconferma strategica per le imprese che intendono avviare progetti innovativi e che scelgono il cloud computing per trarre vantaggi sostanziali in termini di effi cienza, ottimizzazione delle risorse e riduzione dei costi, tutte caratteristi-che connatu-rate proprio nell’architet-tura del nuovo zEnterprise. Per candidar-si, collegarsi al sito www.ibm.com/it/it/, sezione Risor-se per, pagina Lavorare in Ibm.

In Ibm 16 contrattidi alto apprendistato

Leonardo Zanardi

Stefano Dedola,

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 45: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

57Lunedì 11 Luglio 2011

INFINITE OPPORTUNITÀ PER TROVARE UN’OCCUPAZIONE

Offro

PPORTUNITÀ PER TROVARE UN’OCCUPAZIONEPPORTUNITÀ PER TROVARE UN’OCCUPAZIONE

LavoroAgenti e rappresentanti

Lombardia

Collaboratrici e collaboratoriSPL Energetica, settore Pannelli Solari, offre a collaboratrici/collaboratori lavoro a tempo pieno/libero. Per informazioni telefonare al numero 030/7709587.Giornale di Brescia

Amministrativi

Lombardia

Amministratore e supporto all’area commerciale

Articolo1, agenzia per il lavoro, ricer-ca Stagista. Il candidato si occuperà attivamente delle aree principali che caratterizzano le attività di un’agenzia per il lavoro: selezione, amministrazio-ne e supporto all’area commerciale. Il candidato ideale è laureato o laureando preferibilmente in discipline umanisti-che, socioeconomiche o similari, ha interesse e propensione verso il mondo HR. Completano il profilo buona pre-disposizione ai rapporti interpersonali, dinamicità, entusiasmo e buone doti di problem solving. E’ gradita ma non indispensabile precedente esperienza in agenzie per il lavoro o nell’ambito risorse umane. Si richiede domicilio nelle vicinanze del luogo di lavoro e disponibilità full time. Si offre contratto di stage di 3 mesi con possibilità di pro-roghe. Sede di lavoro: Dalmine (BG). Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate posso-no inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, via Don Luigi Palazzolo 23/A, 24122 Bergamo. Tel. 035/221258, fax 035/221585, email [email protected]

Puglia

Impiegato amministrativo contabile

Articolo1, agenzia per il lavoro, ricerca un impiegato amministrativo contabile. Il candidato è in possesso della laurea in economia e/o del di-ploma in ragioneria e ha maturato una consolidata esperienza nella gestione amministrativa e contabile presso aziende di medio/grandi dimensioni. Costituisce requisito preferenziale la conoscenza della lingua inglese. Sede di lavoro: Taranto Z.I. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, via Crispi 78/b, 74100 Taranto. Tel. 099/4532080, fax 099/9941706, email [email protected]

Assicurazioni

Lazio

Addetti alla gestioni SinistriPer un Gruppo operante nel settore assi-

curativo di primaria importanza Randstad Italia Spa è stata incaricata di ricercare candidati da adibire alla mansione di addetti alla gestioni Sinistri ramo Vita/Danni La risorsa, inserita all’interno dell’Ufficio Sinistri, si occuperà delle seguenti mansioni: gestire l’apertura dei sinistri, garanzie assicurative, assicurare la gestione e seguire i dossiers dei sinistri in conformità con le procedure stabilite, supportare il processo di liquidazione, interfaccia con la rete delle filiali bancarie clienti. I candidati saranno in possesso di un diploma di scuola media superiore di tipo tecnico-commerciale oppure di una laurea in materie economiche e/o finanziarie. Completa il profilo una buona conoscenza di Windows, office automation e posta elettronica. Costituiscono titoli preferenziali la conoscenza della lingua inglese. Le sedi di lavoro saranno: Roma sud. Per la posizione viene offerto un contratto a tempo determinato iniziale. Per in-formazioni e per inviare il curriculum a: Randstad Italia SpA, Filiale di Roma sud, viale Manzoni 22, 00185 Roma. Tel. 06/77268325, email [email protected] Italia SpA

Banche e credito

Lombardia

Addetti call center outboundRandstad Italia Spa, ricerca addetti call center outbound per vendita polizze assicurative. Le attività si svolgono dal lunedì al sabato in orario 9.00/21.00 su turni Sede di lavoro Milano. Contratto in somministrazione di mesi iniziali con possibilità di proroghe. Necessaria pregressa esperienza in vendita telefonica preferibilmente su prodotti finanziari e assicurativi. Sede di lavoro Milano. Gli interessati possono richiedere informa-zioni o inviare il proprio curriculum a: Randstad Italia SpA Viale Murillo 33, 20149 Milano. Tel. 02/48714020, fax 02/40094399, email [email protected], [email protected] Italia Spa

Addetto al recupero crediti telefonico

Randstad Italia Spa, cerchiamo addetto al recupero crediti telefonico su prodotti legati al settore bancario/finanziario/as-sicurativo/B2C/B2B. La risorsa si occu-perà del sollecito telefonico di pagamenti

insoluti. L’attività si svolgerà dal lunedì al sabato 6 gg su 6 (domenica riposo) su turni dalle 08.00 alle 20.00. I turni saranno: 08 - 14 / 14 – 20. Inquadramento contrattuale Ccnl 5° Livello Commercio L’attività sarà Part Time 90% il che vuol dire 6 ore al giorno per 6 gg. Zona di la-voro Milano nord. Gli interessati possono richiedere informazioni o inviare il pro-prio curriculum a: Randstad Italia SpA Viale Murillo 33, 20149 Milano. Tel. 02/48714020, fax 02/40094399, email [email protected], [email protected] Italia Spa

Biologia e chimica

Piemonte

Laureato in scienze chimiche industriali

Articolo1, agenzia per il lavoro, ri-cerca un laureato in scienze chimiche industriali. Il candidato è in possesso della laurea triennale o specialistica ad indirizzo chimico, delle biotecnologie industriali, delle scienze ambientali o simili. Si richiede: Disponibilità a lavorare su turni; Residenza in zona; Possesso di auto propria. Non è richiesta

nessuna particolare esperienza pregressa, ma volontà di apprendere e cogliere le opportunità di crescita professionale. Si offre contratto di somministrazione con concrete possibilità di inserimento diretto in azienda. Sede di lavoro: Santhià (VC). Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate posso-no inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, corso Vittorio Emanuele II 67/D, 10128 Tori-no. Tel. 011/5690444, fax 011/5690503, email [email protected]

Commercio

Emilia-Romagna

Impiegato ufficio commerciale estero

Articolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Modena, ricerca Impiegato ufficio com-merciale estero. Il candidato si occuperà di contatto, ricerca e gestione della clien-tela italiana ed estera, inserimento ordini, gestione post vendita. Si richiede: Ottima conoscenza della lingua inglese; Buona conoscenza della lingua tedesca; Dispo-nibilità a trasferte sul territorio nazionale ed internazionale. Sarà considerato

oluti. L’attività si svolgerà dal lunedìal sabato 6 gg su 6 (domenica riposo)

I SETTORIgenti e rappresentanti 57

mministrativi 57

ssicurazioni 57

anche e credito 57

ologia e chimica 57

ommercio 57

ontabilità 58

do 59

eometri 59

formatica 59

gegneri 59

Manager 60

Marketing e commerciali 60

Organizzazione 61

eriti 61

roduzione 61

Qualità 63

storazione 63

anità 63

egreteria 63

ecnici 63

nessuna particolare esperienza pregressa,ma volontà di apprendere e cogliere le

LE OFFERTEperiti meccanici/elettrici, promo-

ter commerciale, commerciali estero, disegnatori meccanici, consulenti del lavoro, respon-sabili di produzione, perito chimico, proposal engineer, operatori cnc, ingegneri, ad-detto gestione commesse per Giornale di Brescia

commerciali, educatori-educa-trici, periti elettronici, program-matore macchine cnc, addetti reparto settore gdo, magazzi-nieri, edilizia, financial repor-ter, operatori di sportello, periti meccanici, capo officina, con-trollo qualità, cassieri per Openjob

ingegneri meccanici, ingegneri aerospaziali, ingegneri aero-nautici, analista strutturale, analista fluidodinamico, mon-tatori aeronautici, manutentori aeronautici, system engineer, commercio, ingegnere elettro-nico/meccanico, ingegnere gestionale, autisti, addetto alla logistica, commerciali, opera-tori sociosanitari, geometri, buyer tattico, operatori cnc, in-gegneri termotecnici, program-matori macchine cnc, contabili, responsabili di cantiere, ispet-tori nella ristorazione, sales promoter, tecnico gestore di commessa per Articolo1

curativo di primaria importanza RandstadIt li S è t t i i t di i Banche e credito inso

al s

AAg

Am

AAs

Ba

Bi

Co

Co

G

G

In

Ing

M

MM

O

Pe

Pr

Q

Ri

Sa

Se

TTe

L’essere a capo di un gruppo di persone, il coordinarle e il motivarle al fine di raggiungere, in quanto squadra, risultati professionali importanti è un compito tutt’altro che semplice, in particolare considerando l’insorgere frequente di difficoltà comunicative, quando ci si relazioni semplicemente con un numero elevato di persone. Indubbiamente, la comunicazione orale è quella che, perlomeno in apparenza, risulterà più facile: essa viene generata spontaneamente ed è un processo naturale, attraverso il quale si conta di produrre i risultati desiderati (essere compresi, innescare determinati comportamenti).La scrittura di messaggi, in genere, implicherà una maggio-re premeditazione e programmazione, nell’intento di creare comunicazioni chiare e concise; per risultare maggiormente efficaci, dovremmo imparare ad applicare studio, attenzione e cura anche ai particolari, facendo in modo che il nostro stile comunicativo attiri l’attenzione e che le nostre missive (oggi, per lo più, e-mail) non si perdano nel continuo andirivieni di note tanto veloci quanto impersonali.I ricercatori ritengono che fino al 90% del significato trasmesso quando due persone si trovino l’una di fronte all’altra possa realizzarsi mediante canali non verbali ed è, dunque, a que-sti ultimi che andrà dedicata estrema considerazione, sia per quanto concerne la capacità di coglierli, sia relativamente all’auto – regolazione del proprio comportamento, quando si abbiano dinnanzi uno o più interlocutori.La comprensione del linguaggio del corpo supporterà i team leader nella gestione dei bisogni dei propri collaboratori e, al contempo, attraverso la consapevolezza dei propri segnali non verbali, essi saranno in grado di conferire maggior vigore ed incisività alle comunicazioni dirette al gruppo di lavoro.Sarà importante, tuttavia, il non trarre conclusioni affretta-te soffermandosi sui singoli gesti, bensì sforzarsi di ottenere sempre un quadro completo della persona con la quale intera-giamo, considerando l’insieme dei messaggi inviati, nella sua auspicabile affascinante complessità.

Angelo Boccato - [email protected]

PSICOLOGIA DEL LAVORO

Team comunicativi

OFFROLAVORO

I professionisti, gli enti e le aziende che volessero segnalarele proprie offerte di lavoro possono inviare le richieste al numero di fax

o all’indirizzo di posta elettronica: [email protected] 02/58317598

L’informazione in tempo reale

SUL VIDEOCENTER

WWW.ITALIAOGGI.IT

L’informazione in tempo reale

SUL VIDEOCENTER

WWW.ITALIAOGGI.IT

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 46: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

58 Lunedì 11 Luglio 2011 O F F R O L AVO R Orequisito preferenziale l’aver maturato esperienza come addetto all’ufficio ac-quisti. Sede di lavoro: Reggio Emilia. Gli annunci sono rivolti a candidati amboses-si le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Modena, piazza Natale Bruni 1, 41100 Modena. Tel. 059/243834, fax 059/243528, email [email protected]

Lombardia

Agente commercialeOpenjob, agenzia per il lavoro, filiale di Pontevico, ricerca agente commerciale. Con minima esperienza come agente di vendita. Per gestione pacchetto clienti e promozioni ai banchi. Disponibile a orari giornalieri flessibili. Zona di lavoro: Cremona/Mantova. Openjob, filiale di Pontevico, via XX settembre, 91, 25026 Pontevico (BS). Tel. 030/9306153, email [email protected]

Commercial financeRandstad Italia SpA, filiale di Vimercate, ricerca commercial finance. La risorsa si occuperà principalmente di supportare i commerciali nella stesura dei contratti: stipula di contratti, stima dei fatturati, controllo rispetto termini contrattuali, controllo rebate, aggiornamenti fatture clienti, emissione note di credito, sup-porto al controllo di gestione, creazione budget. Buona conoscenza della lingua inglese, buon utilizzo di SAP, ottimo utilizzo di Excel, buone doti comuni-cative per relazioni con clienti e agenti. Contratto iniziale di un anno presso importante azienda multinazionale di Vimercate. Gli interessati possono ri-chiedere informazioni o inviare il proprio curriculum a: Randstad Italia SpA, filiale di Vimercate, via I. Rota 30/b, 20059 Vimercate (MB). Tel. 039/6612137, fax 039/6612168, email [email protected], www.randstad.itRandstad Italia SpA

Consulenti tecnico-commerciali

Articolo1, agenzia per il lavoro, ricerca consulenti tecnico-commerciali. La risorsa si occuperà di promozione dei prodotti e di sviluppo delle vendite, col-laborando attivamente con progettisti, studi tecnici, enti pubblici. Il candidato, in possesso di diploma o laurea in disci-pline tecniche, ha già maturato alcuni anni di esperienza in attività commer-ciali. Completano il profilo buone doti comunicative e relazionali, capacità di organizzazione e problem solving. E’ previsto un percorso di formazione in azienda. Sede di lavoro: Bergamo e provincia. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone inte-ressate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, via Don Luigi Palazzolo 23/A, 24122 Bergamo. Tel. 035/221258, fax 035/221585, email [email protected]

Impiegato commercialeRandstad Italia SpA, filiale di Paderno Dugnano, ricerchiamo un impiegato commerciale da inserire nell’organico con disponibilità immediata. È richiesta l’ottima conoscenza della lingua tedesca per interfacciarsi e gestire gli agenti in Germania. La ricerca ha carattere di ur-genza. Zona di lavoro Novate Milanese. Gli interessati possono richiedere infor-mazioni o inviare il proprio curriculum a: Randstad Italia SpA, filiale di Paderno Dugnano, via Gramsci 40, 20037 Pader-no Gramsci (MB). Per informazioni tel. 02/91082429, fax 02/99040830, email [email protected], www.

randstad.itRandstad Italia SpA

Impiegato commercialeRandstand Italia, filiale di Erba, ricerca un impiegato commerciale per inse-rimento all’interno dell’ufficio estero presso un’azienda cliente della zona erbese. Si richiede esperienza di lavoro maturata nell’attività di gestione clienti esteri, gestione ordini ed elaborazione of-ferte commerciali. Indispensabile ottima conoscenza di inglese e uso Pc. Durata contratto: contratto iniziale a tempo de-terminato con possibilità di proroghe. Per contatti: Randstand Italia, filiale di Erba, corso XXV Aprile 74, Erba. Tel. 031/640768, fax 031/3338482, email [email protected] Italia Spa

Impiegato tecnico commerciale

Articolo1, agenzia per il lavoro, ricerca impiegato tecnico commerciale. Il can-didato si occuperà di supporto alla rete vendita, gestione e assistenza ai clienti italiani ed esteri per problematiche in ambito elettrotecnico. La risorsa si occuperà inoltre di seguire il confronto con i prodotti della concorrenza e si relazionerà con l’ufficio comunicazione per quanto riguarda la documentazione tecnica, le attività commerciali, la forma-zione. Si richiedono:Laurea in ingegneria elettrica o gestionale o in alternativa diploma con pluriennale esperienza la-vorativa; Esperienza in ambito elettrico; Conoscenza impiantistica elettrica di bassa tensione; Inglese fluente. Sede di lavoro: Cenate Sotto (BG). Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, via Don Luigi Palazzolo 23/A, 24122 Bergamo. Tel. 035/221258, fax 035/221585, email [email protected]

Tecnico commercialeLa nostra azienda cliente ci ha incaricato di ricercare un tecnico commerciale acciai per brescia e bergamo che sarà incaricato di gestire e sviluppare il portafoglio clienti nell’area assegnata, collaborando anche all’evoluzione della strategia commerciale aziendale. Deside-riamo incontrare candidature in possesso di esperienza commerciale maturata nel settore della distribuzione degli acciai per utensili o in settori affini. Ambizione, spiccate doti relazionali, presenza e stile adeguati al ruolo, nonché massima affi-dabilità completano il profilo. L’azienda offre assunzione con interessante fisso mensile e quota provvigionale. Sede dell’azienda: Piemonte nord-est. INVIA-RE CV: [email protected], tel. 030/2942447, fax 030/2449856, www.sesvil.it. Citare Rif. C11.550Sesvil

Piemonte

Impiegato commerciale estero

Articolo1, agenzia per il lavoro, ricerca un impiegato commerciale estero. Il can-didato, con pluriennale esperienza nella mansione, si occuperà della gestione dei clienti esteri. Si richiede. Ottima cono-scenza inglese e francese; Disponibilità ad effettuare frequenti trasferte in medio oriente. Sede di lavoro: Torino. Gli an-nunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, corso Vittorio Emanuele II 67/D, 10128 Torino. Tel. 011/5690444, fax 011/5690503, email [email protected]

Impiegato ufficio esteroArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca un impiegato ufficio estero. Il candidato è in possesso di ottima conoscenza di inglese, francese e tedesco. Rappresenta titolo preferenziale aver maturato una pregressa esperienza, anche breve, nella mansione. Si richiede disponibilità im-mediata. Sede di lavoro: Rosta (TO). Gli annunci sono rivolti a candidati amboses-si le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, corso Vittorio Emanuele II 67/D, 10128 Torino. Tel. 011/5690444, fax 011/5690503, email [email protected]

Tecnico commercialeArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca tecnico commerciale. Il candidato ideale è in possesso di diploma tecnico o laurea breve e ha maturato un’esperienza lavo-rativa di tre o quattro anni in analoga mansione. Completa il profilo un’ottima padronanza della lingua inglese e pos-sibilmente anche del francese. Sede di lavoro: Rivoli. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone inte-ressate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, corso Vittorio Emanuele II 67/D, 10128 Torino. Tel. 011/5690444, fax 011/5690503, email [email protected]

Tecnico commercialeLa nostra azienda cliente ci ha incaricato di ricercare un agente monomandatario (tecnico commerciale) per il piemonte che, rispondendo alla Direzione com-merciale, dovrà sviluppare il business nel territorio di competenza e fidelizzare la clientela acquisita, occupandosi anche della predisposizione dei preventivi con l’ausilio di pacchetti informatici ed il supporto dell’ufficio tecnico. Deside-riamo incontrare candidature con espe-rienza tecnico-commerciale maturata nel settore dell’edilizia, preferibilmente in possesso di diploma ad indirizzo tecnico. Predisposizione ai rapporti interpersona-li, ottime doti comunicative, iniziativa ed intraprendenza costituiscono requisiti fondamentali per occupare con successo la posizione. L’Azienda offre mandato di agenzia con interessante pacchetto economico. Sede dell’Azienda: Nord Italia. INVIARE CV: [email protected], tel. 030/2942447, fax 030/2449856, www.sesvil.it. Citare Rif. C11.545Sesvil

Contabilità

Emilia-Romagna

Addetto ufficio esteroArticolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Modena, ricerca Addetto ufficio estero. Il candidato si occuperà di contatto con i clienti, gestione ordini clienti, emissione documenti di spedizione, negoziazione lettere di credito, fatturazione. Si richie-de: Diploma o laurea in materie tecniche, commerciali o linguistiche; Almeno 3-4 anni di esperienza in un ruolo analogo all’interno di aziende di medio grandi di-mensioni; Ottima conoscenza della lingua inglese, buon francese ed eventualmente tedesco; Autonomia e spirito d’iniziativa. Si offre contratto di somministrazione con concrete possibilità di inserimento. Sede di lavoro: Reggio Emilia. Gli an-nunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Modena, piazza Natale Bruni 1, 41100 Modena. Tel. 059/243834, fax 059/243528, email [email protected]

Lazio

Addetti alle attività contabili/amministrative d’ufficio

Per un Gruppo operante nel settore dei servizi di primaria importanza Randstad Italia Spa è stata incaricata di ricercare candidati da adibire alla mansione di addetti alle attività contabili/ammini-strative d’ufficio. La mansione prevede lo svolgimento di tutte le attività am-ministrative nell’ambito dei sistemi di pagamento, titoli, estero e finanziamenti; verifiche e quadrature contabili; gestione delle eccezioni, reporting e verifica del credito. I candidati saranno in possesso di un diploma di scuola media superiore di tipo tecnico-commerciale oppure di una laurea in materie economiche e/o finanziarie. Completa il profilo una buo-na conoscenza di Windows,del sistema gestionale Sap R/3 moduli Fi, Co, office automation e posta elettronica.Costituiscono titoli preferenziali la conoscenza della lingua inglese, la co-noscenza di base dei principali sistemi di pagamento e nozioni di contabilità generale. Le sedi di lavoro saranno: Ro-ma sud. Per entrambe le posizioni viene offerto un contratto a tempo determinato iniziale. Per contatti e curriculum a: Randstad Italia SpA, Filiale di Roma sud, viale Manzoni 22, 00185 Roma. Tel. 06/77268325, email [email protected] Italia Spa

Contabile di magazzinoArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca contabile di magazzino. Il candidato si occuperà di: Emissione di documenti contabili quali fatture, DDT, note di cre-dito; Controllo dei livelli delle scorte di magazzino; Ridefinizione dei parametri di gestione dello stock aziendale. Si richiedono esperienza pregressa nella mansione e disponibilità a lavorare il sa-bato. Orario di lavoro: full-time. Si offre contratto di somministrazione della dura-ta di un mese con possibilità di proroghe. Sede di lavoro: Aprilia (LT). Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agen-zia per il lavoro, v.le P.L. Nervi Centro Latinafiori Torre 5 Gigli, 04100 Latina. Tel. 0773/601571, fax 0773/623334, email [email protected]

Lombardia

Impiegata contabileOpenjob, agenzia per il lavoro, filiale di Pontevico, ricerca un impiegata contabi-

le. Con pluriennale esperienza per inse-rimento dati, bollettazione, fatturazione, rapporti con clienti e fornitori e bilancio a fine mese. Conoscenza del gestionale Zucchetti e conoscenza inglese/tedesco livello ottimo. Disponibile a orari giorna-lieri flessibili. Automunita. Domicilio in zone limitrofe. Zona di lavoro: Cremona. Openjob, filiale di Pontevico, via XX settembre, 91, 25026 Pontevico (BS). Tel. 030/9306153, email [email protected]

Impiegato contabileArticolo1, agenzia per il lavoro, ricer-ca impiegato contabile. Il candidato, rispondendo al responsabile dell’ area controllo di gestione, si occuperà di registrazioni contabili, controllo degli allegati di bilancio, gestione cespiti, ri-costruzione conti contabili e riconcilia-zioni intercompany. Si richiede: Laurea in Economia; Pluriennale esperienza nel ruolo maturata all’interno di aziende strutturate o studi di commercialisti; Buona conoscenza della lingua ingle-se. Completano il profili precisione ed affidabilità. Sede di lavoro: Bergamo. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate posso-no inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, via Don Luigi Palazzolo 23/A, 24122 Bergamo. Tel. 035/221258, fax 035/221585, email [email protected]

Impiegato contabileRandstad Italia SpA, filiale di Paderno Dugnano, ricerchiamo un impiegato contabile che sappia tenere tutta la contabilità fino al bilancio, (bilancio escluso). Il candidato dovrà necessaria-mente conoscere la lingua inglese. Gli interessati possono richiedere informa-zioni o inviare il proprio curriculum a: Randstad Italia SpA, filiale di Paderno Dugnano, via Gramsci 40, 20037 Pader-no Gramsci (MB). Per informazioni tel. 02/91082429, fax 02/99040830, email [email protected], www.randstad.itRandstad Italia SpA

Reporting specialistAlvin Consulting srl, filiale di Milano, ricerca reporting specialist (Rif. RS). Il candidato gestirà in autonomia i pro-cessi contabili, darà il suo supporto alla predisposizione di situazioni contabili finalizzate al bilancio, parteciperà allo sviluppo del business plan e forecast ed al successivo monitoraggio degli scostamenti rispetto ai dati consuntivi; sarà, inoltre, impegnato nell’ assistenza

Ogni settimana [email protected] offre ai suoi lettori il più completo servizio di segnalazione delle opportunità di accesso e di mobilità nel mondo del la-voro. Tutte le segnalazioni sono suddivise per settore. All’interno di questa classificazione il lettore potrà individuare, nel modo più rapido, la regione in cui preferirebbe svolgere la propria attività e lì cercare le offerte di lavoro

evidenziate dallo spoglio degli annunci. La sua ricerca, a livello regionale, risulterà agevolata dalla possibilità di selezionare solo quegli annunci che interessano le qualifiche e le esperienze professionali già maturate. Per esempio, un ingegnere minerario residente in Veneto che intenda trovare una nuova occupazione come consulente di una impresa petrolifera, dovrà

semplicemente ricercare nelle pagine seguenti, all’interno della sezione dedicata agli «Ingegneri» il sottotitolo riservato alle opportunità offerte in «Veneto» e, all’interno di questo, tutte le segnalazioni che richiedono un «Consulente». Avrà così, in un semplice colpo d’occhio, tutte le offerte presenti sul mercato che lo riguardano direttamente.

Guida all’uso di OFFRO LAVORO OFFRO LAVORO, esercitando il diritto di cronaca, mette anche puntualmente in evidenza gli annunci

e le segnalazioni di possibilità di occupazione pubblicati sulla stampa italiana, nazionale e locale, sulle riviste specializzate e sui più prestigiosi organi di informazione internazionale.

Ogni annuncio si intende diretto indistintamente a uomini e donne.

Telefono 02-58219.1 - e-mail: [email protected]

Direttore ed editore Paolo Panerai (02-58219209)

Direttore Marino Longoni (02-58219207)

Redazione: Silvana Saturno (02-58219378)

Roxy Tomasicchio (02-58219335)ItaliaOggi Editori - Erinne srl - 20122 Milano, via Marco Burigozzo 5, tel. 02-58219.1; telefax 02-58317598; 00187 Roma, via Santa Maria in Via 12, tel. 06-6976081 r.a.; telefax 06-69920373, 69920374.Stampa: Milano, Nuova Sebe Spa, Cernusco S/N (Milano), via Brescia 22 Distribuzione: Erinne srl - via Marco Burigozzo 5 - 20122 Milano, tel. 02-58219283. Concessionaria esclusiva per la pubblicità: Class Pubblicità - Via Burigozzo 8 - 20122 Milano - Tel. 02-58219521-2. Presidente: Paolo Panerai. Direttore Generale: Matteo Sordo. Vicedirettore generale (finanza e legale): Francesco Rossi. Vicedirettore generale speciali: Danilo Altenburger.ItaliaOggi - Registrazione del tribunale di Milano n. 602 del 31/7/91 - Direttore responsabile: Paolo Panerai. Testata che fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 250

SERVIZIO ABBONAMENTIper informazioni e segnalazioni CHIAMATA GRATUITA

NUMERO VERDE

800-822195

CHIAMATA GRATUITA

FAX VERDE

800-822196

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 47: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

59Lunedì 11 Luglio 2011Lunedì 11 O F F R O L AVO R Oalla valutazione di impatti e benefici di strategie, nei progetti aziendali e nelle analisi varie sulla produttività aziendale. Si richiede: Laurea in Economia e Com-mercio; Conoscenza fluente della lingua inglese; Conoscenza dei principali siste-mi informativi, in particolare del sistema SAP; Conoscenza dei meccanismi del mercato finanziario, delle problematiche della Governance; in particolare è gradita la conoscenza dei principi contabili US-GAAP; Esperienza biennale nel ruolo preferibilmente nei settori Credito/Fi-nancial Services o presso società di con-sulenze e revisione; Capacità di lavoro in team, analisi, dinamismo ed abilità nelle relazioni interpersonali. L’iscrizione alle liste di appartenenza alle Categorie Pro-tette (Invalidi) è requisito fondamentale. Sede di lavoro: Roma. Alvin Consulting srl, Corso Lodi 47, 20139 Milano. Tel. 02/54101959, fax 02/54103177, email [email protected] Consulting srl

Gdo

Lazio

MacellaiArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca macellai. I candidati occuperanno di taglio e disosso della carne, vendita al banco. Si richiede: Precedente esperienza nel ruolo; Disponibilità a lavorare solo la Domenica. Sede di lavoro: Aprilia (LT). Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Ar-ticolo1, agenzia per il lavoro, v.le P.L. Nervi Centro Latinafiori Torre 5 Gigli, 04100 Latina. Tel. 0773/601571, fax 0773/623334, email [email protected]

Lombardia

Addetta/Addetto reparto ortofrutta

Openjob, agenzia per il lavoro, filiale di Pontevico, ricerca addetta/addetto repar-to ortofrutta. Con pluriennale esperienza. Disponibili a orari giornalieri flessibili. Automunito. Domicilio in zone limitrofe. Zona di lavoro: Cremona. Openjob, filia-le di Pontevico, via XX settembre, 91, 25026 Pontevico (BS). Tel. 030/9306153, email [email protected]

Sommelier diplomatoRandstad Italia SpA, filiale di Vimer-cate, ricerca per importante catena di supermercati cerchiamo un sommelier diplomato (pref. alberghiero- o laurea equivalente), disponibilità a turni fascia 8-21 da lun-sab (disponibilità anche ai festivi), preferibile frequenza corsi AIS o in alternativa aver maturato esperienza in contesti di wine bar o similari) la risorsa

si occuperà di gestire il reparto vini, ciò include anche la parte operativa di rior-dino degli scaffali, consulenza al cliente e/o degustazione. Contratto iniziale di 2 mesi, ccnl terziario livello V. Sede di lavoro: Cernusco Lombardone. Gli inte-ressati possono richiedere informazioni o inviare il proprio curriculum a: Randstad Italia SpA, filiale di Vimercate, via I. Rota 30/b, 20059 Vimercate (MB). Tel. 039/6612137, fax 039/6612168, email [email protected], www.randstad.itRandstad Italia SpA

Puglia

Addetto al banco salumeriaArticolo1, agenzia per il lavoro, ricer-ca un addetto al banco salumeria. Il candidato, con pregressa e consolidata esperienza nella mansione in oggetto, ha acquisito ottime capacità nell’uso dell’af-fettatrice, rifacimento banco, dissossatu-ra prosciutti. Si richiede disponibilità im-mediata. Orario di lavoro: full-time. Sedi di lavoro: Noci (BA). Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, via Crispi 78/b, 74100 Taranto. Tel. 099/4532080, fax 099/9941706, email [email protected]

Geometri

Emilia-Romagna

Geometra juniorArticolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Modena, ricerca geometra junior. Il candidato, con minima esperienza nel ruolo, si occuperà di: Gestione della segreteria e del centralino; Contatto e gestione dei clienti; Disegni tecnici e visite ai cantieri. Si offre contratto di somministrazione di due mesi con possibilità di proroghe. Sede di lavoro: Savignano sul Panaro (MO). Gli an-nunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Modena, piazza Natale Bruni 1, 41100 Modena. Tel. 059/243834, fax 059/243528, email [email protected]

Informatica

Lombardia

Impiegato di magazzinoArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca impiegato di magazzino. Il candidato si occuperà di bollettazione, preparazione documenti fatture, gestione e controllo stock a livello informatico, report, con-

trollo entrate e uscite merce, controllo giacenze. Si richiede: Diploma di scuola superiore, Precedente esperienza nel ruolo; Buona conoscenza dei principali strumenti informatici: pacchetto Office, gestionali come AS400 o SAP; Dispo-nibilità al lavoro su turni; Flessibilità oraria. Dinamicità e propensione alla cre-scita professionale completano il profilo. Si offre contratto di somministrazione di due mesi con possibilità di inserimento in azienda. Sede di lavoro: Trezzo D’Adda (MI). Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Ar-ticolo1, agenzia per il lavoro, via Don Luigi Palazzolo 23/A, 24122 Bergamo. Tel. 035/221258, fax 035/221585, email [email protected]

Impiegato softwaristaOpenjob, agenzia per il lavoro, filiale di Pontevico, ricerca impiegato softwa-rista. Diplomato e con conoscenza dei programmi PLC – SCADA. Con espe-rienza minima di 2/3 anni. Disponibile a trasferte e a orari giornalieri flessibili. Automunito. Domicilio in zone limitrofe. Zona di lavoro: Cremona. Possibilità di inserimento diretto. Openjob, filiale di Pontevico, via XX settembre, 91, 25026 Pontevico (BS). Tel. 030/9306153, email [email protected]

Operatori help deskRandstad Italia Spa cerchiamo operatori help desk per prestigiosa azienda del settore telecomunicazioni. Gestione chiamate inbound di clienti business per assistenza e risoluzione problematiche tecniche. Disponibilità a lavorare su turni 5 giorni su 7 in fascia 08.00/21.00 full time. Training formativo finanziato della durata di 9 giornate. Contratto di sommi-nistrazione CCNL Telecomunicazioni 4° livello di 2 mesi iniziali con possibi-lità di proroghe. Sede di lavoro Milano MM Bisceglie. Gli interessati possono richiedere informazioni o inviare il pro-prio curriculum a: Randstad Italia SpA Viale Murillo 33, 20149 Milano. Tel. 02/48714020, fax 02/40094399, email [email protected], [email protected] Italia Spa

Programmatore impianti pressofusione

La nostra azienda cliente ci ha incaricato di ricercare un /una programmatore im-pianti pressofusione che, riportando al Responsabile di reparto, dovrà assicurare l’efficienza dei programmi applicati al processo di pressofusione e contribuire all’ottimizzazione del processo medesi-mo. Ricerchiamo candidati in possesso di diploma tecnico, con pluriennale esperienza in ruolo analogo e conoscenza delle dinamiche relative ai processi in as-setto di isola produttiva, nonché in grado

di programmare robot autonomamente. Capacità di analisi e di problem solving e attitudine a lavorare in team costituisco-no requisiti indispensabili per ricoprire con successo la posizione. L’Azienda offre inquadramento e retribuzione com-misurati all’esperienza ed alle capacità espresse. Sede di lavoro: provincia di Brescia. Inviare Cv: [email protected], tel. 030/2942447, fax 030/2449856, www.sesvil.it. Citare Rif. T11.560Sesvil

Ingegneri

Emilia-Romagna

Ingegnere elettronicoArticolo1, agenzia per il lavoro, fi-liale di Modena, ricerca Ingegnere elettronico. Il candidato si occuperà di attività di post vendita, in partico-lare di gestione, contatto e supporto tecnico per clienti italiani ed esteri. Si richiede: Buona conoscenza della lingua inglese; Laurea in ingegneria elettronica; Disponibilità immediata. Non è necessaria una pregressa espe-rienza nel ruolo. Si offre contratto di somministrazione di tre mesi con concrete possibilità di inserimento. Sede di lavoro: Modena. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Modena, piazza Natale Bruni 1, 41100 Modena. Tel. 059/243834, fax 059/243528, email [email protected]

Lazio

IngegnereAlvin Consulting srl, filiale di Milano, ricerca Ingegnere (Rif. ING). Il candi-dato si occuperà principalmente della supervisione e del coordinamento dei tecnici incaricati all’installazione dei prodotti presso i cantieri dei clienti (ospedali, cliniche, case di cura), della gestione dei reclami di natura tecnica sui prodotti, del supporto tecnico e della realizzazione di progetti; parteci-perà, inoltre, alla gestione del Sistema di Qualità. Si richiede: Preferibilmen-te Laurea in Ingegneria Meccanica o Bioingegneria; Buona conoscenza del sistema CAD; Buona conoscenza della lingua inglese per gestire i contatti con la casa madre; Pregressa esperienza nel settore sanitario e medicale; Abi-lità organizzative, doti relazionali, capacità di coordinamento risorse. L’iscrizione alle liste di appartenenza alle Categorie Protette (Art.18 Orfa-ni) è requisito fondamentale. Sede di lavoro: Roma. Alvin Consulting srl, Corso Lodi 47, 20139 Milano. Tel. 02/54101959, fax 02/54103177, email

[email protected] Consulting srl

Lombardia

Ingegnere meccanicoOpenjob, agenzia per il lavoro, filiale di Pontevico, ricerca ingegnere meccanico. Con esperienza pregressa di almeno 5 anni e utilizzo di AS400 e PRO-ENGI-NEER. Conoscenza ottima della lingua inglese. Disponibile a orari giornalieri flessibili. Automunito. Domicilio in zone limitrofe. Zona di lavoro: Castelverde (Cr). Openjob, filiale di Pontevico, via XX settembre, 91, 25026 Pontevico (BS). Tel. 030/9306153, email [email protected]

Piemonte

Ingegnere informaticoArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca ingegnere informatico. Il candidato ha maturato almeno tre anni di esperien-za nella progettazione di software di automazione. È necessaria la laurea in ingegneria informatica o equivalenti. Sede di lavoro: Torino. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, corso Vittorio Emanuele II 67/D, 10128 Torino. Tel. 011/5690444, fax 011/5690503, email [email protected]

Ingegneri chimiciArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca ingegneri chimici. I candidati hanno maturato almeno due anni di esperienza in aziende mediamente strutturate. È indispensabile la laurea in ingegneria chimica. Sede di lavoro: Rivalta Scrivia, Tortona (AL). Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone inte-ressate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, corso Vittorio Emanuele II 67/D, 10128 Torino. Tel. 011/5690444, fax 011/5690503, email [email protected]

Puglia

Ingegnere meccanicoArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca un ingegnere meccanico. Il candidato è in possesso di una laurea specialistica in ingegneria meccanica e ha matu-rato un minimo di esperienza, anche per un periodo di stage, in ambito di progettazione e gestione di attività in produzione. Completano il profilo mo-tivazione, serietà e disponibilità. Sede di lavoro: Taranto Z.I. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, via Crispi 78/b, 74100 Taranto.

Canale 55Canale 30

CANALE 27*

* Qualora il canale non fosse visibile, occorre procedere con la risintonizzazione dei canali o rivolgersi a un antennista.

Canale 56

I PROGRAMMI DELLE TV DI CLASS EDITORI

Class Horse offre ai telespettatori il meglio dell’equitazione e tutte le competizioni Internazionali: Salto Ostacoli, Completo, Dressage, Polo, Monta Western e Endurance.

8.00 Class Horse Tg 9.30 Speciale Class Salto Ostacoli «Horses Sporting Club Le Lame» 10.10 Master Class L. Philippaerts “A lezione con il celebre cavaliere belga» 12.00 Class Horse Tg 13.00 FEI Equestrian World 2011 «Le gare più prestigiose» 14.15 Coppa degli Assi 2011 «Premio di Palermo» 18.00 Class Horse Tg 19.00 Talk Show con L. Panerai «Equitazione a confronto» 20.40 Speciale Class Horse TV «Cortina Horse Show Jumping»

Class Life va in onda ogni giorno sulla IPTV Alice di Telecom e sul portale Internet www.cubovision.it È inoltre proposta il sabato e la domenica su Class Cnbc, la tv economico finanziaria trasmessa su Sky al canale 507.

Design&LivingIl gusto del Made in ItalyTop LotLe aste in direttaRide&DriveTutte le novità per un viaggio straordinarioMy TechLa tecnologia utile di tutti i giorniTempo di LussoVivere e conoscere ciò che fa la differenzaSapori&ProfumiEcco le eccellenze culinarieNautilusIl piacere di leggereArt TVIl mondo dell’arte

7.00 Tg Moda News 7.10 Milano Moda Donna 8.30 New York Fashion Week 9.30 Full Show Designer 11.00 Star&Style Le celebrity internazionali 11.30 Paris Pret a Porter 13.00 Next Generation 15.10 Men’s Fashion 16.00 Fashion Schools 16.30 Ready to Wear Le novità dai migliori negozi 17.15 London Fashion Week Le tendenze della moda inglese 18.00 Boys&Girls La moda per i giovani 19.15 On the Beach Le tendenze dalle spiagge del mondo 20.00 Tg Moda News 20.10 Paris Haute Couture 21.00 Full Show Designer 23.00 Le Città della Moda 23.30 Speciale Lingerie

7.00 Caffè Affari La chiusura dei mercati asiatici 9.00 Linea Mercati Mattina L’apertura delle piazze europee 10.10 Focus Certificates 12.10 Forex Update 12.20 Analisi Tecnica Intervenite chiamando il numero 02 58.219.585 14.10 Universiadi del trading 14.30 La bussola economica Ospite A. Cesarano (MPS) 15.00 Linea Mercati Wall Street 16.10 The Leaders 17.00 Linea Mercati Pomeriggio 18.00 Report Ospite E. Lanzavecchia (Alpha Private Equity) 19.05 Desk China 22.00 Linea Mercati Notte L’analisi della seduta di Wall Street 22.30 Italia Oggi Tg Il Tg dedicato ai professionisti

7.00 Primo Tempo - Attualità Le informazioni utili per tutti i giorni 9.00 Primo Tempo Focus - Attualità «A tavola senza rischi» 10.00 My Tech - Approfondimento 10.30 Porsche Live - Approfondimento 11.00 Una Vita per la Scienza - Approfondimento 13.00 Tg Giorno 13.40 Meet the Press - Attualità 15.30 Esteri News - Approfondimento «Dossier Afghanistan» 18.00 Tg Sera 19.00 Models NYC - Approfondimento Il reality della moda 19.45 Punto e a Capo - Attualità I fatti che ci cambiano la vita 21.00 Lockup - Serie Tv «Ganging up» 22.45 Dead man talking - Serie Tv “Double homicide”

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 48: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

60 Lunedì 11 Luglio 2011 O F F R O L AVO R OTel. 099/4532080, fax 099/9941706, email [email protected]

Ingegnere strutturistaArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca un ingegnere strutturista. Il candidato è in possesso della laurea in ingegneria civile. È necessaria una pregressa esperienza nel ruolo maturata nel calcolo di strutture in cemento armato e interfacciandosi con i cantieri. Luogo di lavoro:Taranto. Gli an-nunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, via Crispi 78/b, 74100 Taranto. Tel. 099/4532080, fax 099/9941706, email [email protected]

Manager

Campania

Production manager juniorArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca production manager junior. La risorsa si occuperà delle operazioni di produzione dell’intero polo produttivo. Il candidato è laureato in ingegneria gestionale e ha maturato una significativa esperienza preferibilmente nel settore produzione. E’ indispensabile la residenza in pro-vincia di Avellino o Benevento. Si offre contratto di somministrazione. Sede di lavoro: Avellino. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Avellino, corso Vittorio Emanuele 187, 83100 Avellino. Tel. 0825/37585, fax 0825/785862, email

[email protected]

Lazio

Store managerPer un importante brand di cosmesi Randstad Italia Spa è stata incaricata di ricercare candidati da adibire alla mansione di store manager. La mansione prevede lo svolgimento di tutte le attività di vendita al pubblico, reportistica verso la casa madre, gestione magazzino, ge-stione risorse umane ( ferie, permessi, ecc), responsabilità del raggiungimento del budget. I candidati saranno in pos-sesso di un diploma di scuola media superiore. Completa il profilo una buona conoscenza di Windows, office e posta elettronica. Costituiscono titoli prefe-renziali la pregressa epserienza come store manager preferibilmente settote beauty. La sede di lavoro sarà: Roma sud. Per la posizione offerto un contratto in somministrazione iniziale con reale possibilità di assunzione direttamente con il Gruppo. Per informazioni e curri-culum a: Randstad Italia SpA, Filiale di ROMA, viale Manzoni 22, 00185 Roma. Tel. 06/7726831, email [email protected] Italia Spa

Marketing e commerciali

Lazio

PromoterArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca promoter. I candidati si occuperanno del processo di promozione e vendita del prodotto sino alla conclusione della trattativa contrattuale. Si richiede: Pre-

cedente esperienza in attività di vendita; Disponibilità immediata a lavorare part time, full time e nel fine settimana. Com-pletano il profilo dinamicità, flessibilità e forte predisposizione alla vendita. Sede di lavoro: Latina e provincia. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agen-zia per il lavoro, v.le P.L. Nervi Centro Latinafiori Torre 5 Gigli, 04100 Latina. Tel. 0773/601571, fax 0773/623334, email [email protected]

Liguria

PromoterArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca promoter. I candidati si occuperanno del processo di promozione e vendita del prodotto sino alla conclusione della trattativa contrattuale. Si richiedono pre-cedente esperienza in attività di vendita e disponibilità immediata a lavorare part time, full time e nel fine settimana. Com-pletano il profilo dinamicità, flessibilità e forte predisposizione alla vendita. Sedi di lavoro: Imperia, Arma Di Taggia, La Spezia, Savona, Albenga, Genova. Gli annunci sono rivolti a candidati amboses-si le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, corso Vittorio Emanuele II 67/D, 10128 Torino. Tel. 011/5690444, fax 011/5690503, email [email protected]

Lombardia

Addetti call center per assistenza clienti

Randstad Italia Spa cerchiamo addetti call center per assistenza clienti, gestione chiamate inbound, settore telecomuni-cazione. Orario di lavoro full time - part time 20/30 ore a settimana su turni da lunedì a domenica in fascia 8.00/22.00, 5 giorni a settimana. Formazione full time per 12 giorni. Contratto di 1-2 mesi iniziali con possibili rinnovi, ccnl tele-comunicazioni II livello. Sede di lavoro Cesano Boscone (MI) Requisiti diploma, ottimo pc, buone doti comunicative. Gli interessati possono richiedere informa-zioni o inviare il proprio curriculum a: Randstad Italia SpA Viale Murillo 33, 20149 Milano. Tel. 02/48714020, fax 02/40094399, email [email protected], [email protected] Italia Spa

CentralinistaAlvin Consulting srl, filiale di Milano, ricerca centralinista (Rif. CENTR). Il candidato, inserito in reception, si occu-perà delle attività di prenotazioni scarico dall’estero, ricezione telefonate, front office. Si richiede: Conoscenza fluente della lingua inglese e francese; Buona di-mestichezza con i principali sistemi ope-rativi; Abilità organizzative; Flessibilità, precisione e capacità di lavoro in team. L’iscrizione alle liste di appartenenza alle Categorie Protette (Invalidi) è requisito fondamentale. Sede di lavoro: San Giu-liano Milanese (MI). Alvin Consulting srl, Corso Lodi 47, 20139 Milano. Tel. 02/54101959, fax 02/54103177, email [email protected] Consulting srl

Master plannerRandstad Italia SpA, filiale di Vimercate, ricerca master planner. Pianificazione della produzione a SAP: verifica a si-stema i fabbisogni derivanti da richieste cliente o scorte e valuta l’inserimento di nuove produzioni in funzione della capacità produttiva e della disponibilità materie prime. Esegue il controllo finale e la chiusura degli ordini di produzione per verificare i corretti consumi delle materie prime e le conferme dei tempi. Si interfaccia con il customer service ed il reparto per valutare lo stato di avan-zamento delle produzioni e aggiorna le date di consegna se necessario. Esegue report a sistema SAP, integra dati su fogli Excel, analizza e distribuisce li stessi ai responsabili competenti. Contratto a tempo determinato di 1 anno. Sede di lavoro: Burago di Molgora. Gli interes-sati possono richiedere informazioni o inviare il proprio curriculum a: Randstad Italia SpA, filiale di Vimercate, via I. Rota 30/b, 20059 Vimercate (MB). Tel. 039/6612137, fax 039/6612168, email [email protected], www.randstad.itRandstad Italia SpA

Product managerLa nostra azienda cliente ci ha incaricato di ricercare un/una product manager che, rispondendo al responsabile marketing, dovrà definire la coppia Prodotto/Mer-cato, analizzare i mercati per l’orienta-mento dell’offerta e fornire ed elaborare gli input per nuovi sviluppi, nonchè supportare ed orientare la rete vendita. Desideriamo incontrare candidature in possesso di titolo di studio ad indirizzo marketing, con adeguata esperienza nel ruolo, presso aziende del medesimo set-tore. Autonomia, attitudine al problem-solving, forte orientamento ai risultati e al mercato, nonché capacità di comu-

nicare correttamente in lingua inglese, costituiscono requisiti indispensabili per ricoprire il ruolo. L’azienda offre un inserimento in ambiente dinamico con un trattamento economico adeguato alle capacità e competenze che saranno dimo-strate. Sede di lavoro: Nord di Milano. INVIARE curriculum a: [email protected], tel. 030/2942447, fax 030/2449856, www.sesvil.it. Citare Rif. C11.558Sesvil

ReceptionistArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca receptionist. Il candidato si occuperà di gestione telefonate, inserimento dati a pc, archiviazione documenti, segreteria generale, front office e accoglienza utenti. Si richiede: Precedente espe-rienza nel ruolo; Buona dimestichezza con gli strumenti informatici; Discreto inglese; Propensione ai rapporti inter-personali. Orario di lavoro: full-time. Si offre contratto di somministrazione. Sede di lavoro: Bergamo. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, via Don Luigi Palazzolo 23/A, 24122 Bergamo. Tel. 035/221258, fax 035/221585, email [email protected]

Responsabili marketing di prodotto

Articolo1, agenzia per il lavoro, ricerca 2 responsabili marketing di prodotto. I candidati si occuperanno di analizzare i prodotti della concorrenza e il posiziona-mento dei prodotti aziendali, sviluppare iniziative promozionali, collaborare con la Direzione Vendite, con la sezione Ri-cerca e Sviluppo per seguire le esigenze di mercato e con la Formazione tecnica per supportare i clienti e la rete vendita. Si richiede: Laurea in materie tecnico-scientifiche (ingegneria o economia); Esperienza nell’area sviluppo o marke-ting; Ottimo inglese; Attitudini commer-ciali. Completano il profilo dinamicità, orientamento al risultato, disponibilità al-le trasferte. Sede di lavoro: Cenate Sotto (BG). Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Ar-ticolo1, agenzia per il lavoro, via Don Luigi Palazzolo 23/A, 24122 Bergamo. Tel. 035/221258, fax 035/221585, email [email protected]

Reyl (Lux) Global Sicavwww.reyl.ch

Valori al 07/07/2011

Elite France-Europe B EUR 98,36

Elite France-Europe F EUR -

Em Mkts Eq B($) USD 143,99

Em Mkts Eq F($) USD 143,50

Em Mkts Eq J(Chf) CHF 119,00

Em Mkts Eq L EUR 135,74

European Equities B EUR 238,26

European Equities C(Chf) CHF 218,29

European Equities D($) USD 236,3300

European Equities F EUR 233,14

European Equities H EUR 225,64

European Opp B EUR 109,69

European Opp C(Chf) CHF 106,59

European Opp D($) USD 108,67

European Opp F EUR 108,87

European Opp N(Chf) CHF 105,87

North American Eq. B($) USD 166,45

North American Eq. E EUR 159,4700

North American Eq. F($) USD 163,9900

North American Eq. G EUR 155,9600

North American Eq. H($) USD 153,8900

Valori al 08/07/2011

Ivy Asset Strategy A1 EUR 1111,9400

Japan A1 EUR 551,36

US Large Cap Value A1 EUR 1161,13

W&R Science & Technology A1 EUR 997,07

SUB-FUND NAME NAV DATE PRICE

www.compamfund.com

BLUESKY GLOBAL STRATEGY 06/07/2011 1426,36

BOND EURO 06/07/2011 1072,77

BOND RISK 06/07/2011 1330,41

EMERGING MARKET CORPORATE 06/07/2011 1373,43

EUROPEAN EQUITY 06/07/2011 925,69

MULTIMAN. EQ. AFRICA&MIDDLE EAST 29/06/2011 78,91

POLIZZE UNIT LINKED

www.chiaravita.it

Sede sociale: Via Gaggia, 4 - 20139 Milano - Cap. Soc. Euro 34.178.000 i.v.

Unidesio 760071 11,3120 01/07/2011

Unidesio 760072 10,2680 01/07/2011

Unidesio 760073 10,2650 01/07/2011

Unidesio 760074 10,3000 01/07/2011

Unidesio 760075 11,7210 01/07/2011

Unidesio 760077 10,7430 01/07/2011

Unidesio 760078 10,2910 01/07/2011

Unidesio 760079 10,6870 01/07/2011

Unidesio 760080 10,4820 01/07/2011

Unidesio 760082 9,6300 01/07/2011

Unidesio 760083 10,8470 01/07/2011

Unidesio 760085 10,2760 01/07/2011

Unidesio 760087 11,0750 01/07/2011

Unidesio 760088 9,6240 01/07/2011

Unidesio 760089 11,1360 07/01/2011

Unidesio 760090 7,3740 01/07/2011

Unidesio 760091 10,5320 01/07/2011

Unidesio 760092 10,4980 01/07/2011

Unidesio 760093 10,2360 01/07/2011

Unidesio 760094 10,6120 13/05/2011

Unidesio 760095 10,1450 01/07/2011

Unidesio 760096 10,3140 01/07/2011

Unidesio 760097 10,5900 01/07/2011

Unidesio 760098 10,7500 01/07/2011

Unidesio 760099 10,8600 01/07/2011

Unidesio 760100 10,3250 01/07/2011

Unidesio 760101 10,6130 01/07/2011

Unidesio 760102 10,1160 01/07/2011

Unidesio 760104 10,3280 01/07/2011

Unidesio 760105 10,5800 01/07/2011

Unidesio 760106 10,4150 01/07/2011

Unidesio 760109 10,7110 01/07/2011

Unidesio 760110 10,5570 01/07/2011

Unidesio 760111 10,536 11/02/2011

Unidesio 760124 10,731 01/07/2011

Unidesio 760125 10,576 01/07/2011

Unidesio 760126 10,003 01/07/2011

Unidesio 760129 10,883 01/07/2011

Unidesio 760130 10,482 01/07/2011

Unidesio 760131 10,531 01/04/2011

Unidesio 760132 10,481 01/07/2011

Unidesio 760133 10,523 01/07/2011

Unidesio 760134 10,442 01/04/2011

Unidesio 760137 10,361 01/07/2011

Unidesio 760138 10,560 01/07/2011

Unidesio 760139 10,776 01/07/2011

Unidesio 760140 10,679 01/07/2011

Unidesio 760141 10,1260 01/07/2011

Unidesio 760143 10,266 01/07/2011

Unidesio 760144 10,272 01/07/2011

Unidesio 760145 10,898 01/07/2011

Unidesio 760147 10,451 01/07/2011

Unidesio 760148 10,217 27/05/2011

Unidesio 760149 10,436 01/07/2011

Unidesio 760150 10,458 01/07/2011

Unidesio 760156 9,973 01/07/2011

Unidesio 760157 10,747 01/07/2011

Unidesio 760158 9,947 01/07/2011

Unidesio 760159 10,159 01/07/2011

Unidesio 760160 10,005 01/07/2011

Unidesio 760161 9,950 11/03/2011

Unidesio 760162 9,959 01/07/2011

Unidesio 760163 9,958 01/07/2011

Unidesio 760167 10,036 01/07/2011

Unidesio 760168 10,169 01/07/2011

Unidesio 760169 10,396 01/07/2011

Unidesio 760170 10,250 01/07/2011

Unidesio 760171 10,040 01/07/2011

Unidesio 760173 10,0200 01/07/2011

Unidesio 760174 10,0340 01/07/2011

Unidesio 760178 10,180 01/07/2011

Unidesio 760179 9,969 01/07/2011

Unidesio 760180 10,063 01/07/2011

Unidesio 760181 10,092 01/07/2011

Unidesio 760182 8,891 01/07/2011

Unidesio 760183 10,076 01/07/2011

Unidesio 760184 10,085 01/07/2011

Unidesio 760185 10,062 01/07/2011

Unidesio 760186 10,004 01/07/2011

Unidesio 760187 10,047 01/07/2011

Unidesio 760188 9,982 01/07/2011

Unidesio 760189 10,032 01/07/2011

Unidesio 760191 9,990 01/07/2011

Unidesio 760192 10,009 01/07/2011

Unidesio 760193 10,058 01/07/2011

Unidesio 760198 8,5340 01/07/2011

Unidesio 760201 10,001 01/07/2011

Unidesio 760202 9,958 01/07/2011

Unidesio 760203 10,0000 01/06/2011

Unidesio Obblig.

Breve Termine 9,958 01/07/2011

Unidesio Obblig.

Medio Termine 9,970 01/07/2011

Unidesio Azionario

Area Euro 9,831 01/07/2011

Unidesio Azionario

Internazionale 10,042 01/07/2011

POLAR CAPITAL FUNDS

www.polarcapital.co.uk

Comparto Classe NAV Valori aldi Azioni

Global Technology EUR 12,90 07/07/2011 GBP 11,5900 07/07/2011 USD 18,5300 07/07/2011

Healthcare Opportunities EUR 7,49 07/07/2011 GBP 6,7300 07/07/2011 USD 10,7500 07/07/2011

Polar Japan Fund USD 19,52 08/07/2011 GBP 12,2300 08/07/2011 JPY 1588,8300 08/07/2011

UK Absolute Return EUR 11,59 07/07/2011 GBP 10,3600 07/07/2011 USD 16,5500 07/07/2011 EUR 11,7300 07/07/2011 GBP 10,4900 07/07/2011 USD 16,7600 07/07/2011

Class AClass AClass AClass IClass IClass I

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 49: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

61Lunedì 11 Luglio 2011Lunedì 11 O F F R O L AVO R OPiemonte

Operatori call center outbound

Articolo1, agenzia per il lavoro, ricerca operatori call center outbound. I candida-ti sono in possesso dei seguenti requisiti: Attitudine alla vendita; Ottima dialettica; Ottima padronanza della lingua italia-na; Conoscenza base del computer. Si richiede la disponibilità immediata al lavoro part-time su turni giornalieri e serali. Sedi di lavoro: Collegno, Torino Nord. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate posso-no inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, corso Vittorio Emanuele II 67/D, 10128 Tori-no. Tel. 011/5690444, fax 011/5690503, email [email protected]

PromoterArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca 10 promoter. I candidati si occuperanno del processo di promozione e vendita del prodotto sino alla conclusione della trattativa contrattuale. Si richiede: Pre-cedente esperienza in attività di vendita; Disponibilità immediata a lavorare part time, full time e nel fine settimana. Com-pletano il profilo dinamicità, flessibilità e forte predisposizione alla vendita. Sede di lavoro: Domodossola (VB). Gli an-nunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agen-zia per il lavoro, via IV Novembre 268, 28887 Omegna (VB). Tel. 0323/642152, fax 0323/866315, email [email protected]

PromoterArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca promoter. I candidati si occuperanno del processo di promozione e vendita del prodotto sino alla conclusione della trattativa contrattuale. Si richiedono pre-cedente esperienza in attività di vendita e disponibilità immediata a lavorare part time, full time e nel fine settimana. Com-pletano il profilo dinamicità, flessibilità e forte predisposizione alla vendita. Sedi di lavoro: Alessandria, Belforte, Serravalle, Biella, Alba, Novara, Romagnano Sesia, Torino, Rivoli, Collegno, Rivalta, Pine-rolo, Verbania, Domodossola, Gravellona Toce, Cuneo, Alba, Vercelli, Aosta, Mon-dovì. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, corso Vittorio Emanuele II 67/D, 10128 Tori-no. Tel. 011/5690444, fax 011/5690503, email [email protected]

Puglia

Operatori call centerPer Società cliente del settore teleco-minicazioni di primaria importanza, Randstad Italia Spa è stata incaricata di ricercare candidati da adibire alla mansione di operatori call center. Le risorse verranno avviate ad un’attività telefonica inbound di assistenza tecnica alla clientela. La ricerca é rivolta a can-didati in possesso di diploma e/o laurea, con un’ottima conoscenza del computer, in particolare del Pacchetto Office e auto-muniti. E’ richiesta una buona dialettica e la disponibilità a lavorare su turni, anche festivi. Requisito preferenziale: disoccupazione 24 mesi (legge 407/90). La sede di lavoro sarà: Lecce. Si offre: contratto di somministrazione. Orario di lavoro: su turni, anche festivi. Corso di formazione iniziale della durata di tre settimane, propedeutico al contratto. Contatti e curriculum a: Randstad Italia SpA, filiale di Lecce, via Cesare Battisti 106, 73100 Lecce. Tel. 0832457868, Fax 0832454532, email [email protected] Italia Spa

PromoterArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca un 10 promoter. I candidati si occu-peranno del processo di promozione e vendita del prodotto sino alla conclusione della trattativa contrattuale. Si richiedono precedente esperienza in attività di ven-dita e disponibilità immediata al lavoro

part-time, full-time e nel fine settima-na. Completano il profilo dinamicità, flessibilità e forte predisposizione alla vendita. Sede di lavoro: Taranto, Lecce, Matera. Gli annunci sono rivolti a can-didati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curricu-lum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, via Crispi 78/b, 74100 Taranto. Tel. 099/4532080, fax 099/9941706, email [email protected]

Organizzazione

Emilia-Romagna

Addetto salaArticolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Modena, ricerca addetto sala. I candidati si occuperanno della gestione della clien-tela e del punto vendita, di piccola ma-nutenzione dei macchinari da gioco. Si richiede: Precedente esperienza maturata in agenzie di scommesse, mini-casinò, Bingo o ricevitorie; Massima flessibilità oraria e disponibilità al lavoro articolato su turni diurni, notturni e nei weekend. Si offre contratto di somministrazione con possibilità di proroghe. Sede di lavoro: Castelfranco Emilia (MO). Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Modena, piazza Natale Bruni 1, 41100 Modena. Tel. 059/243834, fax 059/243528, email [email protected]

Lombardia

Addetti gestione merce in magazzino

Randstad Italia SpA, filiale di Vimercate, ricerca addetti gestione merce in magaz-zino luglio e agosto. Giovani diplomati, preferibile minima esperienza come magazziniere, commesso, addetto alla sistemazione merci, utilizzo trans pallet per: preparazione in magazzino della merce da consegnare, addetti ricezione merce, utilizzo pc orario di lavoro: 6 giorni su 7 da lunedì al sabato su turni fascia 6-22. Disponibilità immediata per i mesi di luglio e agosto. Sede di lavoro: Vimercate. Ccnl commercio, inquadramento: V livello. Gli interessati

possono richiedere informazioni o in-viare il proprio curriculum a: Randstad Italia SpA, filiale di Vimercate, via I. Rota 30/b, 20059 Vimercate (MB). Tel. 039/6612137, fax 039/6612168, email [email protected], www.randstad.itRandstad Italia SpA

Periti

Lombardia

Periti elettroniciRandstad Italia SpA, filiale di Vimercate, ricerca periti elettronici per collaudo e lappatura al microscopio. Cerchiamo periti elettronici per collaudo di schede al microscopio. E’ richiesta esperienza di collaudo o assemblaggio al microscopio, operazioni di lappatura, buona manualità, precisione, attenzione ai particolari. Di-sponibilità al lavoro su due turni. Sede di lavoro: Cernusco Lombardone. Gli interessati possono richiedere informa-zioni o inviare il proprio curriculum a: Randstad Italia SpA, filiale di Vimercate, via I. Rota 30/b, 20059 Vimercate (MB). Tel. 039/6612137, fax 039/6612168, email [email protected], www.randstad.itRandstad Italia SpA

Periti elettronici per collaudo e lappatura al microscopio

Randstad Italia SpA, filiale di Vimercate, ricerca periti elettronici per collaudo e lappatura al microscopio. Cerchiamo periti elettronici per collaudo di schede al microscopio. E’ richiesta esperienza di collaudo o assemblaggio al microscopio, operazioni di lappatura, buona manualità, precisione, attenzione ai particolari. Di-sponibilità al lavoro su due turni. Sede di lavoro: Cernusco Lombardone. Gli interessati possono richiedere informa-zioni o inviare il proprio curriculum a: Randstad Italia SpA, filiale di Vimercate, via I. Rota 30/b, 20059 Vimercate (MB). Tel. 039/6612137, fax 039/6612168, email [email protected], www.randstad.itRandstad Italia SpA

Perito elettrotecnicoRandstand Italia, filiale di Erba, ricerca un perito elettrotecnico o di un ingegne-re elettrico per inserimento in ufficio tecnico. La persona inserita si occuperà

all’interno dell’ufficio di progettazione di impianti di distribuzione dell’energia elettrica sia civili che industriali e della gestione del cliente, compresa l’ela-borazione dei preventivi e la gestione dell’avanzamento lavori di cantiere. Gra-dita esperienza maturata nel ruolo. Full-time. Zona di lavoro Erba e Provincia di Como. Durata contratto: iniziale tempo determinato più proroghe e prospettiva di inserimento. Per contatti: Randstand Ita-lia, filiale di Erba, corso XXV Aprile 74, Erba. Tel. 031/640768, fax 031/3338482, email [email protected] Italia Spa

Perito meccanicoOpenjob, agenzia per il lavoro, fi-liale di Pontevico, ricerca perito meccanico. Con basi di conoscenza meccanica,oleodinamica e pneumatica. Disponibile a orari su 3 turni. Automu-nito. Domicilio in zone limitrofe. Zona di lavoro: Pralboino (bs). Openjob, filiale di Pontevico, via XX settembre, 91, 25026 Pontevico (BS). Tel. 030/9306153, email [email protected]

Produzione

Calabria

Addetto alla gestione del magazzino

Articolo1, agenzia per il lavoro, ricerca un addetto alla gestione del magazzino. Il candidato, in possesso di diploma di scuola media superiore, preferibilmente in materie scientifiche, ha maturato pre-gressa esperienza nel settore trasporti. La risorsa si occuperà di supervisionare tutto il ciclo di vita della spedizione, dalla ricezione dell’ordine alla sua corretta esecuzione e interfacciarsi con partner transnazionali, come spedizionieri, casa madre, doganieri, ecc. Sono requisiti imprescindibili la conoscenza del pro-gramma SAP per la gestione degli ordini o di altro programma di complessità equivalente, una pregressa esperienza nella gestione di ordini in magazzini me-diamente strutturati e la conoscenza del pacchetto office. Completano il profilo forte attitudine ai rapporti interperso-nali, estrema proattività e disponibilità al lavoro articolato su turnazioni. Sede di lavoro: Crotone. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone

interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, via Crispi 78/b, 74100 Taranto. Tel. 099/4532080, fax 099/9941706, email [email protected]

Campania

Parrucchiere espertoArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca parrucchiere esperto. Il candidato ha una comprovata esperienza nella mansione di riferimento. Si richiede disponibilità a lavorare anche nei fine settimana. Si offre contratto di somministrazione con possibilità di proroghe. Sede di lavoro: Riardo (CE). Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone inte-ressate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Avellino, corso Vittorio Emanuele 187, 83100 Avellino. Tel. 0825/37585, fax 0825/785862, email [email protected]

Emilia-Romagna

Addetto al magazzinoArticolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Modena, ricerca Addetto al magazzino. La risorsa si occuperà della gestione del magazzino e delle spedizioni Italia/Este-ro; la mansione prevede: Accettazione e controllo della merce in entrata; Movi-mentazione merce con uso del muletto; Controllo bolle; Utilizzo del programma gestionale; Compilazione MUD; Con-segna merce con uso del furgone. Si richiedono pluriennale esperienza nella medesima mansione, conoscenza delle documentazioni relative alle spedizioni Italia - Estero, disponibilità immediata. Si offre contratto di somministrazione di tre mesi con concrete possibilità di inserimento. Sede di lavoro: Castel-franco Emilia (MO). Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un detta-gliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Modena, piazza Natale Bruni 1, 41100 Modena. Tel. 059/243834, fax 059/243528, email [email protected]

ESITO DI GARAOGGETTO: SERVIZIO DI RECUPERO EVALORIZZAZIONE MULTIMATERIALE.CIG 0859690ED.

Comunichiamo che la procedura ristrettaindetta per l’affidamento del servizio inoggetto è stata aggiudicata all’ImpresaIDEALSERVICE SOC COOP con sede in ViaBasaldella n. 90, Pasian di Prato (UD) per ilcomplessivo importo attivo per ACAMAMBIENTE di Euro 492.547,00, oltreEuro 330,00 per oneri speciali di sicurezzanon soggetti a ribasso, al netto del ribassodello 0,11%.

Offerte pervenute: n° 1.Durata affidamento: 2 anni.

Il Responsabile del ProcedimentoIng. Vittorio Petrone

065.+=265/ 28--9 7632-3252-6 I9+5 4+::/6J 29:2:;:6 .2

82-6</86 / -;8+ + -+8+::/8/ 9-2/5:202-6 .2 .282::6 7;,,32-6 "

7+<2+ :/3# %(*'$)%&&+<<296 7/8 /9:8+::6 ./3 ,+5.6

.2 1+8+AQ <^]TQhY^]U ?G99H E^[YS[Y]YS^ HQ] BQccU^ TY EQeYQ Y]TYSU WQaQ S^] _a^SUTdaQ Q_UacQ& QY bU]bY TU[ :( AWb( ]( +0-),**0 U b(¥(Y& _Ua [sQVVYTQ¥U]c^& _Ua .2 ¥UbY& TU[ bUaeYhY^ TY [QeQWWY^ TUY eQbb^Y& TU[ _U]c^[Q¥U& TU[[U QccaUhhQcdaU U TUY [^SQ[Y TY _UacY]U]hQ Q[ bUaeYhY^ GYbc^aQhY^]U U TU[ EaUbY'TY^ TY 8U[WY^Y^b^ #BUTYSY]Q ?K U 9daU _Q[[YQcYeU$ TU[[Q <^]TQhY^]U #E' ,*++**+/,*+& S^T( 9?= ,0-0++1*3+$( ?[ RQ]T^ TY WQaQ Y]cUWaQ[U j bcQc^ Y]eYQc^ ] [Y]U Y] TQcQ ,1)*0),*++ Q[[sJVVYSY^ EdRR[Y'SQhY^]Y JVVYSYQ[Y 9(; UT [caU QT UbbUaU TYb_^]YRY[U _aUbb^ [Q H(9( =UbcY^]U 7S`dYbYhY^]U GYb^abU U A^WYbcYSQ #cU[( *-2,)/*--2-& VQg *-2,)/*-33*& ¥QY[4 b(caY_Q[TY6b¥QccU^(_e(Yc$ UT j Q[caUbk S^]'bd[cQRY[U bd[ bYc^ Y]cUa]Uc4 Xcc_4))fff(bQ]¥QccU^(^aW( HY _aUSYbQ SXU [U VVUacU U [Q T^Sd¥U]cQhY^]U ]USUbbQaYQ T^eaQ]]^ cQbbQcYeQ¥U]cU _UaeU]YaU Q[[sJVVYSY^ Ea^c^S^[[^ TU[[Q <^]TQhY^]U& Y] K([U =^[WY& +3 ',1+** EQeYQ& U]ca^ [U ^aU +/4** TU[

WY^a]^ +0)*3),*++(

?A G;HEDCH78?A; :;A EGD9;:?'B;CID ; :;AA7 H(9( =;HI?DC;

79FJ?H?L?DC; G?HDGH; ; AD=?HI?97 #:a( BQdaYhY^ EQ]SYa^[Y$

-64;5/ .2 4+-64/8786<25-2+ .2 5;686

/9:8+::6 +<<296 .2 1+8+?[ 9^¥d]U TY BQS^¥Ua XQ Y]TUcc^ d]Q WQaQ TsQ_'

_Q[c^ ¥UTYQ]cU _a^SUTdaQ Q_UacQ _Ua [sQVVYTQ'

¥U]c^ TUY [Qe^aY TY oHYbcU¥QhY^]U TU[[Q _YQhhQ

caQ [U eYU EQ_Q HY¥¥QS^ U :U =Qb_UaY n Y]cUa'

eU]c^ Cp( AsY¥_^ac^ TUY [Qe^aY Q RQbU TsQbcQ j q

002(,.*&,-5 ^]UaY _Ua [Q bYSdaUhhQ q .(/1*&/,(

9QcUW^aYQ _aUeQ[U]cU U bdRQ__Q[cQRY[U4 D=+

S[QbbYVYSQ ???O( ?[ RQ]T^ j _dRR[YSQc^ ]U[[Q =Qh'

hUccQ JVVYSYQ[U ' _QacU ?? ' ]m 13 TU[ *0)*1),*++&

Q[[s7[R^ EaUc^aY^ U bdY bYcY Y]cUa]Uc fff(S^¥d]U'

TY¥QS^¥Ua(Yc& fff(aUWY^]U(bQaTUW]Q(Yc& fff(

bUaeYhY^S^]caQccY_dRR[YSY(Yc( :QcQ bcQRY[YcQ _Ua [Q

_aUbU]cQhY^]U TU[[s^VVUacQ U]ca^ Y[ *.)*2),*++(

AQ WQaQ bY be^[WUai Y[ WY^a]^ */)*2),*++ Q[[U

^aU 3(**( AU Y]V^a¥QhY^]Y ]USUbbQaYU bY Qb'

bd¥^]^ _aUbb^ Y[ HUcc^aU IUS]YS^& JVVYSY^ TU[

GUb_^]bQRY[U TU[ Ea^SUTY¥U]c^& =U^¥( 7]c^'

]Y]Q :U¥dad& 9)b^ J¥RUac^ ?m BQS^¥Ua& cU[(

*12/'13*213(

?[ :YaYWU]cU TU[ bUcc^aU IUS]YS^?]W( 7[UbbQ]Ta^ CQYcQ]Q

065.+=265/ 28--9 7632-3252-6 I9+5 4+::/6J 29:2:;:6 .2

82-6</86 / -;8+ + -+8+::/8/ 9-2/5:202-6 .2 .282::6 7;,,32-6 "

7+<2+ :/3# %(*'$)%&&+<<296 7/8 /9:8+::6 ./3 ,+5.6

8/3+:2<6 +132 +77+3:2 +112;.2-+:2

;]cU 7__Q[cQ]cU4 <^]TQhY^]U ?G99H E^[Y'S[Y]YS^ HQ] BQccU^ TY EQeYQ( Ea^SUTdaQ TY QWWYdTYSQhY^]U4 _a^SUTdaQ Q_UacQ b^cc^b^'W[YQ(:QcQ TY QWWYdTYSQhY^]U4 *3)*/),*++( 8aUeU TUbSaYhY^]U TU[[sQ__Q[c^4 bUaeYhY^ TY WUbcY^]U TU[[sQccYeYci TY bd_UaeYbY^]U U bd__^ac^ Q[ caQbVUaY¥U]c^ TU[ :;7 ' 9D:( 9?=( C( +*/+,1-+;9( EaUhh^ c^cQ[U S^¥'_[UbbYe^ TY q +2/(*0*&** % ?eQ( 9aYcUaY^ TY QWWYdTYSQhY^]U4 ^VVUacQ US^]^¥YSQ¥U]cU _Yl eQ]cQWWY^bQ( :YccQ QWWYdTYSQcQaYQ4 eQ'¥UT bcQ]T^acU]cfYSZ[d]W d]T ;C=?C;;'G?C= W¥RX " 9D @= ?I7A?;C( AsQeeYb^ Y]cUWaQ[U j Y]^[caU S^]bd[cQRY[U bd[ _a^VY[^ TU[ S^¥¥YccU]cU #JGA$4 Xcc_4))fff(bQ]'¥QccU^(^aW(

?A G;HEDCH78?A; :;A EGD9;:?B;CID

; :;AA7 H(9( 79FJ?H?L?DC; =;HI?D'C; G?HDGH; ; AD=?HI?97

#:a( BQdaYhY^ EQ]SYa^[Y$

+=2/5.+ 697/.+32/8+ .2 8232/<6 5+=265+3/

I9+5:6,656 " 7+;9232765I<B> @ACC> -GE?A 8EHH> D#*!

*%&'' 5>FECB +<<296 7;,,32-6

AQ 7(D(G(C HQ]c^R^]^ EQdb[Y_^] Y]cU]TU _a^SU'TUaU Q[[sY¥_[U¥U]cQhY^]U TU[[sU[U]S^ aYbcaUcc^ TY Qee^SQcY TY VYTdSYQ TU[[s7hYU]TQ bcUbbQ& SdY _^cai UbbUaU QVVYTQc^ Q[[sY]SQaYS^ TY S^[[QR^aQhY^]U UbcUa']Q TY SdY Q[[sQac( 1 S^¥¥Q / :[Wb( +0/),**+& S^¥U ¥^TYVYSQc^ TQ[[Q A( +--),**2( FdQ[^aQ bY QRRYQ Y]cUaUbbU Q _aUbU]cQaU T^¥Q]TQ TY YbSaYhY^]U Q[ bdTTUcc^ U[U]S^& j ]USUbbQaY^ VQa _UaeU]YaU YbcQ]'hQ& _aUbb^ [Q 7(D( HQ]c^R^]^ EQdbY[Y_^]& eYQ TU[[Q 9a^SU G^bbQ 2& 2*+,, CQ_^[Y& JVVYSY^ Ea^c^S^[[^& U]ca^ U ]^] ^[caU [U ^aU +-&** Y[ ,1 AdW[Y^ ,*++( AQ :^¥Q]TQ TY 7¥¥YbbY^]U4 =[Y Y]cUaUbbQaY& bYQ bY]W^[Y _a^VUbbY^]YbcY SXU Qbb^SYQhY^]Y _a^VUbbY^']Q[Y& T^eaQ]]^& Q _U]Q TY UbS[dbY^]U& VQa _UaeU]YaU U]ca^ Y[ bdTTUcc^ cUa¥Y]U T^¥Q]bQ TY Q¥¥YbbY^]U( 7[[Q T^¥Q]TQ Q]Tai Q[[UWQc^& Q _U]Q TY UbS[dbY^']U& +$ TUccQW[YQc^ SdaaYSd[d¥ eYcQU U _a^VUbbY^]Q[U5 ,$ V^c^S^_YQ TY eQ[YT^ T^Sd¥U]c^ TY aYS^]^bSY'¥U]c^5 -$ Qdc^aYhhQhY^]U Q[ caQccQ¥U]c^ TUY TQcY _Uab^]Q[Y Ug :(AWe^ +30),**-( CU[[Q T^¥Q]TQ Y SQ]TYTQcY T^eaQ]]^& Q _U]Q TY UbS[dbY^]U& bUS^]'T^ [U ¥^TQ[Yci _aUbSaYccU _Ua [sQdc^SUacYVYSQhY^]U TYSXYQaQaU4 TY UbbUaU YcQ[YQ]Y ^ TY d]^ TUW[Y bcQcY ¥U¥RaY TU[[sJ]Y^]U ;da^_UQ5 TY W^TUaU TY TYaYccY SYeY[Y U _^[YcY5 TY ]^] QeUa aY_^acQc^ S^]TQ]]U _U]Q[Y U ]^] UbbUaU TUbcY]QcQaY TY _a^eeUTY¥U]cY SXU aY'WdQaTQ]^ [sQ__[YSQhY^]U TY ¥YbdaU TY _aUeU]hY^]U& TY TUSYbY^]Y SYeY[Y U TY _a^eeUTY¥U]cY Q¥¥Y]YbcaQcYeY YbSaYccY ]U[ SQbbU[[QaY^ WYdTYhYQaY^5 TY ]^] UbbUaU Q S^]^bSU]hQ TY Y]TQWY]Y _U]Q[Y Q _a^_aY^ SQaYS^5 TY aYS^]^bSUaU UT QSSUccQaU SXU [sYbSaYhY^]U ]U[[sU[U]'S^ aYbcaUcc^& SXU Qeai TdaQcQ _QaY Q ,. ¥UbY& ]^] S^¥_^acQ Q[Sd] TYaYcc^ QT UbbUaU QVVYTQcQaY TY Y]'SQaYSXY TQ _QacU TU[[Q 7(D( HQ]c^R^]^ EQdbY[Y_^] ]j& cQ]c^¥U]^( Y[ TYaYcc^ QT ccU]UaU Q[Sd]Q aU¥d']UaQhY^]U5 TY ]^] ca^eQabY Y] _^bYhY^]U TY S^]V[Ycc^ TY Y]cUaUbbY S^] [Q 7(D( HQ]c^R^]^ EQdbY[Y_^]5 TY UbbUaU Y] _^bbUbb^ TU[[Q [QdaUQ Y] WYdaYb_adTU]hQ5 TY UbbUaU YbSaYcc^ Q[[sQ[R^ TUW[Y Qee^SQcY( AsYbcQ]hQ T^eai UbbUaU& Q[caUbk& TURYcQ¥U]cU S^aaUTQcQ TQ TYSXYQaQhY^]U& ]U[[Q dQ[U Y[ bY]W^[^ _a^VUbbY^]YbcQ ^ 7bb^SYQhY^]U _a^VUbbY^]Q[U bY Y¥_UW]Q V^a¥Q['¥U]cU Q _QaQ¥UcaQaU [Q _QaSU[[Q _Ua [U UeU]cdQ[Y _aUbcQhY^]Y _a^VUbbY^]Q[Y aUbU dQ]c^¥U]^ Q[ 3*! TU[ _aUSUTU]cU ¥Y]Y¥^ cQaYVVQaY^ TU[[sDaTY]U TUW[Y 7ee^SQcY( EUa UeU]cdQ[Y Y]V^a¥QhY^]Y j _^bbYRY[U cU[UV^]QaU TQ[ [d]UTk Q[ eU]UaTk ' aU *34**)+-4**

QY ]d¥UaY *2+(,,*/,+.)*2+(,,*/,33

?[ :YaUcc^aU =U]UaQ[U<(c^ #:(bbQ 7]]Q BQaYQ BY]YSdSSY$

+<<296 .2 1+8+ /97/82:+;]cU Q__Q[cQ]cU4 7B?7I H(_(7(& eYQ =Y^aTQ]^ 8ad]^ ,/& +*+-. I aY]^( IU[( *++,,,-./1( <Qg( *++,,,-,3,( Ea^SUTdaQ TY QWWYdTY'SQhY^]U4 _a^SUTdaQ Q_UacQ( EaUbcQhY^]U4 <^a]YcdaQ TY ]( 2(.** S^]cU]Yc^aY SQaaU[[QcY Y] E; TQ +,*& ,.* U -0* [YcaY S^] QccQSS^ Q _UccY]U& _U aQSS^[cQ aYVYdcY ME7 +)++N( DVVUacU aYSUedcU4 ]( /( <^a]Yc^aU4 >;A;H? ?I7A?7 H(a([( ' 9Qa_Y #B^$( EaUhh^4 q -..(2,2&** % ?K7( 7[caU Y]V^a¥QhY^]Y4 ;s _^bbYRY[U _aU]TUaU eYbY^]U TUW[Y QccY TU[ _a^SUTY¥U]c^ _aUbb^ [s7B?7I H(_(7( S^] b^SY^ d]YS^ n 7¥¥Y]Y'bcaQhY^]U <Y]Q]hQ U 7S`dYbcY ' JVVYSY^ 7__Q[cY U 9^]caQccY( :QcQ TY Y]eY^ TU[[sQeeYb^ Q[[Q =daY +).),*++(

As7BB?C?HIG7IDG; :;A;=7ID:^cc( BQdaYhY^ B7=C78DH9D

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 50: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

62 Lunedì 11 Luglio 2011 O F F R O L AVO R OLombardia

Addetto al banco attrezzeria meccanica

Metis SpA ricerca per azienda cliente 1 addetto al banco attrezzeria meccanica per attività sul banco di lucidatura, mon-taggio e manutenzione stampi plastici. Si richiede precedente esperienza nella mansione, utilizzo trapano a colonna, frese e avvitatori. Si offre iniziale con-tratto in somministrazione con possibilità di inserimento diretto in azienda. Sede di lavoro: Saronno (VA). Per candidarsi inviare, il proprio curriculum alla filiale Metis di Saronno: Via Mazzini 8, 21047 Saronno (VA). Tel. 02/96705079, fax 02/97705114, [email protected] SpA

Addetto alle macchine circolari

Metis SpA ricerca per azienda cliente un addetto alle macchine circolari. Si richiede una precedente esperienza nella mansione, provenienza dal settore delle calze e disponibilità a lavorare su tre turni. Si offre contratto in sommini-strazione con possibilità di inserimento diretto in azienda. Sede di lavoro: pro-vincia di Saronno (VA). Per candidarsi inviare, il proprio curriculum alla filiale Metis di Saronno: Via Mazzini 8, 21047 Saronno (VA). Tel. 02/96705079, fax 02/97705114, [email protected] SpA

Addetto alle macchine utensili

Metis SpA ricerca per azienda settore metalmeccanico 1 addetto alle macchi-ne utensili per occuparsi di rettifiche per tondo, diametri interni, macchine erosione, cnc e tradizionali. Si richiede pregressa esperienza nella mansione e conoscenza del disegno meccanico. Si offre iniziale contratto in sommini-strazione con possibilità di successivo inserimento diretto in azienda. Sede di lavoro: Saronno (VA). Per candidarsi

inviare, il proprio curriculum alla filiale Metis di Saronno: Via Mazzini 8, 21047 Saronno (VA). Tel. 02/96705079, fax 02/97705114, [email protected] SpA

Capo turno stampaggio materie plastiche

Randstad Italia SpA, filiale di Vimercate, ricerca capo turno stampaggio materie plastiche. Siamo alla ricerca capo turno per reparto stampaggio. Esperienza pluriennale nello stampaggio delle ma-terie plastiche come attrezzista e/o capo turno. Buona conoscenza del processo di trasformazione dei termoplastici e degli stampi. Buona conoscenza delle basilari procedure di controllo della qualità prodotto. Attitudine al lavoro in Team. Disponibilità al lavoro su 3 turni e gior-nata. Operaio livello E capo gruppo di produzione. Contrattop iniziale di 6 mesi sede di lavoro Sulbiate (mb). E’ gradita la capacità operativa su presse Engel e Arburg. Gli interessati possono richie-dere informazioni o inviare il proprio curriculum a: Randstad Italia SpA, filiale di Vimercate, via I. Rota 30/b, 20059 Vimercate (MB). Tel. 039/6612137, fax 039/6612168, email [email protected], www.randstad.itRandstad Italia SpA

CarpentiereOpenjob, agenzia per il lavoro, filiale di Pontevico, ricerca carpentiere. Con pluriennale esperienza in carpenteria leggera,saldatura a filo e a TIG. Cono-scenza del disegno meccanico. Disponi-bile a orari giornalieri flessibili. Automu-nito. Domicilio in zone limitrofe. Zona di lavoro: Cremona. Openjob, filiale di Pontevico, via XX settembre, 91, 25026 Pontevico (BS). Tel. 030/9306153, email [email protected]

Cucitrici/cucitoriRandstad Italia SpA, filiale di Paderno Dugnano, cerchiamo cucitrici/cucitori con ottima esperienza in ambito arreda-

mento (in particolare divani) su stoffa cuoio ma soprattutto pelle. Disponibilità immediata. Abbiamo delle opportunità anche a tempo indeterminato. Zona di lavoro Bovisio Masciago. Gli interessati possono richiedere informazioni o in-viare il proprio curriculum a: Randstad Italia SpA, filiale di Paderno Dugna-no, via Gramsci 40, 20037 Paderno Gramsci (MB). Per informazioni tel. 02/91082429, fax 02/99040830, email [email protected], www.randstad.itRandstad Italia SpA

Gestione della produzione e del personale in ambiente tessile

Randstad Italia SpA, filiale di Paderno Dugnano, selezioniamo un profilo con ottime capacità gestionali, con pregressa esperienza nel ruolo di gestione della produzione e del personale in ambiente tessile reparto Taglio, Confezionamento e Cucitura. Requisito fondamentale è la pregressa esperienza nella gestione di un team di almeno 20 persone. Zona di lavoro Paderno Dugnano. Gli interessati possono richiedere informazioni o in-viare il proprio curriculum a: Randstad Italia SpA, filiale di Paderno Dugna-no, via Gramsci 40, 20037 Paderno Gramsci (MB). Per informazioni tel. 02/91082429, fax 02/99040830, email [email protected], www.randstad.itRandstad Italia SpA

MagazziniereCercasi apprendista magazziniere per azienda di confezionamento sita in Ca-priano del Colle, possibilmente abitante in zone limitrofe. telefonare al numero 030/3385578 in orari d’ufficio.Giornale di Brescia

Responsabile reparto officinaRandstad Italia SpA, filiale di Vimercate, ricerca responsabile reparto officina. Per importante azienda nel settore metalmeccanico cerchiamo un respon-

sabile di reparto officina. Diploma di perito meccanico o laurea in ingegneria meccanica, esperienza in officina mec-canica e soprattutto nella gestione del personale. Dovrà gestire 3 reparti, 40 persone. Buona conoscenza del disegno meccanico e utilizzo di macchine utensili completano il profilo. Sede di lavoro: Ronco Briantino. Si valuta la durata del contratto a tempo determinato o indeter-minato, buone possibilità di inserimento in azienda. Gli interessati possono ri-chiedere informazioni o inviare il proprio curriculum a: Randstad Italia SpA, filiale di Vimercate, via I. Rota 30/b, 20059 Vimercate (MB). Tel. 039/6612137, fax 039/6612168, email [email protected], www.randstad.itRandstad Italia SpA

Puglia

Magazziniere e commissionatore

Articolo1, agenzia per il lavoro, ricerca un magazziniere e commissio-natore. Il candidato possiede i seguenti requisiti: Pregressa esperienza nella preparazione merci su pedane; Ca-pacità di utilizzo del muletto frontale e retrattile. Sede di lavoro: Taranto. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate pos-sono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, via Crispi 78/b, 74100 Taranto. Tel. 099/4532080, fax 099/9941706, email [email protected]

Veneto

Addetti all’imballaggio e assemblaggio

Metis SpA cerca per azienda operante nel settore legno 15 addetti all’imballaggio e assemblaggio. Si richiede minima esperienza nella mansione, disponibilità a lavorare su due turni e al ciclo conti-nuo oltre che agli straordinari, serietà e

buona volontà. Sede di lavoro: Prata di Pordenone e Portobuffolè (PN). Si offre contratto di somministrazione a tempo determinato con possibilità di proroga e prospettive di assunzione diretta da parte dell’azienda. Per candidarsi inviare il proprio curriculum alla filiale Metis di Pordenone: via Oberdan 31/b, 33170 Pordenone (PN). Tel. 0434241086, fax 0434247418, [email protected] SpA

Addetti alle macchineMetis SpA cerca per azienda del settore legno tre addetti alle macchine da inse-rire nel reparto produttivo. Si richiede precedente esperienza con macchine tipo foratrice e rivestimento carta, disponibi-lità a lavorare sia a giornata che su turni, disponibilità agli straordinari, serietà e buona volontà. Sede di lavoro: Prata di Pordenone (PN). Si offre contratto di somministrazione con possibilità di pro-roga e prospettive di assunzione diretta da parte dell’azienda. Per candidarsi inviare il proprio curriculum alla filiale Metis di Pordenone: via Oberdan 31/b, 33170 Pordenone (PN). Tel. 0434241086, fax 0434247418, [email protected] SpA

Assistente alla coordinatrice dei cantieri

Metis SpA cerca per azienda di pulizie una assistente alla coordinatrice dei can-tieri. Si richiede esperienza precedente nel settore delle pulizie, disponibilità al lavoro part time con possibilità di aumentare il monte ore di lavoro, automunita, resi-denza nelle zone limitrofe di Pordenone, dinamicità, flessibilità e ottime capacità organizzative. Sede di lavoro: Pordenone. Si offre contratto di somministrazione a tempo determinato con possibilità di pro-roga e prospettive di assunzione diretta da parte dell’azienda. Per candidarsi inviare il proprio curriculum alla filiale Metis di Pordenone: via Oberdan 31/b, 33170 Pordenone (PN). Tel. 0434241086, fax 0434247418, [email protected] SpA

DI SEGUITO INDICHI IL NUMERO DI VOLUMI CHE DESIDERA RICEVERE Nome

Cognome

Indirizzo N.

Cap Città Prov.

Telefono*

E-mail*

Professione*

Informativa ex art. 13 d.lgs 196/03. I dati personali che la riguardano verranno trattati per dare esecuzione all’invio dei volumi da Lei richiesti e, in caso di suo consenso, per i nalità di marketing di prodotti/servizi di Class Editori Spa e/o di società collegate e/o controllate e/o controllanti e/o di terzi. Ciascuna società, in caso di Suo consenso, acquisterà la veste di autonomo Titolare del trattamento. Il conferimento dei dati è necessario per dare seguito alla spedizione dei volumi. Lei potrà esercitare in ogni momento i diritti di cui all’art. 7 d.lgs 196/03 rivolgendosi a Class Editori Spa. I dati non verranno diffusi e verranno trattati nell’ambito dell’organizzazione del Titolare da soggetti qualificati come incaricati. Titolare del trattamento è Class Editori Spa, Via Burigozzo 5 Milano. Un elenco completo degli eventuali soggetti terzi che collaborano con il Titolare in qualità di responsabili è a disposizione su richiesta presso la sede del Titolare. Consento all’attività di marketing inerente ai prodotti/ servizi del Titolare e/o di società collegate e/o controllanti e/o controllate SÌ ! NO ! Consento all’attività di marketing di prodotti/ servizidi terzi SÌ ! NO !

PER RICHIEDERE I VOLUMI

Spedisca il coupon a Class Editori, via Marco Burigozzo 5, 20122 Milano

Ritagli e invii il coupon al numero di fax verde 800/822196Formula consigliata a chi paga con carta di credito

Spedisca una e-mail con la richiesta a: [email protected] chiami il numero verde 800-822195

Tramite Posta Tramite Fax Per informazioni

PER ACQUISTIE INFORMAZIONI

Manuale per affrontare le emergenze mediche a bordo

Una guida pratica alle nozioni basilari di pronto soccorso:

• emergenze e urgenze• problemi sanitari comuni• tecniche sanitarie e manovre da mettere in atto in attesa dei soccorsi professionali,

illustrate da disegni esplicativi

Con un elenco di farmaci sempre utili da tenere a bordo.

PRONTO SOCCORSO IN NAVIGAZIONE

NOVITÀ IN LIBRERIA

Scelgo di pagare con:! Bollettino postale: Class Editori Spa, cc 48244206, specii care la causale di acquisto (inviare copia bollettino al fax verde 800/822196! Bonii co bancario intestato a: Class Editori Spa, Banca Popolare di Bergamo Credito Varesino,IBAN-IT25X0558401700000000047380! Carta di Credito: ! American Express ! CartaSi-Visa ! CartaSi-Eurocard/Master Card ! Diners

totale ordine euro .................................................

+ euro 3,00 di spese di spedizione per ordini inferiori a euro 50,00

*campo facoltativoData Firma

N° Scad.

Qtà ......... PRONTO SOCCORSO

IN NAVIGAZIONE € 16,00 cad

Qtà ......... LA CAMBUSA DI MAURO

MANCINI € 14,00 cad

Qtà ......... MANGIARE

LUNGOCOSTA € 18,00 cad

Qtà ......... NAVIGARE LUNCOSTA 1 € 30,00 cad

Qtà ......... NAVIGARE LUNCOSTA 2 € 30,00 cad

Qtà ......... NAVIGARE LUNCOSTA 3 € 30,00 cad

Qtà ......... NAVIGARE LUNCOSTA 4 € 30,00 cad

Qtà ......... NAVIGARE LUNCOSTA 5 € 30,00 cad

www.iltagliamare.it

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 51: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

63Lunedì 11 Luglio 2011Lunedì 11 O F F R O L AVO R OMagazziniere

Metis SpA cerca per azienda cliente del settore legno un magazziniere per attività di riordino del materiale, sistemazione della merce in arrivo e del magazzino. Si richiede esperienza approfondita nella mansione, conoscenza dell’utilizzo del muletto, disponibilità, flessibilità di orario e buoni doti relazionali. Sede di la-voro: Portobuffolè (TV) Si offre contratto in somministrazione a tempo determinato con possibilità di assunzione diretta da parte dell’azienda. Per candidarsi inviare il proprio curriculum alla filiale Metis di Pordenone: via Oberdan 31/b, 33170 Pordenone (PN). Tel. 0434241086, fax 0434247418, [email protected] SpA

Qualità

Emilia-Romagna

Addetto al controllo qualitàArticolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Modena, ricerca Addetto al controllo qualità. Il candidato si occuperà del controllo qualità in accettazione di componenti meccaniche per uso oleodi-namico. Si richiede: Diploma di perito meccanico; Conoscenza del disegno tecnico meccanico e delle tolleranze di forma geometriche; Conoscenza teorica e pratica dell’uso degli strumenti di misura quali: calibro, micrometro, comparato-re, proiettore di profili, rotondimetro, rugosimetro, tridimensionale di misura; Conoscenza teorica e pratica della metal-lografia applicata ai trattamenti termici e delle metodiche di controllo in accetta-zione; Conoscenza della lingua inglese; Conocenza dei sistemi informatici di gestione aziendale come SAP e del pac-chetto Microsoft office. Conoscenza dei processi produttivi di tornitura, rettifica, trattamento termico, fresatura, saldatura. Costituirà titolo preferenziale aver ma-turato esperienza in analoga mansione. Sede di lavoro: Reggio Emilia. Gli an-nunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Modena, piazza Natale Bruni 1, 41100 Modena. Tel. 059/243834, fax 059/243528, email [email protected]

Lombardia

Addetto al controllo qualitàPer un’importante azienda del settore metalmeccanico Randstad Italia SpA è stata incaricata di ricercare candidati da adibire alla posizione di addetto al controllo qualita’. Il candidato ideale possiede una consolidata esperienza nella posizione e nell’utilizzo dei principali strumenti di misura. La sede di lavoro sarà: Castegnato. Per informazioni e curriculum a: Randstad Italia Spa, Filiale di Brescia, Via Foppa 10, cap 25122, Bre-scia. Tel. 030/3756038, fax 030/2807104, email [email protected] Italia SpA

Piemonte

Impiegato controllo qualitàArticolo1, agenzia per il lavoro, ricer-ca un impiegato controllo qualità. Il candidato si occuperà della stesura e supervisione dei piani di controllo, della preparazione dei certificati di conformità che accompagnano il prodotto, partecipe-rà al processo di continuo miglioramento delle attività per la garanzia di qualità nei processi produttivi. Si richiede: Pregressa esperienza nella mansione; Conoscenza ISOO-TS. È requisito indispensabile l’ottima conoscenza della lingua inglese. Sede di lavoro: Grugliasco (TO). Gli an-nunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, corso Vittorio Emanuele II 67/D, 10128 Torino. Tel. 011/5690444, fax 011/5690503, email [email protected]

Ristorazione

Campania

Barista espertoArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca barista esperto. Il candidato è in pos-sesso di attestato HACCP valido e ha maturato almeno due anni di esperienza nella mansione. Si richiedono flessibilità oraria e disponibilità al lavoro articolato su turni. Orario di lavoro: full-time. Sede di lavoro: Caserta. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Avellino, corso Vittorio Emanuele 187, 83100 Avellino. Tel. 0825/37585, fax 0825/785862, email [email protected]

Camerieri di salaArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca camerieri di sala. I candidati, in possesso di una significativa esperienza presso alberghi o ristoranti, si occuperanno di accoglienza clienti e del servizio ai tavoli. Si richiede: Diploma di istituto alberghiero; Flessibilità oraria e dispo-nibilità al lavoro su turni; Anzianità di iscrizione al Centro per l’Impiego pari ad almeno 6 mesi. Sede di lavoro: Marina di Camerota (SA). Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Avellino, corso Vittorio Emanuele 187, 83100 Avellino. Tel. 0825/37585, fax 0825/785862, email [email protected]

Lombardia

Cuoco e camerieriCercasi per nuova apertura ristorante un cuoco professionista con cittadinanza italiana e due camerieri di sala professio-niste. Zona di lavoro: Hinterland Brescia. Per informazioni chiamare, ore pasti, allo 030/2501780 o il 320/3170162.Giornale di Brescia

Operatori di fast foodRandstand Italia, filiale di Erba, ricerca di candidati per un fast food di Erba. È richiesta disponibilità al sabato e alla domenica. L’orario di lavoro è part time, 18 o 24 ore settimanali, tenendo conto della disponibilità rispetto all’orario scolastico o universitario. Ottima op-portunità per studenti. Requisiti: persone sveglie, dinamiche e flessibili, possibilità di successivo inserimento con contratto di apprendistato o contratto a chiamata. Per contatti: Randstand Italia, filiale di Erba, corso XXV Aprile 74, Erba. Tel. 031/640768, fax 031/3338482, email [email protected] Italia Spa

Sanità

Campania

Optometrista espertoArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca optometrista esperto. Il candidato ha una comprovata esperienza nel campo dell’optometria e dell’ottica ed è esperto nella vendita, misurazione ed assem-blaggio di prodotti ottici. Si richiedono laurea in optometria e disponibilità lavorare anche nei fine settimana. Si offre contratto di somministrazione con possibilità di proroghe. Sede di lavoro: Riardo (CE). Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone inte-ressate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Avellino, corso Vittorio Emanuele 187, 83100 Avellino. Tel. 0825/37585, fax 0825/785862, email [email protected]

Lombardia

FarmacistiArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca farmacisti. I candidati hanno maturato una minima esperienza nel ruolo con attività di accoglienza e assistenza clienti. È richiesta

l’iscrizione all’albo. Si offre contratto di somministrazione con concrete possibilità di inserimento in azienda. Sede di lavoro: Bergamo. Gli annunci sono rivolti a can-didati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, via Don Luigi Palazzolo 23/A, 24122 Bergamo. Tel. 035/221258, fax 035/221585, email [email protected]

OtticiArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca ottici. I candidati, con minima esperienza nella mansione, si occuperanno di contat-to diretto con il cliente, consulenza nella scelta di lenti appropriate, esame della vista, servizi post vendita. Si richiede: Diploma di ottico; Abilitazione alla professione; Buona predisposizione al rapporto con il cliente; Disponibilità a lavorare su turni e nei week end; Flessibi-lità oraria. Si offre contratto di sommini-strazione con possibilità di inserimento. Sede di lavoro: provincia di Bergamo. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate posso-no inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, via Don Luigi Palazzolo 23/A, 24122 Bergamo. Tel. 035/221258, fax 035/221585, email [email protected]

Piemonte

OtticiArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca ot-tici. I candidati si occuperanno di vendita di lenti ed occhiali all’interno del negozio, misurazione della vista, montaggio delle lenti, assistenza alla clientela. Si richiede: Diploma di ottico; Abilitazione profes-sionale; Esperienza, anche breve, nella mansione. Orientamento al cliente. Sede di lavoro: La Spezia. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, corso Vittorio Emanuele II 67/D, 10128 Torino. Tel. 011/5690444, fax 011/5690503, email [email protected]

Segreteria

Lombardia

Addetto receptionRandstand Italia, filiale di Erba, ricerca di un addetto reception per un’azienda di produzione del settore tessile della zona di Erba. Si richiede preferibilmente esperienza pregressa nel ruolo e buona conoscenza della lingua inglese. Lavoro full-time con i seguenti orari: 08.30-12.30 / 14.00-18.00. Durata contratto: tempo determinato di 3 mesi per sostituzione maternità. Per contatti: Randstand Italia, filiale di Erba, corso XXV Aprile 74, Erba. Tel. 031/640768, fax 031/3338482, email [email protected] Italia Spa

Tecnici

Emilia-Romagna

Funzionario tecnico-commerciale

Articolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Modena, ricerca funzionario tecnico-commerciale. Il candidato ha maturato comprovata esperienza in ambito com-merciale nel settore idrotermosanitario. Si richiede la disponibilità ad operare in

ambito regionale, in particolare nella zona dell’Emilia. Sede di lavoro: Province di Parma, Piacenza, Modena, Reggio Emilia e Bologna. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Modena, piazza Natale Bruni 1, 41100 Modena. Tel. 059/243834, fax 059/243528, email [email protected]

Impiegato ufficio tecnicoArticolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Modena, ricerca Impiegato ufficio tecnico. Il candidato si occuperà di progettazione e contatto con clienti e fornitori. Si richiede: Esperienza nel ruolo maturata nel settore della lavorazione della lamiera; Ottima conoscenza e uso di AUTOCAD CAM. Si offre contratto di somministrazione di tre mesi con concrete possibilità di inserimento. Sede di lavoro: Formigine (MO). Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Artico-lo1, agenzia per il lavoro, filiale di Modena, piazza Natale Bruni 1, 41100 Modena. Tel. 059/243834, fax 059/243528, email [email protected]

Manutentore meccanicoArticolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Modena, ricerca manutentore meccanico. Il candidato è in possesso di pregressa esperienza maturata in manutenzione su saldatrici e robot di saldatura. Si richiedono conoscenze meccaniche, elettriche, pneu-matiche, del disegno meccanico e PLC. Si offre contratto di somministrazione di tre mesi con possibilità di proroghe. Sede di lavoro: Modena. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Modena, piazza Natale Bruni 1, 41100 Modena. Tel. 059/243834, fax 059/243528, email [email protected]

Tornitore CNCArticolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Modena, ricerca tornitore CNC. Il candi-dato si occuperà in piena autonomia della gestione e cambio utensili su macchine a controllo numerico. Si richiede: Cono-scenza del disegno tecnico; Buona cono-scenza del funzionamento e rifasamento delle macchine CNC; Conoscenza degli strumenti di misura, calibro, micrometro, comparatori. Si offre contratto di sommi-nistrazione della durata di un mese con possibilità di proroghe. Sede di lavoro: Reggio Emilia. Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, filiale di Modena, piazza Natale Bruni 1, 41100 Modena. Tel. 059/243834, fax 059/243528, email [email protected]

Lazio

CapoturnoArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca capoturno. Il candidato sarà inserito nel reparto produzione. Si richiede: Esperienza pregressa nella mansione; Disponibilità al lavoro articolato su tre turni. Si offre con-tratto di somministrazione. Sede di lavoro: Pomezia (RM). Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, v.le P.L. Nervi Centro Latinafiori Torre 5 Gi-gli, 04100 Latina. Tel. 0773/601571, fax 0773/623334, email [email protected]

Manutentore elettricoArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca manutentore elettrico. Il candidato si occuperà, in completa autonomia, di manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti di produzione. Si richiedono diploma in discipline tecniche e prece-dente esperienza nel ruolo. Completa il profilo la disponibilità a lavorare su turni anche notturni. Sede di lavoro: Cisterna di Latina (LT). Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, v.le P.L. Nervi Centro Latinafiori Torre 5 Gigli, 04100 Latina. Tel. 0773/601571, fax 0773/623334, email [email protected]

Operatore di produzioneArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca operatore di produzione. Il candidato verrà inserito all’interno del reparto sterile. Si richiede: Precedente esperienza nel set-tore chimico-farmaceutico e nel reparto sterile; Disponibilità a lavorare su tre turni e a ciclo continuo. Sede di lavoro: Pomezia (RM). Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Articolo1, agenzia per il lavoro, v.le P.L. Nervi Centro Latinafiori Torre 5 Gigli, 04100 Latina. Tel. 0773/601571, fax 0773/623334, email [email protected]

Progettista elettronicoArticolo1, agenzia per il lavoro, ricerca progettista elettronico. Il candidato si oc-cuperà di elaborare e definire progetti in seguito ai sopralluoghi effettuati presso le aziende clienti. Si richiede: Diploma di perito elettronico; Capacità di interpreta-re schemi elettrici, planimetrie e relazioni tecniche; Ottima conoscenza Autocad. È gradita la conoscenza del programma Spac Impianti. Sede di lavoro: Aprilia (LT). Gli annunci sono rivolti a candidati ambosessi le persone interessate possono inviare un dettagliato curriculum a: Ar-ticolo1, agenzia per il lavoro, v.le P.L. Nervi Centro Latinafiori Torre 5 Gigli, 04100 Latina. Tel. 0773/601571, fax 0773/623334, email [email protected]

ESTRATTO DI

BANDO DI GARAEnte appaltante: ACAM S.p.A. – ViaPicco 22, 19124 La Spezia – Tel.0187.538813, Fax 0187.538811 – UfficioContratti e Appalti alla c.a. Dott.ssaPaola Ardigò – posta elettronica:[email protected]

Criterio e procedura diaggiudicazione: procedura ristretta conaggiudicazione ai sensi dell’art. 82 delD.lgs. 163/2006 secondo il criterio delprezzo più basso

Oggetto dell’appalto: servizio ditrasporto e recupero del rifiutoclassificato CER 19.12.10

Durata: 1 anno

Modalità di richiesta delladocumentazione: i documenti di garapotranno essere richiesti a mezzo fax alnumero 0187.538811 o via e-mailall’indirizzo [email protected]

Termine per il ricevimento dellerichieste di documenti o perl’accesso ai documenti: ore 12,00 del25/07/2011

Termine per il ricevimento delleistanze di ammissione: ore 12,00 del01/08/2011

Importo: Euro 1.325.000,00 oltre Euro66,00 per oneri speciali per la sicurezzada interferenze non soggetti a ribasso,suddiviso in tre lotti:•lotto 1° CDR Q tonn. 5.000 importopresunto a base di gara Euro425.000,00 + IVA (oltre oneri specialiper la sicurezza da interferenze pari aEuro 21,00) – CIG 28314591E2;

•lotto 2° CDR tonn. 5.000 imprtopresunto a base di gara Euro450.000,000 + IVA (oltre oneri specialiper la sicurezza da interferenze pari aEuro 22,50) – CIG 2831519365;

•lotto 3° CDR tonn. 5.000 importopresunto a base di gara Euro450.000,00 + IVA (oltre oneri specialiper la sicurezza da interferenze pari aEuro 22,50) – CIG 28315859DA.

Il Responsabile del ProcedimentoIng. Vittorio Petrone

ALINOR SPA Alimentari Norditalia Sede in Ripalta Cremasca ( CR) Via Vittorio Veneto 1/C

Capitale Sociale € 1.595.510 i.v - C.F. 00276240330 P.I. 00399410190Iscritta al Registro Imprese n. CR035-1527 REA n. 96603

Ai sensi dell’art.83 del Regolamento emittenti approvato con delibera Consob n. 11971/99 come modificato ed integrato, si comunica che è stato depositato in data 07.07.011 presso l’Ufficio Registro Imprese e, pertanto messo a disposizione del pubblico oltre che presso la sede sociale, e sul sito internet della società al seguente indirizzo www.alinor.it , il bilancio d’esercizio 2010 e la documentazione prevista dall’art.77 del citato Regolamento Emittenti, a seguito dell’approvazione da parte dell’assemblea ordinaria tenutasi in data 30.06.2011 in seconda convocazione.Il verbale assembleare è a disposizione del pubblico.

Ripalta Cremasca, 07 Luglio 2011

L’Amministratore Delegato Luigi Angelo Magni

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it

Page 52: • Anno 20 - Numero 163 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c. 1, legge 46/04 - DCB Milano - Lunedì 11 Luglio 2011 • • NELLINSERTO: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLE SRL

http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

http://w

ww

.mila

nofinanza.it -

questa

copia

è c

oncessa in lic

enza e

sclu

siv

a a

ll'ute

nte

'bib

liogr'

- h

ttp://w

ww

.ita

liaoggi.it